Notizie di spettacolo nelle Marche

A Camerino, sono state consegnate questa mattina le ultime casette. Quattordici a Cortine ampliamento e otto  nella frazione di Arcofiato, consentiranno ad altrettanti nuclei familiari di tornare ad una dimensione di vita più intima e serena. L'arrivo inaspettato dell'arcivescovo Francesco Massara nell'area Sae Le Cortine, ha impresso un significato ancora più bello alla piccola cerimonia del rientro a casa. Onorati e sorpresi nel ricevere una visita così gradita in un momento tanto importante per la comunità. lo stesso vicesindaco Roberto Lucarelli e il personale comunale. " Non era prevista la mia presenza - ha detto l'arcivescovo Massara- ma sono venuto davvero con grande gioia e piacere per salutare i miei primi parrocchiani. Ho voluto trasmettere loro il mio messaggio di speranza evangelica, affinché possano davvero andare avanti e che il Signore li aiuti a ritrovare il senso della famiglia, anche attraverso una piccola casa".  Alla vigilia della grande festa del suo ufficiale insediamento, l'arcivescovo ha voluto sottolineare lo spirito con cui affronta questa nuova esperienza: " Il camminare insieme è importante perchè ci aiutiamo l'un l'altro; nel confronto e nella collaborazione si costruisce sempre qualcosa di buono. Sarò il vescovo della strada; come ho sempredetto sin dal primo momento della mia nomina, continuerò a fare il parroco anche da vescovo, con la gente e tra la gente".

Consegna Sae Capitano

"Un passaggio significativo quello della consegna delle ultime SAE- ha detto il vicesindaco Roberto Lucarelli -La felicità è doppia perchè, oltre a questa tappa importante per la comunità, abbiamo avuto il piacere di accogliere l'arrivo a sorpresa del nuovo arcivescovo della diocesi di Camerino - San Severino Marche a. Un blitz inaspettato nei confronti del quale, non possiamo che esprimere profonda gratitudine e felicità. Con Cortine ampliamento e poi con l'area della frazione di Arcofiato,  segnale forte di un''amministrazione che tiene a preservare dall'abbandono tutte le sue zone - ha aggiunto-  chiudiamo un primo capitolo di emergenza che garantisce un tetto ai nostri cittadini, primo passo verso la chiusura di quel percorso di attività di gestione del tragico evento che ha colpito la città  e che ci vede impegnati quotidianamente".         

 

Carla Campetella

Consegna SAE Lucarelli vescovo

 Nella foto sotto, consegne ad Arcofiato

Arcofiato 1

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Una presenza importante per la consegna delle ultime casette, nelle aree delle Soluzioni Abitative d'Emergenza di Camerino.
Una bellissima sorpresa anche per lo stesso vicesindaco Lucarelli che si accingeva a consegnare le chiavi alle famiglie. Il nuovo arcivescovo Francesco Massara ha voluto andare a trovare i suoi primi parrocchiani, offrendo da subito il forte segno che vuole imprimere al suo ruolo di pastore della comunità.
Commossi gli stessi camerinesi, nel sentire parole così dirette e sentite, capaci di illuminare con la speranza, il peso di un duro percorso.
 
vescovo massara casette con don Roberto
 
Più tardi l' arcivescovo si è recato a portare un saluto agli imprenditori  riuniti per discutere di possibilità di sviluppo per le terre ferite, nell'occasione di un  convegno organizzato dall'università 
Ha invitato tutti a lavorare insieme, per ridare speranza al territorio, per ridare lavoro, che è l'unica cosa che da dignità all'uomo.
Ha  sottolineato che la diocesi è pronta a collaborare con enti e istituzioni, ha invitato tutti al suo insediamento e ha detto che la porta del suo ufficio sarà sempre aperta.
 
lucarelli consegna le chiavi
 
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Carla Campetella
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Sabato, 20 Ottobre 2018 10:33

A San Severino operazione dei Carabinieri

Operazione congiunta, ieri sera in piazza del Popolo, dei Carabinieri delle Compagnie di Tolentino e Camerino. Un vero e proprio controllo a tappeto che ha dapprima visto i militari occupati in due differenti posti di blocco, uno nei pressi della rotonda dell'ospedale e uno in località Taccoli. Un centinaio le auto fermate per circa 200 persone controllate. A due persone è stata ritirata la patente per guida in stato di ebrezza. Durante la serata i Carabinieri hanno poi beccato un giovane di 23 anni, di San Severino, in possesso di un grammo di cocaina che è stato deferito alla Prefettura di Macerata. I Carabinieri hanno poi provveduto al controllo di numerosi giovani che si trovavano in due dei cinque bar della piazza Del Popolo. Lo scopo in questo caso era verificare la presenza di pregiudicati all'interno dei locali ma l'esito è stato negativo. Simili attività sono state svolte, fra giovedì e ieri, in diversi Comuni della provincia di Macerata.

g.g.


(Servizio aggiornato alle 19:15)

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Luci e ombre, foschia e meravigliosi colori. Si sta preparando a dare il meglio di sé l’affascinante faggeta di Canfaito. Qui, a farla da padrone è la natura coi suoi faggi secolari che in questo periodo dell’anno si vestono di tante tonalità, dal giallo al rosso, dall’arancione e al marrone. Una tavolozza unica alle pendici del Monte San Vicino e vicini a un’altra gioiello unico, il borgo di Elcito, ultima frazione di San Severino (a 35 chilometri dal centro).

Questo luogo incantato si trova a mille metri di altitudine, all’interno della Riserva Naturale Regionale Monte San Vicino e Monte Canfaito. Da ogni angolo delle Marche (ma di recente non è raro incontrare turisti stranieri) provengono per fotografe, specie in autunno, gli alberi monumentali e il bosco. 

canfaito

Canfaito (dal latino “campum faitum”, campo di faggi), è la più grande concentrazioni di antichi faggi delle Marche, e vanta il più grande faggio della regione inserito fra i 300 alberi monumentali d’Italia, nell’omonima pubblicazione del Corpo Forestale. Non lontani da lui, due esemplari di poco più “giovani”. Si trovano lungo il “viale dei giganti”: due hanno oltrepassato i 500 anni, uno ne ha circa 400 e tutti gli altri non meno di 200. 

Per arrivare in questa oasi è possibile passare sia da Matelica che da San Severino e nel giro di pochissimi giorni il foliage raggiungerà l'apice massimo. 

g.g.

 

(Foto di oggi, 19 ottobre, senza post produzione)

Canfaito 2

Canfaito 3

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Canfaito 9

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Terminati i lavori dei locali destinati ad ospitare la biblioteca del Seminario Arcivescovile, con annesso l’archivio diocesano, dopo che il terremoto aveva danneggiato i vecchi locali. Una delle opere volute dall’arcivescovo Francesco Giovanni, che ha invitato alla breve cerimonia di inaugurazione anche i dirigenti scolastici “perchè – le parole dell’arcivescovo – ritengo importante insegnare ai nostri ragazzi quello che il passato ci ha donato e che, per noi, costituisce un presente meraviglioso e degno di essere tramandato. Presidi e professori dovrebbero essere dei grandi mediatori di cultura, aiutando i giovani a comprendere dove nasce e come si costruisce la storia”. Una data importante, dunque, che segna il recupero e la messa in sicurezza di un grande patrimonio culturale, come ha tenuto a sottolinerare il professor Luca Barbini, archivista della diocesi, che ha poi ringraziato mons. Brugnaro per “essersi in ogni modo adoperato per la cultura, reperendo fondi e stimolando ciascuno di noi affinchè i lavori, iniziati poco più di un mese fa, fossero conclusi nel minor tempo possibile. Una biblioteca che contiene molte opere preziose e circa 60 archivi parrocchiali recuperati doppo il terremoto”. “Un segno di ripresa della cultura nella nostra città di Camerino – così il professor Pierluigi Falaschi – Una biblioteca pregevolissima, che ha raccolto i libri di studiosi insigni e che non doveva essere perduta”.

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l'archivista Luca Barbini e l'arcivescovo Brugnaro

 

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l'arcivescovo Francesco Giovanni, il dott. Falaschi e il preside Maurizio Cavallaro

 

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l'arcivescovo Brugnaro e il tenente colonnello del nucleo tutela patrimonio artistico Grasso

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 don Cherubino Ferretti con l'Arcivescovo

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Sta per mettersi in moto  l'iniziativa di solidarietà “RiminiChiama Camerino”, prevista sulla costa romagnola il prossimo  sabato 27 ottobre. Nel secondo anniversario del sisma che ha colpito l'Italia Centrale, a Rimini  si terrà una camminata di solidarietà e raccolta fondi a favore della Ricostruzione della “Casa della musica di Camerino”. Tutto è potuto iniziare grazie ai parrocchiani di Sant'Andrea dell'Ausa che, conosciuta la realtà camerte,  hanno deciso di prendersi a cuore le difficoltà della città, costruendo nei mesi una vera rete di solidarietà che riunisce Istituzioni e Associazionismo del riminese. 

A Rimini si è recata questa mattina l’assessore ai servizi sociali Antonella Nalli. Ad accoglierla nella Residenza comunale c'era  il Vicesindaco Gloria Lisi, insieme ad una delegazione degli organizzatori dell’iniziativa di solidarietà e gli amici della Parrocchia del Crocifisso. 

"Ancora una volta- ha dichiarato l'assessore Nalli- abbiamo testimonianza del grande cuore degli italiani, tanto più che l'incontro con la comunità di Rimini è avvenuto casualmente. Nell'ambito della giornata del "Plen Air" tenutasi a Camerino il 30 settembre 2017 - spiega- un gruppo di camperisti presenti alla manifestazione,  ha potuto toccare con mano la realtà che purtroppo ci troviamo a vivere quotidianamente. Già in quell'occasione avevano compreso quanto la nostra città sia stata abbandonata dalle istituzioni; è stato proprio in seguito a quell'incontro che si è potuta instaurare una bella amicizia. La proloco di Rimini si è davvero adoperata per starci vicino, tanto che, a seguito di vari incontri intercorsii anche con il presidente dell'associazione camerte Adesso Musica, hanno deciso di portare un aiuto concreto e tangibile, sposando il progetto della ricostruzione della "Casa della Musica". Nulla da dire di più- conclude Antonella Nalli - se non che questo gesto parte dal loro e arriva diretto al nostro cuore. Non possiamo che leggerlo come un bellissimo e grande segnale di speranza" Partenza dunque dalla Piazza Tre Martiri di Rimini  alle ore 16 di sabato 27 ottobre per "RiminiChiamaCamerino", camminata solidale organizzata con la collaborazione tecnica de “la Pedivella”e le cui offerte libere per l'iscrizione, verranno interamente devolute per la ricostruzione della "Casa della musica". La consegna del ricavato avverrà direttamente nelle mani del presidente dell'associazione " Adesso Musica" Gilberto Spurio 

Carla Campetella

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Giovedì, 18 Ottobre 2018 16:49

Incidente in superstrada a Tolentino

Incidente pochi minuti fa in superstrada a Tolentino, all'altezza dell'uscita per la zona industriale. Ad essere coinvolte due auto, una C3 grigia e una Dacia Duster marrone. Per cause da chiarire, le due auto sono entrate in collisione e ad avere la peggio è stata la Dacia che si è capovolta.

Sul posto sono già intervenuti il 118 e i Vigili del Fuoco per la messa in sicurezza, e la Polizia stradale. 

 

(Servizio in aggiornamento) 

 

g.g. 

incidente tole

incidente tole 2

incidente tole 3

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Spenti i riflettori sul musical, gli spazi del Teatro Vaccaj di Tolentino tornano immediatamente ad essere protagonisti con l’avvio del corso di formazione professionale gratuito per Performer di Musical Theatre, per formare formare nuovi talenti nel campo del teatro musicale nella dimensione unica di Tolentino.
Accreditata come ente di formazione alla Regione Marche, Compagnia della Rancia dà così il via a questo corso ad occupazione garantita, in risposta al bando emanato dall’Ente Regionale alla formazione di figure professionali nel settore dello spettacolo dal vivo denominato SIPARIO BIS-BIS, che vede Rancia in partenariato con alcune tra le più importanti istituzioni formative ed Enti di produzione presenti sul territorio marchigiano; il corso prevede 600 ore complessive, destinatari sono 15 allievi e 3 uditori marchigiani o domiciliati nella Regione Marche,  provenienti dal Veneto alla Sicilia passando per la Campania e l’Emilia Romagna, che approfondiranno con un taglio altamente professionalizzante e la possibilità di esperienze dirette in palcoscenico, recitazione, canto e danza, con 110 ore dedicate alle tecniche specifiche del teatro musicale. Il corso, inoltre, si svolgerà per le lezioni di danza anche al Politeama.

GS

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“La macchina della ricostruzione sta partendo ma va a rilento a causa della burocrazia farraginosa”. Sono 709 le ordinanze di inagibilità emesse a Matelica. Di queste, 65 hanno già un progetto presentate. Tuttavia, i numeri delle pratiche approvate o ancor peggio, gli interventi di riparazione conclusi, sono impietosi.

Intanto, la prima scadenza che il sindaco di Matelica ricorda è quella del 31 dicembre: “Ci sono ancora 148 edifici con danni lievi per i quali i proprietari non hanno ancora fatto richiesta di accesso ai contributi per la ricostruzione. I cittadini hanno tempo fino al 31 dicembre per presentare la domanda, corredata dal progetto di ristrutturazione, in Comune che, a sua volta, dopo aver controllato la veridicità delle autocertificazioni, trasmetterà le pratiche all’Ufficio speciale per la ricostruzione della Regione a cui spetta l’approvazione”.

Poi Delpriori ne approfitta per fare il punto della situazione dopo il terremoto del 2016 che, seppur in maniera meno grave delle città epicentrali, è stata colpita: “I soldi ci sono - dice riferendosi ai progetti per danni lievi - ma il tempo stringe e sarebbe davvero un peccato lasciarsi sfuggire questa chance di tornare nei propri alloggi, riaprire negozi o uffici attualmente inagibili. La macchina della ricostruzione privata è partita da tempo, anche se non posso nascondere che sta andando a rilento. Lo smaltimento delle pratiche è frenato da un quadro normativo farraginoso e da un eccesso di burocrazia. Mi auguro almeno che i sei impiegati assegnati a tempo determinato all’ufficio sisma del Comune, indispensabili per seguire un argomento così complesso, vengano confermati altrimenti si rischia lo stallo”. A Matelica sono stati effettuati 1692 sopralluoghi, in seguito ai quali sono state emesse 709 ordinanze di inagibilità. Ad oggi percepiscono il Cas 532 famglie.

Sono 65 i progetti di recupero trasmessi all’Ufficio per la ricostruzione della Regione, di cui 6 per attività produttive, 50 per danni lievi e 9 per danni gravi. Di questi 16 hanno ottenuto l’approvazione, mentre per tre di loro si è concluso l’iter con la dichiarazione di fine lavori. I restanti sono ancora in fase d’istruttoria. “E’ necessario che tutti gli attori della ricostruzione – conclude Delpriori – si impegnino per modificare una normativa complicata che sta mettendo un freno agli interventi di recupero. Bisogna accelerare, Matelica è ripartita, ma cittadini hanno bisogno di certezze per andare avanti”.

g.g.

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Per il loro contributo all'avanzamento della scienza e della società, la School of Advanced Studies dell'Università di Camerino, ha conferito i premi SAS Distinguished Award 2017a Carlo Doglioni, presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e a Salvatore Settisaccademico dei Lincei. Aperta dai saluti del prorettore vicario di Unicam prof. Graziano Leoni e dall'intervento del direttore della SAS prof. Roberto Ciccocioppo, la  cerimonia  si è conclusa con il conferimento dei SAS Young Investigator Award alle tre dottorande Unicam, Laura Bordoni, Silvia Galano, Maria Elena Giusepponi.

dottorandi

 Grande interesse per la dettagliata relazione del prof. Carlo Doglioni, ordinario all'Università La Sapienza di Roma e attuale presidente dell'INGV. Geologo strutturale, il prof. Doglioni si occupa di geodinamica e in particolare delle asimmetrie globali, dei meccanismi che ne sono causa e dell'origine della sismicità. Filo conduttore del suo discorso la tematica dei gradienti, motore della terra. " La definizione di gradienti, abbraccia vari aspetti- ha detto il presidente INGV- ; possiamo spiegarli come una forma di energia  che funziona  in ambiente geologico, come  in qualsiasi altra disciplina, fino ad  arrivare agli ambiti socio economici;  conoscerli e in qualche modo riuscire a governarli, è un po' la chiave per un mondo migliore". Da presidente dell'Ingv, istituto che attraverso le Reti di osservazione distribuite su tutto il territorio nazionale ne sorveglia la sismicità ,(oltre a sorvegliare l'attività dei vulcani attivi e dei maremoti nell’area mediterranea), Doglioni non ha mancato di evidenziare l'importanza della tecnologia, di cui si avvale lo stesso INGV  e che ha contribuito nel tempo a migliorare la conoscenza dei fenomeni . " Scienza e tecnologia debbono viaggiare insieme-  ha affermato-; ogni avanzamento scientifico passa per idee e dimostrazione  tramite esperimenti, che in qualche modo confermino eventuali teorie , ma  la scienza di base è comunque necessaria per poter arrivare a delle Scienze Applicate che poi traducono in tecnologia che si riverbera poi di nuovo, nella scienza".  

Nela foto  sotto il prof. Carlo Doglioni

Doglioni INGV

Dedicato all'energia culturale e alle conseguenze delle asimmetrie culturali,  l'intervento del prof. Salvatore Settis, storico dell'arte, già responsabile della ricerca al Getty Museum con lauree honoris Causa in Giurisprudenza ed Architettura e membro dell'Accademia dei Lincei.  Evidenziando  l'importanza di aver raggiunto la conclusione del loro percorso,  così si è rivolto ai dottorandi: " E' giusto che il vostro pensiero si rivolga al futuro; è bene che tuttavia sappiate che tutti i successi o i fallimenti a cui andrete incontro nel vostro futuro individuale,  dipendono non soltanto da ciascuno di voi, ma da come si muove la società nel suo insieme. Ed è proprio per le asimmetrie che si sono create tra il nostro Paese e altri Paesi che ne è derivata negli ultimi anni, l'emorragia intellettuale di 34 mila persone che sono emigrate dall'Italia. Non sarebbe successo niente di male se fossero rientrati da noi altri 34 mila provenienti dal resto del mondo, ma purtoppo non è stato così. Quale che sia la vostra abilità di negoziare con la società o con la comunità - ha continuato Settis- , la cosa più importante è domandare a voi stessi in che cosa potete contribuire, non soltanto per il vostro mestiere( geologo- biologo- archeologo)  ma in generale, a favore del progresso sociale. Tema vero è dunque il rapporto tra scienza, cultura e cittadinanza". Quindi, l' incoraggiamento ad avere una concezione larga della cultura che non riguardi esclusivamente la disciplina per cui si è stati  formati, ma la società nel suo insieme " Una cultura che guardi lontano perché, se non abbiamo una cultura della cittadinanza, della dignità umana e della giustizia sociale- ha sottolineato- le nostre culture tecniche varranno troppo poco". Altro spunto su cui riflettere, quello riferito al ruolo marginale della cultura nella Comunità Europea, considerata non essenziale e relegata ad aspetto secondario, rispetto all'Economia alla Finanza e ai Mercati "Se vogliamo un'Europa più giusta e anche un'economia migliore, credo che questa gerarchia andrebbe semplicemente capovolta.  Nella società di oggi - ha aggiunto- non viene più promossa la creatività: è uno dei motivi per cui il nostro Paese sta creando un'emorragia dei suoi talenti migliori"  Utilizzando infine una citazione di Aristotele riferita alla parola eudaimonìa, Settis  ha augurato ai dottorandi una piena realizzazione nella vita e che, attraverso il loro contributo, possa alimentarsi la speranza che il Paese diventi migliore. " Per Aristotele e per la filosofia morale antica- ha detto- eudaimonìa  è l'equilibrio tra il desiderio e le potenzialità,  l'essere coscienti che le proprie potenzialità potrebbero realizzarsi nella società in cui viviamo; se ciascuno di noi fosse convinto di questo, la società nel suo insieme sarebbe migliore. Noi saremo più felici, più creativi e, anche la nostra economia ne trarrebbe vantaggi".  

 Carla Campetella

 

SAS AWARD 2017: un momento della relazione del prof. Salvatore Settis

Salvatore Settis

Pubblicato in Cultura e Spettacolo

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