Notizie religiose nelle Marche
Giovedì, 20 Febbraio 2020 08:32

Caldarola, scontro all'uscita della superstrada

Erano circa le 8 quando, all'uscita della superstrada a Caldarola, si sono scontrati frontalmente, per cause in corso di accertamento, un'auto e un furgone.
Pare che l'auto stesse uscendo dalla superstrada mentre il furgone percorresse la corsia per l'entrata. Probabilmente a causa dell'asfalto reso viscido dalla pioggia gli autosti avrebbero perso il controllo dei mezzi, scontrandosi.
Sul posto i carabinieri della locale stazione, i vigili del fuoco e i sanitari del 118. 


GS

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Mercoledì, 19 Febbraio 2020 18:24

Allarme incendio a scuola. Era uno scherzo

Una telefonata per allertare i vigili del fuoco in merito ad un incendio alla scuola dell’infanzia e primaria di Chiesanuova. Si attivano i pompieri, i carabinieri e la polizia municipale. Ma era tutto uno scherzo. Una goliardata di cattivo gusto quella avvenuta oggi pomeriggio intorno alle 17 nella scuola di via don Luigi Sturzo. La chiamata, fatta da un soggetto con voce giovane, parlava di un incendio a scuola e subito si sono allertati i vigili del fuoco di Macerata insieme ai carabinieri alla polizia locale. Nel frattempo la centrale operativa di Macerata ha telefonato alla scuola dove a rispondere è stato un collaboratore di servizio pomeridiano. Era tutto ok, nessun incendio era divampato nell’istituto. Quando i soccorsi sono arrivati a scuola hanno effettuato un sopralluogo per le verifiche.
g.g.

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Pubblicato in Cronaca
Affollato l’incontro che si è svolto ieri sera a Camerino,, tra l’amministrazione comunale e gli abitanti del quartiere Vallicelle. Al centro del dibattito, diversi argomenti riguardanti la città e più nello specifico, tematiche e problemi che riguardano da vicino la popolazione residente nel quartiere. La riunione è stata voluta dall’amministrazione proprio per dare seguito al confronto partito nei mesi scorsi con i cittadini e che si prefigge di diventare un’abitudine, coinvolgendo tutte le realtà di Camerino.
L' attenzione è stata rivolta in particolare alla nuova sede provvisoria del Comune che sorgerà nell’area Vallicelle B, alla Caserma dei Carabinieri che avrà per sede una parte dell’edificio dell’Unione Montana, nonchè alla realizzazione della nuova casa di riposo, Casa Amica.

“Per quanto riguarda la sede comunale – ha spiegato il sindaco Sandro Sborgia – il progetto è in fase di consegna; confidiamo nel fatto che per fine mese, inizio del prossimo, si possa procedere con l’apertura della gara d’appalto. Per la casa di riposo- ha proseguito il sindaco- dopo essere riusciti appena insediati a risolvere in una prima fase diverse questioni arretrate e irrisolte, il progetto è stato trasmesso al Suap che a sua volta lo trasmetterà alla Regione per il parere di congruità e compatibilità. Superato questo passaggio, si potrà procedere alla costruzione. In ultimo, per la Caserma dei Carabinieri, si attende la firma del direttore dell’agenzia del Demanio".
Il primo cittadino ha poi inteso sottolineare quanto importante sia per l'ammnistrazione, la collaborazione e il confronto costante con i cittadini: " Preziosi questi incontri. Rientrano nell’intento di voler rendere sempre partecipi i cittadini e instaurare un dibattito anche sulle criticità, così da collaborare tutti insieme per il bene della città. Prossimamente ne saranno organizzati altri anche in ogni frazione di Camerino”. Nella sala consiliare proprio questa sera alle ore 21.00  in programma un nuovo incontro con allevatori e agricoltori.

C.C.
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Gianfranco Broglia, confermato presidente del Comitato locale di Croce Rossa di Camerino. Al voto la scorsa domenica, il comitato locale di CRI ha rinnovato le cariche del Consiglio direttivo che resterà alla guida per i prossimi 4 anni. A fianco del presidente in qualità di consiglieri sono risultati eletti Isabella Biraschi, Maurizio Francucci, Paola Pippa e per i Giovani, Francesca Consoli. 
"Quella di domenica scorsa - dichiara il rieletto presidente Gianfranco Broglia- non è stata una competizione elettorale; ancora una volta è stata una giornata per poter stare insieme, tra Volontari con oltre 30 anni di servizio e giovani leve; buona l’affluenza, ha votato il 54% degli aventi diritto, risultato più che soddisfacente tenendo in considerazione che molti dei nostri volontari vivono ancora il disagio di essere sfollati e di vivere lontani dal nostro territorio. 
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La mia candidatura - continua Broglia- è stata condivisa con la mia famiglia e scaturita dai volontari che mi hanno chiesto di continuare in questa missione, un’ unica lista che dimostra l’unione e l’impegno di tutti i Volontari che voglio ringraziare per tutto quello che fanno ogni giorno, così come voglio ringraziare coloro che si sono resi disponibili ad assumersi, insieme a me, l’arduo compito di portare avanti questa grande responsabilità che è la guida di un Comitato CRI come quello di Camerino. 
A prescindere dagli eletti, tutti comunque, parteciperanno a sostenere le attività del Comitato.

In questi difficili anni dopo il sisma del 2016, non abbiamo mai scherzato o giocato- prosegue Broglia- ; non potevamo permettercelo e non eravamo in condizione di poterlo fare. Abbiamo lavorato duro per cercar di soddisfare le richieste del territorio duramente colpito e, nonostante tutto, la più grande soddisfazione è quella di essere riusciti a creare un connubio tra dipendenti e volontari che ci fa onore. Questo risultato ci permetterà di affrontare con più serenità le prossime sfide e servire nel migliore dei modi la nostra Comunità”. 

Tra le problematiche da dover affrontare, Broglia mette in primo piano lo sviluppo del Comitato locale di CRI sia dal punto di vista del numero di volontari sia per quel che riguarda i servizi offerti alla popolazione; le attività di sostegno alle famiglie in difficoltà; le attività di sensibilizzazione per la popolazione in merito alle dipendenze, alla violenza sulle donne, alla sicurezza stradale ,alle manovre di rianimazione cardiopolmonare; l’attività di supporto psicologico post emergenza; la ricostruzione, con la realizzazione delle opere già finanziate nel nostro territorio dall’Unità Sisma Centro Italia di Croce Rossa Italiana (lo studentato UNICAM che verrà inaugurato nei prossimi mesi, “Casa Amica” tanto discussa ma la cui gara è finalmente in dirittura di arrivo, i Centri Polifunzionali di Muccia e Valfornace).

“Da ultimo, ma non per importanza- dichiara Gianfranco Broglia- ritenuto anzi fondamentale per il sostentamento del Comitato, il contenzioso con l’ASUR e AV3 che riguarda gli anni 2014-2015-2016. L’Area Vasta 3 non riconoscere infatti al Comitato le spese sostenute per il servizio di emergenza 118 e trasporto in convenzione che invece il Comitato ha dovuto sostenere in quegli anni. Una somma che, solo ora richiesta indietro, potrebbe comportare “purtroppo” l’abbandono della convenzione con l’ASUR, AV3 per i servizi anzidetti sin da subito". 

Il presidente rieletto del Comitato di Cri di Camerino, conclude ringraziando ancora una volta tutti i volontari per la fiducia dimostrata e per l’impegno che ogni giorno dimostrano, auspicando una collaborazione con tutte le Istituzioni e gli Enti Locali, al fine di riuscire a dare una risposta più incisiva alle problematiche e alle necessità che persistono nel territorio. 
C.C.

Pubblicato in Cronaca
"Sono orgoglioso di avere avuto conferma che la ripartenza del quartiere Vallicelle, passa attraverso tutte le opere messe in piedi dall’amministrazione Pasqui, in particolare mi riferisco alla caserma dei Carabinieri e alla struttura socio assistenziale (casa di riposo) donata dalla Croce Rossa Italiana. Esprimo soddisfazione nell'aver visto confermare dal Sindaco Sborgia tale situazione".
Esordisce così in una nota l'ex sindaco di Camerino Gianluca Pasqui e attuale Capogruppo della minoranza di "Radici al futuro" il quale, da residente di Vallicelle, ieri sera ha preso parte alla riunione indetta dall'amministrazione comunale per discutere della riqualificazione del quartiere

"La riqualificazione dell’area - scrive Pasqui- va avanti attraverso i progetti della mia amministrazione. L’assessore Marco Fanelli ha ribadito che alcuni palazzi continueranno ad essere sotto la perimetrazione permettendo, questa, anche la possibilità dell'interramento dei cavi di alta tensione (perimetrazione già approvata dalla 'mia Amministrazione'). Nota grave invece che dopo 9 mesi manchi ancora la firma della convenzione per la costruzione della Caserma dei Carabinieri e sostanzialmente tutto è fermo ad allora e cioè, alla fine del mio mandato da Sindaco.

Per la struttura provvisoria del Comune- continua il Capogruppo di "Radici al Futuro"-  di certo il grazie va alla Protezione Civile che in risposta alla mia soluzione progettuale di Aprile 2019, valutando le opere di urbanizzazione troppo costose in altro luogo, ha indicato ed autorizzato l'attuale amministrazione a  poter costruire la struttura provvisoria del Comune, su di un'area di protezione civile di Vallicelle (ricordo fino a "ieri" occupata dai container).

 Per quanto concerne i tempi della ricostruzione- prosegue Pasqui-  finalmente dopo averne sentite di belle e dopo aver sempre individuato nell'ex sindaco il colpevole, siamo giunti alla conclusione che le tempistiche non possono essere date in quanto, così sostiene Sborgia, non abbiamo la sfera di cristallo. 

Gravissimo, a mio avviso, il fatto di aver consentito lo spostamento degli studenti, importantissima risorsa per il quartiere ed in particolare per le attività commerciali ivi delocalizzate. Anche se la convenzione per tenere i moduli abitativi temporanei che ospitavano gli studenti scadeva a febbraio 2020 e' altrettanto vero che Sborgia doveva garantire il rinnovo di tale contratto, magari applicando le stesse condizioni per l’area  “container”delle Cortine,  e se questo, per un motivo o per un altro, non si poteva fare bisognava assolutamente intervenire in maniera decisa, assumendosi le responsabilità del caso per scongiurare in tutti i modi tale gravissima situazione. 

Inoltre siamo ancor più preoccupati del venir meno di questi posti letto per gli studenti UNICAM, posti letto realizzati anche per sopperire nell' immediatezza del sisma alla carenza di alloggi in Città. 

Si ricorda inoltre che come formalmente richiesto dal Magnifico Rettore, sono stati realizzati ulteriori moduli abitativi temporanei alle Cortine proprio perché quelli di Vallicelle non erano sufficenti. Quindi, domando se, questi posti letto non potevano far comodo ad ospitare gli studenti, considerato che, da quello che sappiamo dovrebbero partire presto i lavori di ristrutturazione dei collegi siti in loc. Colle Paradiso. 

Infine- conclude nella sua nota Gianluca Pasqui-, mi pare di aver capito che i pericoli per la salute legati al centro Ada e sempre urlati da alcuni, in particolare dell’Assessore Fanelli, siano terminati con l'elezione dell'attuale amministrazione. Mi viene da dire, tutto bene quel che finisce bene..."
C.C.

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"Non volevo e non voglio assolutamente essere un problema. Provavo semmai a dare una mano se  ritenuta utile, ma se non serve o non è gradita, nessun problema. Si vada dunque avanti perché ormai il tempo è scorso ampiamente". Così la sindaca di Ancona Valeria Mancinelli nel fare chiarezza e nello spiegare i motivi che la spingono a ritenersi fuori dalla ventilata ipotesi di una sua candidatura a presidente delle Marche nella prossima tornata elettorale.
Valeria Mancinelli ha deciso di affidare a Facebook il suo lungo messaggio esplicativo, ritenuto doveroso e importante per "dire con chiarezza come stavano e stanno le cose, anche per togliere ogni alibi a chi dentro e fuori il PD ha invece inteso utilizzare strumentalmente in modo inaccettabile la mia disponibilità, come una sorta di contrapposizione, divisione interna, volontà di creare problemi o addirittura volontà di azzoppare il candidato presidente uscente.  Da Ancona vi saluto: ora chi deve decidere, decida;  qui, a Pesaro o a Roma, io sono fuori. Non sono un problema e come marchigiana spero solo che la decisione verrà presa nell'interesse delle Marche tutte per davvero, scegliendo per davvero il candidato, non quello che dà meno fastidio alle varie  fazioni in campo, ma il candidato che effettivamente possa essere più forte, più autorevole, più popolare e dunque più in grado di vincere le elezioni; chiunque sarà il candidato del centrosinistra avrà il mio sostegno". 
Si conclude così il lungo annuncio della sindaca di Ancona, iniziato spiegando che "di fronte alla scadenza del rinnovo del governo delle Marche e alle elezioni regionali, non si pò pensare di dire, la cosa non mi riguarda o per me è indifferente "perché il governo della Regione è un fatto importante che incide nella vita dei cittadini e nel futuro delle città. Proprio perché è un fatto importante, è una materia che va trattata con cautela e con senso di responsabilità da parte di tutti, in particolar modo da parte di un sindaco e, in particolarissimo modo, da parte del sindaco della città capoluogo che ha una responsabilità in più rispetto agli altri. 
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Da qualche settimana - continua Valeria Mancinelli- gira con insistenza il mio nome come possibile candidata del centrosinistra alla guida della regione Marche nelle prossime elezioni. Gira da troppo e anche male; il rischio che si corre  e che si è corso, è quello di apparire anche io attore di un teatrino della politica che francamente non mi appartiene  e che non aiuta la credibilità della politica tutta. E' giunto quindi il momento di fare chiarezza: è una chiarezza dovuta ai cittadini tutti, in particolar modo ai cittadini di Ancona, ma è anche una chiarezza necessaria a appunto a contribuire a preservare quella credibilità della politica che uno degli impegni principali per i quali provo a dedicare tempo ed energie nel ruolo che svolgo come sindaco e nel rapporto con i cittadini".  Con l'intento di fornire delucidazioni nella ricostruzione di tutta la vicenda che da più settimane la sta riguardando, Valeria Mancinelli ha voluto direttamente specificare di non essersi candidata a niente, nè di averne fatto richiesta ad alcuno: " E’ successa un'altra cosa - precisa- e cioè che da novembre dello scorso anno numerosissimi  dirigenti ed esponenti del PD e dell'intero centro-sinistra, mi hanno chiesto se ci fosse una mia disponibilità ad accettare una proposta di candidatura che venisse dal PD e dalla coalizione di centro-sinistra.  Quando dico che non mi sono candidata niente,  intendo proprio questo: non mi passava neanche per l'anticamera del cervello essendo sindaco in carica per il secondo mandato con 3 anni ancora davanti da svolgere.
" Mi hanno chiesto se fossi stata disponibile ad accettare una proposta di candidatura che arrivasse dal PD e dalla coalizione di centro-sinistra: non era facile rispondere e c'ho pensato seriamente a lungo perché se si fosse data quella ipotesi questo significava ovviamente immaginare una interruzione anticipata del mio mandato di sindaco" e " quindi c'era un tema di responsabilità verso la città e c'era anche un tema di correttezza nei confronti della squadra che insieme a me si è presentata alle elezioni nella città di Ancona, parlo non  soltanto di componenti della giunta ma anche dei consiglieri comunali e del mandato che cittadini mi avevano affidato. Ci ho riflettuto quindi a lungo e alla fine avevo dato una disponibilità ad accettare un eventuale candidatura proposta, pensando che le Marche stanno attraversando una fase complicata e difficile della loro storia della loro vita, anche con segnali di ripresa interessanti ma con una crisi economica ancora fortissima che preoccupa e fa che stare nell’incertezza  famiglie e  imprese e quindi anche per il terremoto le Marche sono in un passaggio molto complicato e dunque, se se il sindaco della città capoluogo poteva dare una mano per provare ad affrontare nel modo più efficace queste questioni, ho pensato che potesse essere una responsabilità da prendersi se richiesta. E dunque a chi me la chiedeva ho dato quella disponibilità di accettare una eventuale proposta di candidatura e ho detto però anche a quali condizioni proprio perché lo spirito era questo: ho detto che le condizioni essenziali erano due o tre". 
Prima delle condizioni essenziali per dare la sua disponibilità ad una ipotesi di candidatura  quella di una valutazione fatta dal  Governatore uscente, dal PD e dall'intera coalizione di centro-sinistra"che per tante ragioni, in questa situazione e  in questo contesto, il governatore uscente poteva non essere  il candidato più forte e più competitivo per le prossime elezioni regionali. Se ci fosse stata questa valutazione da parte dello stesso governatore , da parte del PD e della coalizione e dunque se lo stesso governatore il PD e la coalizione, avessero deciso che per provare ad assicurare alle Marche quel governo di cui hanno bisogno, fosse necessario aprire una nuova pagina, una nuova fase, un secondo tempo anche con nuovi giocatori, a quel punto poteva essere spesa se ritenuta utile la mia disponibilità e qualora ovviamente su questo, ci fosse stato il consenso dei soggetti che concorrono a scegliere un candidato governatore. In questa ottica ho detto sono a disposizione. Giochi di partito secondi tempi dei Congressi del Pd non c'entrano niente con la disponibilità che avevo dato in questi termini.
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 L'altra a condizione - prosegue Valeria Mancinelli - era quella dei tempi perché è evidente che qualunque scelta si fosse fatta per il candidato governatore, era necessario stringere i tempi. In realtà ad oggi nessuna di queste condizioni si è verificata perché  legittimamente il governatore uscente, e ce lo dice tutti i giorni in tutti i modi possibili immaginabili, è convinto di essere il candidato più forte che il centro-sinistra può esprimere il più autorevole il più popolare quello più competitivo quello che può vincere più facilmente; ce lo spiega tutti i giorni e dunque già una prima condizione è evidente che non c'è. Il gruppo dirigente del PD o perlomeno la maggior parte dei dirigenti attuali del PD a livello regionale hanno fino a oggi condiviso questa posizione, ritenuto cioè che il governatore uscente fosse il candidato più forte: nessun problema.
Altri dirigenti del PD e parte degli alleati hanno ritenuto che fosse invece necessario aprire una nuova pagina, ma che per questa nuova pagina fosse preferibile puntare sull' alleanza coi 5 Stelle anche aspettando fino a marzo-aprile e che in questa ottica il candidato in qualche modo sponsorizzato dei 5 Stelle, cioè l’ex rettore dell’università Politecnica, fosse il candidato più competitivo, più forte più popolareMi pare  quindi evidente che le due o tre condizioni minime che avevo indicato perché la mia disponibilità potesse essere effettiva, non si siano realizzate". Queste le parole che, almeno per ora, segnano una sorta di uscita di scena della sindaca di Ancona dalla competizione elettorale.
C.C.
Pubblicato in Politica
Mercoledì, 19 Febbraio 2020 14:19

Quarta puntata: Alessandro Loreti di Muccia

Con il contributo di IIE Impianti Elettrici di Urbisaglia e Ticani srl Engineering and Construction di Visso.
Pubblicato in Ricostruire la speranza
Buone notizie per la rinascita degli impianti sciistici di Frontignano di Ussita. È datato il 14 febbraio scorso, infatti, l'atto che stabilisce l'approvazione, da parte del commissario straordinario Giuseppe Fraticelli, del progetto esecutivo per il ripristino delle seggiovie "Lo Schiancio-Le Saliere", "Pian dell'Arco" e "Belvedere".
Approvati anche il progetto esecutivo di ripristino della cabina elettrica di trasformazione per l'alimentazione delle seggiovie e quello che riguarda un tratto di acquedotto di alimentazione del rifugio "Le Saliere", a servizio delle due seggiovie.
L'importo totale dell'intervento che riguarda i lavori di ripristino funzionale delle seggiovie ammonterebbe a 318.304,61 euro; mentre per la
realizzazione del tratto di acquedotto la somma è stimata 177.745,90 euro e per la cabina di trasformazione sono necessari 160.419,80 euro.
Uno spiraglio di luce che arriva da un tunnel imboccato nel 2016, quando gli impianti di Frontignano sono stati resi inagibili dal sisma. Impianti che, in un centro gravemente colpito come quello di Ussita, potrebbero rappresentare una boccata di ossigeno per la ripresa economica e sociale del paese.

GS

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“Ho ammirato impianti che non hanno nulla da invidiare a quelli visti negli Stati Uniti e in Cina. Segno di come in questa università attenzione allo studio e allo sport camminino di pari passo. Complimenti al rettore e ai suoi collaboratori”. Con queste parole Fabrizio Ravanelli, l’indimenticato “Penna bianca” attaccante della Juventus e oggi ambasciatore nel mondo della società bianconera, ha aperto il suo intervento alla cerimonia di inaugurazione dell'Anno Accademico Sportivo di Unicam. Un ricco parterre a fare da cornice agli studenti, veri protagonisti della cerimonia in un Palasport Orsini gremito. A presenziare all'evento, oltre al Rettore di Unicam Claudio Pettinari e al presidente del Cus Camerino Stefano Belardinelli, erano presenti l'assessore regionale Angelo Sciapichetti, il sindaco di Camerino Sandro Sborgia, il presidente regionale Coni Fabio Luna e alcuni campioni dello sport tra i quali, oltre a Fabrizio Ravanelli, Ario Costa, cestista di fama internazionale e oggi presidente della Victoria Libertas Pesaro, Albino Massaccesi, amministratore delegato della Lube volley, la giovane promessa del motociclismo Leonardo Battaglini, la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Atene Lucia Morico, Juan Luca Sacchi, arbitro di calcio fresco di esordio in Serie A. "

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Un momento importante per la nostra università - ha sottolineato il rettore Claudio Pettinari - Il Cus, oltre ad essere un partner fondamentale di Unicam, è un soggetto al quale chiediamo di rendere sempre viva la partecipazione dei nostri studenti universitari. Si tratta di una risorsa importantissima perchè grazie ad impianti sportivi di elevato livello riesce a far praticare sport ad oltre 1850 ragazzi ed è anche un veicolo importante di promozione per l'ateneo e per il territorio". "Lo sport a Camerino è stato fondamentale per superare l'emergenza terremoto grazie anche ai nostri impianti sportivi che consentono di praticare diverse discipline - fa eco il presidente del Cus Stefano Belardinelli - e che hanno permesso di mantenere accesi i fari sul nostro territorio e sulla nostra università. La giornata di oggi non celebra, però, il passato, ma vuole guardare al futuro attraverso i progetti di ampliamento dei nostri impianti, l'erogazione, come già avvenuto, di borse di studio al merito sportivo per gli studenti che eccellono nelle discipline sportive, i progetti di inclusione nello sport per soggetti diversamente abili. QUindi uno sport per tutti vicino ai giovani e al territorio".

F.U.

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Pubblicato in Cronaca
Mercoledì, 19 Febbraio 2020 11:36

Massara: "Una giornata dedicata ai lavoratori"

Una giornta dedicata alle aziende della diocesi di Fabriano - Matelica quella che l'arcivescovo Francesco Massara ha pensato per il prossimo 19 marzo, data in cui si celebra il 29esimo anniversario della visita di Papa Giovanni Paolo II nelle fabbriche della diocesi. Da quest'anno, infatti, ogni anno, il giorno di San Giuseppe, patrono dei lavoratori, sarà per la diocesi di Fabriano - Matelica una occasione di riflessione e preghiera per il mondo del lavoro imprenditoriale, operaio, artigianale, sociale ed educativo.
Un "viaggio", quello in programma per il prossimo 19 marzo, in cui l'arcivescovo visiterà le fabbriche della diocesi, partendo da Genga, passando per Sassoferrato, Fabriano, Cerreto D'Esi e, infine, Matelica, dove celebrerà la santa messa in una nota cantina locale.
"Ogni volta che attraverso il territorio della diocesi di Fabriano-Matelica - dice l'arcivescovo - , osservo con attenzione i campi coltivati, i vari stabilimenti industriali insediati nel territorio e la mente mi spinge sempre al testo delle Creazione offerto dal libro della Genesi che suscitano nel lettore uno stupore senza eguali e testimoniano che l’ingegno umano, il lavoro dei campi, l’abilità artigianale, la produttività industriale d’avanguardia appartengono al progetto di Dio sull’uomo. Occorre, però, che il lavoro sia secondo quella sorta di “piano regolatore” dell’Eden, continui cioè a rispettare la dignità dell’uomo e la custodia del dono del Creatore".
Poi la sua riflessione dopo la visita a Nazareth nella casa di Giuseppe: "Le guide - spiega - ci hanno offerto una bella meditazione su Gesù che, fattosi simile all’uomo, era riconosciuto come il “figlio del carpentiere” ovvero carpentiere anche lui. Gesù, assumendo la piena umanità, non si astiene dalla fatica del lavoro umano per sostenere la sua famiglia, anzi probabilmente s’ingegna per portare avanti la bottega paterna. Il lavoro - dice Massara - diventa la risposta ad una chiamata di Dio, risposta alla vocazione della vita, dell’uomo in quanto figlio di Dio e dunque figlio della società". 
Infine il messaggio di speranza per i giovani e i disoccupati ed anche per gli imprenditori: "È necessario nutrirsi di una spiritualità che aiuti i credenti a capire che il lavoro è, innanzitutto, cammino di santificazione - dice - , proprio come lo è stato per i grandi uomini e donne che hanno lavorato per la società, per Dio, per la Chiesa. Vorrei che questo messaggio giungesse a tutti i giovani che, con fatica, riescono a scorgere la possibilità di un lavoro secondo le loro aspirazioni; possa giungere a coloro che, colpiti dalla grave crisi lavorativa, fanno ancora difficoltà a trovare un lavoro dignitoso per il loro futuro e quello della loro famiglia; vorrei che giungesse anche, come ringraziamento, a tutti gli imprenditori, piccoli e grandi che, con estremi sacrifici e notevoli investimenti, offrono lavoro e speranza a questa nostra terra diocesana che, proprio a causa di questa dedizione imprenditoriale, può ancora essere germe di speranza". 

GS
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