Grave scontro intorno alle 11.15 lungo la superstrada Valdichienti, in direzione monti, nel tratto compreso fra Pollenza e Tolentino.
A causa di un improvviso malore un 46enne ha perso il controllo della Ford C-max sulla quale viaggiava. L'auto, quasi impazzita, ha così impattato contro una Fiat Punto, alla cui guida c'era un pensionato maceratese di 82 anni che viaggiava insieme ad un coetaneo, che è rimasta schiacciata tra la Ford e il guard rail. Il terribile schianto non ha lasciato scampo al conducente della Punto, deceduto sul colpo. La salma è stata trasportato all'obitorio di Macerata a disposizione dell'Autorità giudiziaria per l'ispezione cadaverica.

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Gravemente ferito anche il passeggero tanto che i sanitari del 118, giunti sul posto insieme ai vigili del fuoco e ai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Tolentino, coadiuvati dai militari della stazione tolentinate e da quelli di Belforte del Chienti ne hanno disposto il trasporto in eliambulanza all'ospedale regionale di Torrette dove l'uomo si trova ricoverato in gravissime condizioni.

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Il conducente della Ford che ha innescato l'incidente, invece, è stata trasportato all'ospedale di Macerata e le sue condizioni fortunatamente non sono gravi.
La carambola ha determinato anche la chiusura del tratto di superstrada per il tempo necessario alle operazioni di soccorso e di messa in sicurezza della zona, con il traffico deviato sulla vecchia statale 77.
Le due auto sono state sottoposte a sequestro per gli accertamenti del caso

GS

(Servizio aggiornato)



Sono diversi i tolentinati candidati alle prossime elezioni regionali, ma l'associazione Città in Comune, nata dopo le elezioni amministrative di Tolentino dall'omonima lista, ha le idee chiare e ha deciso di sostenere la candidata Barbara Salcocci della lista Dipende da noi.
"Le imminenti elezioni regionali di settembre - scrive l'associazione in una nota - daranno ai cittadini la possibilità di rinnovare la classe dirigente regionale e di imprimere una svolta significativa alle politiche pubbliche in atto da almeno un decennio nelle Marche. L'associazione Città in Comune, nata anche per contribuire ad un profondo rinnovamento a livello locale, ha da sempre cercato di riunire le esperienze più avanzate della sinistra coerente capace per competenze e onestà di proporre un'idea di governo locale frutto di partecipazione, di coinvolgimento e di una pratica democratica capace di neutralizzare le autoreferenzialità delle istituzioni. Fatte queste necessarie premesse, prendendo atto della chiusura del PD, incapace di aprirsi ad una società molto più articolata rispetto alle semplificazioni mediatiche, Città in Comune esprime il proprio sostegno alla lista "Dipende da Noi", per Roberto Mancini candidato presidente, ed in particolare per Barbara Salcocci, amica, compagna e testimone in prima persona, insieme agli altri tremila sfollati di Tolentino, delle storture della gestione dell'emergenza a livello regionale e dei costanti fallimenti dell'amministrazione Pezzanesi a livello locale". 

Duro l'attacco dell'associaizone al Partito Democratico ed al centro destra: "È necessario restituire ai cittadini un salutare "bagno di realtà", evitando le semplificazioni che il PD regionale da un lato, ed il centrodestra che governa la maggioranza dei comuni anche all'interno del cratere dall'altro, Tolentino incluso, vorrebbero ostentare".

L'associazione non fa sconti e attacca il governatore regionale uscente, così come il sindaco di Tolentino: "Sono di fatto fuori luogo gli appelli al "voto utile", quando è evidente che i migliori alleati del governo Ceriscioli sono state proprio quelle amministrazioni di centrodestra che tutto hanno fatto fuorché dare una risposta ai cittadini ed ai territori. Come giudicare altrimenti il regalo fatto dalla Giunta regionale uscente alla Giunta Pezzanesi per l'acquisto di un capannone neanche accatastato per il doppio del valore reale? Elargizioni di denaro pubblico per assecondare la visione distorta del "nostro" primo cittadino di realizzare una sorta di Tolentino 2, col drammatico risultato che ad oggi i terremotati sono ancora senza uno straccio di abitazione di emergenza o peggio, sono ancora ammassati nei container, a quattro anni da quei drammatici giorni".

GS
Da Londra a Tolentino in bicicletta. Concluso con un'accoglienza festosa in piazza della Libertà a Tolentino, il viaggio di Guido Mai e suo figlio Gabriel, partiti da Londra all'inizio del mese e giunti a destinazione oggi pomeriggio poco dopo le 17.00. Un arrivo salutato dagli applausi di numerosi  cittadini desiderosi di congratularsi per il particolare viaggio sui pedali che ha richiesto tanta grinta e determinazione.
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A fare gli onori di casa il sindaco Giuseppe Pezzanesi che si è complimentato di persona e a nome dell'amministrazione e cittadinanza per la straordinaria impresa che ha visti protagonisti padre e figlio. Iniziata quasi per scherzo, questa avventura su due ruote si è trasformata in un'autentica lezione di vita per entrambi. La scintilla iniziale è venuta dal lungo periodo di lockdown che per Guido, da sette anni a Londra come chef, ha comportato la chiusura del ristorante dove lavorava. E' da lì che è partita l'idea di dedicare del tempo a suo figlio, quel tempo che le ore di lavoro non gli avevano mai permesso di trovare prima. E insieme si sono lanciati in un'avventura che, tappa dopo tappa, si è rivelata un'esperienza unica.
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"In tutta sincerità è stato fantastico - dichiara Guido Mai  -. E' stato un vivere 24 ore al giorno con mio figlio affrontando anche qualche piccolo affettuoso diverbio perché io ho 55 anni e lui 19 ed è chiaro che i nostri pensieri talvolta divergevano. Alla fine però l'accordo si trova sempre e siamo riusciti a fare tutto questo viaggio in grande armonia. Abbiamo sofferto il caldo e spesso è stato faticoso  ma allo stesso tempo ogni volta siamo ripartiti convinti. Arrivati a destinazione qui a Tolentino - scherza Guido- io e Gabriel abbiamo detto che non saremmo più risaliti sulle  bici ma, dopo i festeggiamenti che ci sono stati fatti in piazza, quasi quasi ci viene voglia di ripartire subito, perchè comunque è stata un' esperienza positiva al 100%".
Motivo dell'arrivo finale a Tolentino e dell'affettuoso abbraccio ricevuto da tanti cittadini, è che la famiglia di Guido Mai che è nativo di Rapallo, in città ha gestito un ristorante  per circa vent'anni. "Le persone si ricordano di noi e ci hanno trattati come se fossimo nati qui tutti e due; il sindaco, i presidenti della Proloco, dell'Avis e del Rotary, ci hanno omaggiato consegnandoci delle targhe ed è stato un momento bellissimo". Al di là dell'impresa in sè sicuramente da applaudire, c'è anche il segno profondo lasciato da tutto il tempo che si è potuto vivere a stretto contatto, in un reciproco ritrovarsi, guardarsi dentro e  probabilmente capirsi ancora di più: "La lezione  di vita è stata per tutti e due e lo stesso rapporto e legame tra me e Gabriel ne è uscito rafforzato". 
c.c. 
Guido sindaco e Gabriel

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Colpo nella notte alla filiale di Banca Macerata a Tolentino.
I malviventi sono entrati in azione pochi minuti dopo le 3 in via Nazionale. Dopo aver forzato con un piede di porco la porta d'emergenza, i ladri hanno prelevato l'intera cassaforte del Daily cash che si trova ai piedi degli operatori, caricandola sul mezzo con cui erano giunti sul posto e facendo perdere le proprie tracce.
Il bottino ammonta a 60mila euro.
Sul posto sono intervenuti i militari del Norm di Tolentino nonché le Stazioni di Tolentino, Belforte e Penna San Giovanni.

GS
Ad un mese esatto dall'inaugurazione della mostra "Il volto di una città" nei locali commerciali di via Parisani a Tolentino arriva un motivo in più per visitare le bellezze esposte nel centro storico.
Lunedì prossimo, infatti, saranno esposte "Le Tre Grazie" di Giuseppe Lucatelli.
Lo ha annunciato l'assessore alla Cultura, Silvia Tatò, ai microfoni di Radio C1...inBlu: "La tela arriverà a Tolentino dopo il restauro - spiega l'assessore - . Precedentemente era esposta all'interno del palazzo comunale, ora avrà una posizione nella stanza dedicata alle opere del Lucatelli all'interno del museo. Ad un mese dall'apertura siamo molto soddisfatti perchè il museo ha avuto numerose visite, anche dai bambini del Campus estivo. Hanno lasciato bellissimi disegni che troveremo il modo di esporre e che riproducono alcune opere custodite all'interno dei nostri musei. In particolare - aggiunge - sono stati affascinati dal letto di Napoleone e dai meccanismi della torre dell'orologio di piazza della Libertà che molti hanno inserito nei loro disegni".

Ma l'arrivo della tela non passerà in sordina tanto che per giovedì è in programma una serata dedicata all'800. Un giorno che non è stato scelto a caso, ma che prosegue sulla scia delle serate di  shopping sotto le stelle a cui, giovedì prossimo, si aggiungeranno le idee messe in campo dall'associazione Tolentino Arte e Cultura, in collaborazione con Tolentino '815 ed il patrocinio del Comune.

"Abbiamo pensato ad un viaggio storico lungo via Parisani - dice Marina Sgamma dell'associazione Tolentino Arte e Cultura - che riporterà i visitatori indietro nel tempo. Sarà una sorta di piccola rievocazione con degustazione, costumi e balli del'800".

GS
In occasione della seconda edizione della Tolentino Half Marathon - arena Challenge disputata lo scorso dicembre su un percorso cittadino particolarmente impegnativo e avvincente dal punto di vista storico e paesaggistico che consente la scoperta dei monumenti più belli e importanti della città, gli organizzatori della Avis Ascoli Marathon e Flipper Triathlon hanno promosso una raccolta fondi per sostenere le iniziative educative, sportive e i progetti del Centro Arancia e dell'Associazione Prossima.Mente, due realtà che si occupano di ragazze e ragazzi diversamente abili che hanno superato l'età scolare.

Dopo il lockdown dovuto al covid, finalmente i proventi della raccolta fondi sono stati consegnati, nel corso di una cerimonia tenutasi in Comune, ai rappresentanti delle due onlus tolentinati.

Oltre all’Assessore allo Sport Fausto Pezzanesi e all’Assessore ai Servizi Sociali Francesco Pio Colosi, erano presenti per la Flipper Triatholn il Presidente Raffaele Avigliano e i Consiglieri Ezio Amatucci e Alessandro Trucchia che hanno consegnato nella mani dell’Associazione Prossima.Mente rappresentata dal Segretario Alfredo Morelli e dalla Consigliere Laura Ferrari e dell’Associazione fondata dai genitori che frequentano il CentroArancia rappresentata dal Segretario Adelino Montanari, le somme raccolte e donate dagli atleti con le iscrizioni della mezza maratona.

Sia gli Amministratori che i rappresentati delle due associazioni hanno ringraziato gli amici della Flipper Triathlon che hanno dimostrato grande sensibilità e attenzione verso le due onlus. A loro – è stato detto - va la gratitudine e la riconoscenza che dimostriamo a chi si interessa del mondo dei disabili e sostiene le loro diverse attività.
"Una estate sguarnita e concentrata solo sul premio Ravera che si somma ai pochi aiuti ai commercianti".
Sono questi i punti principali su cui Tolentino Popolare si sofferma per condannare determinate scelte dell'amministrazione comunale.
Scelte che l'associazione definisce "culturalmente sbagliate".

"Mille euro totali a disposizione per 5 tra i commercianti "più fortunati" - esordisce l'associazione nella nota firmata da Fabio Montemarani, presidente della commissione sviluppo economico e attività produttive del Comune e dai componenti Diego Aloisi e Paolo Maiolati - per pagare gli spettacoli tre serate di "shopping sotto le stelle".
Cifra irrisoria che non aiuta nessuno e, anzi, scontenta molti, considerando i criteri di assegnazione per niente chiari e trasparenti".

Poi la questione del calendario estivo: "Inoltre, quasi la totalità dei fondi per gli eventi culturali 2020 - prosegue l'associazione - , sono stati destinati ad un unico evento, il premio Ravera, lasciando sguarnita l'intera estate. Chiediamo all'assessore alla cultura Silvia Tatò e al consigliere con delega alle attività produttive Andrea Crocenzi, quale sia la loro pianificazione in merito, per il nostro Comune".

Quindi le proposte di Tolentino Popolare: "Si potevano organizzare più eventi settimanali, non solo serali ma anche pomeridiani - propone l'associazione - . Si potevano coinvolgere le numerose associazioni sempre attive sul nostro territorio, richiamando gente a partecipare a più serate continue e animando cosi anche un centro storico oramai deserto. Basta guardare i piccoli paesi intorno a noi, nelle piazze ci sono persone ogni sera ad assistere ai vari eventi. C'è un progetto di rilancio del centro storico a lungo respiro - chiedono - o si punta ad improvvisare in base a scelte di convenienza? Perché sembra proprio che manchi un'ottica globale su quella che è la situazione della nostra città, in merito a una cultura di rilancio e di valorizzazione. Convocheremo una riunione della commissione Attività Produttive - concludono - perché riteniamo importante confrontarci con quest'organo sulle misure che sono state prese e sui prossimi passi".

GS
Era preoccupazione di questi giorni, per i pazienti dializzati che fanno riferimento all'ospedale di Tolentino, la sorte che sarebbe toccata loro in vista dell'abbattimento del nosocomio che dovrà essere ricostruito a seguito dei danni del sisma.

Si è svolta proprio ieri, nei locali dell'ASSM, una riunione tra i pazienti (Circa 50 in totale, di cui una ventina provenienti dalla zona montana ndr) insieme alla rappresentante dell'associazione Amed, il direttore dell'Area Vasta 3 Alessandro Maccioni, il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, il primario di Nefrologia di Macerata Franco Sopranzi, il presidente dell'ASSM Stefano Gobbi e l'ingegnere Lucia Mosciatti dell'Ufficio Tecnico dell'Asur per discutere delle problematiche da affrontare ed ascoltare eventuali soluzioni da proporre.

Il cruccio dei pazienti della zona montana era infatti quello di doversi spostare fino all'ospedale di Macerata per seguire la dialisi, invece dall'incontro è emerso che: "I circa 20 pazienti dell'entroterra - spiega Maccioni - potrebbero far riferimento all'ospedale di Camerino. Nel progetto originario del nosocomio - dice - era infatti previsto uno spazio per la dialisi che poi non è stato più realizzato, tanto che ora in quella zona si trova una sala riunioni. Stiamo valutando, quindi, la fattibilità di portarlo a termine con la realizzazione di almeno 6 posti letto che consentirebbero di dare una risposta ai pazienti che non saranno, in questo modo, costretti a spostarsi ulteriormente".
Una soluzione che rassicura, dunque, i pazienti dializzati della zona interna e che concede una ulteriore valorizzazione all'ospedale della città ducale, da poco tornato alla normalità a seguito dell'impegno avuto per il Covid.

"Per gli altri 30 pazienti di Tolentino e dintorni - aggiunge Maccioni - le soluzioni da valutare sono due: potrebbe essere aggiunto un turno all'ospedale di Macerata o potrebbero essere installati dei container all'interno del perimetro dell'ospedale di Tolentino dove saranno comunque garantiti il punto di primo intervento e gli ambulatori nel periodo di abbattimento e ricostruzione della struttura. A fine mese avremo un altro incontro - aggiunge Maccioni - sempre nei locali dell'ASSM, che ringrazio per la disponibilità, e ci avvieremo verso la scelta delle soluzioni discusse ieri. Soluzioni - precisa - che dovranno comunque essere sottoscritte dal dottor Sopranzi".

Parlando di tempi, ci sarà comunque tempo fino alla primavera prossima per decidere le soluzioni e metterle in atto: "Prima di maggio 2021 l'abbattimento non potrà cominciare - spiega Maccioni - . Ora si sta lavorando al progetto esecutivo e successivamente dovrà essere fatta la gara d'appalto. Quindi le soluzioni che sceglieremo per i pazienti dializzati dovranno essere operative da fine marzo o al massimo metà aprile".

Giulia Sancricca
“Nessuna strumentalizzazione politica, ho solo voluto dimostrare che le sue accuse erano infondate”.

Risponde così Michela Antinori, alla replica del suo ex datore di lavoro, nonché sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, condannato a risarcirla dopo che il giudice del lavoro ha ritenuto illegittimo il licenziamento messo in atto a novembre 2018 dal primo cittadino, nei confronti della tolentinate che lavorava come segretaria nell’agenzia di assicurazioni di Pezzanesi.

Il primo cittadino ha infatti ritenuto, come dichiarato ai microfoni di Radio C1..inBlu, che la sentenza fosse stata resa nota volutamente in un momento che potrebbe vederlo impegnato alle prossime elezioni regionali.

La Antinori si è dunque sentita di nuovo chiamata in causa e in una nota vuole chiudere la vicenda chiarendo in questo modo: “Non ho permesso ad alcun partito dell'opposizione di strumentalizzare questa vicenda per campagne elettorali, ma ci tengo solo a far sapere come sono andati veramente i fatti. Quando era lui a voler dire la sua non ha desistito dal rilasciare dichiarazioni in cui mi definiva come unica responsabile degli errori delle polizze assicurative; oggi che la giustizia si è espressa in mio favore dice di non voler portare all’attenzione pubblica le sue questioni personali e la vicenda viene, d’un tratto, definita un attacco politico. Pezzanesi si appella alla giustizia divina - conclude - io ritengo che anch’essa conosca la verità”.

GS
Un modo diverso di affrontare le difficoltà della vita, con la consapevolezza che i valori di cui abbiamo bisogno sono dentro di noi e nelle persone che amiamo e ci sono vicine.

Una convinzione che, nella società odierna, spesso sfugge come il tempo inesorabile e solo pochi hanno il coraggio di afferrarla e tenerla stretta.
Questo coraggio lo ha avuto Guido Mai, classe 1965, che dopo aver saputo del contratto che non gli verrà rinnovato a causa della chiusura del ristorante dove lavora come chef a Londra, ha deciso di prendere in mano la sua vita e, anzichè mettersi subito alla ricerca disperata di un altro lavoro, dedicare questo tempo libero a suo figlio 19enne Gabriel, programmando un viaggio in bicicletta da Londra a Tolentino.

Ma andiamo per ordine e spieghiamo il legame che la famiglia Mai ha con le Marche e, in particolar modo con Tolentino.

Guido Mai è nato a Rapallo e cresciuto nei ristoranti gestiti negli anni dalla sua famiglia, nota anche a Tolentino per il locale di via Ozeri "La Genovese".
Guido è infatti il figlio di Sefania, conosciuta in città proprio con l'appellativo del ristorante che ha diretto fino a qualche anno fa.

"Ho vissuto a Tolentino per 18 anni - racconta Mai - poi sette anni fa mi sono trasferito a Londra per permettere ai miei figli di imparare bene l'inglese. La mia esperienza nei ristoranti mi ha portato a trovare lavoro in un locale londinese che, purtroppo, a causa del Coronavirus è ora costretto a chiudere. Non mi sono però lasciato abbattere e ho pensato che non ho mai avuto tempo da dedicare ai miei figli a causa del lavoro, così ho pensato a questa avvenuta che possa rafforzare il nostro rapporto".

Il messaggio di Guido e suo figlio Gabriel è chiaro: "Vogliamo dimostrare l'importanza dei rapporti famigliari che spesso mettiamo al secondo posto rispetto agli impegni lavorativi, dimostrando però che se si hanno un sogno o un obiettivo da raggiungere bisogna portarli avanti senza esitazioni".
Padre e figlio, infatti, per poter portare a termine il loro viaggio da Londra a Tolentino, passando per Rapallo, hanno avviato una raccolta fondi su Gofundme: "L’attrezzatura ed il necessario per trascorrere giorni in viaggio saranno costose - si legge nella lettera pubblicata nel sito di raccolta fondi - , ed è per questo che oggi chiedo a voi di sponsorizzarmi per aiutarci a prepararci per questa avventura".
Guido e Gabriel sono già riusciti a raccogliere 1300 sterline: "Per acquistare l'attrezzatura ci basteranno - commenta Guido - , mancherebbero circa mille sterline per il resto ma abbiamo ancora altre due settimane per raccoglierle. Partiremo il 4 o il 5 agosto, ci hanno detto che impiegheremo circa 25 giorni. Non ciclisti esperti quindi potremo confermare la data di arrivo solo una volta partiti. Dormiremo in tenda, perchè più economico, e ci laveremo nelle fontane e nei ruscelli. 
Non ci abbiamo mai provato prima e sarà interessante vedere cosa succederà.
Ho sempre avuto uno spirito avventuriero - dice Guido - ed ho trasmesso questa passione anche a mio figlio. Sfortunatamente, lavorando a tempo pieno e dovendo mantenere la mia bellissima famiglia, non ho mai avuto spazio per le mie passioni.
Ora che ho il tempo, ho finalmente deciso di buttarmi!
Gabriel mi ha spinto a realizzare il mio sogno. Amiamo le sfide e non c’è modo migliore di spendere tempo con mio figlio, creando ricordi meravigliosi e spingendoci oltre i nostri limiti.
Sappiamo che non sarà facile. Questa è la mia ultima occasione per sentirmi di nuovo giovane. Magari riesco anche a convincere anche chi, come me, ha qualche sogno nel cassetto ed attende di realizzarlo".
Intanto i due hanno iniziato gli allenamenti necessari per la prova e hanno grinta da vendere: "Purtroppo non sono mai riuscito a fare qualcosa da solo con mio padre - spiega Gabriel - ora che ho questa occasione voglio sfruttarla al meglio".
Il viaggio sarà documentato nel canale Youtube dei Mai, così che anche chi ha contribuito a realizzare questo sogno possa sentirsi parte della loro avvenutra.

Un approfondimento con le foto della preparazione sarà pubblicato nel settimanale L'Appennino Camerte in uscita il 16 luglio.

Giulia Sancricca

 

 

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