Notizie di cronaca nelle Marche
«Mi trovo costretto a ritornare sulla questione degli accorpamenti degli istituti scolastici presenti sul nostro territorio, dopo aver letto le considerazioni del sindaco di San Severino Marche, considerazioni che ritengo alquanto scomposte e del tutto incomprensibili, soprattutto quando si parla della difesa delle aree interne».

Così il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli , in risposta alle dichiarazioni del primo cittadino di San Severino Marche Rosa Piermattei.
 
«Giova precisare che l’esigenza di andare a modificare gli istituti scolastici presenti sul territorio, in dissonanza con le linee guida deliberate dall’assemblea legislativa della Regione Marche con atto n. 39 del 4 ottobre 2022 che testualmente riporta: “Il dimensionamento delle istituzioni scolastiche e dell’offerta formativa deve essere derogato e non deve applicarsi ai Comuni colpiti dal sisma del 2016 e compresi nell’articolo 1 dell’ordinanza del commissario straordinario n. 101/2020”, il quale individua i comuni maggiormente colpiti dagli eventi sismici, deriva prevalentemente dall’Amministrazione comunale di San Severino Marche che vuole accorpare le due realtà scolastiche presenti nel suo territorio: l’Ipsia “Ercole Rosa” (attualmente sede associata dell’Ipia “Pocognoni” di Matelica) e l’Itis “E. Divini”.

Detto accorpamento - continua Lucarelli - colpisce automaticamente il comune di Matelica il quale, per un mero discorso di numeri, con il distacco dell’istituto “Ercole Rosa” verrebbe a perdere la dirigenza dell’Ipia “Pocognoni”.

Ed ecco che viene tirato in ballo il comune di Camerino con il suo Itcg“Antinori”: al fine di rimediare alla mancanza di numeri derivanti dalla proposta di accorpamento del comune di San Severino Marche, la provincia di Macerata propone la fusione dell’istituto “Antinori” di Camerino con l’Ipia “Pocognoni” di Matelica.

L’accorpamento dell’istituto “Ercole Rosa” con il “Divini”, che viene fatto passare dal sindaco di San Severino Marche come una risposta al territorio (non si sa a quale domanda!), nella sostanza di territori ne va ad indebolire due specifici, quello di Camerino e quello Matelica. Camerino perché perderebbe l’autonomia dell’ITCG “Antinori”, scuola in forte crescita, basti pensare che negli ultimi tre anni ha registrato un incremento di circa il 30 per cento di iscrizioni, e Matelica perché perderebbe un bacino importante di studenti che provengono dalla vallata del Potenza.

Vorrei chiedere al sindaco di San Severino Marche per quale motivo la sua proposta, definita “intelligente e lungimirante”, ha trovato il parere contrario di quasi tutta l’assise dei sindaci presenti alla conferenza provinciale delle autonomie, di gran parte delle sigle sindacali (che evidenziano come questa fusione comporterebbe la riduzione del personale ata, già oggi fortemente ridimensionato), della scuola Itcg “Antinori”, Ipia “Pocognoni” e anche dello stesso Itis “Divini”.

Il dirigente scolastico dell’Itis “Divini”, nella riunione del 21 settembre 2022, dichiara espressamente che l’accorpamento proposto non deriva da esigenze didattiche e scolastiche bensì da una mera volontà del comune, mettendo poi in evidenza come il vero problema dell’Itis sia la mancanza della sede. Quindi l’invito che rivolgo alla mia collega Piermattei è di impegnarsi per risolvere il problema degli spazi nel Comune che amministra, senza fare scelte che vanno a ledere altri territori.

E’ indispensabile rimarcare che la città di Camerino è da sempre il punto di riferimento della formazione scolastica, di ogni ordine e grado, nell’area montana e non solo e che questa è la sua vocazione anche per la presenza di un’antica Università degli Studi.

Quindi se il nobile intento del Sindaco di San Severino Marche fosse stato quello di tutelare le aree interne, l’unica proposta che doveva fare era quella di potenziare gli istituti scolastici della montagna, quindi anche di Camerino, sia per vicinanza territoriale che per vocazione storica.

Il sindaco di San Severino Marche si chiede come mai non mi abbia mai incontrato - evidenzia Lucarelli - . Questa è l’unica cosa che mi lascia veramente confuso, poiché sono io a non averla mai vista, e da quello che mi risulta, il sindaco Piermattei non ha mai partecipato ad incontri ufficiali sulle scuole. Forse i suoi collaboratori non l’hanno informata di quando sono stato presente.

Inoltre, riunioni che hanno il solo scopo di creare acredine tra territori già duramente provati non andrebbero convocate, quando c’è una legge superiore che va a garantire lo status quo.

Volendo condividere la visione futuristica del sindaco di San Severino Marche - conclude la nota firmata da sindaco di Camerino Roberto Lucarelli - per quello che riguarda la riorganizzazione dei servizi fondamentali del territorio, la invito ad estendere il suo stesso ragionamento illuminato alla sanità dove potremmo proporre insieme di accorpare l’ospedale di San Severino Marche a quello di Camerino per “fare il bene comune dei territori e dei cittadini che vi abitano”.

Pubblicato in Cronaca
«Il primo tassello di un progetto molto ampio che vedrà la totale trasformazione dell’infrastruttura della scuola, sperando che ciò porti anche ad altri miglioramenti sul piano sociale, culturale e cittadino».

Così il Sindaco Franco Capponi ha aperto l’incontro organizzato con le famiglie, il corpo docente, il personale ATA e alla presenza del Dirigente dell’Istituto Paladini Silvia Mascia Paolo, per presentare il nuovo polo scolastico di Passo Treia da parte dell’Amministrazione comunale. Un polo innovativo, sicuro e ben attrezzato, a consumo energia praticamente pari a zero, che sarà integrato a un sistema di spazi verdi e percorsi ciclo-pedonali di attraversamento per accedere all’area. Sarà in grado di ospitare 16 classi, comprendendo due classi d’asilo nido (per circa 40 bambini), quattro classi di scuola per l’infanzia e dieci classi di scuola primaria. Tutto per un progetto di quasi 8 milioni di euro che sarà realizzato grazie a due distinti finanziamenti già ottenuti: 4,7 milioni con i fondi sisma per interventi che rivestono importanza essenziale ai fini della ricostruzione; 2.388.214,80 di Fondi MIUR per la scuola d’infanzia 0-6 anni a cui sono stati associati ulteriori fondi dell’Ente per la quota di co-finanziamento del 21 per cento pari a 634.841,92 euro a cui si aggiungono le risorse per il ristoro dei maggiori costi dei lavori e delle forniture approvate dal Governo Draghi.

«Sarà il primo progetto a partire con l’ordinanza 31 - ha detto il sindaco Franco Capponi - Lo scorso 15 settembre è stato approvato in Giunta il progetto esecutivo per avviare il procedimento per la realizzazione del primo stralcio del polo scolastico, ovvero la scuola dell’infanzia, che è stato appaltato in questi giorni – ha proseguito il primo cittadino. Per la primaria e la palestra è stato redatto un progetto di fattibilità tecnico economica al fine della verifica di congruità dell’importo richiesto e l’incontro di questa sera con i progettisti che hanno vinto l’appalto di servizi per la realizzazione della nuova scuola Primaria intende far partecipi della fase di progettazione anche il corpo docente e le famiglie. La scuola si configura come “civic center” in grado di fungere da motore del territorio e valorizzare aspetti sociali, formativi e culturali».

Nuovo polo scolastico

Guardando al progetto, almeno per la parte riguardante la scuola primaria e la palestra, viene superata la centralità dell’aula con le sezioni che diventano home base, una casa madre da cui si parte e a cui si torna, caratterizzate da una grande flessibilità e variabilità d’uso; lo spazio laboratoriale è concepito come “spazio del fare” che accoglie strumenti e risorse per la creazione di contesti di esperienza. Ne sono esempio i contesti immersivi e le simulazioni ad alta fedeltà di situazioni concrete, anche attraverso le tecnologie digitali.

Sono stati pensati anche spazi informali e di relax definito da una serie di elementi che potranno consentire agli studenti delle pause confortevoli fisico. Uno spazio unico integrato in cui i microambienti finalizzati ad attività diversificate hanno la stessa dignità e presentano caratteri di abitabilità e flessibilità; una matrice (struttura spaziale) con alcuni punti di maggiore specializzazione. «Devo ringraziare l’istituto Paladini, la dirigente Silvia Mascia Paolo e tutti i professori e le famiglie presenti – ha aggiunto Capponi - L’edificio della oramai ex scuola dell’infanzia Elettra Caracini inoltre non sarà demolita (anche per la sua valenza storica e identitaria per Passo Treia, che non possiamo e non vogliamo né demolire, né scordare), sarà adibito a spazio per un centro sociale rivolto soprattutto agli anziani che già hanno manifestato la volontà di costituirsi in un circolo».

Presenti anche la responsabile al settore urbanistico e alla ricostruzione del Comune di Treia che gestirà il coordinamento di tutta l’iniziati essendo il R.U.P dell’intervento l’Arch. Michela Francioni, l’architetto Lauretta Massei del settore lavori pubblici, il responsabile dell’area scuola e servizi sociali Orazio Coppe e l’architetto Daniele Rangone che ha presentato le idee innovative con cui il gruppo di progettazione di Torino “Gruppo settanta7” con alle spalle progettazioni di oltre 200 scuole in Italia, si è approcciato all’iniziativa di Passo Treia .

Foto scuola infanzia

Pubblicato in Cronaca
"In questo ateneo studentesse e studenti sono al centro; le nostre esigenze vengono prima di tutto ed è con grande gioia e soddisfazione che oggi possiamo dire che le studentesse e gli studenti tornano fisicamente al centro, al centro della città di Camerino. Tutto ciò che è stato realizzato rappresenta un altro passo verso la rinascita di questo posto".
Così una emozionata  Claudia Venturini, studentessa dell'Università di Camerino, in occasione del taglio del nastro del restaurato Residence Next Generation di proprietà dell'Arcidiocesi. Sul freddo pungente che ha fatto da contorno alla cerimonia, a vincere è stato il calore di una giornata che ha aperto un nuovo spiraglio alla speranza di rinascita di una città martoriata dal sisma e dell'intero entroterra,
A fare gli onori del padrone di casa, il vescovo Francesco Massara che ha accolto le tante autorità presenti, a cominciare dal sottosegretario per l'università e la ricerca Augusta Montaruli, il governatore Francesco Acquaroli, il commissario straordinario Giovanni Legnini, il rettore di Unicam Claudio Pettinari, il sindaco Roberto Lucarelli e i colleghi primi cittadini del territorio. 

WhatsApp Image 2022 12 19 at 14.49.52 2
Realizzato dall'impresa Gaspari in venti mesi, l'intervento di recupero finanziato con 5 milioni di euro. oltre che nel rifacimento degli impianti e realizzazione del cappotto termico, è consistito nel restauro e miglioramento sismico della struttura muraria, ottenendo un incremento del 60 per cento. L'ampio edificio di tremila metri quadri di superfice ospiterà circa 130 posti letto per studenti universitari e sarà gestito dall'Erdis.
WhatsApp Image 2022 12 19 at 14.49.51
«È questo solo un altro passo verso la rinascita di Camerino - ha aggiunto la rappresentante della comunità studentesca di Unicam-. Potrei citarvi moltissimi altri esempi di tutto il lavoro che è stato fatto e che si continua a fare per rendere la vita universitaria un'esperienza sempre migliore». Citando poi i passi di due canzoni, Claudia Venturini ha voluto testimoniare il prezioso lavoro che ogni giorno la governance dell'Università di Camerino svolge silenziosamente dietro le quinte. «Un lavoro che non si interrompe mai, ogni volta puntando l'asticella  sempre più in alto. Si costruisce ogni giorno con tutte le forze,anzi, si ricostruisce. Con la testa bassa e con lo sguardo dritto a quel futuro che non crolla, ma che vogliamo riprenderci, strappandolo dalle mani della rassegnazione e della paura».
In evidenza il ruolo fondamentale della collaborazione e della condivisione d'intenti: «È bello sapere che c'è qualcuno su cui poter contare, che condivide con noi la gioia e la fatica, che guarda nella stessa nostra direzione, che ha nel cuore la nostra stessa passione. Passione che richiede impegno, rinunce,insomma, un grande spirito di sacrificio, ma che ci rende felici. Incontrare persone appassionate che amano il proprio lavoro  e il proprio territorio è una delle cose più belle che ci possano capitare. L'immenso grazie va anche al nostro arcivescovo perchè nei suoi occhi ho visto la voglia e la determinazione di fare la propria parte per rendere questo un posto migliore. Una persona estremamente appassionata, disposta a spendersi e donarsi per la sua comunità. Mi auguro che questo senso di collaborazione sia un segno visibile che se si vuole fare qualcosa, si può fare la differenza.
Questo è un dono che abbiamo l'obbligo di custodire e valorizzare; è una prova di grande e calorosa accoglienza che avviene proprio a ridosso del Natale. il che fa assumere a tutto una nota ancor più significativa».
Un'opera che si è potuta realizzare soltanto grazie alla sinergia fattiva di tutti gli attori convolti,  dai progettisti agli operai del cantiere, dalle istituzioni centrali, regionali a quelle locali che hanno dispiegato il loro impegno nei più diversi settori. 
Grande la soddisfazione di monsignor Franceso Massara:  «Sicuramente questa struttura è il segno che la ricostruzione si può fare, si può fare bene e in tempi brevi - ha dichiarato- credo quindi che quello di oggi è un segnale di gioia e di bellezza per la città, per l'università e per tutto il territorio».
C.C.
WhatsApp Image 2022 12 19 at 14.49.51 1  
 


* Approfondimento della notizia nel prossimo numero di Appennino Camerte
Pubblicato in Cronaca
Un nutrito gruppo di studenti dell'IIS Da Vinci di Civitanova Marche, in partenariato con il Liceo Classico Linguistico di Macerata, l’Associazione Culturale Venti di Cultura e allo stesso Club per l’Unesco, ha dato il via, venerdì 16 dicembre, al primo progetto di creazione di un "Archivio della Memoria" rientrante nel più ampio calendario di eventi dal titolo “La resilienza. L’arte come cammino dalle macerie alla luce”.

Attraverso video interviste agli abitanti del territorio e la documentazione fotografica e cartacea che gli studenti hanno raccolto nel corso della mattinata sarà realizzato un docufilm che avrà come focus i territori colpiti dal sisma del 2016, una carrellata di quei beni artistici, sociali e culturali che, a causa di un persistente processo di abbandono, rischiano la dimenticanza e l’oblio perdendo ogni valore patrimoniale per i contemporanei e le generazioni future. In modo particolare il Borgo di Vestignano e le opere del De Magistris saranno i contenuti che gli studenti svilupperanno con i docenti e gli esperti.

Nel corso dell’incontro il Presidente del Club per l’Unesco Terre Maceratesi Giuseppe Faustini, il Segretario Paola Calafati Claudi, e l’architetto Francesco Calzolaio referente della Rete “Faro Italia Platform” del Consiglio d’Europa, hanno inaugurato la sede di Caldarola consegnando la targa Club per l’Unesco nelle mani del Sindaco Luca Maria Giuseppetti. Referente della Sede Operativa di Caldarola sarà l’Assessore Teresa Minnucci.

Il docufilm sarà presentato a Venezia nella primavera del 2023 nel primo Faro Film Festival del Consiglio d'Europa.
Pubblicato in Cronaca

Forse il sindaco di Camerino è un po’ confuso. Sono sorpresa ed allibita dalle sue affermazioni in merito agli annunciati accorpamenti di alcune scuole”.

Così il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, risponde al collega camerte in una nota in cui si chiede: “Dov’era Lucarelli quando, ai tavoli istituzionali, si parlava di certi argomenti? Mi sembra assurdo che oggi mi tiri in ballo per una questione che segue, peraltro, la normativa nazionale. Vorrei solo ricordargli che negli ultimi anni l’amministrazione comunale settempedana ha realizzato una serie di investimenti sul plesso dell’Ipsia “Ercole Rosa” investendo molto su questa struttura e che l’aggregazione tra il Professionale e l’Istituto tecnico tecnologico statale “Eustachio Divini”, proposta dalla città di San Severino Marche alla provincia di Macerata, va solo nell’ottica unidirezionale di dare una risposta al territorio.
Essa permetterebbe, infatti, la creazione di un nuovo polo scolastico, un istituto di istruzione superiore tecnico-professionale per le aree interne, di cui le stesse sono sprovviste, speculare all’istituto di istruzione superiore di Recanati per l’area costiera. Operando le due scuole sullo stesso territorio si garantirebbe peraltro, e questo ci tengo a sottolinearlo – spiega ancora il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei - la qualità di un servizio rispondente alle stesse esigenze e alla stessa realtà locale. Questa proposta di aggregazione permetterebbe poi, al bisogno, un riorientamento degli studenti di entrambe le scuole per contrastare la dispersione scolastica cui le zone interne rischiano di andare incontro”.

Ma la risposta della Piermattei al collega sindaco di Camerino è ancora più articolata e dettagliata: “Quello che mi domando è dove Lucarelli si trovasse quando è iniziato questo percorso – riprende il primo cittadino settempedano, che sottolinea - Mi sembra assurdo che oggi sia proprio lui ad alzare la voce senza conoscere minimamente ciò che è stato fatto per salvaguardare il territorio, mettendo in discussione, senza cognizione di causa, il lavoro che è stato portato avanti da tanti attori e non dalla sola Piermattei. Vorrei ricordare a Lucarelli che la Città di San Severino Marche, anche se rientra nei Comuni presenti nell’ Ordinanza n.101 del Commissario straordinario Ricostruzione sisma 2016, ha richiesto formalmente all’amministrazione provinciale, con Delibera n. 250 del 17.10.2022, di scorporare la sede dell’Ipsia “E.Rosa” di San Severino Marche dall’ Ipsia “Pocognoni” di Matelica, proprio perché fosse accorpata all’Istituto Divini di San Severino Marche. E che il Comune di Matelica, con Delibera n.226 del 19.10.2022, ha chiesto alla Provincia di inserire nel Piano provinciale della rete scolastica per il 2023-2024, l’accorpamento dell’Istituto  Antinori” all’Istituto professionale "Pocognoni".
La duplice proposta a me sembra intelligente e lungimirante: si andrebbero così a creare tre poli in tre diverse realtà dando a tutte un’autonomia scolastica e un’offerta formativa che risponde alle esigenze di un territorio ampio per una crescita dinamica dello stesso rispetto anche alle intese tra scuola ed imprese.
Da ultimo voglio solo ricordare al collega Lucarelli – conclude la Piermattei - che il compito dei sindaci è anche quello di fare il bene comune dei territori e dei cittadini che vi abitano e che la propolsta che l’amministrazione comunale di San Severino Marche ha elaborato, e che è stata presentata dalla sottoscritta, è il frutto di confronto tra tanti attori e in più sedi dove, lo ribadisco, tutti ho incontrato tranne chi oggi finisce per tirarmi in ballo con strampalate ricostruzioni”.

Pubblicato in Politica
Aziende maceratesi saranno ospiti della due giorni di festa all'insegna della solidarietà prevista in questo fine settimana nel centro cittadino di Imola dove l’iniziativa “Il cuore degli artigiani”, richiamerà una folta rappresentanza di artigiani, produttori e associazioni provenienti da Macerata.

L’evento nasce dalla collaborazione, divenuta oramai un gemellaggio, tra le CNA di Imola e Macerata che prese il via l’indomani del sisma 2016. L’Associazione della città emiliana si diede subito da fare, infatti, per raccogliere fondi da destinare ad una attività commerciale delle Marche gravemente colpita dalle scosse di terremoto.
Lucia Pistelli, capo delegazione dei maceratesi e co-organizzatrice dell’evento per CNA Macerata, racconta: “Loro, che qualche anno prima avevano fatto la stessa brutta esperienza del sisma, conoscevano bene l’importanza della solidarietà e della vicinanza. Ci hanno chiesto un elenco delle attività maggiormente danneggiate e dalla lunga lista la CNA di Imola ha scelto un piccolo negozio di frutta e verdura di Camerino con a capo una giovane donna”.

Ora che ci apprestiamo a vivere il Natale, la collaborazione tra i due territori non poteva che proseguire con un nuovo evento. “Il cuore degli artigiani” prevede un fitto programma di iniziative che animeranno il centro cittadino di Imola sabato 17 e domenica 18 dicembre. “La finalità della collaborazione – precisa Lucia Pistelli – è quella di dare una occasione di visibilità e valorizzazione al nostro territorio ed in particolare alle aziende della zona sisma.
Nell’area dedicata alla mostra mercato una rappresentanza degli artigiani maceratesi e imolesi proporranno, fianco a fianco, i loro prodotti.
Nel pomeriggio di sabato 17 dicembre ci sarà una sfarzosa sfilata con abiti e accessori storici che vedrà protagonisti l’associazione I difensori della Rocca di Imola e le nostre associazioni Corsa della spada e Palio città di Camerino, Soavi Allegrezze dei Da Varano, gli arcieri Da Varano e i tamburini Emma Magini.
Nel pomeriggio di domenica, saranno invece protagonisti l’associazione Cingoli 1848, l’Accademia di Oplologia e Militaria, l’ente La disfida del bracciale di Treia e l’associazione Setteottavi tamburini di Treia”.

I produttori maceratesi che animeranno il mercatino saranno il Mulino Bravi, Amor di lavanda, La Crescia e la Pizzeria 30 vizi di Cingoli, Franco Properzi con i suoi salumi da Colmurano, SabSet di Sabrina Settimi da Corridonia, l’Agriturismo I 3 monti con i suoi vini di Matelica, L'antico oleificio di Sant’Angelo in Pontano e La bottega del corniciaio di San Severino.

Pubblicato in Cronaca
L’istituto musicale “Nelio Biondi” di Camerino in collaborazione con l'istituto superiore di studi musicali “Giulio Briccialdi” di Terni ed il conservatorio “Gioacchino Rossini” di Pesaro e con il contributo del Comune di Camerino e dell'università degli studi di Camerino organizza
domenica 18 dicembre ore 17,00 presso l’auditorium dell’accademia della musica sede dell’ istituto musicale “N. Biondi” di Camerino un interessante salotto musicale con il concerto lirico dedicato alla riscoperta di due operisti di fine ‘800 Filippo Marchetti e Stanislao Falchi. In programma l’esecuzione delle arie più rappresentative della loro produzione operistica e da camera.

Legati da un rapporto di amicizia e storico, essendo stati direttori del Conservatorio di Santa Cecilia in due periodi successivi, rispettivamente 1886-1902, e 1902-1915, sono stati personaggi fondamentali non solo per la formazione musicale di inizio secolo, ma per il loro lavoro compositivo in campo operistico.
In scena gli studenti di canto del Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro e dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “G. Briccialdi” di Terni. Saranno presenti musicologi e storici della musica esperti del settore come prof.ssa Silvia Paparelli docente Storia della Musica, la prof.ssa Rossana Gaggiotti docente di canto e il M° Lamberto Lugli docente Composizione, Conservatorio “G. Rossini Pesaro.

Pubblicato in Cronaca
Ancora danni da maltempo nell’entroterra maceratese. Così come a metà settembre e nei primi giorni di ottobre, le forti piogge hanno causato disagi a Matelica, dove un porzione delle mura del centro storico cittadino è crollata nella giornata di ieri. A cedere è la porzione del muro di cinta tra il torrione di San Francesco e la porta di Campamante. Nel crollo, fortunatamente, non sono rimaste coinvolte persone e il danno ha riguardato la sola struttura.

Immediato l’intervento dell’ufficio tecnico comunale, che ha provveduto a transennare l’area e a verificare lo stato della porzione crollata. Il crollo ha riguardato una decina di metri della cinta muraria, nelle prossimità di un cantiere edilizio. Le macerie sono finite su un’area verde adiacente alla carreggiata della strada 256 Muccese. Il comune di Matelica fa sapere che nei prossimi giorni seguiranno ulteriori verifiche e i primi interventi di messa in sicurezza. Per quanto riguarda le cause, l’ipotesi più accreditata è legata appunto al maltempo. La pioggia ha appesantito il terreno e ha causato danni proprio in una porzione già attenzionata dal comune matelicese. In programma nei prossimi mesi è infatti un intervento di ristrutturazione della cinta muraria cittadina grazie ai fondi del Pnrr per la rigenerazione urbana. Le opere previste includono proprio il tratto crollato, oltre ad una porzione nella zona del semaforo sito sulla strada 256. Lavori che a questo punto saranno diversi rispetto al piano originale: le pietre che hanno ceduto dovranno ora «essere recuperate e le mura riallestite – spiega il sindaco Massimo Baldini –, in modo da restituire alla città una cinta muraria fedele a quella precedente il crollo. Il cantiere sovrastante l’area che ha ceduto ha avuto sicuramente un’influenza, visto che il peso che le mura hanno dovuto sopportare era maggiore del solito. Fortunatamente non ci sono state conseguenze per la popolazione».

l.c.
Pubblicato in Cronaca
Tragedia nella scorsa notte. Una donna di ottant'anni ha perso la vita a causa di un incendio scaturito nella sua abitazione. I fatti sono avvenuti intorno all'una, in via Circonvallazione a Matelica. A causa del malfunzionamento di una termocoperta, l'appartamento al primo piano della palazzina in cui abitava la donna ha preso fuoco. L'allarme è scattato immediatamente, con i vigili del fuoco della squadra di Camerino e di Fabriano che si sono precipitati sul posto per sedare le fiamme. Una volta spento l'incendio i sanitari del 118 non hanno potuto fare altro che constatare la morte della signora, deceduta a causa dei fumi scaturiti dal rogo. Sul posto anche i carabinieri di Matelica.


Pubblicato in Cronaca
“Noi, come Unione montana e come territorio, ci siamo, nonostante le difficoltà patite per il sisma, e le Terre del Tartufo sono un eccellente testimonianza di questo nostro spirito propositivo”.

È Alessandro Gentilucci, presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, a presentare alla stampa l’evento che caratterizzerà il fine settimana del camerte dal punto di vista gastronomico e non solo.
“Abbiamo lavorato in questi anni per risanare l’Unione Montana e oggi, grazie alla forza della condivisione con i sindaci dei comuni che ne fanno parte, si avvia una tappa “zero” che, in futuro, porterà questo evento itinerante su tutta la Marca di Camerino. Il territorio ha bisogno di una spinta propositiva e propulsiva, ha bisogno di far crescere la propria economia e far vedere che, qui, sappiamo fare. Non possiamo fermarci alla ricostruzione delle case, certamente fondamentale, dobbiamo ricostruire anche il tessuto sociale, le condizioni per una vitalità economica che riattivi il turismo, la ristorazione, e che porti ad apprezzare lo straordinario ambiente dei Sibillini, la bellezza del paesaggio, la sua biodiversità. Il tartufo è frutto di tutto questo”.

Insieme ai sindaci di Ussita e Fiastra, Silvia Bernardini e Sauro Scaficchia, a testimoniare la valenza della condivisione di un progetto che in realtà parte da lontano visto che si tratta della riproposizione diuna manifestazione già tenutoasi in anni passati, è intervenuto Angelo Serri, organizzatore tecnico della due giorni, ad illustrare il programma che si svilupperà sabato 17 e domenica 18 dicembre: ben 16 gli espositori partecipanti alla mostra mercato, non solo di tartufo ma anche di specialità tipiche del territorio, 7 i ristoranti che hanno aderito al circuito di degustazione, 7 gli chef di rinomanza non solo regionale ma nazionale con show coking a tema, e tanti eventi in programma come ad esempio la passeggiata guidata lungo il “sentiero delle acque” e i laboratori ludico-didattici per famiglie e bambini.

Ad aprire il tutto sarà l’agorà affidata a Beppe Convertini, conduttore della storica trasmissione Linea Verde in onda su Rai Uno, con qualificati rappresentanti del territorio per discutere di prospettive di rilancio e sviluppo delle aree interne.
E ancora una finestra sull’Adriatico con una degustazione incrociata tra il pescato di Civitanova Marche e, appunto, il tartufo; l’intervista alla stella dei Sibillini, lo chef Enrico Mazzaroni, affidata al noto autore Carlo Cambi; il tema della resilienza vedrà come testimone lo stesso Mazzaroni e Davide Moioli, ristoratore di Cantiano, territorio di recente alluvionato ma che esprime anch’esso il desiderio di rinascere.

Una manifestazione che si apre al territorio” conclude Gentilucci “ma che non si chiude qui, guarda all’intera regione, all’Italia e ad un mercato anche più ampio visto che sarà rilanciata sui canali di Rai Italia nell’ambito della trasmissione Paparazzi rivolta ad un pubblico internazionale.
Insomma, una vetrina importante sulle aree interne dell’alto maceratese”.

Il programma degli eventi, ad ingresso gratuito, è consultabile sul sito www.terredeltartufo.it .
Pubblicato in Cronaca

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo