Notizie di cronaca nelle Marche
Anche quest’anno l’Università di Camerino aderisce alla campagna mondiale per la consapevolezza sugli antimicrobici (World Antimicrobial Awareness Week, WAAW, 18-24 novembre) promossa annualmente dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, con una serie di iniziative che per l’ateneo sono coordinate dal prof. Luca Agostino Vitali della Scuola del Farmaco e dalla prof.ssa Dezemona Petrelli della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria.
Il tema della campagna 2023 è ancora “Preveniamo tutti insieme la resistenza antimicrobica” e vuole promuovere la collaborazione trasversale tra tutti i settori, umano – animale-ambiente in generale, per preservare l’efficacia di questi farmaci fondamentali per la salute di tutti.
La battaglia contro la AMR è realmente un problema globale e deve essere affrontato con un approccio di Salute Unica (One Health).

L'OMS ha dichiarato la resistenza antimicrobica (AMR) come una delle 10 principali minacce alla salute globale. Gli antimicrobici (tra questi gli antibiotici) hanno salvato milioni di vite negli ultimi 100 anni: purtroppo, però, il loro uso, spesso eccessivo, sta favorendo la resistenza di diversi batteri, funghi, virus, parassiti nei loro confronti. Questo rende le infezioni comuni più difficili da trattare e aumenta il rischio di diffusione di malattie, anche gravi e fatali. Una persona può contrarre un'infezione resistente al trattamento a qualsiasi età, in qualsiasi parte del mondo. La resistenza antimicrobica comporta un enorme costo in termini di vite umane e risorse.
Ogni anno milioni di persone contraggono infezioni da microrganismi resistenti agli antimicrobici, ma il fenomeno è poco conosciuto dai più.
Su scala globale, molti fattori hanno accelerato la diffusione della resistenza antimicrobica, tra cui l'uso eccessivo e improprio dei farmaci negli esseri umani, nel settore zootecnico e nell'agricoltura, nonché lo scarso accesso all'acqua potabile, alle strutture sanitarie e all'igiene. È necessario quindi intraprendere azioni efficaci da parte di tutti, ovunque, per preservare l’efficacia degli antimicrobici.

Nell'ambito di una collaborazione tra il Laboratorio di Microbiologia e Microbiologia Clinica di Unicam, di cui sono responsabili il prof. Vitali e la prof.ssa Petrelli, - e l'UOC di Medicina Interna dell'Ospedale di Camerino AST-Marche di cui è direttrice la dott.ssa Anna Maria Schimizzi, si terranno a Camerino diverse iniziative.
Il 18 novembre, in occasione della giornata di apertura della campagna mondiale, il rettorato si colorerà di blu aderendo all’iniziativa dell’OMS “Go Blue for AMR”.

Nella mattinata di martedì 21 novembre nella sede dei Licei di Camerino si terrà un evento formativo-interattivo sull'antimicrobico-resistenza e il suo impatto sulla salute globale rivolto alle studentesse e agli studenti delle classi terze.

Mercoledì 22 novembre alle ore 15 presso la sala convegni del rettorato è in programma il seminario aperto al pubblico “AMR nell’ottica One Health: un approccio olistico” che sarà tenuto dalla prof.ssa Stefania Stefani, presidente della Società Italiana di Microbiologia.
Inoltre, nel corso delle lezioni ordinarie tenute dai docenti Petrelli e Vitali durante la settimana WAAW, si concentreranno gli argomenti in programma riguardanti l’AMR e le sue ricadute sulla salute.

Nella mattinata di giovedì 23 novembre nell’atrio dell'Ospedale di Camerino sarà allestito un sito informativo sulla campagna mondiale sull’AntiMicrobico-Resistenza, che si chiuderà il 24 novembre quando il rettorato Unicam tornerà ad illuminarsi di blu.

“Il fenomeno della resistenza agli antimicrobici – affermano il prof. Vitali e la prof.ssa Petrelli – ha un carattere globale e trasversale, interessando tutti gli ambiti, da quello umano a quello animale, passando per tutti gli ambienti naturali e non naturali. La comprensione di questa multidimensionalità del problema è fondamentale per porre in atto azioni di controllo del fenomeno resistenza che siano efficaci e sostenibili”.
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L’Erap Marche è destinatario di un finanziamento PNRR – PINQua in qualità di soggetto co-attuatore con il Comune di Visso che è il soggetto attuatore, che prevede oltre alla realizzazione di 8 alloggi, anche la realizzazione di un edificio a servizio dei moduli abitativi temporanei e la sistemazione di aree pubbliche esterne.

Considerato che il finanziamento ministeriale non risulta sufficiente per la realizzazione del progetto nel Comune di Visso (MC) fortemente danneggiato dagli eventi sismici del 2016, il Cda di Erap Marche ha messo a disposizione ulteriori 590mila euro di fondi propri per garantire la copertura finanziaria.

L’intervento consiste nella demolizione di un edificio esistente incompleto e lesionato dagli eventi sismici, e successiva ricostruzione di 8 alloggi di edilizia residenziale pubblica agevolata.

Il nuovo edificio sarà costituito da due piani fuori terra più un seminterrato, destinato a posti auto coperti. Il progetto è stato redatto da Erap Marche Presidio di Ancona ed è stato sottoposto al Comune di Visso per l’acquisizione delle necessarie autorizzazioni, a seguito delle quali si potrà procedere all’indizione della gara. Ad avvenuta aggiudicazione, entro i primi mesi del 2024 si darà l’avvio ai lavori che saranno completati entro il 2025.

“Gli alloggi che andremo a realizzare A Visso - spiega Saturnino Di Ruscio, presidente di Erap Marche – rientrano nel progetto “Residenze Protette in Montagna” del Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare “Rinnova-Marche” che contribuiscono all’efficacia delle politiche messe a punto dalla Giunta Regionale per ripopolare le aree interne delle Marche”.




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In auto aveva 80 chili di rame rubato e guidava sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. Denunciato un 40enne che lavora nei cantieri della ricostruzione.

Nell'ambito dei  servizi di controllo del territorio i carabinieri della Stazione di Belforte del Chienti hanno fermato l'uomo, un quarantenne di origini campane e domiciliato in zona come operaio nella ricostruzione post-sisma.  Questi ha fornito una patente riportante dati anagrafici sospetti e fotografia diversa dalle sue fattezze . Anche per via dell'atteggiamento sviante dell'uomo,i militari hanno dunque deciso di approfondire gli accertamenti e ispezionare il veicolo.  

All'interno del cofano dell'auto sono stati trovati ben 80 chili di materiale in rame, ovvero, circa 60 metri di grondaie discendenti per acque piovane, schiacciate a libro per diminuirne il volume.

Inoltre, il quarantenne è stato trovato in possesso di due grammi di hashish e una dose di cocaina.

I successivi accertamenti condotti in caserma hanno consentito di verificare che  l'uomo aveva fornito generalità false, esibendo il documento di un familiare.

Il quarantenne, già noto alle forze dell’ordine, ha inoltre rifiutato gli accertamenti connessi a verificare lo stato di alterazione psico-fisica dovuto all’assunzione di sostanze stupefacenti alla guida.

Il campano è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Macerata per il reato di ricettazione.

Dovrà rispondere anche del reato di false dichiarazioni e attestazioni a Pubblico Ufficiale sulla propria identità, nonchè di guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti

I militari, oltre alla denuncia penale, gli hanno dunque  ritirato ila patente e lo hanno segnalato alla prefettura quale assuntore.  

 
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Provoca un incidente e fugge senza prestare soccorso alle persone rimaste coinvolte, giovane sudamericano identificato e denunciato dalla polizia locale.

L’incidente, uno scontro frontale tra due auto, si era verificato a Fabriano, nelle vicinanze del parco Regina Margherita.

Come detto l’uomo era fuggito ed è stato in seguito identificato dagli agenti della polizia locale. All’esito degli accertamenti è anche risultato che il giovane guidava un veicolo non di sua proprietà e senza aver mai conseguito la patente.

Così è stato denunciato e l’auto sottoposta a fermo amministrativo per un periodo di tre mesi.
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Sedici milioni di euro destinati a edifici storici del centro di Visso. Si tratta di risorse aggiuntive destinate al territorio dell’Alto Nera dalla Cabina di coordinamento, presieduta dal Commissario Guido Castelli.

Merito delle misure inserite nelle Ordinanze Speciali in deroga che, nel caso del Comune di Visso, riguarda ulteriori quattro interventi, per un valore complessivo di circa 16 milioni di euro destinati a interventi unitari per gli aggregati pubblico-privati di Palazzo Priori (3,5 milioni), Palazzo Governatori (4,9 milioni), Palazzo Varano (2,7 milioni), la Chiesa e Palazzo San Giacomo (5 milioni).

Inoltre, attraverso un'ulteriore modifica all’Ordinanza Omnibus, è prevista la realizzazione di una struttura temporanea di supporto agli impianti sciistici di risalita sul Monte Prata, nel Comune di Castelsantangelo sul Nera, prossimi alla riapertura dopo sette anni. Una struttura in grado di offrire ospitalità in sicurezza, la cui realizzazione si rende necessaria in attesa della ricostruzione del rifugio "Nido delle aquile", di cui è stato approvato il progetto definitivo.
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Truffa del resto in un esercizio commerciale di Muccia, al termine di un'articolata e lunga indagine partita il 6 luglio scorso, i carabinieri della stazione di Serravalle di Chienti hanno denunciato due pregiudicati napoletani di 46 e 51 anni residenti a Somma Vesuviana. La scorsa estate i deu si erano presentati in un noto esercizio commerciale di Muccia per acquistare tabacchi e, creando un po' di confusione, avevano cercato di far credere alla cassiera  di aver già pagato le sigarette con banconote di grosso taglio attendendo dunque che venisse dato loro il resto. La cassiera, tuttavia, era stata pronta ad opporsi allontanando i due che si erano velocemente dati alla fuga facendo perdere le loro tracce. 
A quel punto i militari dell'Arma si erano messi alla ricerca dei responsabili della truffa.
 Attraverso le telecamere del bar, quelle poste lungo l’itinerario, l'ascolto dei testimoni e la descrizione minuziosa dei soggetti, hanno ricostruito sia l’itinerario di arrivo che quello di fuga confrontandola con episodi analoghi accaduti in altre zone. Al termine degli accertamenti i due sono stati identificati e denunciati alla Procura della repubblica di Macerata. 
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I Carabinieri della Stazione di Matelica, nel corso dei controlli relativi alla movida del fine settimana, hanno effettuato diverse perquisizioni, denunciando due soggetti per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e sequestrando 45 grammi di hashish e 2 spinelli.

Le persone denunciate sono dueI operai, un ventenne ed un diciannovenne matelicese, trovati in possesso di cinquanta grammi di hashish, mentre un terzo giovane, un diciottenne, con addosso due spinelli è stato segnalato alla Prefettura come assuntore
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La Guardia di Finanza di Macerata, a chiusura di una complessa attività di indagine volta a contrastare l’evasione e le frodi fiscali, ha denunciato per illeciti tributari sei persone e sequestrato beni per circa 60milioni di euro.

Attraverso l’esame delle contabilità aziendali e dei conti bancari dei titolari i finanzieri hanno accertato che le società attenzionate avevano omesso di presentare, per gli anni d’imposta dal 2012 al 2020, le prescritte dichiarazioni fiscali ai fini delle imposte, per ricavi non dichiarati circa 175milioni di euro.

Il sistema di frode smascherato consisteva nella commercializzazione, anche con l’estero, di mobili e, all’occorrenza, di materie plastiche e di materiale informatico senza che poi le società adempissero ai successivi obblighi di natura fiscale.
I «dominus» della frode sono stati individuati in tre uomini, uno del maceratese e due del fermano, pluripregiudicati anche per reati tributari e uno dei quali inabilitato all’esercizio di impresa commerciale. Gli stessi gestivano le attività avvalendosi di soggetti c.d. “teste di legno”, privi di qualsivoglia capacità imprenditoriale, che ricoprivano formalmente la carica di amministratori delle società di capitali investigate.
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I militari della Guardia di Finanza di Macerata hanno scoperto una maxi evasione fiscale posta in essere da una società di capitali che opera nel distretto calzaturiero, che deteneva partecipazioni societarie in un Paese con una fiscalità più agevolata rispetto a quella nazionale.

Grazie agli elementi acquisiti, ai successivi riscontri contabili e ai controlli incrociati eseguiti presso i fornitori della società estera, le Fiamme Gialle sono riuscite a risalire a una società, con sede formalmente dichiarata in un Paese extra-UE, che in realtà era una stabile organizzazione occulta della società italiana verificata, con conseguente attribuzione, a quest’ultima, dei risultati economici conseguiti dalla società estera negli ultimi anni, per oltre 97.600.000 euro.
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Incidente sul lavoro questa mattina poco prima delle ore 8 nei cantieri di realizzazione della Pedemontana. Per cause in corso d'accertamento, un operaio ventunenne, al lavoro nel cantiere, è precipitato in una cavità del terreno profonda 19 metri, realizzata da una ditta di carotaggi in vista dei successivi interventi di fondazione stradale. L'incidente è avvenuto in un'area di cantiere della Quadrilatero R46,vicina alla località di Torre del Parco, tra i comuni di Camerino e Castelraimondo. I soccorsi si sono prontamente attivati con l'arrivo sul posto dei sanitari del 118 nonché dei vigili del fuoco i quali sono riusciti a recuperare velocemente l'operaio e prontamente affidarlo alle cure mediche. Infatti, le condizioni del terreno hanno reso possibile che i pompieri potessero intervenire senza l'utilizzo della motoscala; la squadra dei vigili del fuoco è riuscita a calarsi nella profonda cavità utilizzando allo scopo i cavi della trivella del cantiere così da raggiungere rapidamente  il ragazzo e provvedere al suo recupero in sicurezza. Affidato quindi alle cure dei medici, il giovane  operaio è stato quindi stabilizzato e successivamente trasportato in eliambulanza all'ospedale di Torrette in Ancona. Rimasto sempre cosciente, il ragazzo ha riportato alcuni politraumi, ma non sarebbe in pericolo di vita. Per la ricostruzione dell'esatta dinamica del sinistro e delle eventuali responsabilità, sono intervenuti gli uomini dell'Arma unitamente al Nucleo Carabinieri Ispettorato del lavoro e gli ispettori del servizio prevenzione, sicurezza, ambienti di lavoroi dell'azienda territoriale sanitaria. 


C.C.
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