La solidarietà di Compass a favore delle popolazioni colpite dal terremoto del Centro Italia. La società del Gruppo Mediobanca, leader nel credito al consumo, ha voluto dare il proprio contributo con un fundraising in favore del Comune di Camerino, uno dei territori più feriti dal sisma. Durante un evento organizzato dall'azienda per i dealer partner, il top management si è impegnato in uno show cooking d'eccezione, preparando e servendo ai propri clienti il piatto nazionale diventato simbolo delle zone terremotate, la pasta all'amatriciana. Raccolti nell’occasione 5 mila euro, cifra che poi è stata poi raddoppiata da Compass a 10 mila euro, poiché la società ha deciso di aderire in prima persona. La consegna della somma è avvenuta nelle mani del sindaco Pasqui giovedì 25 maggio presso la sede del Contram, dove provvisoriamente sono tuttora ospitati gli uffici comunali. "Siamo molto orgogliosi dell'iniziativa che abbiamo promosso per la creazione di un'area verde destinata ai più piccoli a Camerino, e, soprattutto della generosità dei nostri partner commerciali - ha dichiarato Luigi Pace, direttore centrale Marketing e Customer Management di Compass -. Un gesto di solidarietà concreta, di vicinanza e condivisione, che abbiamo deciso di raddoppiare mettendo a disposizione ulteriori 5mila euro, per dare un segno di rilancio a un luogo colpito profondamente che con grande dignità e coraggio si sta rialzando".

assegno

 

Alla cerimonia di consegna dell'assegno oltre al sindaco Gianluca Pasqui, e a Luigi Pace, erano presenti  Antonio Manari (direttore centrale commerciale di Compass) Sandro Parcaroli di Med-Computer srl, in rappresentanza dei partner commerciali di Compass e il responsabile della filiale Compass di Macerata.

“ Un piccolo gesto- ha detto Pace- perché riteniamo che la ricostruzione debba essere innanzitutto una ricostruzione interiore e le persone di Camerino debbono sapere che anche le aziende e i soggetti lontani dalla città, stanno guardando a loro e alle loro difficoltà per dare una mano concreta. Io sono campano e ho vissuto sulla mia pelle il dramma dell’Irpinia e so bene cosa significhi- ha aggiunto-; ho capito che è molto importante dare segnali che aiutino le persone ad avere fiducia, a ricostruire interiormente una voglia di farcela. Poi sono importanti anche gesti concreti ed è per questo che come Compass e con l’aiuto dell’amico Sandro Parcaroli, abbiamo pensato a quella che è una piccola cosa, ma è un’azione concreta. Il nostro auspicio è che dietro al nostro piccolo, significativo segnale, ne vengano tanti altri ”.

  “ Ci è sembrato giusto portare avanti un’ idea che ha coinvolto i nostri top dealer- ha dichiarato Antonio Manari, direttore centrale commerciale di Compass- Da subito abbiamo raccolto grande solidarietà e spirito di partecipazione. Un piccolo contributo che serve a mantener viva una speranza e una vicinanza a popolazioni che hanno bisogno di segni di affetto quotidiano. Siamo particolarmente felici che l’azione sia indirizzata verso i bambini che sono il futuro di un paese”.

“ Le mie radici e il mio lavoro sono in questa terra drammaticamente colpita- ha detto Sandro Parcaroli di Med Computer, partner commerciale della società del Gruppo Mediobanca- Portare qui la direzione della Compass, azienda italiana con la quale noi collaboriamo, e, offrire un contributo per un’area verde per i più piccoli, significa far rinascere speranza”.

“ Un piccolo gesto dal grande valore - ha commentato il responsabile della Filiale Compass di Macerata - Siamo stati felici insieme a Sandro Parcaroli di poter dare questo segnale forte per ricostruire: si riparte dai bambini e sulla strada della speranza”.

Ringraziando a nome del territorio, il sindaco Pasqui ha consegnato in omaggio lo stemma della città. ” Questa vostra bellissima azione di solidarietà si concretizzerà materialmente- ha evidenziato- ma è il gesto a monte che ha un valore profondo per la gente umile e laboriosa di questa terra che, nonostante tutto, è ancora in piedi ed è fiduciosa di raggiungere degli obiettivi “  

stemma Compass

Poco prima il sindaco aveva riferito della situazione drammatica della città, della quale i presenti hanno potuto rendersi conto con i loro occhi, facendo successivamente il giro della zona rossa.

“ Una città che tra tutte quelle del cratere- ha detto Pasqui- è la più complessa da rimettere in piedi. Non abbiamo avuto vittime e per certi versi da noi è accaduto una sorta di miracolo“, ma “ Se vogliamo onorare i morti, dobbiamo pensare ai vivi”,- ha detto il sindaco  citando le parole pronunciate dal Presidente Pertini al ritorno dall’Irpinia, e rimarcando la necessità di un’attenzione alle esigenze della popolazione.

” La città - ha sottolineato- è completamente in zona rossa e devastata. Palazzi apparentemente in buono stato per il 90 per cento sono distrutti; all’interno delle mura non ci sono più persone, né attività commerciali. Su 7000 abitanti e 9000 studenti, 6200 sono le persone senza casa e in autonoma sistemazione (di cui 4500 circa residenti e il resto universitari); 500 le persone ospitate negli alberghi e 200 quelle alloggiate nei container, 220 le attività che non hanno più una sede e che stanno lavorando in tenso-strutture, devastati e inagibili tutti i musei significativi della città e tutte le chiese. Ad oggi abbiamo un’unica chiesa che l’arcivescovo è riuscito a mettere in sicurezza ed aprire ai fedeli grazie all’intervento della CEI. Debbo rappresentarvi la situazione drammatica- ha continuato Pasqui- perché oggi voi state facendo un atto d’amore e di solidarietà nei nostri confronti ed è giusto sappiate a chi lo state indirizzando. La nostra città ha un cuore che non possiamo pensare di ricostruire altrove: e lì che vogliamo tornare. Di certo siamo ripartiti e stiamo approntando soluzioni per scuole, uffici strategici e tutto quello che serve, ma poi dobbiamo valutare quello che può essere rimesso in piedi ed io, debbo poter dare una risposta ai miei cittadini sul come e quando poter rientrare in maniera sicura. E la risposta non è facile ma, a fronte dell’azione distruttiva, c’è la bellezza di una città con gente bravissima e forte che è riuscita a mantenere in piedi e a far ripartire tutto, dall’università alle scuole, dal commercio ai servizi ,e, vi garantisco che tanti aiuti di messe a disposizione, erano aiuti in uscita di gente che voleva prenderci qualcosa, non donare come state facendo voi oggi, dimostrando il vostro grande cuore”.

tavolo Compass

Proseguono a Camerino gli appuntamenti de “ La biblioteca itinerante”, iniziativa

nata da un gruppo di donne appassionate di lettura, per favorire l’aggregazione e il dialogo  della comunità  in diversi  spazi culturali, incoraggiando la circolazione di idee e alimentando la voglia di sognare delle persone.

Fragilità ad alta voce “ è il sottotitolo a tema del terzo incontro che, sabato 27 maggio a partire dalle ore 18.00, avrà quale gradito ospite l’autore Giammario Borri docente all’Università di Macerata Nella Geo tenda del City Park il professore Giammario Borri .presenterà il suo libro “ La rosa del mio giardino”, ovvero, Come supportare la fragilità post-sisma e alimentare la speranza nell’area dei Sibillini. Zefiro Edizioni, Fermo 2017.

Fresco di presentazione al Salone internazionale del libro di Torino, nel padiglione della Regione Marche, il libro “La rosa del mio giardino”. racconta le vicende personalmente vissute dal professores ettempedano  a seguito del terremoto, attraverso “riflessioni che vogliono ritemprare lo spirito e far tornare le persone a volare, e a volare alto. E’ necessario, infatti - spiega Borri- allentare la tensione accumulata e proporre parole tonificanti per alimentare la speranza e riprendere il cammino. Il libro diventa così un inno alla vita, alla speranza, all’amicizia, alla bellezza, alla gioia, all’amore, alla felicità, perché per questo siamo nati”.

Ad arricchire la serata saranno le letture di Claudia Trecciola.
 Il ricavato della vendita della pubblicazione è destinato all’acquisto di un pulmino dotato di carrozzina, da donare ai ragazzi del Centro diurno “Il Girasole” di San Severino.

L’appuntamento con “ Fragilità ad alta voce ” proseguirà poi con “ Un libro in sessanta secondi”, piccolo spazio con il quale il pubblico presente è invitato a proporre passi di un libro, di proprio particolare interesse.

Riparte, dopo mesi di forzata inattività, la storia della rinomata Pasticceria Braghetti di Camerino.

E’ la storia di una famiglia laboriosa e tenace, da 50 anni nel settore con una professionalità che nel tempo, a suon di dolcezze, ha saputo conquistare grandi risultati.

Quel piccolo locale di piazzale della Vittoria, mèta di tutti i cittadini, resterà solo un dolce ricordo; completato il trasloco dei macchinari da lavoro, presumibilmente alla fine del mese di maggio, Giorgio Braghetti e tutto il suo staff sono pronti a ricominciare a sfornare tutte le loro specialità, dal nuovo laboratorio e punto vendita, approntato nell’edificio che ospita la sede del Gruppo Mediolanum in via D’Accorso.

“La salvaguardia di una tradizione è l’obiettivo principale di questa nuova avventura - afferma Giorgio- Ci dispiace davvero lasciare i locali del piazzale della Rocca che erano diventati punto di riferimento della nostra clientela dal 1970.

Per un’attività che è in vita da 50 anni- continua Braghetti- non è stato facile; in questo lungo periodo un minimo di produzione abbiamo ugualmente continuato a portarla avanti, grazie al laboratorio di mio fratello Emilio. Adesso è arrivato il momento di ricominciare con lo spirito che ci ha sempre contraddistinto e con maggiore determinazione. La sede della nostra attività si sposta dunque nella parte a valle dell’edificio di via D’accorso.

Raddoppiamo lo spazio in un ambiente confortevole, con arredi nuovi e con la possibilità di un ampio parcheggio e tavoli all’esterno. A darci più energia è anche l’affetto della clientela che in questi mesi non ha fatto che cercarci e stimolarci a ripartire. Abbiamo fatto tutto da soli con le nostre risorse, proprio per ricominciare il prima possibile– aggiunge il titolare - La nostra clientela potrà pertanto ritrovare tutto l’assortimento di pasticceria di sempre, pasticcini e torte di tutti i tipi, preparazioni salate, servizio buffet e dolci per ogni occasione di festa. E’ un nuovo inizio- conclude- ci crediamo fortemente e lo affrontiamo con la professionalità di sempre, per dare forza alla rinascita di tutta la città”.

Carla Campetella

smantellamento Braghetti

Smantellamento locali in piazzale della Vittoria

Giornata di importanti presentazioni per la manifestazione Corsa alla Spada e Palio. Svelati il trofeo  della XXXVI edizione e il nome degli atleti che se lo contenderanno.  Un capolavoro la spada 2017 che simboleggia la rinascita. Donata dall' azienda Pasta di Camerino e realizzata dall' artigiano Gianpiero Carradori titolare della ditta Tecnofer di Camerino è una vera opera d'arte.

Gruppo

Un segno di speranza nell'imponenete portaspada che racchiude la città di Camerino dalla quale  nascono spighe di grano.  Grano che, e' tra gli ingredienti che quotidianamente vengono utilizzati dalla rinomata azienda alimentare camerte   Diciassette spighe di grano  perchè 17 maggio è il giorno della sua presentazione, nell'anno  2017, lo stesso in cui vede la luce il nuovo stabilimento di produzione di Pasta di Camerino. Presenti anche Gaetano e Mara Maccari, titolari dell'azienda leader che ha sede in località Torre del Parco. Un richiamo al loro cognome nell'iniziale che l'artigiano fabbro ha voluto imprimere sulla parte alta dell'impugnatura.

Commossso Gianpiero Carradori nell'illustrare il lavoro e l'impegno che ci ha messo. " Sono stati giorni difficili - ha detto- Debbo ringraziare mio figlio perchè l'ispirazione l'ho avuta da un suo disegno e l'altro figlio mi ha aiutato a completarla".

disegno

Nella foto Mara Maccari e Gianpiero Carradori mentre mostra il disegno di suo figlio

 

Hanno preso la parola a seguire i capogruppo degli atleti dei tre terzierii  La gara- hanno dichiarato-  quest'anno è forse anche più impegnativa; il percorso  è per la maggior parte in pianura  e l' ultimo tratto in salita". Partenza da piazza san Venanzo e arrivo alla Rocca passando per viale Giacomo Leopardi, gli atleti hannno assicurato che ce la metteranno tutta. " Saremo in trenta, e non importa chi di noi vincerà, perchè a vincere sarà Camerino"

atleti me e so

 

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spada in mano M

Spada in Mano G

Posizionato il maxi container di Poste Italiane in via Le Mosse a Camerino. Poco più di una decina di giorni di attesa' per l’ultimazione dei lavori necessari e l’ufficio potrà diventare operativo. Collocato nel piazzale adiacente la chiesa, il modulo sarà dotato di collegamento satellitare in modo da garantire ai cittadini tutti i tradizionali servizi postali. Già dopo il terremoto del 27 agosto 2016, Poste italiane aveva dovuto rinunciare alla sede del centro storico in piazza Umberto I, a seguito dell’inagibilità dello stabile; con le scosse di ottobre, a pochi giorni dall’entrata in funzione, il personale aveva dovuto lasciare anche il modulo container del piazzale della Vittoria. 

Tutti i servizi fin da subito sono stati sempre garantiti con efficienza dalla sede di viale Giacomo Leopardi. Con la nuova soluzione di servizio in via Le Mosse, comprendendo i disagi per raggiungere l’ufficio di viale Giacomo Leopardi (strada a senso unico), Poste Italiane conferma la sua vicinanza alle esigenze dei cittadini.

Poste 2

 

Camerino. 17 maggio: " Offerta dei Ceri" e presentazione atleti e spada della XXXVI edizione

Si avvicina uno dei momenti più suggestivi della rievocazione storica Corsa alla Spada di Camerino. Il 17 maggio, giorno della vigilia della festa del patrono San Venanzio, si svolge in notturna il cerimoniale dell’Offerta dei Ceri con la rievocazione di situazioni tipiche del periodo in cui Camerino era dominata dalla signoria dei Varano; una cerimonia che racchiude un profondo significato religioso e che ben sintetizza la fede dei camerinesi e del territorio circostante nei confronti di San Venanzio, protettore della città. E’ un’edizione diversa da tutte le altre quella del 2017, con una comunità ferita nel cuore ma sempre più determinata a reagire. 

“ Il coraggio di proseguire nonostante tutto non ci manca-  afferma il presidente dell’associazione Corsa alla Spada Giuseppe Corridoni- e ne abbiamo già dato prova con le prime apprezzate iniziative della nostra rievocazione. L’appuntamento è per questo mercoledì 17 maggio con inizio alle ore 21.00

Quest’anno- continua Corridoni-  per forza di cose abbiamo dovuto trovare una diversa location. L’arcivescovo Brugnaro, il parroco Mons.Gregori  e don Marco Gentilucci, hanno gentilmente concesso all’organizzazione, disponibilità per l’utilizzo del porticato della chiesa di Madonna delle Carceri, dove siamo certi di poter ricreare un minimo di scenografia. Rispetto al passato, resta invariata la composizione dei quattro cortei, ai quali si aggiunge quest’anno anche la novità del corteo che porterà le reliquie di San Venanzio Martire, che saranno prelevate dalla cripta della basilica anche in vista del solenne pontificale. L’inizio di tutti cortei sarà segnato dalla cerimonia della pesatura dei ceri che avrà luogo nel parcheggio della Scuola di Informatica di Unicam. A seguire partiranno i cortei delle Arti e mestieri e dei tre terzieri che si congiungeranno con quello dei membri della confraternita e con i popolani che scenderanno da Porta Malatesta.

Una volta raggiunto il piazzale antistante la chiesa, le reliquie del patrono verranno depositate all’interno del porticato, da dove avrà inizio il cerimoniale dell’offerta dei ceri, seguito dai canti della corale e dall’abbraccio delle dame. Altra novità è rappresentata dall’innesco del focaraccio che, per tradizione, è l’atto conclusivo della manifestazione; abbiamo voluto che la fiaccola partisse proprio dalla basilica di san Venanzio e, ad accenderla dal braciere sistemato nella piazza, saranno i tre atleti veterani per eccellenza della Corsa, Roberto Scalla, Gianluca Broglia e Alberto Pennesi. In rappresentanza dei terzieri i tre raggiungeranno a piedi Porta Malatesta per poi scendere fino a Madonna delle Carceri. Qui accenderanno le fiaccole dei trenta atleti che a loro volta daranno inizio al focaraccio al suono del campanone. Ci sarà anche quello- assicura Corridoni- Con un pizzico di fortuna siamo riusciti a trovare il suono registrato che verrà irradiato ad alta diffusione per non perdere e far ripartire  anche questa forte emozione che sempre ha accompagnato il falò” 

A precedere la suggestiva cerimonia dell'Offerta dei ceri sarà alle ore 17.00, presso la Geo Tenda del City Park , la presentazione ufficiale degli atleti che saranno i protagonisti della Corsa alla Spada di domenica 21 maggio. Nell'occasione sarà presentata anche la Spada, offerta quest'anno da Pasta di Camerino.    

Tra le novità della XXXVI edizione della Corsa alla Spada e Palio, figurano delle opere

artistiche il cui significato è quello di trasmettere la memoria della storia che ha

attraversato la città.  L’associazione che cura l’organizzazione della rievocazione storica,

quest’anno ha infatti deciso i mettere in vendita, a prezzo d’offerta, sia il “ Trofeo” che

verrà consegnato ad ognuno dei 30 atleti partecipanti alla Corsa di domenica 21 maggio

che alcune monete e una stampa artistica realizzati per l’occasione. Chiunque potrà

acquistarli a prezzo speciale nel corso delle festività, presso la sede della Pro-Camerino al

City Park o negli appositi banchetti allestiti al Gioco del PalloneTrofeo

                                  nella foto il Trofeo che verrà consegnato agli atleti

Il “Trofeo”, creazione in plex raffigurante il profilo della città, ha incastonata una moneta in argento fior di conio che riproduce “ il ducato”, moneta in uso in epoca varanesca; L’iniziativa si deve al camerte Ernesto Riccioni, promoter della Zecca dello Stato, che ha pensato a far riprodurre per l’occasione anche delle singole monete in uso nell’economia dell’epoca dei Signori Da Varano., Tipologicamente fedeli all’originale sono appunto le riproduzioni de “il ducato”in lega d’oro, e de “ il grosso”in lega d’argento, Completa la serie di ricordi, una bellissima stampa d’arte realizzata su filigrana, opera autentica di Massimo Costantini, raffigurante lo Stato di Camerino e le sue fortificazioni nel 1502.

“Dopo gli eventi drammatici che ci hanno segnato- spiega Ernesto Riccioni- abbiamo ritenuto opportuno poter ricordare la nostra città, cercando di non perdere di vista la sua grande storia.  Non c’è futuro senza memoria e, anche con l’intento di accrescere la consapevolezza del nostro passato, talvolta sconosciuto anche a tanti camerinesi, rifacendoci a disegni o addirittura coniandole su originali, si è voluto riproporre delle duplicazionii fedelissime di alcune monete. Abbiamo ritenuto di mettere in vendita anche il “ Trofeo” che verrà donato ad ogni corridore dei tre terzieri e la raffinata stampa d’arte rievocativa delle fortificazioni del periodo dello Stato di Camerino nel 1502. Quest’ultima novità, si deve all’attento studio condotto da Massimo Costantini sull’inventario borgesco presente nella Biblioteca e Museo Estense di Modena. E’ un’iniziativa molto particolare alla quale inviterei tutti ad aderire  Per l’acquisto di questi ricordi– conclude Riccioni -non abbiamo stabilito un prezzo fisso ma una la vendita ad offerta.  Per cittadini e forestieri sarà l’occasione di portare a casa delle piccole testimonianze legate alla storia di Camerino”.

C.C.

Opere Corsa

Amicizia e solidarietà in un trionfo di colori e di emozioni per la prima edizione di “Tamburi e bandiere nel Ducato”.

Dopo il grande successo della Cena dei mille e l’apertura delle taverne dei terzieri, ancora un evento da incorniciare per Camerino e per l’edizione numero 36 della Corsa alla Spada e Palio. A due passi dalle sue profonde ferite, la città ha accolto l’abbraccio corale di tante comunità, ognuna con la sua storia e fermamente decisa ad esserci, per dare fiducia a ricostruire la nostra.

Da piazza San Venanzio fino alla Rocca borgesca, il lungo corteo composto da sbandieratori e tamburini, ha scandito ad ogni passo la forza del cuore che batte, resiste e amplifica le sue energie. Radici storiche e tradizioni lontane si sono unite in uno scambio solidale ricco di grande vitalità.

Corteo 1

corteo 2

Occhi lucidi tra il numeroso pubblico, nell’ammirare lo spettacolo itinerante delle quindici delegazioni che, tra volteggi e suoni, hanno regalato il gran finale delle loro esibizioni sul prato gremito della Rocca. Ad assistere allo spettacolo anche una cospicua rappresentanza del corteo in costume della Corsa alla Spada, accanto ai tamburini di Emma Magini e agli Arcieri de Varano.

Arrivo rocca

Prima di raggiungere il cuore della città, nel piazzale antistante la basilica di San Venanzio si era rinnovata l’antica tradizione dell’accensione della lampada votiva del Santo Patrono. Alla presenza del sindaco Gianluca  Pasqui e del parroco don Marco Gentilucci, le delegazioni dei comuni di Raiano e San Venanzo, con i loro primi cittadini hanno consegnato l’olio, ricevendo in cambio l’acqua attinta dalla fonte del Santo, da portare come reliquia nei rispettivi comuni dell’Abruzzo e dell’Umbria.

Tamburi

 

Accolto da calorosi applausi lo spettacolo combinato di bandiere e percussioni dei vari gruppi, ad ognuno dei quali è stata consegnata in ricordo una stampa d'arte su filigrana, opera autentica di Massimo Costantini raffigurante lo Stato di Camerino e le sue fortificazioni nel 1502 e "il grosso" moneta in vigore nell'età dei Da Varano, realizzata per l'occasione quale riproduzione tipologicamente fedele all'originale. Nell'effige sono riportati  lo stemma varanesco e il santo patrono Venanzio. Gli stessi omaggi, erano stati donati poco prima ai sindaci di Camerino, Raiano, San Venanzo e al parroco Gentilucci.

bandiere arancioni

Spirito di aggregazione e saldi segnali di amicizia, per un pomeriggio dai forti sentimenti che, come ha tenuto a sottolineare il presentatore Stefano Falcioni “ resterà sempre impresso nella nostra memoria”. Una dedica speciale per  le due giovani vite spezzate di Riccardo Milani e Francesca Neri De Mesquita e un  forte abbraccio ai due gruppi dei tamburini di Visso  e delle Sbandieratrici della Sibilla, cui le problematiche del sisma, non hanno permesso di essere presenti all'evento

Bandiere 1

figuranti

“ Un pomeriggio davvero emozionante- ha commentato il presidente Giuseppe Corridoni – Sicuramente miglioreremo la manifestazione in alcuni particolari che abbiamo già individuato. Con i collaboratori si è ad esempio pensato nel futuro di inserire l’accampamento e il mercatino alla Rocca che per quest’anno saranno sistemati al Gioco del Pallone. Mi sento di ringraziare per l’organizzazione soprattutto Riccardo Reversi e Andrea Frollo che hanno portato a Camerino 250 persone che hanno percorso per noi due chilometri di strada a piedi per offrirci uno spettacolo bellissimo. Grazie anche a Filippo Boccacci e Ernesto Riccioni per la loro preziosa collaborazione. Anche a me è venuto da piangere nel toccare con mano tanta amicizia.

Camerino deve vivere - ha aggiunto Corridoni-  Questi sono aspetti che fanno parte della nostra tradizione, della storia che non dobbiamo mai dimenticare. Da questo dobbiamo trovare la spinta per continuare a vivere e a lottare. Molto toccante la cerimonia dell’accensione della lampada votiva a San Venanzio; significative le parole di don Marco e del nostro sindaco  Pasqui e, non da meno,gli interventi dei due sindaci di Raiano e San Venanzo, due comunità che probabilmente saranno unite a noi in un gemellaggio. Ci sono state vicine oggi ma credo che lo saranno anche in futuro. Le delegazioni delle due comunità sono volute restare con noi per  assistere anche allo spettacolo della Rocca; in particolare, il sindaco di San Venanzo è rimasto letteralmente affascinato dall’anfiteatro naturale dei nostri giardini, oggi particolarmente suggestivo per l’atmosfera creata dall’ondeggiare delle bandiere, dallo squillo delle chiarine e dal rullio dei tamburi. Siamo contenti di essere riusciti a trasmettere un effetto complessivo molto coinvolgente”.

 Pubblico

 

Al relais Torre del Parco, sabato 13 maggio serata anteprima per la decima edizione del “Ducato in un bicchiere. Stefano Bondanelli, titolare della Cantina “Vigna degli Estensi” è “ Il vignaiolo dell’anno”. La Cantina Terre Cortesi Moncaro di Montecarotto(An) è risultata vincitrice tra “ Le cantine dell’eccellenza”. I premi,sono stati assegnati nel corso di una elegante cerimonia seguita da una gustosa cena con menù degustazione in abbinamento ai vini di produzione del vincitore del premio “ Il vignaiolo”. Alla presenza del presidente dell’associazione Sergio Gubinelli e del vicepresidente Sergio Poeta, l’assessore ai servizi sociali del comune di Camerino Antonella Nalli ha consegnato i due riconoscimenti.

Vignaiolo

Nella foto l'assessore Nalli consegna il premio a Stefano Bondanelli

Moncaro

Terre Cortesi Moncaro cantina d'eccellenza 2017

Grande attesa ora per quella che sarà la giornata clou della manifestazione” Il ducato in un bicchiere” in programma il prossimo venerdì 2 giugno all’interno della suggestiva cornice dei giardini del relais Torre del Parco dove, a partire dalle ore 15.30 prenderà il via il percorso enologico con la partecipazione di 25 cantine da tutta la regione e della “ Cantina Franciacorta” quale “ospite straniero" della manifestazione”

Stand- degustazione, gastronomia, arte e cultura arricchiranno la decima edizione di un evento che nel tempo ha conquistato sempre più apprezzamento.La manifestazione sarà arricchita da mostre collaterali, mercatini e concerti jazz. Possibili anche visite guidate sia ai locali della Torre rinascimentale fatta edificare da Giovanni Da Varano, che al vicino castello di Lanciano. 

 La Cena dei Mille e il concerto dei Mortimer Mc Grave hanno inaugurato la 36esima edizione della Corsa alla Spada. Oltre ottocento persone, in gran parte giovani, hanno riempito i locali del Contram in località Le Mosse per la serata che ha ufficialmente aperto i tradizionali festeggiamenti del maggio camerte. Bellissimo il colpo d’occhio dell’immensa e gioiosa tavolata intorno alla quale, è stato un continuo via vai di volontari dei tre terzieri, impegnati nel servire pietanze a base di prodotti tipici locali.

cena 2

Tutto esaurito dei posti disponibili per il primo evento di un’edizione ripartita alla grande, grazie alla forza di volontà degli organizzatori e dei cittadini, determinati a mantenere viva la rievocazione storica, nonostante le profonde ferite del terremoto. Trascinante l’impasto sonoro offerto dalla celtic rock band dei Mortimer Mc Grave che hanno reso ancora più magica l’atmosfera di festa.

Mort

Mort 1

Primo obiettivo centrato per il presidente dell’associazione Corsa alla Spada Giuseppe Corridoni che non nasconde la sua soddisfazione “Una bella partenza anche se  stiamo percorrendo  i primi 50 metri e ci auguriamo che tutto vada come deve andare.Le premesse ci sono e speriamo di poter proseguire nell’obiettivo principale che è quello di far tornare gente a Camerino.Questa sera abbiamo raggiunto il traguardo delle 150 persone in più rispetto al 2016 e siamo davvero contenti. Il gruppo dei Mortimer Mc Grave ha richiamato tanti giovani che sono il nostro futuro anche nel proseguire questa bellissima tradizione della festa”

Corridoni

Intanto ci si avvicina a grandi passi alla bellissima manifestazione di domenica 14 maggio Bandiere e Tamburi nel ducato che prevede la presenza di circa 250 figuranti in arrivo da varie regioni d’Italia.

” Siamo davvero onorati di poter offrire uno spettacolo del genere all’interno della nostra rievocazione- dichiara Corridoni - A partire dalle ore 15.00 gli sbandieratori si esibiranno lungo un percorso che va da San Venanzio alla Rocca passando per viale Giacomo Leopardi. Alla Rocca Borgesca terranno uno spettacolo finale, consegneremo loro un riconoscimento e, a seguire, saranno ospiti nelle nostre tribune fino a tarda notte. Sono stati proprio loro a volere fortemente questa presenza in città, per esprimerci solidarietà e vicinanza e ne siamo davvero felici.  Si sono messi a nostra completa disposizione gratuitamente e noi ricambieremo l’ospitalità offrendo una cena. Per la nostra rievocazione è qualcosa di nuovo che abbiamo voluto e potuto realizzare grazie alla collaborazione e all’appoggio delle due federazioni nazionali LIS  e FISB che raccolgono la maggior parte degli sbandieratori d’Italia. All’interno di questo bellissimo evento ripristineremo anche l’iniziativa che fino a qualche anno fa è stata la regina madre di tutte le manifestazioni. Sempre domenica 14 maggio alle ore 17.30- spiega - saremo lieti di accogliere due delegazioni provenienti dai comuni di San Venanzio in provincia di Terni e di Raiano in provincia de L’Aquila. A piazza San Venanzio avrà luogo uno scambio tra le due delegazioni venute a donarci l’olio che servirà ad accendere la lampada votiva di san Venanzio e, l’amministrazione comunale di Camerino che consegnerà dell’acqua attinta dalla fonte di san Venanzio che loro porteranno nella loro città come reliquia.  Data l’impossibilità di una cerimonia all’interno della basilica, tutto si svolgerà all’esterno sulla piazza dove sarà approntato un braciere. Riparte dunque anche questa tradizione con i comuni gemellati con Camerino”.

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