Notizie di cronaca nelle Marche
Dramma sfiorato a Macerata, in via Bramante, dove per cause in corso di accertamento la motrice di un autotreno che trasportava paglia si è incendiata. Viste le fiamme uscire dal vano motore l'autista del mezzo ha immediatamente allertato i vigili del fuoco, che sono giunti sul posto con due autobotti.

Il pronto intervento dei pompieri è valso a spegnere le fiamme e ad impedire che le stesse si propagassero al carico di paglia trasportato dal mezzo pesante.

Fortunatamente non si segnalano persone coinvolte nel rogo, con l'autista che è riuscito immediatamente ad uscire dalla cabina dell'autotreno.

f.u.
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Istituire una Zona Economica Speciale per risolvere le problematiche nate a seguito della vertenza Elica. È questa la proposta avanzata tra i banchi della maggioranza nell’ultimo consiglio comunale della città di Jesi. L’assise si è anche espressa favorevolmente sull’intenzione di interagire con il Comune di Fabriano, affiancando l’amministrazione Santarelli al tavolo permanente istituito a seguito della crisi che ha colpito le industrie del settore bianco, distintive del fabrianese, e di favorire il dialogo tra i vertici aziendali e le istituzioni.

Il dialogo è anche la direzione indicata dal viceministro Todde, ma nonostante questo le posizioni tra le due parti continuano a essere distanti: i vertici Elica sottolineano la necessità assoluta di rispettare il piano industriale che prevede la riduzione dei volumi produttivi per più dei due terzi (da 1 milione e 400 mila a meno di 400 mila), la chiusura di alcuni reparti a Mergo e la chiusura dello stabilimento di Cerreto d’Esi, con la successiva delocalizzazione delle linee produttive in Polonia. Le motivazioni sarebbero riconducibili alla salvaguardia della capacità competitiva e al superamento della crisi che da anni investe il settore. Decisamente contrario il punto del Movimento 5Stelle Marche, con la consigliera Simona Lupini che già nelle scorse settimane aveva sottolineato come fosse impensabile sacrificare la comunità fabrianese e limitrofa in nome dei profitti per gli azionisti.

La posizione a Fabriano, espressa dal sindaco Gabriele Santarelli, è allineata a quella della consigliera Lupini. Restano però delle perplessità legate alla fattiva utilità dell’istituzione della ZES: secondo Santarelli le strategie di contrasto alla crisi economica che ha investito il distretto in esame devono inquadrarsi in una logica di prevenzione e di incentivo per le aziende, mentre i provvedimenti attivati, o che lo saranno in queste settimane, sono tardivi: “La situazione del caso Elica è in stallo: i vertici dell’azienda hanno ribadito al Ministero l’intenzione di procedere con il piano senza lasciare spazio al dialogo, se non per la questione del sostegno alle persone che perderanno il posto. Il tavolo d’incontro ha decisamente rigettato questa posizione. La proposta arrivata da Jesi sarà senz’altro oggetto di discussione – ha commentato Santarelli –, e dobbiamo, vista l’attenzione mediatica che il caso ha suscitato, iniziare a ragionare sulle strategie da mettere in atto in appoggio alle aziende che operano sul territorio e che hanno intenzione di restarci e di continuare a investire. È molto più probabile avere successo agendo in questa direzione, piuttosto che tentare di fermare un piano su cui Elica sembra non avere alcuna intenzione di fare dietrofront e che per altro è già stato avviato. Purtroppo questo non sembra un provvedimento che possa avere margini di discussione: va bene tentare un dialogo, così come fatto per altre situazioni simili in passato, ma il modus operandi in futuro dovrà essere quello di sollecitare Ministero e Regione, due organi che hanno la capacità finanziaria di fare opposizione a questi processi, per far sì che possano intervenire per sostenere le aziende e prevenire queste logiche di delocalizzazione. Un’altra proposta al tavolo – conclude il sindaco di Fabriano – è stata quella di incentivare le aziende a investire sul territorio e creare una filiera: la componentistica viene spesso acquistata all’estero, sarebbe invece opportuno creare un distretto che sappia esaudire tutte le esigenze del comparto. Chiediamo di essere ascoltati e di agire con progettualità piuttosto che trovarsi a dover ragionare sulle crisi”.

l.c.
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Mercoledì, 05 Maggio 2021 13:44

Valfornace festeggia la sua centenaria

Si è svolta nella mattinata la cerimonia di consegna di una targa per il compleanno di Antonia Brillarelli, classe 1921, da sempre residente a Fiordimonte di Valfornace.

Dopo aver svolto per molti anni la professione di aiutante scolastica alle scuole elementari di Fiordimonte fino alla pensione, è vissuta nel piccolo centro circondata dall’affetto dei numerosi nipoti e pronipoti.

Comprensibilmente, tante sono state le vicissitudini attraversate da “nonna Antonia” nel corso di questo secolo, non ultime il sisma del 2016 ed il Covid-19, tutte però vissute con una forza d’animo ed uno spirito che si sono distinti come modello ed esempio per familiari e conoscenti.

Il sindaco, Massimo Citracca, alla presenza dei familiari, ha consegnato direttamente nelle mani di Antonia la targa-ricordo esprimendo i più sentiti auguri di buon compleanno per i suoi “primi” cento anni da parte dell’amministrazione e della cittadinanza tutta.

 
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È stata accolta con gratitudine dall'intero territorio e dal presidente della onlus "L'Anello della vita" Marco Massei, la riapertura dell'hospice all'ospedale di San Severino.
"Una riapertura alla vita" l'ha definita Massei, commentando la ripresa dell'attività dedicata ai malati oncologici in programma dal 17 maggio prossimo.
Si era battuto da tempo, infatti, il presidente della onlus affinchè la pandemia non fermasse un reparto importante per il territorio: "La mia richiesta - dice - era stata anche oggetto di una pec che avevo spedito, nell'interesse dei pazienti, al presidente della Regione Acquaroli, all'assessore regionale alla Sanità Saltamartini, al sindaco Piermattedi e alla direttrice di Area Vasta 3 Corsi.
Quella di riaprire è una decisione che ci ha favorevolmente colto di sorpresa perchè temevamo che ci sarebbero maggiori ritardi. Si tratta di un reparto che viene incontro alle esigenze delicate di tanti pazienti che finora si sono dovuti curare a casa o in altre sedi. Ringraziamo - spiega - tutti coloro che si sono impegnati per sottolineare l'importanza del reparto.
Finalmente i pazienti potranno avere cure dignitose in ambiente ospedaliero".

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Marco Massei

Massei si è sempre battuto con il Comitato per la salvaguardia dell'ospedale B. Eustachio anche per quanto riguarda un problema più grande che interessa San Severino ed il territorio dell'entroterra: quello della chiusura del punto nascite: "È un nervo scoperto - ammette - . Abbiamo tanto lottato nel 2016, abbiamo raccolto 22mila firme, abbiamo fatto il ricorso al Tar e l'appello al Consiglio di Stato. Sotto il profilo giudiziario deve essere ancora discusso - prosegue - , invece sotto l'aspetto politico la giunta regionale ritenne di sopprimere un reparto che era un fiore all'occhiello dell'ospedale di San Severino e contava un numero di parti inferiore solo all'ospedale provinciale di Macerata.
A San Severino nascevano tra i 700 e gli 800 bambini l'anno: ancora abbiamo questo nervo scoperto, ma siamo fiduciosi che l'attuale amministrazione voglia essere più sensibile. In fondo il Covid, nella sua drammaticità ha insegnato anche che gli ospedali territoriali e periferici sono molto importanti e mi auguro che, nell'ottica di questa nuova visione, si giunga ad una nuova riapertura.
Servirebbe anche a riequilibrare la sproporzione che c'è oggi nell'ambito della Regione Marche dove i punti nascite si concentrano verso la costa e diminuiscono salendo verso l'interno". 

GS
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Ricostruzione: nel pomeriggio a Pieve Torina, in una seduta del consiglio comunale convocata in via straordinaria, si discuterà sull’approvazione di un aggiornamento del PSR, il Programma Straordinario di Ricostruzione.

Il documento era stato approvato dal consiglio a febbraio e, da allora, si stanno susseguendo gli incontri con i tecnici per passare alla fase esecutiva della ricostruzione post sisma 2016. A tal proposito, il sindaco Alessandro Gentilucci ha incontrato, nelle scorse settimane il subcommissario alla ricostruzione Gianluca Loffredo per discutere delle questioni di maggiore urgenza sul tema nel territorio di Pieve Torina. Sempre il sindaco, dopo l’approvazione del Programma, aveva sottolineato come fosse di primaria importanza riuscire a coordinare la ricostruzione pubblica e privata, rendendole organiche e rispettose di un cronoprogramma concordato, in modo da permettere un ritorno alla normalità per il paese.

l.c.
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Inaugurate a Camerino, alla presenza del sindaco Sandro Sborgia e del Presidente Contram Stefano Belardinelli, 8 nuove pensiline di fermata per il servizio di trasporto pubblico urbano.
Sono state realizzate dal Comune di Camerino per un importo di 230mila euro.
Le pensiline sono state installate a servizio delle aree S.A.E., della nuova area commerciale “Sottocorte Village” e del polo scolastico in via Madonna delle Carceri.
Nella provincia di Macerata, Camerino accoglie uno dei numeri più alti di soluzioni abitative di emergenza e questo ha determinato un nuovo assetto urbanistico e stradale ed una riprogrammazione delle linee servizio di trasporto pubblico urbano.
Le nuovissime pensiline sono tutte dotate di palina elettronica, detta anche “intelligente” che permette all’utente di sapere l’esatto minuto di arrivo del bus, e le linee di prossimo passaggio.
Le nuove fermate sono servite dalle linee “verde” e “rossa”, due delle cinque tratte urbane che a cadenza di trenta minuti collegano le nuove aree urbane con il resto della città.
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"Siamo riusciti a realizzare questo intervento- spiega il sindaco Sandro Sborgia- grazie alla partecipazione ad un bando regionale del quale siamo risultati vincitori. È così che abbiamo avuto la possibilità di concretizzare questa opportunità che guarda al miglioramento dei servizi della città. È questo un servizio innovativo che consente di avere informazioni in tempo reale sulla mobilità del trasporto Contram, molto utile dunque per semplificare i gesti della quotidianità. Da non sottovalutare - aggiunge Sborgia- il profilo sociale di questa operazione che permette di ricollegare e riavvicinare quella che è la nuova conformazione della città a quello che è il vero nucleo storico. Siamo contenti perchè questa serie di pensiline che è stata realizzata, contribuisce a rendere un servizio in più e dare un piccolo sollievo alla popolazione". 
Soddisfazione nelle parole del presidente di Contram Stefano Belardinelli per la realizzazione di un intervento che si presenta come innovativo e molto utile. "Noi siamo ancora più contenti perchè si tratta di un intervento supportato dalla tecnologia. Non una semplice pensilina di copertura che funge da riparo per il viaggiatore- spiega- bensì un articolato sistema che fa sì che ogni pensilina sia collegata al nostro sistema AVM di monitoraggio dei veicoli e di telecontrollo del bus che ci dà, posizione, velocità, percorso, nonché diagnostica di bordo dei mezzi. Dovesse quindi verificarsi un'emergenza a bordo dei bus, l'autista con questo sistema può lanciare l'allarme. Il sistema è collegato alle paline 'intelligenti' che sono vicine ad ogni pensilina e tra le informazioni che dà c'è ad esempio quella del tempo esatto dell'arrivo del bus. La persona che aspetta l'autobus quindi può rimanere al riparo della pensilina fino al momento esatto in cui arriva il mezzo".  Che l'intervento abbia riguardato principalmente le aree Sae è secondo Belardinellli un motivo in più di soddisfazione: "In quelle aree della città c'era bisogno di dare alle persone un segnale di presenza  del servizio di trasporto della mobilità pubblica, che si avvantaggia anche dei nostri mezzi elettrici che auspichiamo di poter incrementare". 
c.c.

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L'ordinanza antiassembramento che riguardava Elcito e Canfaito ed il dietrofront dell'amministrazione hanno suscitato non poche reazioni all'interno della politica settempedana.
Sulla questione, infatti, interviene anche Fratelli D'Italia che in una nota denuncia: "Sono mete redditizie e vanto cittadino, il cui transito per arrivarvi è stato interdetto per motivi emergenziali lo scorso fine settimana, intaccando così i piani di coloro che da una parte avrebbero voluto visitare il sito, dall'altra di quelli che invece, dopo un anno di andirivieni, ne avrebbero beneficiato economicamente. L'ordinanza è stata da poco revocata e questo evidenzia l'errore commesso dall'amministrazione comunale che da sola si rende conto di quanto fosse assurdo un provvedimento del genere. Ma il danno è stato fatto - affonda il partito di Giorgia Meloni - : chi poteva lavorare ha subito un duro colpo, chi lo avrebbe visitato, magari per la prima volta, dopo una situazione del genere è stato costretto alla retromarcia".
Ma la vera critica di Fratelli d'Italia riguarda la gestione del turismo nel territorio settempedano: "Ciò che risulta subito evidente da parte di questa maggioranza è la volontà di evitare di affrontare il problema, bloccando tutto senza intervenire concretamente o tornando indietro ammettendo i propri errori, ma a danno fatto. Tre anni di continue incertezze e mancate prese di posizione concrete, condite da passerelle circostritte al centro, senza dare la benché minima attenzione alle realtà circostanti, andando sempre a scapito di cittadini volenterosi che credono nel proprio territorio, ma silenziosamente subiscono. La "nuova visione, nuova direzione" - affondano , che fu proposta 5 anni fa, si trova nuovamente a non risolvere quelle che sono le comuni difficoltà, facendo il minimo indispensabile, con azioni che in alcune occasioni, come questa, producono scelte insensate.

In un territorio tanto esteso come quello di San Severino Marche - propongono - , le cui peculiarità sono distribuite nelle varie frazioni e borghi, una buona amministrazione dovrebbe, a nostro parere, concentrare le attenzioni equamente dappertutto, magari soffermandosi su quei luoghi che già da soli hanno enormi potenzialità per quanto riguarda, tra le altre cose, il turismo.

Attualmente le giustificazioni stanno a zero - concludono - , nel corso degli anni sono state prese determinate decisioni e sono state date delle priorità, che non stanno assolutamente valorizzando il patrimonio che la nostra Città vanta di avere".

GS
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"Fondi anche per la montagna delle Marche. Grazie alla Lega e al Ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, migliorati e semplificati nel decreto Sostegni i criteri di riparto per il fondo a sostegno delle attività montane completamente azzerate dal Covid e dalla conseguente chiusura totale degli impianti da sci".
Ne dà notizia il deputato maceratese della Lega Tullio Patassini-.

"Del Fondo per la Montagna potranno ora beneficiare per circa 3 milioni di euro le imprese turistiche ubicate anche nei Comuni appartenenti ai comprensori sciistici marchigiani- spiega Patassini-. Fondi in arrivo anche per ristorare maestri di sci e gli esercenti di impianti di risalita nella misura del 70% della media ricavi di biglietteria degli anni 2017-2019, come risulta dai bilanci, ridotta del 70% per l'incidenza dei costi fissi sostenuti. Dopo gli interventi per la proroga del fine vita degli impianti di risalita, una nuova opportunità provvidenziale che la Lega ha fortemente voluto per le Marche in ragione del suo impegno costante per la montagna ferita dal terremoto e fiaccata da due stagioni completamente compromesse dal Covid".

Così il deputato maceratese della Lega, Tullio Patassini.
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Martedì, 04 Maggio 2021 18:11

Tolentino ricorda il maestro Piero Ciarapica

Il piazzale di viale Vittorio Veneto, di fronte alla Pasticceria Mimosa è stato intitolato all’insegnante, giornalista e scrittore Piero Ciarapica. Nato l’8 luglio del 1938, Piero Ciarapica è deceduto prematuramente a seguito di una malattia il 19 novembre del 2007.

Insegnante elementare, con grande passione ha formato intere generazioni di bambini e bambine, giornalista, è stato per molto tempo corrispondente da Tolentino per Il Messaggero dove ha tenuto una rubrica molto seguita “Il puntaspilli”. Si è occupato sia di cronaca che di politica che di sport. Ha pubblicato diversi libri molti dei quali dedicati a raccontare la vita quotidiana dei primi anni ’50 del secolo scorso tra i quali ricordiamo “Caro Fondaccio”, “In quell’arco di tempo…” e “Laggiù in fondo al viale”. E’ stato un attento osservatore e conoscitore della realtà tolentinate e ha saputo descrivere con grande passione i luoghi ed i personaggi di una epoca a noi comunque molto vicina.

inaugurazione ciarapica


A scoprire la targa che intitola il piazzale a Piero Ciarapica il Sindaco Giuseppe Pezzanesi insieme ai figli Susanna e Sauro e al nipote Giovanni. Erano presenti molti amministratori tra cui gli Assessori Luconi, Colosi, Gabrielli e Pezzanesi, il Presidente del Consiglio comunale Ceselli, i Consiglieri Prioretti, Crocenzi e Gattari, il Comandante della Polizia Locale Rocchetti, oltre a molti amici, ex colleghi ed ex alunni di Piero Ciarapica.Tanti anche i giornalisti che hanno voluto partecipare all’evento.

foto ciarapica

"Una grande gratitudine per Piero Ciarapica per tutto quello che mi ha insegnato - il ricordo del sindaco Giuseppe Pezzanesi - Un uomo semplice e allo stesso tempo arguto, attaccato alla famiglia e in maniera profonda al suo quartiere e alla sua città, che ha saputo raccontare il mondo reale di Tolentino. Ha raccontato molto della nostra città e della sua storia. Di lui resta il ricordo del suo sorriso, dei suoi consigli e delle sue lezioni". 

Il figlio Sauro, a nome della mamma, della sorella e della famiglia ha letto un breve messaggio di ringraziamento e ha ricordato quanto Piero amasse Tolentino. Il suo desiderio – ha detto – era quello di far conoscere la storia locale, le sue tradizioni, i suoi personaggi. Ciò lo ha spinto a raccontare luoghi e scorci di vita della Tolentino di un tempo. Pensava che la memoria del passato fosse un tesoro da proteggere, la base fondamentale per costruire il presente e migliorare il futuro.

"Mio padre per me è una persona straordinaria, generosa, di grande umanità - le parole della figlia Susanna - Ha amato tantissimo Tolentino, dove era nato e dove e sempre vissuto, ed è stata sempre legato alla città da un fortissimo senso di appartenenza".

La richiesta di intitolare una via o una piazza a Piero Ciarapica deriva da una mozione presentata in consiglio comunale nel 2012 dai Consiglieri Massi, Gullini, Trombetta, Salvucci, Fogante e Cicconi.

Questa proposta è stata poi ripresa dal Comitato di Quartiere, di cui lo stesso Ciarapica aveva fatto parte che ha individuato il piazzale di inizio viale Vittorio Veneto che era ancora sprovvisto di una intitolazione. Il Vicepresidente Fabiano Gobbi insieme al componente Giannicola Ferranti, legati a Piero da profonda amicizia, hanno donato alla famiglia una targa ricordo.
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Lavoratori in nero impiegati nella realizzazione delle Sae, irregolarità negli orari di lavoro, omesse retribuzioni ai dipendenti e mancata corresponsione dei versamenti di contributi agli enti previdenziali per un importo di circa 230 mila euro. Inoltre banconote false sequestrate negli uffici della società. Con questi capi di imputazione, a conclusione dell'attività di indagine svolta dai carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro e della compagnia di Camerino, il tribunale di Macerata ha disposto il rinvio a giudizio di Vincenzo Romano, legale rappresentante della società edile Europa srl, e di Gheorge Carp, cittadino rumeno che si occupava del reclutamento nel suo paese di origine di manodopera da impiegare nei cantieri Sae della provincia.

Le indagini hanno preso il via nel dicembre 2017 dalla denuncia di un lavoratore che si era infortunato mentre lavorava in un cantiere Sae di Ussita e al quale era stata negata la possibilità di recarsi al pronto soccorso. La denuncia dell'omissione di soccorso ha fatto emergere le condizioni di sfruttamento in cui versavano gli operai, impiegati in pessime condizioni di lavoro con retribuzioni non conformi e mancata concessione del riposo settimanale e con turni che coprivano l'intera giornata, e il conseguente rinvio a giudizio dei due responsabili.

f.u.
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