Notizie di spettacolo nelle Marche
Giovedì, 11 Ottobre 2018 13:06

Operazione Diadema: 3 arresti e una denuncia

“Diadema”: conclusa l’indagine così denominata con un denunciato e tre uomini in manette. Gestivano un’attività di spaccio nell’entroterra maceratese. Protagonisti dell’operazione sono di nuovo i carabinieri della compagnia di Camerino guidati dal capitano Roberto Nicola Cara più di 600 le cessioni  di spaccio per un volume d’affari di 70.000 €. I territori interessati erano quelli di Camerino, Matelica e Fiuminata. 

L’importante attività si è chiusa alle prime ore di questa mattina ed è stata denominata “Diadema” poiché posta in continuità con il progetto investigativo condotto dalla compagnia nell’ambito della lotta allo spaccio di sostanza stupefacente nei territori dell’entroterra maceratese. L’attività di indagine si è conclusa con l’esecuzione di tre ordinanze cautelari (arresti domiciliari) emesse dal giudice per le indagini preliminari e con una denuncia a piede libero. Contestualmente sono state anche eseguite  quattro perquisizioni personali e domiciliari. Grazie alla raccolta e all’analisi sistematica degli indicatori di rischio generati dal fenomeno dello spaccio, sin dal mese di marzo dello scorso anno, è stata avviata un’efficace attività informativa a seguito della quale è stato poi possibile identificare in Ciro Pianese di origini napoletane e residente a Matelica (150 cessioni per un valore di 20.000 €), Libero Campana nato a Fabriano e di origini pugliesi  (quasi 300 cessioni per un valore di 31 mila euro) e Alessandro Campoli, napoletano e residente a Matelica (120 cessioni per un valore di 14.000 €) i principali attori del fenomeno criminogeno sulle piazze di Matelica Castelraimondo e Camerino. Alle prime attività di indagine di carattere tradizionale sono seguite, a partire da luglio, ulteriori iniziative investigative anche di tipo tecnico come ad esempio l’analisi del traffico telefonico e delle celle. Queste hanno consentito di rafforzare il quadro indiziario sul conto dei predetti soggetti e fornire anche ulteriori elementi di reità a carico di altri. Trenta gli uomini dell'Arma e oltre 10  mezzi  impiegati dalle due di notte fino alla mattinata odierna per concludere l'operazione Diadema. 

È stato accertato un volume d’affari pari a circa 70.000 € nell’arco di un anno e mezzo e uno dei soggetti arrestati è stato trovato questa mattina in possesso di 61 g di marijuana e materiale utile al confezionamento dello stesso. Nel corso delle operazioni sono stati anche denunciati  S.M. per aver avuto un ruolo marginale nell’attività di spaccio investigata e, diversi soggetti del maceratese verranno segnalati all’autorità amministrativa come assuntori di sostanze stupefacenti. Un sodalizio scaltro e molto ben organizzato, a detta del maresciallo Nicola Pagano comandante Carabinieri Fiuminata, che si è riusciti a sradicare e che probabilmente si stava anche allargando e sul quale verranno svolti anche ulteriori sviluppi investigativi che potrebbero portare a collegamenti con la regione campana. Approfittavano anche di un esercizio commerciale che recapita alimenti a domicilio per poter raggiungere facilmente i loro clienti.  Lo ha definito un forte segnale per il territorio di riferimento, costituito da piccoli centri, il capitano Roberto Nicola Cara.

" Quello della droga è un problema sociale che c'è sempre stato - ha detto- ; è un fenomeno economico e continuerà ad esserci finchè ci sarà domanda ma, se in due settimane siamo riusciti a togliere dalla piazza 6 spacciatori tra Matelica e Castelraimondo, possiamo dire che è sicuramente un segnale forte per tutto il territorio".  

 

Nella foto il capitano Roberto Cara e  il comandante Carabinieri Fiuminata Nicola Paganoaf28c107 6351 402c a1e5 36559c5c8877

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Giovedì, 11 Ottobre 2018 09:37

Quel sottopassaggio non è per i camion!

È sempre la stessa storia: capita spesso, forse troppo, che agli autisti degli autoarticollati sfugga il cartello che suggerisce loro di non passare per il sottopassaggio nei pressi del Ponte di Sant’Antonio, in entrata alla città di San Severino dalla sp361. E questa mattina, intorno alle 7 un camion ha perso il carico dopo aver urtato l’appendice Con il sottopassaggio in questione, creando disagi alla viabilità, sia in ingresso che in uscita dal centro urbano.

L’autocarro ha urtato con una barra del rimorchio la struttura in cemento e ha perso parte del carico, pacchi di bobine di carta cellulosa, che è finito sulla sede stradale insieme alla copertura dell’appendice finendo così per ostruire gran parte della carreggiata. 

Ferito lievemente il conducente del mezzo, un autotrasportatore di Moie di Maiolati Spontini che stava raggiungendo un’attività del posto per una consegna. 

Per regolare la viabilità sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale. L’ingresso alla città di San Severino è stato chiuso, provenendo da Castelraimondo, all’altezza dell’incrocio con la 361 “Septempedana” mentre per l’uscita dal centro urbano è stata istituita una deviazione sul posto. I rallentamenti sono stati più consistenti in concomitanza con l’ingresso degli alunni a scuola.

g.g.

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Giovedì, 11 Ottobre 2018 09:28

Casa in fiamme a Bolognola

Incendio questa notte alle ore 02:30 circa, nel Comune di Bolognola in Via del Pianile (MC).  Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco della Sede Centrale del Comando di Macerata e del Distaccamento di Camerino. 

L’intervento della squadra dei Vigili del Fuoco è valso  allo spegnimento e alla messa in sicurezza del sito e  l’eventuale propagazione dello stesso nel bosco circostante.

Le operazioni sono ancora in corso e non si sono registrati feriti.

 

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Si è appena conclusa una vasta 'operazione della Compagnia Carabinieri di Camerino, eseguita al termine di attività d'indagine,  su tutto il territorio, in particolare nella zona di Matelica.  Ancora una volta il dispiegamento  di numerose gazzelle e uomini dell'Arma, ha incuriosito gli abitanti della città. Al momento nulla è dato sapere di più sui particolari dell'intervento che, sotto la guida  del Capitano Roberto Cara, ha visto coinvolti numerosi militari. I dettagli dell'operazione verranno resi noti dallo stesso Comandante, nel corso di una conferenza stampa. 

*servizio in aggiornamento*

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Mercoledì, 10 Ottobre 2018 20:25

È morta Anna Brugnaro

Si è spenta a 101 anni, compiuti il 28 settembre scorso, Anna Brugnaro, mamma dell’arcivescovo Francesco Giovanni, che ha appreso la notizia mentre stava viaggiando verso Milano. L’ultimo saluto domani, venerdì 12 ottobre alle 14 a Varese.

L’arcivescovo era solito andare a trovare sua mamma ogni volta che aveva degli impegni nei pressi di Varese e, questa volta, aveva rimandato la visita alla prossima settimana, sapendo che dai prossimi giorni avrebbe avuto più tempo a disposizione per stare con lei.

Un profondo legame univa l’arcivescovo alla mamma, sempre presente nei suoi pensieri e nelle sue omelie, così ne parlava in occasione del suo centesimo compleanno: “Attraverso il suo sguardo profondo suscita sempre una grande pensosità e di fronte a lei spesso mi commuovo pensando al mistero profondo della vita che lei ci ha dato e a cui ci ha insegnato ad attaccarci. Anzitutto ha speso la sua vita per noi dopo la morte di papà per permetterci di condurre un'esistenza serena, aprendoci gli occhi per prepararci al mondo con lo studio, la professionalità e ciò ha consentito a mia sorella e a me di assumere impegni importanti nella vita. Pur provenendo da famiglie la cui pratica non era così assidua - le parole di Brugnaro in occasione del centesimo compleanno della madre - la mamma ci ha insegnato l'esperienza della fede aiutandoci a fare in modo che l'esperienza cristiana fosse autentica e, in questo senso, ci ha sostenuti anche nel frequentare le varie associazioni giovanili e studentesche, sia nel paese d'origine di San Giorgio in Bosco, sia nella città di Padova dove abitavamo. Mia madre in seguito mi è sempre stata accanto, nutrendo sentimenti di gioia per la mia scelta definitiva del sacerdozio e poi nel momento della mia ordinazione episcopale. Di quel giorno ricordo con affetto il suo bel colloquio con Papa Benedetto XVI e lo scambio reciproco di pareri. Mamma Anna mi assiste sempre con la sua preghiera; ci sentiamo e possiamo vederci pressochè ogni giorno grazie al telefonino".

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La redazione

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Ancora solidarietà per il Rifugio del Cane Colle Altino (Camerino) ma non solo, tappe anche dalle veterinarie di Ussita e a Gualdo di Castelsantangelo e da alcune famiglie.

Sono tornati nelle zone terremotate i volontari della onlus “Gli angeli della bassa” portando ben 15 quintali di aiuti in cibo e presidi medici per cani e gatti. Consegnati, ad una famiglia in particolare indigenza, anche beni di prima necessità.

A guidare la delegazione di volontari provenuti da Casalmaggiore e presieduti da Jlenia Ferrari, la settempedana Francesca Forconi. Il loro è il terzo intervento nelle zone terremotate, grazie non solo alla loro sensibilità ma anche alla conoscenza 20ennale con una volontaria particolarmente attiva nelle zone del sisma, Letizia Pellecchia. 

I beni consegnati fra Camerino, Ussita e Gualdo sono stati acquistati grazie a diverse iniziative fra cui una serata-evento all’Osteria della Bassa, “La musica è vita”, raccolta in supermercati e farmacie e tramite lo stand della onlus con vendita di gadget.

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“L’associazione - spiega Pellecchia - sta sostenendo tantissimo anche i nostri progetti con l’acquisto di molte maglie e felpe del Comitato ‘La Terra Trema Il Cuore no ONLUS’. Le hanno indossate nei momenti della raccolta fondi per rappresentarci e continuano a farlo. Questo ci è davvero di grande sostegno. Ad oggi - aggiunge - noi stiamo lavorando al progetto ‘Dona 1 metro di campo #forza Muccia’ che ha lo scopo di realizzare un’area verde sportiva polivalente. Quindi non solo hanno portato tantissime cose per gli animali terremotati, ma stanno anche contribuendo in altre iniziative. Queste persone sono venute qui per la terza volta accostandosi con moltissima umiltà e delicatezza. Questo non è scontato e - conclude - hanno voluto tornare dalle persone che avevano conosciuto le precedenti volte per un saluto, un abbraccio e un presente”.

g.g. 

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(La presidenre Jlenia Ferrari e il marito Roberto)

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Mercoledì, 10 Ottobre 2018 16:53

40 PAGINE SPECIALE APPENNINO CAMERTE

Numero speciale a 40 pagine per l’Appennino camerte. Per la prima volta nella sua ormai secolare storia il “settimanale che leggi tutti i giorni”, fondato nel 1921, si presenta con un nuovo look a 40 pagine. E lo fa nel numero in edicola giovedì 11 ottobre, che dedica le prime pagine alle aziende leader di un territorio dalle grandi potenzialità. Ad aprire questo spazio l’azienda Med Store, “i tuoi esperti Apple dal 1982”, con l’amministratore unico Sandro Parcaroli che da sempre è attento al territorio e che crede nello sviluppo futuro della sua terra di origine. Inoltre pagine speciali dedicate all’ordinazione, avvenuta nella cattedrale di Mileto, del nuovo arcivescovo di Camerino - San Severino Marche Francesco Massara. Un giornale che rende ancora più saldo il suo filo diretto con il territorio, che racconta le piccole, grandi storie di una comunità oggi ferita dal terremoto, che allarga il suo raggio di azione, che mantiene fissa una luce di speranza. Un team di giornalisti e collaboratori con l’occhio sempre attento alla vita amministrativa, alla scuola, a giovani ed anziani, allo sport, agli eventi di ogni giorno che rallegrano o rattristano la vita delle comunità. Tutto ciò grazie alla lungimiranza di un’azienda che, grazie alla volontà del suo editore, attraverso il Consiglio di Amministrazione della ORAC srl presieduto da Ildo Pazzaglia, ha avuto il coraggio di rilanciare, in uno dei momenti più difficili dell’informazione, allargando con nuove assunzioni il suo team e i propri obiettivi.

 

Un segnale forte di rinascita per un territorio ricco di storia, cultura, tradizione, che ha bisogno di comunicare le proprie vittorie e le proprie sconfitte e che trova voce ne L’Appennino camerte e Radio C1 in blu.

 

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Pubblicato in Cultura e Spettacolo

Le Forze dell'ordine e le istituzioni che hanno operato sul territorio sin dal primo momento del dopo sisma, riceveranno la cittadinanza onoraria di Camerino e le chiavi della città. La cerimonia di conferimento avrà luogo il prossimo 25 ottobre all'auditorium Benedetto XIII con la presenza dei rappresentanti del governo. Un unico punto all'ordine del giorno dell'odierno consiglio comunale che ha trovato subito votazione favorevole e unanime da parte di maggioranza e opposizione. “A due anni dal sisma – ha affermato il sindaco Gianluca Pasqui – questo ci è sembrato il modo migliore per testimoniare la gratitudine di Camerino a quanti hanno operato in un periodo particolarmente difficile per la città e per il territorio. Camerino intende così dire grazie ai suoi benefattori, consegnando loro le chiavi della città, a due anni da quel terremoto che ha stravolto la vita di tutti. Queste istituzioni meritano un riconoscimento importante e indelebile con l’attribuzione della cittadinanza onoraria. Dare le chiavi della città a queste persone per essere state uomini e donne vicine alle istituzioni,  non solo con spirito di servizio ma per l' umana quotidianità che hanno vissuto vicino a chi si è trovato a fronteggiare un perido veramente duro, è un abbraccio d'affetto e di amore  che viene dal profondo dei nostri cuori". A ricevere la cittadinanza onoraria di Camerino saranno il Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri, Corpo di Polizia Penitenziaria, Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, Esercito Italiano, il Comando Generale della Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Dipartimento di Protezione Civile. Tra coloro che risultano nel documento della Protezione Civile nazionale per la loro presenza sul territorio, il conferimento avverrà anche per l'Associazione nazionale degli Alpini, la Conferenza nazionale delle Misericordie d'Italia, la Croce Rossa Italiana, l'Associazione Nazionale Carabinieri. " A tutti questi- ha aggiunto il sindaco- noi tutti sentiamo di dover tradurre un grazie che riguarda sia il sostegno quotidiano alla comunità, sia il sostegno agli uomini delle istituzioni". A rafforzare il sentimento di gratitudine e riconoscenza il sindaco ha anche preannunciato che è stata commissionata ad un illustre artista la realizzazione di un'opera d'arte che ricorderà per sempre le istituzioni, cittadine onorarie di Camerino. Quanto alla collocazione, si pensa o alla rotonda d'ingresso alla città, o alla nuova area conmerciale.  Un doveroso ringraziamento il primo cittadino lo ha voluto rivolgere anche a tutta la macchina comunale e a tutti coloro che, con grande spirito di sacrificio, hanno svolto e svolgono un'attività a sostegno dell'amministrazione. 

Piena condivisione sulla proposta oggetto dell'odierno consiglio comunale da parte dei consiglieri di opposizione Fabio Trojani e Marco Fanelli, presenti alla seduta. " L'atto che abbiamo votato - ha detto il capogruppo di Comunità e territorio Fabio Trojani- può essere sintetizzato in tre parole: la gratitudine, la speranza, la solidarietà reciproca. La gratitudine è quella che ogni cittadino manifesta nei confronti di chi ci ha aiutato all'indomani del terremoto; la speranza è quella della consegna delle chiavi di una città, certamente ferita ma non morta. Si consegnano le chiavi di una cosa preziosa a cui si tiene, le si danno nelle mani di un amico, persona di cui possiamo fidarci. La solidarietà reciproca rigurda invece il momento storico che stiamo vivendo e in cui il nazionalismo tende a prevalere sull'apertura. Speriamo che lo spirito  di gratitudine che ci ha animato e di accoglienza che ci ha portato a chiedere e ricevere aiuto, valga per tutti coloro che a loro volta hanno  bisogno e chiedono aiuto. Confidiamo a che vi sia apertura nei confronti di coloro che hanno necessità".    

Nelle comunicazioni di apertura del sindaco, il sentito ringraziamento all'arcivescovo Francesco Brugnaro che lascia la guida dell'arcidiocesi dopo anni di assoluta dedizione e grande impegno pastorale speso a favore di tutta la comunità e parole di benvenuto nei confronti del suo successore Francesco Massara ordinato lo scorso sabato a Mileto e che farà il suo ingresso in arcidiocesi il prossimo 21 ottobre. 

Carla Campetella

Pubblicato in Politica

“Marche Trail”, il primo trail adventure in bici nella nostra regione, farà tappa anche a San Severino. Le strette vie del centro storico che scendono dal Castello al Monte si apprestano ad accogliere, da venerdì 12 a domenica 14 ottobre, i centocinquanta partecipanti già iscritti provenienti da ben cinque nazioni europee che attraverseranno ben 24 Comuni percorrendo quasi 400 chilometri in sella a mezzi off road. Il tracciato,infatti, dopo quello che rappresenta il primo passaggio della carovana rimarrà poi sempre aperto e sarà mappato con gps per essere percorribile tutto l’anno.

La partenza di “MarcheTrail sarà per tutti  il 12 ottobre alle 8 da Marcelli di Numana, l’arrivo dell’ultimo degli iscritti è previsto per lunedì 15 sulla spiaggia di Cupra Marittima.Sarà un saliscendi attraverso  le dolci colline marchigiane, con sterrati e pendenze che potranno arrivare anche al 20%Si attraverseranno gli antichi borghi più belli d’Italia e le più suggestive piazze come quella cittadina.

g.g.

Pubblicato in Cronaca
Mercoledì, 10 Ottobre 2018 13:57

A Tolentino i tre giorni del G7 dei giovani

Il G7 dei giovani a Tolentino.

È quanto si è svolto fino ad oggi grazie all’Istituto Filelfo che ha partecipato al progetto Futura Model G7, organizzato dalla Young Ambassadors Society e dalla Presidenza Italiana del G7 con l'obiettivo di contribuire all’agenda del G7 fornendo il punto di vista delle giovani generazioni.

L'alunna del Liceo Classico “Filelfo”, Irene Vanni, è stata selezionata a livello nazionale e farà parte della delegazione dei diciannove studenti italiani che andranno in Canada il 23 ottobre per esportare il brevetto Global YounG7.

La selezione della studentessa tolentinate Irene Vanni ha consentito al Filelfo e alla città di ospitare, dall'8 ottobre ad oggi, nelle sale vicine al convento di San Nicola, una simulazione, completamente in lingua inglese, con 54 ragazzi, tutti frequentanti i vari indirizzi del Filelfo, che sono stati chiamati ad interpretare il ruolo di delegati del G7. A loro il compito di discutere e di proporre risoluzioni a problemi di stretta attualità come farebbero i veri delegati, come ad esempio il cambiamento climatico, la globalizzazione e i cambiamenti sociali legati alle nuove tecnologie.

L'argomento sara approfondito nella edizione de L'Appennino Camerte della prossima settimana.

Giulia Sancricca

Pubblicato in Cronaca

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