Esce dal carcere alle 13,00 e dopo 4 ore viene arrestato per un nuovo reato.

E’ accaduto a Jesi, dove i Carabinieri del Nucleo Operativo diretti dal tenente Maurizio DINO-GUIDA, con una squadra sul campo capeggiata dal maresciallo Fabio DEL BEATO, hanno arrestato un’altra volta uno dei due italiani autori della tentata rapina commessa il 13 aprile scorso, ai danni di due cittadini pakistani. L'uomo un 32enne  è stato infatti colto nella flagranza di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

I militari del nucleo operativo, nel prosieguo delle attività investigative connesse all’arresto dei tre rapinatori,  ritenendo che la loro attività non si fosse esaurita, avevano deciso di pedinare i tre, sin dall’uscita dal carcere dove erano stati rinchiusi

Uno dei due italiani, un 32 enne domiciliato a Jesi, a cui il GIP aveva applicato l’obbligo di dimora nel comune di Jesi, uscito dal carcere alle ore 13,00 circa, dopo neanche 4 ore, ritornato a casa, si era diretto verso le cantine del condominio da dove, abilmente occultata dietro una pianta, aveva prelevato una scatola contenente sostanza stupefacente.

Non aveva, però, fatto i conti con i militari, i quali, avendo percepito la sua predisposizione a delinquere, si erano appostati, cogliendolo così in flagranza.

Dalla verifica del contenuto della scatola i militari hanno accertato l’esistenza di ovuli da 10 grammi di hashish, per un peso complessivo di circa 200 grammi.

Il 32enne , è stato pertanto condotto in caserma e dichiarato in arresto per detenzione ai fini di spaccio.

Un commerciante di 45 anni, originario del foggiano ma residente a Monte san Martino è finito in manette per spaccio di droga e detenzione abusiva di armi e munizioni. Lo hanno arrestato i carabinieri di Montemonaco dopo la perquisizione domiciliare, a seguito della quale l’uomo è stato trovato in possesso di un panetto di hashish del peso di circa 80 grammi e materiale utilizzato per confezionare e tagliare lo stupefacente. Sequestrati anche cinque pugnali ed un proiettile per fucile da caccia calibro 30-06, non denunciati.

Stava raggiungendo Camerino probabilmente per spacciare droga nella serata della movida universitaria, ma è incappato in un controllo dei Carabinieri ed è finito in manette. Si tratta di giovane disoccupato di Montecosaro, Federico Adami, 21 anni, trovato in possesso di una busta in cellophan, che aveva nascosto nelle parti intime, contenente 20 ovuli di hashish del peso di 10 grammi l’uno e altri cinque grammi di marijuana, che sono stati sequestrati. La successiva perquisizione domiciliare in casa del giovane ha portato alla scoperta di un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi ed un’agenda con vari nomi e numeri. Per il 21enne sono scattati i domiciliari. Ulteriori approfondimenti hanno fatto convergere le attenzioni verso un altro giovane, Leonardo Gaudenzi, 22enne di Montegranaro, conoscente dell’arrestato, ritenuto essere il fornitore della droga. Sospetti fondati perchè in un fondo agricolo di proprietà della famiglia del giovane, i militari hanno rinvenuto 11 sacchetti sottovuoto contenenti 510 ovuli di hashish, 19 panetti della stessa sostanza, un bilancino di precisione, alcuni telefoni cellulari e materiale per il confezionamento delle dosi. Anche per lui sono scattati gli arresti domiciliari.

 

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Controlli sul territorio da parte dei carabinieri della Compagnia di Camerino, coordinati dal Capitano Vincenzo Orlando, nelle zone di Matelica, Castelraimondo ed Esanatoglia che ha visti impegnati circa 20 militari, sia del Nucleo Operativo che delle Stazioni dipendenti dalla Compagnia.
Nel corso dei servizi sono stati controllati parchi ed esercizi pubblici, al fine di individuare soggetti dediti all’uso ed allo spaccio di droga, nonché le maggiori arterie di collegamento per prevenire condotte illecite commesse dagli utenti della strada. Durante i controlli, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, nella zona della Stazione di Matelica, hanno  “pizzicato” uno studente  17 enne di Fabriano con indosso cinque grammi di marijuana già suddivisi in dosi e nascosti in un pacchetto di sigarette. Il minore, denunciato per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, è stato poi affidato ai genitori.  Le pattuglie delle Stazioni di Matelica e Castelraimondo, invece, hanno sorpreso tre giovani, di età compresa tra i 20 ed i 30 anni, che guidavano in evidente stato di ebbrezza. Per loro è scattato l’immediato ritiro della patente e la denuncia alla competente Autorità Giudiziaria.  
Nel corso delle operazioni di controllo, altresì,  sono state elevate 10 contravvenzioni per infrazioni al Codice della Strada, identificate circa 80  persone, perquisiti 10 soggetti ed altrettanti veicoli. 

Nell’ambito di attività di controllo del territorio tesa a contrastare reati contro il patrimonio, i militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Jesi hanno denunciato un 29 enne del maceratese.
Erano circa le 2 di domenica, quando un equipaggio nota aggirarsi  a piedi un giovane nei pressi del centro commerciale Gallodoro di Jesi. Poiché è apparsa alquanto sospetta  la sua presenza in quel luogo a quell’ora, i militari hanno proceduto ad un accurato controllo. Da una prima sommaria perquisizione, sono state rinvenute alcune dosi di hashish, alcune di cocaina, altre di marijuana ed altre ancora di polline di cannabis.
Ritenendo plausibile che il giovane presso la sua abitazione potesse occultare altre sostanze stupefacenti, i carabinieri hanno esteso la perquisizione anche presso il suo domicilio, dove hanno  trovato ancora altre dosi di hashish ed una notevole quantità di  metadone (10 flaconi da 500 mg) non facente parte di un attuale piano terapeutico.
Date  la diversità delle sostanze rinvenute (circa 20 grammi in totale), peraltro già suddivise in dosi, nei confronti del giovane è scattata la denuncia per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

I militari del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Fabriano, al termine di una rapida attività investigativa, hanno denunciato un 25enne del luogo, ritenuto responsabile di aver ceduto una dose di eroina a due quindicenni.

In seguito a segnalazioni i militari, nel corso di un appostamento nei pressi dei Giardini Regina Margherita hanno notatosi due ragazze che si defilavano dietro un furgone parcheggiato a ridosso di un marciapiede e poi si incamminavano a passo spedito verso il centro storico.

Dpo un breve pedinamento le due sono state fermate e controllate, quindi condotte in caserma e perquisite. Una di loro aveva indosso una dose di eroina.

Vistesi scoperte le ragazze hanno riferito di aver acquistato lo stupefacente poco prima da un ragazzo di Fabriano.

Le indicazioni fornite hanno poi permesso di rintracciare il presunto spacciatore il quale è stato trovato in possesso di alcuni grammi di marijuana, materiale atto al confezionamento dello stupefacente e circa 200,00 euro in contanti ritenuti provento dello spaccio. Tutto il materiale rinvenuto è stato sequestrato, il ragazzo denunciato per spaccio e le due ragazze segnalate quali assuntrici.

Bilancio positivo, nell’anno appena concluso, quello conseguito dai Carabinieri della Compagnia di Camerino.

Nel 2015, gli arresti eseguiti sono stati 18 (+7), 536 sono le persone denunciate in stato di libertà, 40 quelle proposte per l’applicazione di misure di prevenzione.

I reati perseguiti dall’Arma sono diminuiti passando dagli 839 del 2014 ai 789 del 2015 e di questi ben 453 sono stati scoperti. Anche i furti hanno subito un evidente calo rispetto al 2014 (da 289 a 213 con 38 persone denunciate in stato di libertà e 5 in stato di arresto), segnale questo che l’apparato di prevenzione posto in essere dall’Arma di Camerino, oculatamente distribuito sul territorio, ha operato secondo il programma prestabilito raggiungendo così gli obiettivi individuati.

Particolarmente incisivo è stato il contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti ed al relativo uso, attività che ha consentito di sottoporre a sequestro circa 25 kg di droghe di vario tipo (3 arresti, 50 denunciati e 35 segnalazioni al Prefetto).

Ma il 2015 ha visto anche i Carabinieri impegnati, sempre al fianco della popolazione, nell’emergenza neve, nei servizi di ordine pubblico per manifestazioni sportive, alcune anche di carattere nazionale, come la Tirreno-Adriatica, nelle celebrazioni a carattere religioso quali quelle del giubileo della misericordia.

Inoltre, molto attiva è stata la presenza dei Carabinieri nel quadro delle iniziative volte a realizzare una forma di “sicurezza partecipata”. Da ricordare, infine, la presenza di pattuglie a piedi con militari in Grande Uniforme e mantello che in occasione delle festività natalizie, hanno percorso le vie del centro cittadino. Iniziativa che ha riscosso l’ammirato consenso della popolazione e delle autorità locali.

È stato un anno intenso, ricco di impegni ma anche di soddisfazioni. Buoni sono stati i risultati conseguiti, non solo in termini di attività operativa ma anche, e soprattutto, di prevenzione e di vicinanza al cittadino. L’obiettivo finale era quello di fornire una presenza rassicurante dell’Arma dei Carabinieri e credo che lo scopo sia stato pienamente raggiunto. Per il nuovo anno il fine principale è quello di continuare sulla strada già intrapresa della prevenzione cercando di contenere al massimo il fenomeno dei furti, in special modo quelli in appartamento, che seppur mantenendosi su livelli decisamente inferiori alla media nazionale, costituisce un obiettivo primario nella provincia di Macerata, il tutto in perfetta sinergia con le altre forze di polizia presenti sul territorio ed in linea con le direttive impartite dal Comando Provinciale Carabinieri di Macerata

I carabinieri di Jesi hanno arrestato in flagranza di reato un 32 enne (M.M.), disoccupato, abitante nella periferia di Jesi, trovato in possesso di 1 Kg di marijuana.

Ai militari non è sfuggita l’agitazione dimostrata dal giovane all’atto del controllo mentre era alla guida della sua utilitaria.

Nella vettura è stato rinvenuto un modesto quantitativo di stupefacente, mentre la successiva perquisizione domiciliare ha portato alla scoperta di altri 950 grammi della stessa sostanza, sufficienti per giustificare l’arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

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