Notizie religiose nelle Marche
Una delegazione del Partito Democratico della provincia di Macerata ha preso  parte questa mattina all'assemblea nazionale del PD indetta all'Auditorium di via della Conciliazione a Roma nel corso della quale  si è votato per l'elezione della nuova presidente dell'assemblea nazionale del partito che su proposta del segretario Nicola Zingaretti ,è risultata Valentina Cuppi,  36 anni sindaco di Marzabotto. Designazione che ha portato Zingaretti ad affermare con orgoglio di un ufficio di presidenza tutto composto da donne.
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Della delegazione maceratese del PD che ha raggiunto la Capitale, facevano parte il Capogruppo in Consiglio regionale Francesco Micucci, Irene Manzi componente della direzione nazionale del PD e delegata allassemblea e Claudia Trecciola
"L'elezione di Valentina Cuppi, avvenuta quasi all'unanimità con un solo astenuto- afferma Irene Manzi- rappresenta un'apertura verso il mondo del civilismo e va ad integrare  una squadra composta da donne. Le altre due vicepresidenti sono infatti Anna Ascani e Debora Serracchiani che erano già state elette al momento dell'affermazione di Gentiloni.  Vediamo dunque una bella riaffermazione dell'importanza del ruolo femminile all'interno del nostro partito.
Valentina Cuppi- continua Irene Manzi-  è una giovane amministratrice e, tra l'altro, non sfugge anche il  fatto simbolico di essere sindaca di un comune dell'Emilia Romagna come Marzabotto, tristemente noto per l'eccidio nazista che vi è stato commesso e tra l'altro, con un messaggio  molto forte della lotta contro l'odio che lei stessa ha lanciato.  Lo stesso messaggio che peraltro ha animato tutta l'assemblea nazionale , di contrasto anche alle reazioni violente che sono commesse in questi giorni: non a caso lo slogan dell'assemblea di oggi è stato "Non c'è spazio per l'odio" e, insieme a questo - prosegue Manzi- il segretario Zingaretti ha voluto riaffermare comunque la necessità per il Partito Democratico, di svolgere un ruolo propositivo all'interno del  governo che il partito ha  contribuito a far nascere e in cui crede fortemente.
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Dal Segretario nazionale, anche un richiamo importante di apertura e di inclusività del nostro partito, rispetto ai movimenti e rispetto alle forze civiche che si muovono all'interno della società  italiana. Un'assemblea dunque dal riscontro molto positivo e decisamente proiettato in avanti". 
Zingaretti ha inoltre fatto accenno alle elezioni amministrative che si terranno in varie regioni d'Italia.
"Proprio nel passaggio in cui ha richiamato alla necessità di apertura del PD e alla creazione di ampie ed inclusive coalizioni- conclude Irene Manzi- seppur non riferendosi a singole realtà o a singole regioni del Paese, il Segretario nazionale ha richiamato all'esigenza generale di guardarsi intorno, aprendosi ai civici, alle forze sociali politiche e civili, all'associazionismo che si muove all'interno della realtà anche locali. Questo dunque è un po' il messaggio che ha voluto consegnare rispetto ai prossimi appuntamenti elettorali". 

Carla Campetella
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Sabato, 22 Febbraio 2020 19:36

Bretella: il confronto oggi al Cinema Italia

Quello che era iniziato come un confronto pacato ha tentato di prendere le mosse di una bagarre. Oggi a San Severino, al Cinema Italia, si è parlato della bretella San Severino - Tolentino in un incontro organizzato dal Movimento 5 Stelle dei due comuni e a cui ha preso parte anche l’ingegnere Michele Cruciani. Quest’ultimo, insieme al consigliere regionale Luigi Zura-Puntaroni, è stato fautore del finanziamento ottenuto dal Cipe di 98 milioni di euro con una proposta che da San Severino percorrerebbe la stessa ‘corsia’ della ferrovia e arriverebbe in pieno centro urbano. Il Movimento ha lavorato negli ultimi due anni ad una alternativa dopo aver analizzato le criticità del primo progetto e proponendo, qualche giorno fa, un progetto del ’90 con alcune modifiche.

Più volte è stato ripetuto che ciò che è stato finanziato è la strada, non un progetto specifico e che i tecnici progettisti incaricati dalla Quadrilatero per forza dovranno valutare alternative. Ma non solo.

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Secondo Cruciani “non è vero che non bisognerà modificare né protocolli di intesa né delibere del Cipe. Non è vero che questa alternativa è migliore, tecnicamente da ingegnere mi convince più la soluzione originaria degli anni ’90 allora. E poi ci sono due criticità, il passaggio in una area con vincolo archeologico (quello di Septempeda, ndr) che potrebbe far ritardare l’opera e l’eliminazione della rotatoria della Pieve. Tolentino non condividerebbe questo progetto. È comunque non è detto che possa costare di meno perché i progetti sono realizzati dalla Quadrilatero e i costi potrebbero comunque lievitare”

Secondo Mauro Coltorti, senatore e presidente della Commissione Lavori Pubblici, che avrebbe chiesto conferma alla Quadrilatero, i costi di 60 milioni stimati per il tracciato alternativo sarebbero obiettivamente conformi e realistici. Una criticità su tutte del corridoio proposto da Cruciani e Zura “è la frana all’imbocco nord di una delle gallerie. Bisogna tener conto che siamo in zona sismica e quindi un terremoto potrebbe anche provocare seri danni alla galleria. E comunque va ricordato che una volta pronto il progetto definitivo comunque si dovrà tornare al Cipe e se i costi dell’altro tracciato lieviteranno come già si prevede, bisognerà, lo stesso, ripassare per il Cipe per chiedere ulteriori finanziamenti”

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Un parere tecnico è stato fornito da Maurizio Bocci, professore ordinario dell’Università Politecnica delle Marche, il quale ha voluto precisare che non ha realizzato il progetto ma solo fornito dei consigli e che, fra le criticità del percorso fin ora ipotizzato, ce ne sarebbe una non di poco conto: “Il tracciato collegherà due comuni, per cui sarà una strada extraurbana finanziata con soldi dello Stato. Farla concludere nel centro urbano di Tolentino significa che diventerà una strada urbana e questo è tecnicamente e legalmente inaccettabile. Peraltro - ha aggiunto - tecnicamente non può esserci promiscuità di utenti, deve garantire una percorrenza di 90 chilometri all’ora. Inoltre i progettisti, alla prima riunione tecnica, hanno evidenziato che i soldi stanziati non basteranno”.

(Approfondimento sul prossimo numero di Appennino Camerte)

G.G.

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La minoranza di Treia insorge dopo aver provato con tanto di foto che il sindaco Franco Capponi, sospeso per la Legge Severino, “entra ed esce dal Palazzo Comunale indisturbato e ad uffici chiusi”. A farlo sapere sono i consiglieri di Prima Treia, Vittorio Sampaolo, Edi Castellani, Andrea Mozzoni e Gianluca Gagliardini.
“La Giunta, nel Consiglio Comunale del 20 febbraio, incalzata con prove fotografiche e denuncia sul piatto, ammette la complicità con il sindaco sospeso che, anche in tarda serata, ad uffici comunali chiusi e senza riunioni pubbliche in corso, entra ed esce dal Palazzo Comunale indisturbato in barba alla Legge Severino e all’interdizione dai pubblici uffici. Gli ha aperto qualcuno oppure ha addirittura le chiavi? Perché il vicesindaco facente funzioni David Buschittari ed i consiglieri di maggioranza e la segretaria comunale non denunciano queste violazioni come invece  dovrebbero per ruolo istituzionale?”. Per i consiglieri di minoranza questa sarebbe la conferma che Capponi sarebbe pienamente operativo negli uffici comunali ignorando pertanto il divieto di svolgere qualsiasi ruolo pubblico. Buschittari e la segretaria comunale Caprari avrebbero confermato che non c’era alcuna riunione pubblica quando Capponi è stato visto entrare in Municipio nella tarda serata del 19 febbraio. “Buschittari - scrivono nella loro nota di ‘denuncia ‘ - alle corde, riesce solo a dire che Capponi è un libero cittadino e può fare quello che vuole. Con una risposta balbettante difronte all’evidenza dell’uso personale delle istituzioni che si sta facendo a Treia, ha certificato la complicità sua e della giunta. Eppure, da avvocato, non ignora che un interdetto dai pubblici uffici, amministrativamente, non è un libero cittadino. Come diciamo da sempre, Capponi non riacquisirà i suoi diritti almeno fino all’estate prossima, quando scadranno la sospensione e l’interdizione. Poi la minoranza passa a parlare dell’approvazione, avvenuta in consiglio, della variante al Piano Regolatore per la costruzione delle nuove scuole di Treia e Passo di Treia. Un punto fondamentale è che “il finanziamento dell’Ufficio Ricostruzione con fondi del terremoto ha bisogno di un requisito essenziale: il possesso del terreno. Perché allora questa accelerazione sulle varianti (il terreno infatti non è stato ancora acquistato dall’amministrazione, ndr)? Le regole - incalzano - sono un dettaglio. Si stanno indebitando pesantemente i treiesi sottoscrivendo mutui. Perché si forza la mano su un progetto che lo stesso architetto che l’ha redatto, presente in Consiglio, ha definito ipotetico?”. Prima Treia ricorda quindi che il terreno individuato per il plesso di Passo di Treia deve essere sottoposto a esproprio mentre quello per il plesso di Treia è sottoposto a procedura fallimentare e su cui, “per essere stato svalutato con un’altra variante al PRG, pendono sull’Amministrazione treiese denunce in ogni specifica sede. Non si può continuare così - concludono -. Prima Treia stessa sta ricorrendo al Consiglio di Stato per fermare un modus operandi che offende i treiesi e le istituzioni democratiche”.
g.g.
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Sabato, 22 Febbraio 2020 11:28

Laundry in Art. L'idea di Sonia Salvucci

Portare l'arte in un centro commerciale e farlo in un modo che nessuno aveva mai pensato prima. E' stata l'idea di Sonia Salvucci, titolare della lavanderia al Tolentino Retail Park, che ha deciso di lasciare le pareti rivolte vero la galleria del centro commerciale libere per dare la possibilità ad artisti vari come pittori o fotografi di esporre le loro opere per circa un mese.
Una iniziativa che la commerciante ha chiamato "Laundry in art".
Fabrizio Cotogno è il primo artista che esporrà fino a fine marzo.   
Fabrizio Cotogno nasce a Tolentino nel 1970. Fin da bambino ha amato la matita: si divertiva a disegnare i personaggi dei fumetti e tutto ciò che suscitava la sua attenzione. Dopo varie esperienze, come il fumetto e la scultura in legno, è tornato a utilizzare la matita, in un modo nuovo ed entusiasmante, incantato dalla possibilità di creare infinite tonalità di grigio, quasi creando l'illusione del colore. 
Nei ritratti, quello che cerca di trasmettere è ciò che essi esprimono, le emozioni che suscitano in lui che li osserva e che vorrebbe far percepire a chi li guarda: emozioni colte in quell’istante e che resteranno immortalate nel disegno.
Una idea particolare, quella di Sonia Salvucci, che ha voluto dimostrare come l'arte e l'amore per il bella non abbia confini o limiti.

GS

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"Stalking fatale" è questo il titolo del musical che questa mattina è stato presentato all'Auditorium Benetto XIII agli studenti dei licei di Camerino e dell'istituto Antinori.
Una lezione-spettacolo scritta dall'ex procuratore della Repubblica, Mario Paciaroni, che lo scorso anno aveva già presentato un altro testo teatrale sul femminicidio e questa mattina si è rivolto ai giovani quali futuro del Paese.
"Un progetto che si pone in continuità con quello dello scorso anno - ha detto il dirigente Francesco Rosati - e quest'anno nel musical sono stati coinvolti studenti di istitutti superiori della provincia. Resta il messaggio forte e l'impostazione giuridica - ha aggiunto - tanto che per la stesura del testo ha collaborato la Scuola di Giurisprudenza di Unicam. Un momento di riflessione critico con dati statistici. Ci piace organizzare questa attività in modo continuativo, affinchè non siano singoli spot".

( nella foto il prof. Ugo Maria Fantini e altri colleghi con gli studenti )

Ugo Maria fantini con gli studenti

A rappresentare il Comune, l'assessore alla Cultura e Istruzione, Giovanna Sartori che, rivolgendosi ai ragazzi ha detto: "Non siamo qui per darvi delle regole ma per tendervi una mano. Voi siete il futuro di questa città, di questa Regione e di tutto il Paese, è per questo che ci sentiamo responsabili di trasmettervi valori fondamentali e rimanere sempre al vostro fianco".

L'argomento sarà approfondito nella prossima edizione de L'Appennino Camerte.

GS

Pubblicato in Cultura e Spettacolo
Sarnano in lutto per la scomparsa dello storico imprenditore Primo Vallesi.
Aveva 86 anni e si è spento ieri pomeriggio lasciando la moglie, il figlio, la nuora e i nipoti.
Un grande vuoto per tutti i dipendenti della sua azienda, quella che aveva fondato negli anni '80 e per la quale aveva sempre guardato al futuro, adattandosi ai cambiamenti che le innovazioni imponevano al suo mercato. E' per questo che aveva creato la linea di giardinaggio Valgarden.
Proprio nello stabilimento della ditta, in contrada Morelli, è stata allestita la camera ardente, I funerali avranno luogo lunedì alle 15 nella chiesa di San Francesco, a Sarnano.

Primo Vallesi

"Sicuramente Primo è stata una persona importantissima per Sarnano - dice iol sindaco, Luca Piergentili - . Dalle qualità eccezionali, sia dal punto di vista imprenditoriale che umano.
Gentile e preciso, un ottimo imprenditore, ma anche un amico di famiglia dal quale tutti noi abbiamo preso esempio per la sua caparbietà. La perdita è davvero grave per il nostro paese e per tutto il territorio".

GS


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Missione d'amore in Etiopia per l'Associazione Raffaello di Camerino insieme alle Missioni Estere Cappuccini delle Marche. Dal villaggio sperduto di Lera ha preso vita un bellissimo progetto d'istruzione dedicato ai più piccoli. Lo scorso 18 febbraio è stata infatti inaugurata la struttura della scuola materna, in grado di accogliere oltre 350 bambini.
In un'onda di gioia immensa che ha abbracciato e caricato di fortissime emozioni  tutti i presenti, canti e balli hanno fatto da cornice al taglio del nastro. Per un paese dove regna la povertà assoluta, il dono di una scuola per l'infanzia, è un raggio di nuova speranza e una garanzia concreta per l'educazione e la formazione sin dalla tenera età.
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Segni di un'accoglienza indimenticabile per Padre Francesco Pettinelli dei Cappuccini delle Missioni Estere e per la delegazione dell'Associazione Raffaello guidata dalla infaticabile Nazzarena Barboni, presente a Lera insieme al segretario della onlus Umberto Maria Castelli e a Mario Tesauri, intervenuto in rappresentanza del CURC Marga Maiolatesi di Camerino. A completamento del progetto rivolto ai bambini di Lera, contributi concreti sono infatti venuti anche dal Centro Universitario Ricreativo Culturale dell'Università di Camerino e da Anna Castelli. La signora camerte, madre del compianto Gianluca Riccioni prematuramente scomparso, ha voluto dedicare al progetto di Lera la consistente somma raccolta a memoria del giovane figlio, la cui figura è stata ricordata durante la stessa cerimonia inaugurale della scuola. Il progetto va infatti  ben oltre le mura della struttura realizzata: dall'Associazione Raffaello c'è anche l'impegno a sostenere ed assicurare per un anno il pasto quotidiano delle maestre e dei 350 bambini che frequentano l'asilo.
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Indescrivibile a parole l'emozione provata da Nazzarena Barboni, della quale sono note la grande energia e la dedizione profuse in tanti anni, per arrecare aiuto, solidarietà concreta e supporto fattivo a innumerevoli situazioni di sofferenza che vedono coinvolti i bambini.
L'associazione camerte porta il nome del suo piccolo figlio Raffaello, strappato alla vita in tenerissima età. Nazzarena è riuscita a trasformare il suo dolore di mamma, in un messaggio alto in grado di trasferire amore e speranza in ogni situazione di disagio che tocchi la vita di altri bambini, nella Regione Marche , in Italia e in tutto il mondo.
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" La realtà d'indigenza e di povertà del villaggio di Lera -afferma- è difficile da raccontare e forse, neanche le immagini riescono a farcela cogliere appieno. Di fronte a questa dimensione di vita drammatica e difficilissima, il popolo etiope ti abbraccia costantemente con il sorriso; sanno di avere niente, eppure in un clima di grande festa ti accolgono con la gioia indicibile dei canti e dei balli. Non hanno nulla, nè cibo, nè acqua, nè assistenza medica. Le famiglie vivono in precarie baracche e non hanno luoghi possibili per l'istruzione dei propri figli. La nostra gioia e la nostra commozione è quella di essere un supporto per queste persone, nel donare loro speranza in un aspetto come l'istruzione, fondamentale per la loro stessa evoluzione. E' il mio Raffaello che mi fa fare questi viaggi d'amore che affronto sempre con assoluta tranquillità perchè sento la protezione di un angelo meraviglioso che riesce a farsi messaggero di affetto e solidarietà a favore degli altri".

Carla Campetella 

** approfondimento della notizia nel prossimo numero di Appennino Camerte
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Pubblicato in Cronaca
“Oggi abbiamo aperto un confronto con gli alleati per costruire una candidatura unitaria della coalizione di centro sinistra, capace di avere consenso oltre il nostro campo e aprire una nuova fase per le Marche. Ci rivedremo a stretto giro - Così  Giovanni Gostoli, segretario regionale Pd dopo gli incontri di oggi pomeriggio, avuti  insieme al vicesegretario Alessandrini, con gli alleati delle forze politiche e civiche: Socialisti, Verdi e Civici di “Uniti per le Marche”, Articolo Uno, Italia Viva, Azione, Più Europa, la lista civica “Presenza Popolare” e la lista civica “Le Nostre Marche” con Demos, Popolari e Italia in Comune.
Nei giorni scorsi Gostoli ha incontrato anche Alessandro Seri, coordinatore Diem25 Marche, l'associazione transnazionale, che ultimamente ha promosso insieme ad altre realtà la lista “Emilia-Romagna Coraggiosa” di Elly Schlein.
 
“Negli incontri bilaterali con le forze politiche e civiche - afferma Giovanni Gostoli- prima di tutto è emerso uno spirito unitario e la volontà di arrivare in tempi brevi ad una sintesi sulla candidatura, dopo un lavoro nei mesi scorsi sui programmi, sulle idee e sulle priorità per migliorare la qualità di vita delle marchigiane e dei marchigiani Sono emerse da più parti ipotesi di personalità che potrebbero rappresentare la coalizione, competitive e autorevoli, alcune delle quali è possibile verificare solo con una larga convergenza dell’alleanza. In questa fase interlocutoria - precisa Gostoli - ciascuno ha provato a mettere in campo possibili soluzioni e proposte, anche con valutazioni diverse ma ognuna con pari dignità rispetto alle altre e, soprattutto, senza veti. Il confronto che si è svolto con serenità continuerà anche nelle prossime ore nelle quali potrebbero emergere altre valutazioni e ipotesi. C’è la consapevolezza che la sfida delle elezioni regionali è aperta. Si può vincere con una proposta unitaria e un campo di centro sinistra più largo possibile che si costruisce attorno al Pd. In questo senso - conclude Gostoli - stiamo raccogliendo anche l’appello delle Sardine che, ieri a piazzale Lazzarini a Pesaro e nei giorni scorsi con una lettera sulla stampa, chiedono un cambio di passo, una convergenza e cooperazione del campo progressista, democratico e civico per aprire una nuova fase nelle Marche. Prima degli interessi di parte o del partito viene l’interesse della comunità marchigiana”.

C.C.



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Combattere le fake news attraverso un approccio multidisciplinare. Tavolo di confronto tra medici, operatori sanitari e giornalisti all’ospedale Torrette di Ancona per contrastare il dilagante fenomeno delle fake news in ambito medico e sanitario e favorire una corretta comunicazione e informazione tra tutti gli stakeholders interessati.
Il convegno formativo muove dal patto tra professionisti della comunicazione e della salute, sottoscritto lo scorso anno. tra giornalisti, sanitari degli Ospedali Riuniti di Ancona, Università Politecnica delle Marche e Regione. Obiettivo dell’impegno, quello di rappresentare attraverso una serie di incontri periodici, un’occasione di formazione e fare il punto sulla situazione e sui progressi. Tra i presenti il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, il dg degli Ospedali Riuniti Michele Caporossi e il presidente dell'ordine dei giornalisti Marche Franco Elisei.

False notizie e trappole informative, mostro da combattere,diventato incontrollabile secondo Michele Caporossi, direttore generale Ospedali Riuniti di Ancona e per avversare il quale l’azienda opedaliera ha pensato ad una proposta multidisciplinare “perché il problema non si risolve se ognuno sta al posto suo, se tra giornalisti e operatori sanitari c’è un dialogo fra sordi. Oggi le persone, cercano da sole le risposte con il dottor Google, che sostituisce i medici in carne e ossa”. Attorno allo stesso tavolo, l’evento ha riunito per la prima volta, giornalisti, medici e operatori sanitari, per discutere e trovare delle soluzioni condivise. “Importante- ha aggiunto Caporossi- è mettere in campo strumenti di governo della comunicazione e dell’informazione, per fare in modo che il sistema della salute possa comunicare secondo scienza, criteri dell’appropriatezza e della massima evidenza scientifica:  i criteri cioè delle prove di efficacia. Le fake news sono una vera e propria pandemia da contrastare”. Nascono dal contesto virtuale dei social e spesso vengono considerate dai cittadini come notizie vere: lo ha evidenziato il presidente dell’Ordine dei giornalisti delle Marche, Franco Elisei sottolineando che il giornalista, rimarcandone  il ruolo di grande responsabilità nei confronti degli utenti, è sempre chiamato a verficare le fonti delle notizie.  “La verifica va fatta in funzione dei nostri codici deontologici. Le regole le abbiamo e verifichiamo che vengano applicate. Il problema, però, è che ci troviamo in un contesto in cui non c’è crisi di informazione, ma crisi di giornalismo; il giornalismo spesso viene infatti scavalcato per cercare un rapporto diretto con la notizia che, molte volte, notizia non è. L’incontro di oggi è un passo in avanti nei confronti della correttezza della notizia e dei rapporti tra sanità e informazione”. A dare il senso del convegno organizzato con tutti gli stakeholders, l’intervento del presidente della IV Commissione Sanità della Regione Marche, Fabrizio Volpini, dal quale è venuto l’ auspicio che l’approccio multidisciplinare migliori e cresca sempre di più così da riuscire a mettere in circolo una corretta informazione sanitaria, in grado di contrastare le fake news il cui fenomeno è stato amplificato dai social, con conseguenti rischi e danni alla salute.
“Combattere le fake news -ha detto il Governatore delle Marche Luca Ceriscioli- significa dare più libertà alle persone . Quando la fake news riguarda la sanità è chiaro che va a toccare questioni molto delicate: una falsa notizia può orientarci verso una cura sbagliata, mettere a rischio la nostra salute- ha aggiunto il presidente della Regione.- Le fake news ci dicono infatti cose che non sono vere, noi ci crediamo e rimaniamo ingannati.Nelle Marche - ha aggiunto- abbiamo visto purtroppo anche dei casi che sono arrivati addirittura alla morte del paziente per aver seguito delle indicazioni fasulle.Più semplicemente,magari scoraggiati ad utilizzare le strutture pubbliche ecco che vengono in primo piano le fake news sulle liste d’attesa. Noi le verifichiamo e spesso si tratta appunto di false notizie che spingono i pazienti verso le visite a pagamento, finendo con l’alimentare un interesse in proprio quando invece il paziente potrebbe avere, attraverso il ticket,la stessa prestazione in una struttura pubblica. Tasche e salute sono questioni importanti per il cittadino, beni preziosi che vanno tutelati, trovando il giusto modo per difendersi. Le notizie false – ha detto Luca Ceriscioli – limitano la libertà delle persone perché le scelte si fanno sulla base delle informazioni a disposizione. Se possiamo confrontare fra informazioni vere, poi è facile scegliere con maggiore libertà. Se veniamo condizionati e ingannati da notizie false, viene eliminata la nostra libertà e capacità di scelta”.
C.C.
Pubblicato in Politica
Rinviata per dubbi interpretativi da chiarire riferiti alla normativa, la riunione convocata oggi nella sede dell'Unione Montana di Camerino tra tutti i sindaci facenti parte dell'Ambito Territoriale Sociale n. 18.
Oltre al rinnovo del presidente dell'ATS l'incontro sarebbe servito ad affrontare le normative concernenti il funzionamento e le attività del'aggregazione intercomunale che ha il compito di pianificare e programmare i servizi sociali dei comuni in forma associata, favorendone una gestione unitaria. Proprio la necessità di chiarire alcuni dubbi concernenti la stessa normativa, secondo quanto riferito dal sindaco di Camerino Sandro Sborgia, ha suggerito di rinviare alla prossima settimana la riunione tra tutti i sindaci dell'ATS n.18 coincidente con il territorio dell'Unione Montana Marca di Camerino.
c.c.
Pubblicato in Politica

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