Non ce l’ha fatta Vittoria Ruffini,  la donna di 74 anni di Tolentino, caduta dalle scale nella sua abitazione. Data la gravità delle sue condizioni era stata trasportata in eliambulanza all’ospedale regionale di Torrette dove era stata ricoverata in coma farmacologico a seguito del trauma cranico riportato nella caduta. La settantaquattrenne stava salendo le scale della sua abitazione di traversa Valporro, nel centro storico di Tolentino, quando ha improvvisamente perso l'equilibrio ed è scivolata battendo la testa. A dare l'allarme e attivare i soccorsi era stata la sua badante. Nella tarda serata di martedì 5 aprile, dopo un’agonia di quattro giorni, il suo cuore ha cessato di battere.

La nuova organizzazione dei parcheggi cittadini di Tolentino prevista dal sindaco Pezzanesi ha destato alcune perplessità non solo fra i consiglieri di minoranza, che lamentano il mancato coinvolgimento dell'assise comunale, ma anche fra i cittadini, come tiene a sottolineare il consigliere del PD Marco Romagnoli. “Tutti i posti auto che si trovano all’interno delle mura cittadine e nei parcheggi limitrofi diverranno a pagamento – precisa l'ex consigliere provinciale - Cesseranno, pertanto, di essere gratuiti anche i parcheggi “Filzi”, “Matteotti” e “Foro Boario”. Gli stalli a pagamento passeranno dagli attuali 400/500 a 1300/1400. Si stima in 15/20 milioni di euro il ricavo che il futuro gestore dei parcheggi introiterà in 25 anni”.

“I parcheggi verranno difatti appaltati a soggetto esterno per 25 anni – continua Romagnoli - ed il bando prevederà dei lavori a carico del concessionario per complessivi 2 milioni di euro circa. Il Sindaco afferma che saranno investimenti a favore della città, in realtà si tratta (almeno in gran parte) di un investimento che il concessionario metterà in essere al fine di poter disporre di più spazi a pagamento”.

“Visti i numeri che ballano e gli utili che deriveranno al fortunato gestore sorge spontanea una domanda – si interroga il consigliere PD - perché non far gestire all’ASSM i parcheggi cittadini anche per il futuro? Perché considerare l’ASSM solo quando i suoi utili sociali servono a ripianare i debiti del comune o per affibbiargli immobili “ingombranti” (quali la piscina e la palazzina di Via Roma) ancorché per nulla attinenti alla mission dell’Azienda?

Se per la Giunta è giusto ampliare il numero dei parcheggi a pagamento, cosa su cui siamo fortemente contrari, quanto meno la gestione degli stessi dovrebbe restare a Tolentino. Così come in favore dei tolentinati dovrebbero essere spesi gli utili provenienti dalla gestione del nuovo piano parcheggi. Per tale motivo riteniamo che debba essere l’ASSM e non qualcuno chiamato da lontano a gestire il tutto.

Si è forse incrinato qualcosa tra sindaco e vertici ASSM? Pesa su questa scelta il prossimo ricambio dei vertici stessi? Oppure si ragiona ancor più al ribasso e si chiama qualche soggetto da fuori regione per restare in compagnia di qualche amico locale, visto che per elezioni servono anche opere di bene?”.

Disco verde del consiglio comunale di Tolentino alla fusione per incorporazione di Camporotondo di Fiastrone. Il consiglio comunale ha, infatti, votato la modifica allo statuto, dopo l'irregolarità sollevata dal capogruppo del Movimento 5 Stelle Giammario Mercorelli (nella foto in basso) nella seduta svoltasi ad inizio marzo. Ora, dopo l'invio dello statuto modificato alla regione, si apre la strada al referendum con i cittadini chiamati ad esprimersi sulla proposta di fusione. "A differenza dell'ultimo consiglio stavolta il sindaco Pezzanesi ha scelto la strada della condivisione – dichiara il capogruppo PD Bruno Prugni – Di conseguenza i voti necessari a raggiungere la maggioranza dei due terzi sono stati garantiti dalle minoranze e si è giunti alla modifica dello statuto comunale e all'adeguamento dello stesso alla legge regionale. Il nuovo statuto verrà esposto all'albo pretorio, inviato alla regione Marche e tra un mese torneremo di nuovo in consiglio a votare, sempre a maggioranza qualificata, l'indizione del referendum". Una fusione che, tuttavia, non trova daccordo il Movimento 5 Stelle. "La fusione per incorporazione è un ibrido che a nostro avviso non dovrebbe neppure avere ragione di esistere – le parole del capogruppo Mercorelli – E' evidente che l'accordo, fatto dai due sindaci Pezzanesi e Tondi, è puramente di carattere politico e a nostro avviso non ha senso che venga votato all'interno di una delibera da consiglieri di minoranza che sono rappresentanti di cittadini contrari alle posizioni dei due sindaci. Inoltre detto accordo contiene una serie di parametri che andranno nuovamente valutati e discussi prima della votazione".

mercorelli tolentino

Stretta sui controlli in materia edilizia e del lavoro da parte della Polizia Locale di Tolentino. Le verifiche effettuate in queste ore con il prezioso supporto dell'Ispettorato del Lavoro di Macerata,sono state compiute in via Rossini presso un nuovo laboratorio di pelletteria a conduzione cinese. Gli agenti coordinati dal nuovo responsabile del Corpo, Ten. Rocchetti David, hanno accertato oltre a precarie condizioni di lavoro, degli abusi edilizi volti a trasformare un'abitazione adiacente ai locali adibiti a laboratorio, in un dormitorio per i lavoratori. 

“Queste collaborazioni ci consentono di incrociare i dati a disposizione dei diversi organi di controllo e di arrivare a risultati più incisivi”, cosi commenta il Ten Rocchetti che ha partecipato in prima persona all'operazione.

Le risultanze dell’accertamento sono al vaglio del personale ispettivo della Direzione Territoriale del Lavoro.   La Polizia Locale invita la cittadinanza a collaborare e a segnalare situazioni anomale.

Ormai da qualche settimana impazza la “corsa alla fusione” fra comuni, che sta creando entusiasmi, ansia di novità, ma anche incertezze sul futuro, soprattutto fra le popolazioni coinvolte, mettendo, tra l'altro, seriamente a rischio equilibri da tempo consolidati. In quello che fino a ieri era il cosiddetto territorio dei 5 comuni, all'interno dell'Unione Montana dei Monti Azzurri, ha giocato d'anticipo e di sorpresa il sindaco di Camporotondo di Fiastrone, Emanuele Tondi, che ha deciso di percorrere la strada della fusione per incorporazione a Tolentino, rischiando ora di rimanere escluso dal progetto inerente il territorio di cui Camporotondo “naturalmente” fa parte. I sindaci degli altri 4 comuni, Roberto Paoloni (Belforte), Luca Giuseppetti (Caldarola), Giammario Ottavi (Cessapalombo), Silvia Pinzi (Serrapetrona), infatti, si sono riuniti insieme alle rispettive giunte, lunedì 14 marzo, per chiarire alcune situazioni che li hanno visti protagonisti nelle ultime settimane. In un comunicato rilasciato congiuntamente al termine dell'incontro, i 4 primi cittadini hanno evidenziato come “l’Amministrazione di Camporotondo durante le assemblee pubbliche ha rilasciato dichiarazioni non veritiere” e, non apprezzando di essere stati considerati come coloro che “in questo territorio hanno voluto frenare una reale collaborazione fattiva tra i 5 Comuni, vogliono con forza rivendicare i risultati ottenuti in questi anni nella messa a sistema dei servizi e le tantissime collaborazioni tra le varie realtà amministrative. Maggiore concretezza e senso di appartenenza tra le quattro realtà amministrative, analisi dei vantaggi di un processo di fusione vera dei comuni nell'interesse del territorio, accelerazione della messa a sistema dei servizi aggregati per intraprendere un percorso di difesa e rilancio del territorio sono gli obiettivi primari che le quattro amministrazioni hanno messo come priorità nella loro agenda di lavoro.

 

Approfondimenti sul tema nel settimanale L'Appennino camerte in edicola venerdì 18 marzo

Si terrà  questo sabato 5 marzo, alle ore 12.00 presso il Comune di Camporotondo di Fiastrone, l’incontro  convocato per presentare il progetto di fusione tra i Comuni di Tolentino e Camporotondo di Fiastrone. La volontà di fondersi è stata manifestata dai due sindaci Pezzanesi e Tondi e subito sono esplose polemiche e interrogativi. Il primo allarme era stato lanciato in sede di Unione, stante gli accordi già in essere con gli altri enti di quello che sarà, almeno sembra, l'ex territorio dei 5 comuni.

Critico anche il consigliere di minoranza del comune di Tolentino Marco Romagnoli, tra l'altro ex assessore provinciale, che in una nota precisa la sua posizione e attacca il primo cittadino Pezzanesi.

“Non sono pregiudizialmente contrario a fusioni tra Comuni - così Romagnoli - Ci possono essere vantaggi per i Comuni stessi. Oltretutto Camporotondo e Tolentino sono legati sono diversi aspetti. Credo, però, che ancora una volta il sindaco Pezzanesi dimostri di non essere all’altezza del compito a cui i cittadini lo hanno chiamato. Tratta il Comune come se fosse cosa sua. Quando ho lanciato l’allarme sulla vendita delle piazze qualcuno mi ha preso da matto ma poi si è dovuto ricredere, tanto per fare un esempio. Non si può convocare un consiglio comunale per indire un referendum nella tarda serata del 3 marzo per deliberare solo sette giorni dopo (il 10 marzo ndr). Dov’è il dibattito politico? Lo vogliamo ridurre in quel siparietto rappresentato dal consiglio comunale in cui lui dirige e la sua orchestra suona?

Non era opportuno convocare una riunione, anche informale, prima tra i consiglieri di Tolentino e quelli di Camporotondo? Non era bene prima di decidere se fare o meno il referendum conoscere noi tutto su Camporotondo e loro su Tolentino? Parlo di dati economici, sociali, di imposte, di funzioni da delegare, ecc… Sono francamente esterrefatto da questo modo di guidare un’istituzione come il Comune. Questo modo verticistico e dittatoriale è inaccettabile. I cittadini di Tolentino e Camporotondo si troveranno a dover decidere o meno la fusione senza che i rispettivi primi cittadini abbiano avviato tra le loro comunità il benché minimo dibattito. E non mi si venga a dire che si sarà il consiglio tra sette giorni per poter snocciolare tutte queste problematiche. L’unica cosa seria che è rimasta dentro quell’aula è il crocefisso”.

 

Marco Romagnoli

E’ del 26 febbraio l’accoglimento dell’istanza delle misure provvisorie da parte del TAR Marche a cui il Comune di Tolentino ha affidato, attraverso il ricorso curato dall’Avv. Massei, la soluzione delle molteplici ombre sulla normativa regionale sanitaria penalizzante per l'ospedale. “Un ricorso evitato fino in ultimo!” - ha commentato il Sindaco Pezzanesi che dichiara di aver adito le vie legali perché la vicenda merita di essere giudicata, al di là delle chiacchiere, da chi ha gli strumenti giusti per definire con equità la controversia, alla luce della disparità di trattamento riservata a Tolentino. Il ricorso, proposto contro l’ASUR Marche e nei confronti della Regione Marche, verrà discusso in camera di consiglio il 18 marzo, data fissata per la trattazione collegiale dell’istanza.Ricordiamo che il Comune di Tolentino, con il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, ha impugnato le Determine del Direttore Generale ASUR Marche n. 914 e 915 del24.12.2015. Mentre con la determina 915 viene soppressa, nell’Ospedale di Tolentino, l’ambulanza infermieristica, con la prima determina in questione sono stati riconvertiti tutti i 50 posti letto,previsti per il nosocomio tolentinate, in soli 50 posti di cure intermedie, facendo scomparire quella differenziazione necessaria a far rimanere la lungo degenza con il medico di notte, delineando il futuro della struttura come niente più di un poliambulatorio. Tanto più grave e penalizzante tale scelta, se si pensi che tra i tredici ospedali di comunità regionali, lo stesso destino di Tolentino è toccato solo ai nosocomi di  Montegiorgio e di Sant’Elpidio a Mare, entrambi con un’Amministrazione comunale diversa dal PD, il primo di centro destra ed il secondo una lista civica sostenuta dalla DC. Non basta, tra i tredici ospedali di comunità previsti dalla riorganizzazione, Tolentino insieme a Recanati rappresenta uno dei due Comuni più popolosi.

“I dati parlano da soli” aggiunge il Sindaco Pezzanesi “ed il danno è stato reiterato dalla Regione Marche che ha emesso, nelle more del giudizio amministrativo, una delibera di giunta (n.139/2016) cercando di sanare  le gravi irregolarità delle suddette determine. Valuteremo l’opportunità d’impugnare anche tale ultimo atto e comunque le nostre ragioni, alla luce della delibera che ha disatteso clamorosamente le indicazioni della IV Commissione permanente regionale sulla sanità, rimangono inalterate.”

Con l’attrezzatura che avevano in macchina e in casa avrebbero potuto demolire un’intera abitazione. Due cittadini rumeni sono stati individuati e denunciati dai carabinieri a Tolentino.

Una pattuglia del Radiomobile, assistita anche da militari in borghese, ha individuato un’Audi nera con targa bulgara sulla quale viaggiavano due rumeni. Dopo averne seguite le mosse, i militari sono intervenuti bloccando l’auto e gli occupanti. Durante il controllo del mezzo spuntava un kit composto da una smerigliatrice (frullino), cesoie, cacciaviti, tronchesi, tenaglie, torce, guanti.

La successiva perquisizione domiciliare ha permesso ai carabinieri di scoprire un piccolo market dello scassinatore: piedi di porco, grosse “cagne” e cesoie, frullino a batteria, trapano, torce di vari tipi, guanti, ecc.. Tra l'attrezzatura vi erano anche un paio di manette e una particolare videocamera con piccolissimo obiettivo telescopico lungo 60 cm, utile per effettuare ricerche di cose nascoste, come casseforti, cassetti segreti, o per scoprire sistemi di chiusura di porte, finestre e quant’altro.

Tutto il materiale è stato sequestrato e i due sono stati denunciati alla Procura della Repubblica per possesso ingiustificato grimaldelli e attrezzi atti allo scasso. Inoltre, è stato loro applicato il foglio di via obbligatorio dal comune di Tolentino.

Da Flavia Morelli e Jessica Gelosi. Il Trofeo Città di Tolentino, gara nazionale femminile diretta da Doriano Pigalarga. Giunta alla 10ª edizione, alla manifestazione hanno partecipato 87 giocatrici di cui 22 di cat. A, 15 di cat. B e 50 di cat. C, provenienti da 9 regioni (Lombardia, Emilia Romagna, Umbria, Marche Toscana, Campania, Lazio, Abruzzo e Calabria), 17 province e 47 società.

La portacolori della bocciofila Fontespina Civitanova conquista il successo e si regala un week-end da assoluta protagonista, salendo sul gradino più alto del podio anche nell’anteprima regionale del sabato. Prestazione pressoché perfetta della Gelosi, che dopo aver vinto lo spareggio con la campionessa Germana Cantarini, ha lasciato ben poco spazio alle avversarie, superando in finale (12-3), Barbara Mattioni (Ancona 2000), ottima seconda. Flavia Morelli (Lucrezia), vincitrice un anno fa, è salita sul terzo gradino del podio, quarta Chiara Gasperini (Lucrezia). Jessica Gelosi, come detto, ha vinto la categoria A anche del 3° Tris di Bocce, anteprima della gara nazionale organizzata dalla bocciofila Tolentino e diretta da Graziano Gattari, precedendo sul podio Alice Fraternale (Vallefoglia) e Carmen Torricelli (Formiginese, Mo). Nella categoria B successo di Teresa Rizzolo (Parmeggiani, Bo) su Tiziana Di Cecco (Lucrezia), mentre la beniamina di casa Altea Turchetti (Tolentino) ha conquistato la C, superando in finale Annunziata Gattaponi Umbertide, Pg).

Nella mattinata di giovedì 14 gennaio, intorno alle ore 7,20, una pattuglia della Polizia locale intenta a dare assistenza al servizio di pulizia delle strade, ha notato una signora che in piazza Nicola Vaccaj, con una bomboletta spray, stava disegnando alcuni punti interrogativi sulla facciata del Teatro. Subito intervenuti gli agenti hanno fermato la signora e l’hanno accompagnata in ufficio per identificarla. La donna è risultata essere residente a Tolentino. E’ stata sequestrata la bomboletta spray e la signora è stata denunciata a piede libero alle autorità competenti per l’atto di vandalismo fatto sulla facciata del Teatro Vaccaj, tra l’altro restaurata proprio recentemente, le ultime operazioni di lavaggio si sono concluse qualche giorno fa.

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