Precisazioni dell’amministrazione comunale di Camerino, dopo la lettera indirizzata al sindaco, nella quale, a firma del Rag. Amedeo Paganelli, presidente della pro Sentino , si esprime la contrarietà degli abitanti del luogo all'installazione di una nuova antenna nel territorio della frazione.

Nella missiva si fa riferimento alla “superficialità dell’amministrazione” nel concedere l’autorizzazione all’impianto, “senza avvertire in maniera preventiva i paesani residenti nelle vicinanze”. “Lanuova antenna – è scritto nella lettera- è di dimensioni doppie rispetto alla esistente da sostituire, è collocata a circa cento metri dalla Rocca di Sentino per la quale si sono chiesti finanziamenti pubblici per la ristrutturazione, lo stesso impianto causerà danni deturpando il bel territorio camerinese e soprattutto sta creando allarmismo fra la popolazione residente in relazione alle radiazioni con effetti sulla salute”.

“ Intanto si tratta di una sostituzione- precisa il sindaco Gianluca Pasqui-. Ho letto la lettera scrittami dal rag. Paganelli e, con grande meraviglia, mi sono reso conto che non ha ancora ben chiaro il percorso tecnico amministrativo che conduce a determinate decisioni., nonostante egli abbia fatto l’amministratore per tanti anni. Nel caso dell’antenna- prosegue Pasqui- poco può un sindaco mentre tutto può l’ufficio competente. Nel fare queste affermazioni, sia chiaro che non intendo venir meno alle mie responsabilità, e, dal momento che cerco sempre di essere in prima linea, mi piace esserlo anche sull’antenna. Per chiarezza e per spiegare bene ai cittadini come funzionano tali percorsi- continua il primo cittadino- mi preme sottolineare tuttavia che si tratta di percorsi che non passano nelle stanze del sindaco; l’iter è infatti assolutamente tecnico e viene portato avanti dai dirigenti e dai responsabili degli uffici preposti. Nel caso di specie- sottolinea- potrei anch’io non condividere a titolo personale l’installazione dell’antenna tuttavia, da amministratore, debbo prendere atto che laddove esiste, come nel caso specifico, un parere favorevole dell’Arpam supportato da un parere favorevole dell’Asur, non credo sia possibile agire diversamente, salvo diversa indicazione che Paganelli omette nella sua missiva, e della quale magari avrei tenuto conto. Per sincerarmi della possibilità di evitare tale sostituzione, ho chiesto la relazione scritta all’ufficio e, a parole, l’ufficio preposto mi ha ribadito con forza che il Comune di Camerino non poteva ostacolare tale rimpiazzo. Esista tuttavia anche una sola possibilità di impedire l’iter, sarà comunque nostra premura cercare di valutarla e comprendere se è il caso di portare avanti un percorso diverso che elimini il problema. Di certo (a breve lo vedremo per iscritto perché è d’uopo rendere di dominio pubblico tale relazione) - precisa Pasqui- ad oggi in base a quanto mi è stato riferito dalla responsabile dell’ufficio preposto architetto Barbara Mattei, il Comune di Camerino, considerati i parei favorevoli di Arpam e Asur, non poteva che concedere un’autorizzazione. Ne consegue che non esiste vincolo di alcun genere, malgrado l’antenna insista vicino a manufatti di interesse storico-culturale. Si va pertanto a sostituire un’antenna che è installata in quella zona dal 1998. L’invito che continuo a fare- conclude il sindaco- è quello di non alimentare polemiche sterili ma di costruire, di lavorare per la nostra città. Di certo al più presto sarà anche mia cura recarmi nella frazione di Sentino, per spiegare la situazione ai miei concittadini”.

Gli studenti delle scuole medie di Camerino si trasferiranno nel nuovo plesso scolastico dell'istituto "Antinori", ma l'anno scolastico inizierà con qualche giorno di ritardo. E' questa la soluzione al problema dell'inagibilità del complesso dell'istituto "Betti" adottata dall'amministrazione comunale di Camerino dopo che il sindaco Gianluca Pasqui ha ricevuto la piena disponibilità al riguardo del dirigente scolastico Giancarlo Marcelli. Ora manca solo il via libera da parte della Provincia di Macerata, ente proprietario dell'edificio scolastico. "In verità- afferma il primo cittadino – tale soluzione era già stata prospettata nei primi giorni di settembre. Avevamo, infatti, già individuato gli spazi del polo scolastico provinciale e finalmente, grazie alla grande disponibilità del preside Marcelli, possiamo andare in tale direzione. E' chiaro che si tratta di una situazione di emergenza, ma, sia pure con grande sacrificio, il preside ha trovato gli spazi in cui ospitare i ragazzi della scuola media. Ora l'autorizzazione ultima spetta alla Provincia. L'unico rammarico è che non siamo stati ascoltati subito, altrimenti le lezioni avrebbero potuto riprendere regolarmente nei tempi stabiliti".

 

(Il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui)

Gianluca Pasqui

 

(Il dirigente scolastico Giancarlo Marcelli)

 

giancarlo marcelli

Inagibilità dell’Istituto comprensivo Betti di Camerino. Certa ormai la sistemazione degli alunni delle elementari che, grazie alla collaborazione dell’Università e dell’Arcidiocesi saranno ospitati nella struttura del D’Avack, certa la sede per i piccoli della scuola dell’infanzia l’Aquilone che inizieranno l’anno scolastico nella struttura prefabbricata già in uso alle elementari D’Acquisto in località San Paolo, il sindaco Gianluca Pasqui ha convocato una conferenza stampa, tesa ad informare sulle diverse soluzioni che potrebbero riguardare i 180 alunni della scuola media. La difficoltà di riuscire in tempi brevi a trovare per loro una idonea provvisoria sistemazione, farà sicuramente slittare l’inizio dell’anno scolastico che, sarà invece regolare.per gli altri bambini

Presenti il vice sindaco Lucarelli, il consigliere Quacquarini e la presidente del Consiglio d’Istituto del Comprensivo Betti Gisella Claudi, il primo cittadino ha tenuto a sottolineare la volontà dell’amministrazione nel ricercare una collaborazione tra i dirigenti dei Licei, dell’Istituto Antinori e del Comprensivo Betti. La provincia di Macerata propenderebbe per la sistemazione di 6 delle classi presso l’attuale sede del Liceo Classico in largo Boccati e, delle restanti 3 classi, nella struttura prefabbricata in uso al Salvo D’Acquisto. Tra le alternative che verrebbero vagliate, quella di sistemare tutte le classi delle medie nella sede attuale del Liceo Classico ( i cui alunni si sposterebbero nel Polo di via Madonna delle Carceri) e, quella che vede i 180 ragazzini delle medie, alloggiati provvisoriamente nel Polo scolastico, già sede dei Licei e dell’Antinori. E’ con l’intento di raggiungere un accordo che il primo cittadino ha convocato i dirigenti degli istituti.per martedì prossimo 13 settembre

“Cercare insieme la soluzione più idonea e sicura –ha sottolineato il sindaco Gianluca Pasqui- è segno di collaborazione in una fase delicata di emergenza. Ho convocato nella sede comunale i presidi Marcelli dell’ITCG, Rosati dei Licei e Cavallaro del Betti, per cercare di risolvere positivamente la problematica che riguarda le nostre scuole medie.

La sistemazione che noi continuiamo a ritenere idonea- ha aggiunto – è quella del Polo scolastico provinciale; è sicuramente una richiesta di aiuto che facciamo soprattutto al dirigente Marcelli, consapevoli che la nostra richiesta comporta anche dei sacrifici. E’ nostro desiderio verificare se è possibile riuscire a trovare un accordo per questa sistemazione altrimenti la situazione si andrebbe di certo a complicare e con un difficoltà concreta per gli alunni, perché la problematica concerne la scuola dell’obbligo e ragazzini di un’età molto giovane che è importante ritornino alla normalità, non solo didattica. La situazione è infatti di forte urgenza a causa di un evento sismico che ha avuto i suoi effetti”.

“ Nelle situazioni di emergenza, la collaborazione da parte di tutti,(istituzioni, docenti, genitori) è indispensabile- ha tenuto a sottolineare la presidente del Consiglio d’Istituto del Betti Gisella Claudi- Se non c’è la collaborazione le soluzioni non si trovano, perché in questi casi parliamo di compromessi quindi- ha ribadito- occorre rinunciare ad una piccola parte, per stare tutti nella migliore soluzione possibile. La soluzione che viene cercata, come afferma il sindaco e come io stessa mi auguro, è provvisoria. Nel giro di un paio di anni ci si augura infatti che le strutture siano finite e che ogni scuola abbia la sua sede ( il nuovo edificio del Salvo D’Acquisto- come ha ricordato Lucarelli- dovrebbe essere ultimata per la fine del 2017). E’ importante che l’attività scolastica parta subito con regolarità- ha concluso- per comunicare ai ragazzi che tutto rientra nella normalità, che presto questa situazione di emergenza finirà. Per i ragazzi l regolarità è tutto”.  

   “ Escludiamo a priori la collocazione di sei classi delle medie da una parte e tre dall’altra”– ha dichiarato Pasqui .” Se non avessi sentito il preside Cavallaro- ha aggiunto- avrei risposto da sindaco e da padre; rispondo da primo cittadino che però ha ascoltato, a livello di didattica, le indicazioni del preside il quale esclude che possa delinearsi la situazione di sei classi, distanti circa tre chilometri, dalle altre tre. Escludiamo anche l’ipotesi non ufficiale di sistemare tutte le nove classi all’interno della struttura che attualmente ospita il Classico. Non ci pare opportuno alloggiare 180 ragazzini in una zona che ad oggi presenta delle criticità, una zona dove si stanno ancora valutando i danni arrecati dal sisma e dove esistono anche problemi legati alla viabilità ( via Morrotto è chiusa al transito veicolare). I motivi della mia posizione sono dunque legati alla sicurezza in generale e non avrò difficoltà ad esprimerli in maniera certa e scritta, dopo che i tecnici e gli ingegneri comunali esperti in edilizia e urbanistica avranno effettivamente accertato la situazione e, a seguito di una relazione da parte del comandante della polizia municipale. In un momento di difficoltà e di crisi, come quello che deriva dall’evento sismico- ha concluso il sindaco- vanno valutati attentamente molti fattori”.

E’ nato a Camerino il Comitato per il NO alla riforma costituzionale.

Con la riforma e la legge elettorale "Italicum"- si legge nel comunicato- rischiamo di essere defraudati dei principi di partecipazione democratica su cui si fonda la nostra società. Una riforma già ricca di spaccature all’interno del gruppo dei suoi stessi promotori, che non fa risparmiare, non attua riduzioni di spesa né snellisce il processo amministrativo e legislativo. La sola riduzione a cui assistiamo è quella legata al potere decisionale in mano ai cittadini. Camerino non resta a guardare: partecipa attivamente in difesa dei principi fondamentali della nostra Carta Costituzionale.

Volontari provenienti da differenti aree del tessuto sociale e dalle più disparate esperienze - continua la nota-si uniscono in un obiettivo comune.

A livello locale invitiamo associazioni, movimenti politici, federazioni sindacali (da ANPI a CGIL, fino agli esponenti locali di Forza Italia) che già hanno aderito a livello nazionale, ad unirsi al comune obiettivo del Comitato di Camerino per il NO. Un atto di responsabilità a cui nessuno può sottrarsi.

Lavoriamo per la creazione di un calendario di eventi ed incontri di dibattito. Vogliamo informare i cittadini sulla Costituzione vigente, sulle modifiche proposte dalla riforma e sulle ragioni del NO. Fondamentale è la necessità di un confronto diretto e aperto con coloro che, attraverso slogan “da tifoseria”, non fanno che alimentare confusione e disinformazione attorno al tema certamente complesso. 

Primo incontro pubblico: mercoledì 21 settembre, ore 21.00, presso la Sala degli Stucchi del palazzo comunale di Camerino. Presiede il Prof. Paolo Bianchi, docente UNICAM di Diritto Costituzionale.

L’impegno a preservare la sovranità popolare e quei diritti imprescindibili che da essa scaturiscono - conclude il comunicato-ci richiama ad una posizione ferma ed inequivocabile.

Si tratta di un’occasione per difendere la nostra storia e non restare ad essa indifferenti.

Sisma- Appello dei tredici sindaci della ex Comunità montana ai vertici della Regione e al Governo

Non c’è un comune danneggiato dal sisma, ma c’è un intero comprensorio che ha subito danni importanti e che merita considerazione. O chi di dovere entra in questa logica, oppure il terremoto avrà prodotto più disastri di quanti ne abbiamo già contati.

Il nostro è un appello - ai vertici della Regione Marche, al Governo e a chi è stato chiamato a gestire l’emergenza e la ricostruzione - per evitare che una parte della nostra Provincia si trovi da sola a curare ferite profondissime. La nostra gente è abituata a rimboccarsi le maniche, a lavorare senza pubblicismi e a non piangersi addosso, ma questa dignità e questo senso di orgoglio non possono essere usati da chi ci governa per minimizzare e sottovalutare i danni che il sisma del 24 agosto scorso ha provocato nei nostri comuni.

Non accettiamo che il territorio che governiamo sia stato tenuto fuori dal provvedimento per le defiscalizzazioni in favore delle popolazioni terremotate e non accetteremo disegni arbitrari per inserire o escludere interi territori dalla cartina geografica già tristemente disegnata dal sisma in maniera inequivocabile e non interpretabile. Il terremoto ha purtroppo provocato danni dove i danni sono evidenti e per questo invitiamo chi di dovere a fare visita ai nostri comuni, tra i nostri sfollati e tra le lesioni delle nostre abitazioni private e dei nostri edifici pubblici, tra le nostre attività commerciali in ginocchio. Vedremo, poi, chi avrà il coraggio (o la faccia tosta) di venirci a raccontare che i nostri comuni non sono nel così detto “cratere del sisma” e chi avrà il coraggio di escluderci da quei tavoli in cui si deciderà il da farsi e si programmerà l’auspicata ricostruzione.

Già a seguito del terremoto del 1997 abbiamo pagato a caro prezzo e sulla nostra pelle scelte scellerate in base alle quali sono stati destinati fondi a territori che il sisma l’avevano visto solo al telegiornale, privando invece i nostri comuni della possibilità di finanziare tutte le opere necessarie o anche, ad esempio, quelle per le seconde case. Viviamo in piccole cittadine che vivono del così detto “turismo di rientro” e non tollereremo in nessun modo, questa volta, che la nostra economia venga bastonata e la nostra dignità umiliata.

Quello delle seconde case (impropriamente chiamate così in quanto sono tali solo sotto il profilo fiscale e non patrimoniale) è solo un esempio e potremmo farne tanti altri. Siamo, tuttavia, proiettati al futuro e al bene di questi nostri comuni in prospettiva e non intendiamo piangere o fare polemica sul passato, ma pretendiamo che il passato, con i suoi tremendi errori, sia tenuto in considerazione per agire in maniera diversa e più produttiva, liberando quindi opportunità per la nostra gente e per il nostro territorio ed evitando sprechi che l’Italia non può certo permettersi.

Inserire Castelsantangelo sul Nera tra i sette comuni di “Fascia A” è sicuramente il riconoscimento dei tanti danni che questo comune ha avuto – risultando anche epicentro di alcune scosse – ma è nello stesso tempo un prendere in giro la gente della montagna, compresa quella della stessa Castelsantangelo, se poi ignoriamo che Visso e Ussita vivono la stessa situazione o se siamo, ad esempio, esclusi dalle defiscalizzazioni o dall’esenzione delle bollette per la fornitura dell’energia elettrica, come anche dai tavoli in cui si stabiliranno i criteri della ricostruzione. Qui non c’è un comune con i danni, ma c’è un territorio intero danneggiato e troviamo imbarazzante dover precisare qualcosa che invece la logica, magari dando una occhiata ad una cartina delle Marche, avrebbe dovuto suggerire.

Siamo pronti, come sempre, a rimboccarci le maniche, a lavorare a testa bassa per ricostruire e liberare opportunità, ma chi pensa di escluderci – magari per una qualche incomprensibile dinamica politica – sappia che venderemo cara la pelle, con la stessa determinazione e la stessa dignità che da sempre caratterizzano la nostra gente.

I sindaci di

Acquacanina, Bolognola, Camerino, Castelsantangelo sul Nera,

Fiastra, Fiordimonte, Montecavallo, Muccia, Pieve Torina, Pievebovigliana, Serravalle di Chienti, Ussita, Visso.

Una sistemazione sicura per tutti gli alunni dell'Istituto Comprensivo "Betti", il cui edificio è inagibile, è stata individuata dall'amministrazione comunale di Camerino di concerto con la dirigenza scolastica e in collaborazione con la Provincia, l'Università e l'Arcidiocesi.

 


(Camerino - Istituto Comprensivo "Betti")

betti

 

"Per assicurare il regolare svolgimento delle lezioni – così il sindaco Gianluca Pasqui – abbiamo individuato come spazi il complesso del D'Avack dove andranno i ragazzi delle scuole elementari, mentre i bambini della scuola dell'infanzia saranno sistemati nella struttura mobile di via della Madonna delle Carceric che attualmente ospita il Salvo D'Acquisto. Per quanto riguarda, infine, gli studenti della scuola media si sta lavorando per reperire la sede più idonea. Al termine di una serie di sopralluoghi abbiamo chiesto alla Provincia che venga destinato allo scopo parte del plesso scolastico provinciale. Questo consente di tenere le classi insieme, unite, e quindi di far iniziare e proseguire l'anno scolastico all'insegna non solo della sicurezza, ma anche del rispetto di tutte le regole didattiche". Anno scolastico che, dunque, potrebbe regolarmente iniziare, come previsto, il prossimo 15 settembre, anche se non è da escludere uno slittamento di qualche giorno dell'inizio delle lezioni per adempiere a tutte le incombenze necessarie.

 

(Camerino - Il plesso scolastico provinciale)

polo scolastico madonna delle carceri con ragazzi

 

A Caldarola, invece, nessun rinvio per l’inizio delle lezioni. E’ questo quanto deciso dall’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Luca Giuseppetti, e dalla dirigente scolastica Fabiola Scagnetti. Dopo le verifiche effettuate sull’edifico della scuola elementare, che ospitava tutti gli studenti della materna, della primaria e della secondaria, i tecnici, pur non evidenziando gravi lesioni, hanno suggerito di utilizzare la nuova struttura della scuola media De Magistris per accogliere tutti gli alunni di scuola media ed elementare. Per quanto riguarda, invece, i bambini della scuola primaria è stata adottata la soluzione provvisoria di far iniziare le lezioni in una struttura privata, in attesa di realizzare un nuovo locale di fianco alla palestra comunale.

 

(Caldarola - Il sindaco Giuseppetti e l'assessore Fiastrelli durante i sopralluoghi nelle scuole)

fiastrelli giusepetti

 

Come negli affermati Musei delle grandi città, anche il Museo delle Scienze di Unicam ha

avuto la sua "Notte al Museo" 

La notte del 5 agosto per il museo delle Scienze Unicam è stata una notte particolare, le

stanze si sono “animate” grazie alla presenza di oltre 20 bambini con età compresa tra gli 8 e

i 13 anni che hanno partecipato con entusiasmo alla prima Notte al Museo di Unicam.

Un’esperienza in cui scienza e natura sono state protagoniste attraverso gioco, sorprese

ed emozioni.

 

DSC04324

I ragazzi si sono dovuti cimentare anche in piccole prove di abilità,

osservazione e conoScienza ed infine...hanno dormito con gli ippopotami! Con il loro

entusiasmo hanno vissuto per tutta la notte il Museo delle Scienze di Unicam, in una veste

diversa da quella che già conoscevano. Le ore sono passate velocemente grazie a

sorprendenti esperimenti ed indizi da scoprire, in compagnia di misteriosi personaggi

hanno esplorato i luoghi più segreti. Tutti i partecipanti hanno così scoperto le sale

espositive in una luce nuova, lasciandosi ispirare dalle collezioni e vestendo panni da

esploratori, investigatori e risolvendo anche divertenti enigmi. Un’esperienza emozionante

che ha reso partecipi i piccoli visitatori dalla sera fino al mattino seguente grazie alle

numerose attività proposte.

 L’Università di Camerino ha aperto il bando per l’ammissione al XXXII ciclo dei corsi di

dottorato di ricerca attivati nell’ambito della Scuola Internazionale di Dottorato.

Con l’obiettivo di attrarre i migliori talenti internazionali il bando e’ rivolto a

tutti coloro in possesso di Laurea Magistrale o titolo corrispettivo rilasciato da altri Paesi

che intendessero svolgere attivita’ di ricerca e studio nell’ambito di quattro principali

percorsi formativi: 1) Chemical and Pharmaceutical Sciences and Biotechnology; b) Legal

and social sciences; c) Life and Health Sciences; d) Science and Technology.

E’ prevista l’assegnazione di almeno 32 borse di studio di cui alcune a tema e finanziate

nell’ambito di programmi, progetti o convenzioni con enti esterni che prevedono lo

svolgimento dell’attività di ricerca su argomenti specifici e che vincolano gli assegnatari

allo svolgimento di tale attività di ricerca.

Fra queste n. 1 borsa di studio alla memoria di Rosanna Aliprandi pertinente un progetto

di ricerca finalizzato allo studio del tumore dell’endometrio; n. 4 borse di studio che,

nell’ambito della Human Resources Strategy for Researchers adottata dall’Ateneo, sono

riservate a cittadini in possesso di titolo di studio d’ingresso al dottorato di ricerca

conseguito all’estero. E’ prevista la possibilita’ di borse finanziate nell’ambito del Progetto

Eureka e riservata a candidati residenti o domiciliati nella Regione Marche. Per

informazioni piu’ dettagliate e’ possibile consultare il sito web della Scuola Internazionale

di Dottorato dell’Universita’ di Camerino (isas.unicam.it.).

C’è anche Camerino nella nuova emissione di francobolli che Poste Italiane dedica ogni anno alle mete turistiche, per una tradizione che dura ormai da 42 anni. Insieme a quelli di Albenga, Carovili e Sperlinga, il francobollo dedicato ad una caratteristica veduta paesaggistica di Camerino, sarà emesso sabato 6 agosto ed entrerà a far parte della serie tematica “Il Patrimonio naturale e paesaggistico”. Contestualmente all’emissione presso l’ufficio postale di Camerino avrà luogo l’annullo speciale. Autore della suggestiva foto è il camerte Pier Giovanni Buatti, mentre la rielaborazione è opera della bozzettista Tiziana Trinca.

francobollo camerino 768x653

 

La presentazione ha avuto luogo nel corso di una conferenza stampa tenutasi nell’ufficio postale di Camerino alla presenza del direttore provinciale di Poste Italiane, Antonio Grisostomi Travaglini, del sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui, dell’assesore Erika Cervelli e del nuovo direttore dell’ufficio postale della città ducale Claudio Pernici. Saranno solo 600mila i francobolli autoadesivi dedicati a Camerino; ognuno ha il valore di 95 centesimi e ritrae, in particolare, una veduta della Chiesa della Ss. Annunziata. A commento dell’emissione è stato anche realizzato il rispettivo bollettino illustrativo con articolo a firma del sindaco Gianluca Pasqui.

 

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 Il geometra Piergiovanni Buatti autore della foto panoramica

 

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                                                   L' annullo speciale

 

 

gruppo Poste

 

L'Associazione "Raffaello" ha la sua aiuola a Camerino, precisamente quella situata all'incrocio che conduce verso l'ospedale S. Maria della Pietà. "Un'idea nata quasi per spirito di emulazione – confida Nazzarena Barboni, mamma di Raffaello e anima dell'associazione che porta il suo nome – Vedendo quanto fatto dalla sezione Avis comunale nella zona di Madonna delle Carceri, abbiamo deciso anche noi come associazione di adottare un'aiuola anzitutto per rendere visibile la nostra presenza anche a Camerino. In secondo luogo, essendo l'aiuola situata in una zona di passaggio frequente, visto anche la vicinanza all'ospedale, è un modo per pubblicizzare la nostra associazione. Infine, è un invito per tutti coloro che conoscono l'associazione Raffaello e che si trovano a transitare lungo questa strada a rivolgere un pensiero ai bambini che soffrono". Un impegno per l'associazione, ma anche un monito di riflessione per tutti. Un ulteriore impegno che coinvolge i membri dell'associazione dopo l'inaugurazione, avvenuta lo scorso 20 maggio ad Ancona, della "Casa di Raffaello", una struttura messa a disposizione delle famiglie dei piccoli ricoverati nei reparti degli ospedali del capoluogo dorico. Una forte presenza sull'intero territorio marchigiano per un'associazione che, grazie anche a contributi volontari attraverso il 5x1000 e quant'altro, riesce a portare avanti numerose iniziative a sostegno dei piccoli che soffrono. Ultimo in ordine di tempo, per l'immediato futuro, un progetto, sostenuto anche dall'Università di Camerino, che vedrà Nazzarena e altri membri dell'associazione "Raffaello" recarsi in Siria per portare medicinali ai bambini delle zone maggiormente colpite dalla guerra. "Per questo – continua Nazzarena Barboni – intendo ringraziare il rettore di Unicam Flavio Corradini e il pro rettore Claudio Pettinari per il sostegno che mi stanno fornendo. Ovviamente ciò avverrà nei prossimi mesi, una volta che saremo riusciti ad organizzarci appoggiandoci ad una delle organizzazioni umanitarie che operano nel Medio Oriente". Motivo di orgoglio e di soddisfazione per Nazzarena Barboni l'essere stata chiamata da Sandro Parcaroli, presidente di "Marche in vetrina", alla serata svoltasi a Castelraimondo per premiare la nipote del genetista Nazzareno Strampelli e, soprattutto, per parlare delle iniziative realizzate e in fase di progettazione, dall'associazione Raffaello.

 

L'aiuola dell'Associazione Raffaello

 

aiuola raffaello

 

 

aiuola raffaello1

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

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