Notizie di spettacolo nelle Marche
Dopo essersi sbloccata nel 2020, la ricostruzione nel centro Italia dopo i terremoti del 2016-2017 è entrata in una fase matura. Negli ultimi due anni ha fatto registrare un avanzamento importante, con l’apertura di 10 mila cantieri dell’edilizia privata, ed un’accelerazione molto significativa degli interventi pubblici, con 365 opere terminate ed altre 315 oggi in fase di cantiere.

“Risultati che solo un difficilissimo contesto esterno, segnato dalla pandemia, dall’esplosione dei prezzi, dalla saturazione del mercato edilizio, dalle conseguenze della guerra, ha impedito fossero ancora più consistenti” si legge nel Rapporto 2022, presentato dal Commissario Straordinario Giovanni Legnini.

Il Rapporto fa il punto sullo stato di avanzamento della ricostruzione privata, di quella pubblica e della riparazione delle chiese e degli edifici di culto, proponendo per la prima volta anche un quadro completo del danno causato dal sisma di sei anni fa, pari nel complesso a 26,5 miliardi di euro, anche a livello dei singoli comuni. Amatrice è il comune con i maggiori danni, per oltre 1,3 miliardi di euro, seguita da Camerino con 1,2 miliardi di danni, e da Norcia, con 1,1 miliardi. Per la ricostruzione privata, nel complesso, si registravano a fine giugno scorso 22.700 richieste di contributo per 7,6 miliardi di euro, delle quali 14.234 approvate con 4,3 miliardi di contributi concessi. Le domande di contributo già avviate rappresentano il 45% di quelle attese in termini numerici ed il 39% in valore.

Negli ultimi due anni le richieste sono raddoppiate e i contributi concessi triplicati. I cantieri privati completati sono 7.256, con la riconsegna alle famiglie di 16.520 singole unità immobiliari, il 92% di tipo residenziale e l’8% a carattere produttivo. I cantieri autorizzati oggi sono circa 7 mila. Anche gli interventi pubblici, nonostante le difficoltà generali, registrano passi avanti importanti.

La spesa effettiva, grazie anche alle procedure veloci delle Ordinanze speciali per i comuni più colpiti, è arrivata a luglio a 768 milioni di euro, rispetto ai 559 di fine 2021 e i 265 milioni di fine 2020. Nel giro di un anno, considerando anche i lavori sulle chiese, il numero dei cantieri pubblici chiusi è salito da 151 a 365. Quello dei cantieri aperti, 316, è raddoppiato, ed è destinato a crescere sensibilmente entro la fine del 2022, sia per l’avanzamento della programmazione, che oggi vede quasi un miliardo di interventi in fase di progettazione e sempre più vicini alla cantierizzazione, sia per l’avvio concreto, entro dicembre, dei 525 interventi previsti nel cratere da NextAppennino, il Fondo complementare al Pnrr per le aree sisma 2009 e 2016. Non è irrealistico immaginare che, compatibilmente con le condizioni di mercato, che oggi restano difficili, si possano vedere all’opera entro sei mesi un migliaio di cantieri pubblici, e che si possa riprendere un ritmo di maggior crescita dei cantieri privati anche grazie al ritorno di interesse delle imprese e dei tecnici, di cui si vedono i primi segnali, che attualmente operano in numero insufficiente alla ricostruzione.

Il lavoro che resta da fare è ancora enorme. Si attendono altre 28 mila richieste di contributo da parte dei privati, occorre realizzare 4.300 interventi pubblici ed impostarne quasi altri 2 mila nuovi. Le nuove procedure e le semplificazioni introdotte garantiscono oggi un buon funzionamento della macchina della ricostruzione, come riconoscono anche le istituzioni internazionali che forniscono la provvista finanziaria alla ricostruzione e la stessa Corte dei Conti, ed un ulteriore passo avanti per consolidare e rendere più efficiente e veloce questo difficilissimo processo, potrà arrivare dal Testo Unico della ricostruzione privata, atteso ad ottobre, e dalla nuova piattaforma telematica per la gestione delle pratiche, che da gennaio 2023 sostituirà quella attuale, ormai obsoleta. Oggi, conclude il Rapporto, le risorse garantite da NextAppennino, 1 miliardo e 780 milioni, dei quali 700 sotto forma di incentivi ai nuovi investimenti delle imprese, possono rappresentare un ulteriore volano alla crescita e allo sviluppo dell'Appennino Centrale, oltre la ricostruzione materiale degli enormi danni causati dai terremoti. 
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Ancora una volta la democrazia partecipata del Movimento 5 Stelle si è rivelata una scelta apprezzata. La partecipazione degli attivisti è stata elevata, molto più del 2018, e questo significa che la comunità del Movimento 5 Stelle è viva, attiva e apprezza la partecipazione che solo noi, ormai, consentiamo ai nostri iscritti”.

Così il senatore Giorgio Fede, coordinatore regionale per le Marche, dopo i risultati delle parlamentarie usciti nella notte.

Fra le autocandidature al collegio plurinominale della Camera Fede è risultato il più votato con 588 preferenze. A seguire figurano: la sottosegretaria, Rossella Accoto con 564 voti, la deputata Mirella Emiliozzi (477) e lex sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli (188).

Questi invece gli esiti delle autocandidature al collegio plurinominale del Senato: Roberto Cataldi (671 voti), Sergio Romagnoli (646), Veruschka DAscenzo (437).

Di conseguenza la lista per la Camera sarà così composta, tenuto conto dellobbligo di legge di rispettare lalternanza uomo-donna: capolista Giorgio Fede, a seguire Rossella Accoto, Gabriele Santarelli e Mirella Emiliozzi. I candidati supplenti sono Sergio Foria, Angelica Palumbo, Luca Bastianelli e Stefania Pancioni.

La lista per il Senato sarà invece così formata: capolista Roberto Cataldi, Veruschka dAscenzo, Sergio Romagnoli. I candidati supplenti al momento sono: Andrea Serafini e Francesco Prosperi. A causa dellassenza di una seconda figura femminile, nei prossimi giorni nel M5S Marche si lavorerà per individuare una soluzione.

Sono felice - afferma Fede - che queste consultazioni abbiano raccolto una tale partecipazione. Noi portavoce uscenti abbiamo voluto metterci nuovamente a disposizione con lobiettivo di portare avanti il lavoro avviato in questi quattro difficili anni, in particolare per i nostri territori. Tutti gli autocandidati comunque hanno dimostrato un forte senso di responsabilità mettendosi a disposizione degli italiani. Proprio da qui, dalla responsabilità e dallattaccamento ai principi e ai valori del Movimento 5 Stelle che dobbiamo ripartire, con una selezione attenta dei nostri rappresentanti. Ringrazio uno per uno gli attivisti che si sono autocandidati e soprattutto tutti quelli che hanno partecipato alle consultazioni. Quanto a me, sono orgoglioso innanzitutto di far parte dellunico partito che consente la partecipazione della propria base e ovviamente di aver raccolto la fiducia di tantissimo attivisti. In questi quattro anni non è passato giorno che non mi dedicassi anche al lavoro per il mio territorio in ogni sua declinazione. Grazie ai mie colleghi Rossella Accoto, Mirella Emiliozzi, Roberto Cataldi e Sergio Romagnoli, il loro valore e la stima è confermata dai loro alti consensi e non saranno pochi voti di scarto tra noi a definire il migliore. Il nostro è un sistema democratico di scelta diverso dal testa o croce o dall'appartenenza ad una corrente dominante e al servilismo di partito. Grazie poi - prosegue - al nostro ex Sindaco Gabriele Santarelli, disponibile a riporre la sua esperienza per una nuova sfida e alla nostra attivista, Veruschka dAscenzo. La sua è la dimostrazione che anche chi non ha ruoli da noi può partecipare e mettersi in gioco semplicemente con la propria competenza. E infine ci sono io. Non mi sono autoproposto come "il Segretario di partito", ma ho lavorato per la nostra comunità senza secondi fini, senza favoritismi per nessuno. Ora - conclude Fede - dopo aver dimostrato (se mai ce ne fosse stato bisogno) che il Movimento 5 Stelle non è morto come invece vorrebbe lintero sistema, ci metteremo subito a lavoro per far conoscere agli italiani il lavoro fatto e le nostre proposte per il futuro”.
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Raid notturno nella sede del comune di Gagliole, dove ignoti sono penetrati nella notte di Ferragosto mettendo a soqquadro la stanza del sindaco. Misero, tuttavia, il bottino che ammonta ad appena 8 euro e 20 centesimi, somma che era contenuta nel distributore automatico di bevande completamente distrutto dai malintenzionati.

Ad accorgersi del fatto il sindaco Sandro Botticelli, che nella giornata festiva si era recato in comune per i consueti controlli di routine. All’ingresso nella sede del municipio l’amara sorpresa di trovare il suo ufficio messo a soqquadro con la porta che presentava evidenti segni di effrazione.

Immediata la denuncia contro ignoti presentata ai carabinieri che stanno indagando alla ricerca degli autori della bravata.
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Due serate di concerti conclusione della edizione 2022 della Masterclass di Pianoforte e Fiati partita il 16 agosto presso l’Accademia della Musica ABF “Franco Corelli” di Camerino. Organizzata dalla Andrea Bocelli Foundation, in collaborazione con le associazioni “PianoFriends” e “Adesso Musica”, la Masterclass offre a giovani talenti che vanno dagli 11 ai 22 anni, cinque giorni di convivenza e di studio sotto la guida del M° Vincenzo Correnti, direttore dell’accademia camerte, e del M° Vincenzo Balzani, tra i più noti talent scout pianistici a livello internazionale.

“La masterclass di musica da camera per fiati e pianoforte quest’anno affronta un programma ambizioso ed impegnativo” – afferma il maestro Balzani – “Le più belle pagine francesi, alternate a celebri brani della letteratura pianistica prodotta nella Parigi del XIX secolo. Da Saint Saens a Milhaud, i giovani Pianofriends si esibiranno con i solisti di clarinetto, flauto, oboe e sax selezionati dall’Accademia Corelli.”

“È sempre emozionante poter seguire i giovani nella loro crescita professionale e emotiva e questa masterclass ne è un esempio calzante” – interviene il Maestro Correnti – “Un programma molto impegnativo ma che consente a questi giovani musicisti un continuo scambio interpersonale di valori e competenze, che non fa altro che amplificare la ricchezza di questa esperienza.”

Tale sinergia tra diverse competenze ed eccellenze, coordinata da una straordinaria figura artistica e didattica, quella del pianista Vincenzo Balzani, ha la finalità di proporre - ad alcuni tra i migliori strumentisti dell’Accademia camerte - una full immersion in cui poter lavorare insieme ai giovani pianisti selezionati da “PianoFriends”. Obiettivo: lavorare con i ragazzi a livello tecnico ma anche approfondendo, con il supporto del team ABF, il ruolo dell’intelligenza emozionale ed il valore del lavoro di insieme. L’iniziativa, sovrintesa da ABF, coerentemente con la propria mission “Empowering People and Communities”, punta ad offrire ai giovani strumentisti nuove occasioni di crescita professionale e di valorizzazione del talento.

“Questa masterclass è l’occasione non solo per consolidare le competenze tecniche dei giovanissimi talenti selezionati” – dichiara il direttore generale ABF Laura Biancalani – “Ma anche di rafforzare l’importanza del lavoro di insieme sia nei momenti di studio che nel tempo libero. Tutto questo all’interno delle comunità in cui ABF è intervenuta nel post sisma e in cui tuttora lavora attivamente.”

Al termine della masterclass, due gli appuntamenti musicali che vedono protagonisti i 12 musicisti, organizzati e promossi grazie al Comune di Sarnano ed il Comune di Camerino: venerdì 19 agosto a Sarnano, alle ore 18, presso la Scuola Secondaria di Primo Grado “G. Leopardi” e sabato 20, in due repliche alle ore 18 e alle ore 21, presso l’Auditorium dell’Accademia della Musica ABF “F. Corelli”di Camerino. Il programma dei concerti, che raccoglierà gli sforzi interpretativi dei giovani talenti, prevede un’ampia selezione di brani tratta dal repertorio cameristico, aperta anche alla produzione contemporanea che va da Chopin a Debussy fino a Desenclos.
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«Siamo davanti ad un programma complesso che non prevede solo demolizioni e smontaggi controllati ma che passa anche attraverso il recupero di beni di valore e delle strutture storico/architettoniche di pregio. Un’opera strategicae necessaria per avviare la ricostruzione dei borghi più devastati dal sisma, in cui abbiamo predisposto al meglio ogni passaggio, compresa la relativa cernita dei materiali e la parte relativa al trattamento delle macerie».

Così l’assessore regionale alla ricostruzione Guido Castelli sul piano redatto dall’Ufficio Speciale Ricostruzione, atto a predisporre le operazioni di ripartenza post terremoto nei luoghi del cratere marchigiano dove il danno è stato maggiore. E dove quindi, di conseguenza, intervenire si è rivelato molto complicato.

Parliamo di cinque comuni del Maceratese, vale a dire Ussita (dove si agirà su 12 edifici e sul cimitero monumentale di Castelmurato), Visso (77 edifici), Pieve Torina (12) e, nel Piceno, di Arquata (24). L’operazione più massiccia si avrà però a Castelsantangelo sul Nera, sempre in provincia di Macerata, con ben 179 edifici tra capoluogo e frazioni.

«Ribadisco: si tratta di un’operazione fondamentale per dare il là al processo di riconfigurazione di questi borghi -continua Castelli-.Nel comune di Castelsantangelo, in particolare, abbiamo il numero più alto di interventi nella zona del cratere marchigiano».

«Questi interventi pianificati dall’Usr, che riveste il ruolo di soggetto attuatore, sono divisi in due tranche -continua Castelli-. Una riguarda proprio il capoluogo, ed ha un costo di circa 2.700.000 euro per 40 edifici, mentre l’altro riguarda le sei frazioni di Macchie, Nocelleto, Nocria, Gualdo, Rapegna e Vallinfante ed ha un costo di circa 6.500.000 euro per 139 edifici. I lavori, in base a una timeline che prevede per la prossima settimana le procedure di gara per l’affidamento, dovrebbero partire entro il mese di settembre».

macerie 1


Nello specifico, a Castelsantangelo, il progetto coinvolge 20 immobili nella parte alta del borgo e 20 nella parte bassa, le cui operazioni prenderanno il via in maniera parallela. I lavori prevedono la demolizione totale o parziale, lo smontaggio controllato (al fine di recuperare beni di valore e strutture architettoniche e storiche di pregio) e alcune messe e in sicurezza, nonché la realizzazione di una strada provvisoria di accesso al cantiere.

A livello numerico, è stato stimato un volume complessivo di oltre 8.600 metri cubi di macerie che verranno lavorate e successivamente pesate, trasportate e recuperate/smaltite, per un peso complessivo che si aggira intorno alle 14.200 tonnellate.

Macerie e materiali di risulta saranno sottoposti alla relativa cernita al fine di effettuare la corretta codifica dei codici Cer e procedere così al trasporto presso gli impianti autorizzati di smaltimento e/o recupero.

Stesso discorso nelle frazioni di Macchie (6 edifici), Nocelleto (13),Nocria (17), Gualdo (19),

Rapegna (35) e Vallinfante (49), per un totale appunto di 139 edifici. In tal caso la stima del volume complessivo di macerie che verranno lavorate è di circa 27.882 metri cubi per un peso complessivo valutato di circa 46.006 tonnellate.

macerie 2

Capitolo macerie. C’è una differenza fondamentale rispetto alla fase immediatamente successiva all’emergenza, quando le macerie venivano trattate come rifiuto urbano, trasportate in appositi piazzali allo scopo realizzati, in cui si provvedeva alla cernita ed allo smaltimento dei singoli materiali. Gli elementi di pregio vincolati dalla Sovrintendenza sono stati imbancati e accatastati in aree prese in affitto, per le quali tuttora si continua a pagare il canone.

Nel piano dell’Usr, invece, tutte le demolizioni verranno affidate ad una serie di ditte specializzate che agiranno sul posto per la cernita dei materiali (ferro, legno etcetc), che verranno selezionati e trattati dunque come “rifiuti da demolizione”.

Importante la parte relativa al materiale vincolato dalla Sovrintendenza che verrà collocato nell’area di sedime di ogni immobile demolito. Questi elementi degni di recupero (archi, statuine ed altro) rimarranno in loco e dovranno obbligatoriamente essere riutilizzati nella fase di ricostruzione. Si eviterà così di creare nuove aree di deposito come quelle esistenti, nuovi canoni a carico dello stato e soprattutto si avrà certezza di riutilizzarli. Il materiale lapideo di risulta verrà trasportato nell’impianto della ditta esecutrice che si occuperà del riciclo sulla base della vigente normativa in materia.

Durante le operazioni verrà allestita anche una zona destinata i proprietari degli immobili, che così avranno modo di assistere e partecipare ad ogni passaggio.

macerie 3

 

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Ancora un grande successo per la rassegna internazionale di musica del Camerino Festival che chiude la sua 36^ edizione con un bilancio più che positivo perfettamente in linea con il percorso sviluppato negli anni.

La formula ideata dalla direzione artistica composta da Francesco Rosati della Gioventù Musicale Italiana, Daniele Massimi dell’associazione Musicamdo e Vincenzo Correnti dell’associazione Adesso Musica, attraverso un programma variegato per generi musicali e proposte culturali, ha intercettato anche quest’anno un pubblico vasto e diversificato attento ai linguaggi della musica classica, del blues, del jazz, della danza contemporanea. Tanti i nomi che hanno accompagnato l’edizione: John Scofield, il Quartetto di Cremona, la compagnia di danza contemporanea Sanpapiè, Daniele Di Bonaventura e Arild Andersen, il trio di Alessandro Carbonare, il soprano Amanda Forsythe con l’ensemble Opera Prima, Chiara Civello e Rita Marcotulli, Jae Hong Park e l’Orchestra di fiati Città di Camerino.

JOHN SCOFIELD


«Un’edizione strepitosa – racconta soddisfatta Antonella Nalli, assessore alla cultura del comune di Camerino – frutto della collaborazione e dell’impegno e della competenza delle tre associazioni organizzatrici nonché ad un team di professionisti del territorio che lavora nell’ombra tutto l’anno per poter regalare questa magia. Abbiamo visto venire a Camerino numerosi turisti e appassionati dei vari generi musicali che sono stati proposti in maniera integrata con le bellezze artistiche e architettoniche di Camerino e delle frazioni vicine. L’edizione ha infatti dato la possibilità al pubblico di scoprire le tante location del nostro territorio, dal Benedetto XIII grazie all’Università, all’Auditorium Corelli grazie alla Fondazione Bocelli, dalla Basilica di San Venanzio alla Chiesa di San Giusto a Valfornace, grazie alla nostra Arcidiocesi, dalla Rocca Borgesca alla Rocca d’Ajello. Questo ha permesso per un verso di valorizzare il nostro patrimonio e dall’altro ha contribuito al processo di rinascita di Camerino. Il ringraziamento dell’amministrazione va a tutti coloro che hanno dato vita alla manifestazione: dalle associazioni allo staff, dai partner agli sponsor, dagli artisti al pubblico. Solo insieme si può fare tanto per la nostra città e il nostro territorio».

QUARTETTO DI CREMONA

«L’edizione è stata caratterizzata anche quest’anno una varietà di generi cosa che ha contribuito ad avvicinato tanti pubblici diversi - spiega Francesco Rosati, Presidente della Gioventù Musicale di Camerino e direttore artistico del festival – In cartellone infatti, una serie di perle: il Quartetto di Cremona con un bellissimo repertorio eseguito con tutta la raffinatezza data anche dagli strumenti antichi utilizzati valorizzati dall’acustica pressoché perfetta dell’Accademia “Corelli”, il soprano Amanda Forsythe con il raffinatissimo programma dedicato ad Hendel nella Basilica di San Venanzio, il pianista coreano Park vincitore del Busoni che ha strabiliato con la sua tecnica e la sua vena interpretativa da pianista maturo a dispetto dell’età. Poi altre raffinatezze come il trio Carbonari, il grande chitarrista Scofield, la danza contemporanea di Sanpapiè nel centro storico di Camerino, la bellissima voce di Chiara Civello con la stella del pianismo jazz italiano Rita Marcotulli e poi l’omaggio al cinema italiano dell’Orchestra di Fiati della Città di Camerino che ha chiuso in maniera festosa questa rassegna di musica che ha dato grande soddisfazione a noi organizzatori, richiamando davvero tanta gente a Camerino».

SANPAPIé

«La 36^ edizione del Camerino Festival ha rafforzato la sinergia tra le tre associazioni camerti organizzatrici della manifestazione, dimostrano come la collaborazione porti a risultati positivi e faccia crescere tutti. I concerti hanno visto la partecipazione di un numero pubblico con diversi sold out e per alcuni concerti numerose presenze di appassionati provenienti da fuori regione – spiega Daniele Massimi, Presidente di Musicamdo e membro della terna della direzione artistica del festival – Il Camerino Festival è una manifestazione consolidata che sta crescendo creando un valore importante sul territorio grazie a produzioni originali, valorizzazione dei musicisti, crescita professionale di un nutrito staff organizzativo tutto locale che con entusiasmo ha lavorato e contribuito in maniera determinate alla riuscita della manifestazione. Un grande ringraziamento a quanti hanno contribuito nella organizzazione, alle strutture ricettive che hanno accolto gli artisti e il pubblico, agli enti che hanno finanziato il Festival: Comune di Camerino, Unicam, Regione Marche gli sponsor, Mediolanum di Massimo Paoloni, Bper Banca, Contram, Camera di Commercio. Il Camerino Festival ha il sostegno del Mic grazie all’accreditamento della associazione Musicamdo al Fus».


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Nelle aule della scuola primaria De Amicis e della secondaria di primo grado dell’Istituto Strampelli saranno installati impianti di ventilazione meccanica controllata.

Via libera dalla Regione Marche al finanziamento per l’acquisto e l’installazione dei suddetti impianti nelle scuole di Castelraimondo. La comunicazione è arrivata al comune direttamente dall’assessore regionale con delega all’edilizia scolastica Francesco Baldelli, che ha scritto al sindaco di Castelraimondo Patrizio Leonelli per comunicargli l’arrivo di 64mila euro da destinare alla cosiddetta “VMC”.

«Un passo avanti per le nostre scuole e per il bene di alunni e personale – commenta il primo cittadino Leonelli –mi congratulo con l’ufficio tecnico del nostro comune, sempre preparato e pronto a partecipare a questi bandi con precisione e puntualità. Finalmente potremo godere di aule con maggiore aereazione, rendendo più fruibili gli spazi scolastici». Grande soddisfazioneper tutta l’amministrazione comunale, in special modo per l’assessore ai Servizi Scolastici Elisabetta Torregiani, soprattutto alla luce della recente ricerca della Fondazione Hume, che ha dimostrato che la presenza di impianti di ventilazione meccanica controllata nelle aule scolastiche abbatte dipiù dell’80% il rischio di infezione da Covid. «Siamo molto soddisfatti dell’arrivo di questi fondi – conferma Torregiani – ringraziamo la Regione Marche per averci messo a disposizione delle risorse utili al miglioramento dei nostri istituti scolastici. Ora ci metteremo subito al lavoro per installare quanto prima gli impianti, in modo che i nostri ragazzi e il personale scolastico possano godere subito di questi benefici». 
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Una presenza massiccia e continua di controllo del territorio è stata messa in atto dai carabinieri della compagnia di Tolentino nel periodo estivo di maggior flusso turistico.

A Pian di Pieca i militari della stazione di San Ginesio hanno individuato una vettura sospetta con a bordo un quarantenne di origini straniere e un cinquantenne italiano trovati in possesso di due dosi di stupefacente. E’ scattata così la segnalazione alla Prefettura di Macerata per i due assuntori di stupefacente, mentre per il conducente del mezzo è stato disposto anche il ritiro della patente di guida.

Sempre a San Ginesio la sera di ferragosto un drone del peso di oltre 700 grammi ha sorvolato piazza Alberico Gentili ove erano radunate numerose persone che assistevano al Palio. Il velivolo è poi andato a collidere contro la parete della chiesa Collegiata, è caduto nella piazza, andando in frantumi, per fortuna senza colpire le persone presenti.

I carabinieri hanno immediatamente individuato il proprietario e“pilota” del drone, che dovrà rispondere all’Autorità Giudiziaria di numerose violazioni della normativa sull’utilizzo di tali apparecchi, per il quale è necessario attenersi a prescrizioni stringenti, tra cui quelle finalizzate a garantire la salvaguardia e tutela delle persone.
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Un vasto incendio si è sviluppato nella zona intorno a Jesi.

Il rogo, che si è sviluppato sulla sponda sinistra del fiume Esino, ha interessato una vasta area di bosco, alberi di alto fusto e sterpaglie di oltre 5000 metri quadrati, costringendo i vigili del fuoco a intervenire con due autobotti e tre mezzi 4x4 in collaborazione con la squadra addetta alla prevenzione degli incendi boschivi e con i carabinieri forestali.

I pompieri hanno lavorato allo spegnimento dell'incendio e alla bonifica dell'intera zona interessata dal rogo con la messa in sicurezza dell'area dell'intervento.

Fortunatamente non si segnalano persone coinvolte.




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Ha destato profondissimo cordoglio, a San Severino Marche, la notizia della morte, in un incidente stradale avvenuto in Francia nel tardo pomeriggio di Ferragosto, di Patrizia Giampieretti, 61 anni, nata a Fabriano ma da tempo residente in città, sposata e mamma di due figli, Luca e Lorenzo.

La donna viaggiava in sella a una moto condotta dal marito, Graziano Dignani, 60 anni. La coppia, residente in via Francesco Petrarca, era partita in compagnia di altre due coppie di appassionati motociclisti: Mario Rocci, ex poliziotto in servizio alla Questura di Macerata, e sua moglie, Sabrina Falsi, segretaria presso l’autocarrozzeria autofficina Eurocar di Franco Flmaini, e i titolari dell’impresa Liuti Traslochi, Sandro Meschini e sua moglie, Paola Liuti, coinvolti anch’essi nello scontro. La più grave del gruppo, Sabrina Falsi, versa ancora in condizioni critiche.

Il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha espresso tutta la vicinanza alla famiglia della vittima e vicinanza a quelle dei feriti e ha cercato di avere subito notizie sulle condizioni di salute di quanti coinvolti nello scontro.

Incidente Francia foto Le Dauphiné


Secondo il giornale francese Le Dauphiné lo schianto, per cause tuttora in corso di accertamento, sarebbe avvenuto alle 17,45 del 15 agosto sulla route nationale 94 nel territorio di Châteauroux-les-Alpes, all’altezza della località La Crompe. Si tratta di una zona al confine tra la Francia e il Piemonte, nel dipartimento delle Alte Alpi della regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra, all’interno del parco nazionale des Écrins.

Un furgone dell’Embrunman, un triathlon a lunga distanza che si tiene il 15 agosto di ogni anno intorno a Embrun nelle Hautes - Alpes, sul quale viaggiavano tre persone, sarebbe improvvisamente comparso davanti al gruppo che viaggiava su tre moto a poca distanza l’una dall’altra. Lo schianto è stato inevitabile.

Sul posto una trentina di vigili del fuoco e una squadra del Crs Alpes che è salita a bordo di un elicottero Choucas 05 per recuperare il più grave dei feriti, Sabrina Falsi, finita in un dirupo ed elitrasportata in codice rosso all’ospedale di Grenoble dove sarebbe stato elitrasportato anche il marito per le varie fratture riportate nella caduta, trasferito con un secondo elicottero dello Samu 05.

Gli altri motociclisti coinvolti nello scontro sono stati invece trasportati, in ambulanza, dai vigili del fuoco di Guillestre all'ospedale di Briançon.

Per organizzare i soccorsi è stata allestita la sala operativa Codis e il dispositivo Sinus, che in Francia consente il monitoraggio in tempo reale delle vittime.

Ancora molto imprecise le notizie sulle cause dello schianto e sul rientro della salma della settempedana deceduta nell’incidente che è stato affidato a un’agenzia funebre francese per via delle numerose pratiche da sbrigare.

“Ci siamo messi subito a disposizione colpiti da questa terribile notizia che ha lasciato tutti sgomenti. La famiglia di Patrizia Giampieretti è molto nota in città dove gestisce un’impresa nel comparto calzaturiero presso cui lavorano il marito e uno dei due figli” - sottolinea ancora il sindaco Piermattei.

Una volta che il feretro di Patrizia Giampieretti sarà in Italia raggiungerà la sala del commiato Il Tempio degli Angeli dove sarà allestita la camera ardente prima del funerale, che dovrebbe tenersi forse agli inizi della prossima settimana, e della sepoltura nel cimitero urbano di San Michele.

Ma sul nulla osta al rientro dalla Francia si attendono ancora le decisioni da parte delle autorità d’oltralpe.

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