Notizie di spettacolo nelle Marche

L'assessore regionale Angelo Sciapichetti passa al contrattacco dopo le dichiarazioni rilasciate dal coordinatore dei Comitati terremoto Centro Italia Francesco pastorella in merito alla destinazione dei fondi per interventi di efficenza energetica in edifici pubblici e in società partecipate pubbliche. Di seguito pubblichiamo la nota dell'assessore Sciapichetti:

“Lo schema è collaudato, qualche rappresentante dei cosiddetti comitati dei terremotati lancia comunicati infamanti nei confronti della regione, alcune testate on line rilanciano la notizia e da lì si scatena la canea nel web per delegittinare il governo regionale. Subito dopo arrivano i comunicati di appoggio di rappresentanti politici che sono all'opposizione in regione e al governo del paese.
Con l'ennesimo comunicato stampa di oggi il grande esperto di terremoto Pastorella, accorso da Roma dopo il sisma, si fa addirittura autogoal. 
si scaglia infatti  contro il sistema di protezione civile in quanto la delibera a cui fa riferimento serve, tra le altre cose, per mettere a norma  antisismica e irrobustire in tutta la regione gli edifici strategici come ad esempio le SOI (sale operative integrate) della protezione civile o quella di Palazzo Raffaello di Ancona ha sede anche la protezione civile regionale che purtroppo abbiamo trovato non a norma,  edifici pubblici quali geni civili ecc.
Stia tranquillo Pastorella noi non minacciamo nessuno,noi domani mattina daremo mandato ai nostri legali di procedere nei suoi confronti per le gravi e tendenziose notizie da lui diffuse in questi giorni che creano ulteriore rancore e rabbia in popolazioni già fortemente provate dal terremoto e che non hanno bisogno di agitatori di popolo venuti da Roma in cerca di  fortuna o di probabili candidature elettorali alle prossime elezioni regionali, ma di soluzioni concrete ai loro numerosi problemi”.
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I militari della stazione di Cingoli hanno denunciato alla Procura un giovane 20enne della provincia di Pesaro per possesso di stupefacenti, nello specifico "hashish" e un secondo ragazzo, sempre 20enne e residente nel pesarese, è stato invece segnalato alla Prefettura per uso personale di sostanza stupefacente. 

I carabinieri della locale stazione, insieme ai colleghi di Treia e a quelli del Nucleo Radiomobile di Macerata, hanno svolto un servizio finalizzato al contrasto dell'uso e commercio di droghe a Cingoli, nei pressi di un locale che già in passato era stato oggetto di mirati controlli e anche sottoposto a chiusura in presenza di soggetti noti alle cronache guidiziarie. Durante i controlli erano appunto state sorprese persone con gli stupefacenti. Nel corso dell'attività, i militari hanno fermato svariate autovetture di giovani che erano dirette e che tornavano dal locale in questione. In una di queste, il passeggero, aveva con sè una decina di grammi di hashish suddivisi in piccole dosi mentre il conducente ne aveva con sè un paio. I controlli dei Carabinieri proseguiranno senza sosta.

g.g.

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Domenica, 17 Febbraio 2019 12:05

Alcol e cocaina e poi evade dai domiciliari

Guai per un 41enne marocchino. Era agli arresti domiciliari. La sua auto ferma per strada e vuota e lui che barcollava, cosí lo hanno trovato i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Macerata nella mattinata di ieri.

Quando lo hanno visto, i militari si sono avvicinati e viste le sue condizioni hanno provveduto a portarlo al pronto soccorso. Poi hanno svolto i controlli del caso appurando che era stato fermato alcuni giorni prima ad Ancona e messo ai domiciliari con l’accusa di spaccio a Macerata dove vive. Dalle analisi e dal test alcolemico è emerso che aveva assunto cocaina e che era ubriaco così è stato nuovamebte arrestato e denunciato per guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Non solo, per lui anche l’accusa di guida senza patente che gli era stata ritirata.

g.g.

 

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La Provincia di Macerata, ha deciso di intitolare il ristrutturato ponte sul lago di Fiastra a Dario Conti. A firmare il decreto  il presidente Antonio Pettinari per un riconoscimento che ha visto concordi anche il sindaco e tutta l'amministrazione comunale di Fiastra. Le motivazioni dell'intitolazione sono tutte legate all'impegno politico che Dario Conti, legato a Fiastra da un amore viscerale, ha sempre profuso nel proteggere l'intero e immenso patrimonio ambientale, culturale e storico racchiuso nel territorio montano. Quella di Dario Conti, stimato sindaco di Camerino e assessore provinciale scomparso qualche mese fa, è una figura che  "si è sempre distinta per la dedizione con la quale ha cercato di tutelare quelle zone che, per mancanza di opportunità economiche, si vanno ancora oggi via via spopolando".Una decisione che il presidente della provincia Antonio Pettinari ha dichiarato di aver preso con soddisfazione, condividendola con l'amministrazione del paese montano. "La ristrutturazione del ponte - ha detto Pettinari - rappresenta un'opera importante per tutta l'area montana che gravita attorno a Fiastra. E sono ben lieto di aver assunto questa iniziativa che ha portato all'approvazione del documento per l'intitolazione del ponte a Dario Conti. Ero suo amico e, aldilà degli schieramenti, tutti coloro che l'hanno conosciuto conservano grande stima nella persona seria e sempre attivamente impegnata che lui è stato. Desideravo rendere onore e sottolineare questa bella figura che ha sempre dedicato attenzione ai problemi della montagna e ha amato l'intero territorio". 

C.C.

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“Mercatini di Natale a Pesaro finanziati con i fondi del sisma? Una bufala”. Risponde così Moreno Pieroni, assessore regionale al turismo, dopo le polemiche scoppiate in seguito alla pubblicazione di una delibera in cui si evince che i fondi europei dedicati al rilancio delle zone colpite dal sisma erano stati usati anche per l’organizzazione di eventi e mercatini natalizi nel pesarese.

Secondo Pieroni si tratterebbe di fondi regionali stanziati interamente lo scorso anno e quest’anno riproposti per le medesime attività.

“Il tentativo di alimentare il rancore e la rabbia delle popolazioni dell’area del sisma - afferma - già provate da lunghi mesi di sofferenze non aiuta certamente i territori, né tanto meno gli operatori economici che progressivamente stanno ripartendo con le loro attività. Come sostengono le stesse associazioni di categoria, credo sia giunta l’ora di dire basta, a queste strumentalizzazioni spesso condotte con l’unico vero scopo di sostenere battaglie politiche di parte. Il sostegno dato dalla Regione Marche per la promozione e la valorizzazione del circuito dei Mercatini di Natale del pesarese, è stato interamente finanziato nel 2018 con i fondi regionali e riproposto anche per il 2019 con le stesse modalità”.

Una politica seria, coerente e puntuale, la definisce così Pieroni l’attività svolta negli ultimi due anni dalla Regione. La programmazione degli interventi, che dice essere condivisa coi territori, sarebbe stata coerente e conforme agli orientamenti dell’Unione Europea e finalizzata all’unico esclusivo interesse delle aree colpite, “che non abbiamo mai considerato un lembo a parte del territorio regionale, ma realtà potenzialmente ricche ed operose, che superato il periodo di difficoltà potranno proporsi come destinazioni fortemente attrattive per un tipo di turismo nuovo, diverso da quello che è stato fino a ieri nelle Marche, legato quasi esclusivamente alla destinazione del mare”.

L’obiettivo costante del Governo regionale, dice, sia sui mercati esteri che su quello italiano, è stato quello di riposizionare il brand Marche, concependo la regione, nel suo insieme, come una nuova  destinazione per un turismo, non di massa, ma esigente, con possibilità economiche medio-alte, capace di apprezzare l’offerta di realtà particolarmente vocate all’ospitalità ed al buon vivere, caratterizzata da una ricchezza artistica, culturale ed ambientale diffusa e distribuita in ogni dove.

“L’investimento compiuto sul marketing porterà ad una rinascita di questi territori - prosegue - e darà una risposta concreta al primo grande bisogno della ricostruzione e della rinascita: quello di dare lavoro e prospettive, specie ai giovani, che restano fortemente legati alla loro terra natia. Per queste ragioni, oltre all’investimento sul brand di destinazione, abbiamo voluto sostenere altri investimenti importanti, strutturali e con ricadute permanenti, quali la riqualificazione delle strutture ricettive (stanziando 8 milioni di euro, utilizzati solo 6,5), potenziato i servizi di accoglienza, sostenuto la nascita di realtà del territorio come Ma.Ma. (per il maceratese), la Marca Fermana per il fermano, incentivato progetti come il cluster del bike con i suoi percorsi prevalentemente localizzati in area del sisma ed ispirati ai tre cerchi del Paradiso di Pistoletto, dato attuazione al progetto dei Cammini Lauretani e Francescano ed al grande progetto delle ciclovie turistiche, che nell’ottica dello sviluppo del turismo outdoor dovrebbe portare i flussi turistici dal mare alla montagna”.

Pieroni annuncia nei prossimi giorni anche un elenco dettagliato dell’attività promozionali e di valorizzazione condotte a sostegno dei territori a riprova della ingente quantità di lavoro che è stata fatta per i territori. Definisce poi “becero accanimento” quello nei confronti del settore turistico e culturale, volto solo a minare le istituzioni”.
Gaia Gennaretti  

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Il comitato Indecente 76 che conta già l'adesione di 300 persone, ha presentato un esposto-denuncia motivato da questioni di sicurezza per lo stop prolungato dei lavori del maxi-lotto n. 2 del progetto Quadrilatero, raddoppio della SS76 e completamento della Pedemontana Fabriano-Muccia. Il documento è depositato da ieri alle Procure di Ancona, Perugia e Roma, oltre a essere stato inoltrato per conoscenza ad Astaldi, Quadrilatero, Anas, Regioni Marche e Umbria. Redatto dallo studio legale Carmenati, oltre a evidenziare il "ritardo inammissibile" nei lavori nella tratta Fossato di Vico-Serra San Quirico che sta mettendo a rischio l'attività di decine di aziende creditrici, l'esposto indica i rischi potenziali per la sicurezza stradale rappresentati da "vie di fuga limitate, percorso a zig-zag tra una galleria e l'altra, piazzole di sosta solo su un lato, mancanza di percorsi alternativi adeguati in caso di eventi sismici e/o meteorologici". “Noi denunciamo i rischi quotidiani potenziali per la sicurezza di una strada che è stata aperta agli utenti in maniera provvisoria, così come sono provvisorie anche parte delle uscite"- scrivono i componenti del comitato- " Non dimentichiamo il tipo di territorio in cui viviamo, i rischi legati ai terremoti e tutti quelli collegati al maltempo. Dobbiamo anche considerare il percorso di alcune gallerie che, a singola canna, in caso di incidente potrebbero provocare rischi per la sicurezza immani”. "Nell’esposto vengono citati i continui “salti” di carreggiata che potrebbero non rispondere ai requisiti di sicurezza previsti dal codice della strada per questa categoria di strada. Un'accelerazione giudiziaria  e una via legale  quella scelta dal comitato Indecente 76, scartando l’ipotesi di manifestazioni con auto a passo d’uomo lungo la strada, o la ratio più estrema di blocchi stradali. 

Il sindaco di Fabriano Gabriele Santarelli, ha invitato il ministro Toninelli a visitare il cantiere, definendo la presenza del ministro necessaria, per far comprendere la criticità della viabilità locale, in modo da sollecitare l’intervento del governo centrale.

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La Polizia di Stato, nell’ambito di una attenta e meticolosa attività di indagine, per un furto avvenuto a fine gennaio, ai danni di un bar, ha individuato l’autore del reato e lo ha denunciato. Un uomo di 40 anni, a inizio anno, aveva infatti rubato, all'interno dell'attività commerciale, un contenitore utilizzato per la raccolta fondi destinati a una ragazza maceratese gravemente malata di “Sclerosi laterale amiotrofica”, poggiato sul bancone del locale, a ridosso della cassa, dove i clienti potevano inserire un’offerta.

La proprietaria dell’attività, si è accorta del furto solo in un secondo momento e subito ha avvertito la Polizia. La Squadra Mobile, diretta da Maria Raffaella Abbate, ha acquisito le immagini del sistema di video sorveglianza interno all’esercizio commerciale e, visionandole, è riuscita a individuare l’autore del reato che, con abile mossa repentina, aveva approfittato della distrazione dei dipendenti intenti a servire i clienti del bar per afferrare con la mano destra il contenitore. L'uomo, dopo aver nascosto la sua refurtiva nel giubbotto era poi uscito dal locale.
Gaia Gennaretti 

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Lascia un grande vuoto a Camerino la scomparsa di Venanzo Micarelli. Molto conosciuto in città per la sua attività commerciale lascia la moglie Angela, la figlia Francesca e i suoi due ragazzi, Fabio ( colaboratore tecnico alla Sampdoria con mister Giampaolo ) e Giorgio, anche lui mister del Camerino e di altre sqaudre della provincia che negli ultimi anni ha prefderito allenare la sua squadra ( la famiglia ).

Venazo ci ha lasciato all'età di 81 anni, ha provato a combattere con la malattia.

Conosciuto con l'appellativo " Lu rusciu " era un uomo che amava profondamente la sua famiglia e la sua città e tutto quello che la circondava. Una vita passata sempre con sua moglie Angela nel bar che gestiva e che ora continua grazie all'impegno della sua grande famiglia. Il Free Mason's Tavern è sempre stato un punto di riferimento per i tanti sportivi e non solo.

Uno dei suoi tanti amici ha pianto molto alla notizia della scomparsa. Roberto Cola ai microfoni di Radio C 1 in Blu ha voluto ricordarlo e commosso ci ha detto:

" Venanzo Micarelli, il biondo, lu rusciu, è stato uno dei miei più grandi amici. Ora non potrò più rivederlo, ma non ci sarà prato, macchia, collina o montagna dove non risentirò i suoi passi e la sua voce: "do' guardi, che vai facenno... te fa solletico su lu nasu (un asparago)... se non te fèrmi lu pisti (un fungo)! Lu pegghiu me so' portatu, ogghi!"

Quanto mi mancheranno i tuoi affettuosi sfottò, ed i tuoi insegnamenti!

Facevi fatica a leggere e scrivere, perché da piccolo già lavoravi, ma ho imparato più da te che da tanti plurilaureati.

Un secondo padre, e di mio padre mi parlavi spesso, facendomi sempre commuovere. E come lui hai rafforzato in me l'onestà, la generosità, il senso del lavoro, l'amore per la natura, per gli animali, per le piante.

Un uomo buono e giusto ("una razza vecchia, verranno altri Morton e la faranno sparire", Sergio Leone), capostipite di una numerosa e bellissima famiglia, insieme alla tua inseparabile, cara Angelina.

A tutti loro il mio abbraccio affettuoso e commosso, a te: non me lo dovevi fa', amico mio per sempre..

 

Venazo Micarelli grande

Sentite condoglianze dalla redazione di Radio C1 e l'Appennino Camerte.

I funerali si svolgeranno domenica pomeriggio.

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"Così non si va da nessuna parte". Protesta dei tecnici contro l'abbandono dei terremotati. E' in programma per martedì 5 marzo la serrata degli studi tecnici, iniziativa promossa da alcuni professionisti che chiedono una volta per tutto un vero cambiamento.

 

"Se si lavora solo ed esclusivamente sul sisma - afferma Roberto Di Girolamo, ingegnere del gruppo di tecnici di varie regioni e province che sta promuovendo questa iniziativa - purtroppo non si arriva a fine mese. Pertanto siamo costretti a stoppare il lavoro sulla ricostruzione per dedicarci anche ad altro. La questione purtroppo è evidente, la ricostruzione non parte, le regole sono assurde e sbagliate, i costi parametrici sono troppo bassi e inoltre c'è confusione totale all'ufficio speciale ricostruzione. Si interpretano le norme in maniera completamente differente. Noi professionisti ci troviamo di fronte a questa macchina che non cammina, cerchiamo di farla camminare impiegando tanta energia ma non riusciamo nell'intento". Il problema inizia ad essere importante, il tempo passa e di soluzioni neanche l'ombra. Serve urgentemente che il Governo e il nuovo Commissario Piero Farabollini mettano mano alla ricostruzione che proprio non cammina.

(Roberto Di Girolamo)

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"L'errore mostruoso - torna a dire - è il decreto 189 del novembre 2016 (il primo emesso dopo il sisma) che non funziona e va modificato in maniera molto pesante". I tecnici chiedono al Governo la semplificazione nella presentazione delle pratiche per velocizzare i lavori e il rientro a casa delle persone colpite, l'adozione di un sistema di anticipazione che garantisca la copertura delle spese da approntare, e la revisione dei costi parametrici e degli oneri dei tecnici che non garantirebbero attualmente una ricostruzione di qualità: "Nella modifica al 189 era previsto un anticipo del 50 per cento sui nostri progetti - conclude Di Girolamo - però purtroppo le ordinanze per l'attuazione di questo anticipo ancora non si vedono. Sono quasi due anni e mezzo che camminiamo a vuoto e pertanto iniziamo ad avere qualche problema. I tecnici del cratere purtroppo lavorano sempre e solo sul terremoto", ma di compensi neanche l'ombra. 

Gaia Gennaretti

 

 

 

 

 

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L’hanno già firmata oltre 4.900 persone. L’obiettivo è raggiungerne 5mila. È partita dal Seminario di Architettura e Cultura Urbana di Camerino la petizione online indirizzata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per salvare Camerino dall’abbandono post sisma. 

Il centro storico è ancora deserto, chiuso, da quell’ottobre di due anni fa e ormai a farla da padrone è anche la vegetazione selvatica che ha iniziato a crescere qua e là. Un tempo era lì che tutto si concentrava: la vita delle istituzioni, dell’Università e degli studenti che popolavano la città, delle attività commerciali, dei fedeli. Camerino era il suo centro storico. 

“Il duplice problema che oggi si pone a Camerino - si legge nel testo della petizione - è di dare forma e sostanza alle conurbazioni esterne, soprattutto dopo gli eventi sismici che hanno comportato un aggravio di utenza delle infrastrutture esistenti e, soprattutto, di restituire alla vita il centro storico che rappresenta la vera anima e la stessa ragion d’essere della città.

Dopo oltre due anni nei cittadini comincia a venir meno l’idea del ritorno: molti, condizionati dall’esilio forzoso stanno ricostruendo la loro vita altrove, i più sono rimasti aggrappati alla speranza di ritrovare quel modo di vivere urbano di antica civiltà che contraddistingue da sempre Camerino”. È per questi ultimi che serve una risposta urgente, prima che anche loro perdano la speranza. E di certo il corpus di procedure e norme fin ora posto in essere non aiuta la città a risollevarsi e a ripartire: è tutto troppo complicato, farraginoso, e i tempi lunghi e incerti.

“È pur vero che occorre il tempo necessario per intervenire con giudizio su un territorio di grande bellezza e di altrettanto grande fragilità. Esistono, comunque, delle priorità incontestabili - prosegue il testo - per cui vale la pena di agire con urgenza: quei luoghi rappresentativi della ‘civitas’ che fungono da attrattori di interesse per la città, promotori della rinascita sociale, culturale, economica e motivo per la sua rioccupazione residenziale”. Per questo il Seminario di Architettura e Cultura Urbana promosso da Università di Camerino, Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e Archeoclub d’Italia ha individuato quattro complessi monumentali esistenti all’interno del centro storico per una petizione rivolta al Capo dello Stato affinché sia attivata una specifica modalità d’intervento urgente per il loro risanamento: il Palazzo ducale, il Teatro comunale ‘F. Marchetti’, il Polo museale e il Palazzo della Musica.

Il Palazzo ducale, ricco di storia, col suo cortile rinascimentale che si affaccia sulle mura urbiche è sede del Rettorato, della Scuola di Giurisprudenza, dell’Aula Magna, di un’importante biblioteca aperta agli studenti ventiquattro ore su ventiquattro ed è, inoltre, tradizionale meta di visita turistica e di incontro dei cittadini.

Il Teatro comunale, col suo impianto di palchi a ferro di cavallo, rappresenta il meglio del ‘Teatro ottocentesco del Melodramma’ ed è aperto tutto l’anno alle stagioni musicali e di prosa. Il Polo museale di San Domenico raccoglie importanti testimonianze della pittura camerinese del Quattrocento, il museo archeologico e il museo universitario delle scienze, unico nelle Marche. Il Palazzo della Musica, infine, è sede di scuole musicali di ogni livello, di stage, master e concerti che richiamano musicisti e pubblico dall’Italia e dall’estero”.

È per questi edifici, che hanno un livello di danno che comunque ne consente il risanamento strutturale, che si chiedono specifiche modalità di azione così da restituirli alla città e dare una speranza a chi ha scelto di non andarsene nonostante tutto.

 

Per firmare la petizione seguire il seguente link: http://chng.it/4GBWcW7Xxk

 

g.g.

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Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

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L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
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