Notizie religiose nelle Marche
Ha richiesto l'intervento dei Vigili del Fuoco un incendio di sterpaglia e vegetazione che si è originato per cause sconosciute ad Osimo in via Striscioni.  
Sul posto la squadra VVF con autobotte e mezzo 4x4 ha spento l'incendio che ha coinvolto circa 2 ettari di superficie. Nessuna persona coinvolta

Osimo 1
La squadra dei Vigili del fuoco di Senigallia è intervenuta alle ore 15:00 circa a Marina di Montemarciano in supporto al 118 per una persona scivolata sugli scogli.

La persona è stata caricata sulla barella e trasportata fino all'ambulanza con cui è stata condotta all'ospedale di Torrette di Ancona.
c.c.
Soccorso persona 3





Pubblicato in Cronaca
Mancato utilizzo dei Fondi comunitari, l’affondo della candidata alle Regionali per un seggio in consiglio regionale, Mirella Battistoni (FdI).
“La Regione è impegnata in una corsa contro il tempo per spendere i Fondi Comunitari che non ha saputo spendere finora, mettendo in crisi le imprese che devono in pochissimo tempo implementare progetti di investimento che poi in gran parte non saranno finanziati, vista l’esiguità delle risorse rispetto all’appetibilità delle promesse.
Comprendo l’autocelebrazione ma, di fronte alla realtà dei fatti, è chiaro che è urgente un cambio di gestione. In questo campo, infatti, non sono le parole che erogano i contributi, ma i fatti. E i fatti sono incontrovertibili se sono suffragati dalla forza dei numeri”.


Alla fine del 2019 aveva speso solo il 26% dei fondi della Programmazione UE 2014-2020, posizionandosi tra le ultime in Italia. “Abbiamo perso due volte: perché i fondi sono stati utilizzati parzialmente e senza una efficace politica industriale; perché le altre regioni hanno saputo utilizzare più fondi implementando innovazioni e strategie di rete”.
Il tutto suffragato da esempi concreti secondo la Battistoni. “Partiamo dai Bandi per le imprese Artigiane poggiati su normativa vecchia, frammentata e con pochi fondi a disposizione.
La Regione Marche, che ancora oggi è la più manifatturiera d’Italia, non può destinare solo briciole alle nostre imprese. La stessa, infatti, ha pubblicato ben 9 bandi per sostenere le imprese artigiane utilizzando una normativa articolata e vecchia di oltre 15 anni, con fondi che consentiranno di finanziare circa 240 domande in tutta la Regione, cioè solo lo 0,5% delle imprese artigiane che nella nostra regione sono circa 44.000. Soluzione del rebus: sarebbe bastata la pubblicazione di un solo bando, organico e attuale, con una maggiore dotazione di fondi”.


Secondo esempio. “Aiuti alle imprese per l’assunzione di soggetti disoccupati: aspettative disattese, visto che il bando aperto nell’agosto del 2018 ha fatto registrare la pubblicazione della graduatoria, con le domande approvate, solo nel dicembre 2019.
A luglio 2020, dopo quasi due anni dalla presentazione delle domande a dall’aver effettuato le assunzioni a tempo indeterminato, molte imprese non hanno ancora ricevuto la liquidazione dei contributi e probabilmente non li riceveranno mai. Soluzione del rebus: Invece di destinare risorse per piccoli sussidi a pioggia, si dovevano sostenere le “imprese che ancora non hanno chiuso” e che creano occupazione stabile”.


La medesima dinamica si ripete per il bando per favorire la Creazione d’Impresa emanato dalla regione Marche a maggio 2019, “un chiaro esempio di incompetenza. Oltre a essere in alcuni passi incomprensibile anche per gli addetti ai lavori, ha generato false aspettative nei beneficiari. Un esempio: la start up può ricevere il saldo del contributo solo dopo un anno dall’approvazione della domanda, anche se ha provveduto immediatamente a costituire l’impresa, sostenere le spese e fare le assunzioni a tempo indeterminato. Soluzione: La nuova impresa va sostenuta con risorse finanziarie e non con promesse”.

Si parla tanto di “digitalizzazione” e “smart working” nella PMI. “Il bando per sostenere i processi di riorganizzazione aziendale, nuove tecnologie digitali e modelli di smart working è stato pubblicato il 7 luglio scorso con domande da presentare “a sportello” a partire dal 28 luglio 2020. Solo 20 giorni per prepararsi e presentare i progetti (dovrebbero essere almeno 60) e partecipare al “click day”, una specie di gioco d’azzardo dove la competenza e la validità dei progetti lascia il posto al colpo di fortuna. Infatti, in base ai fondi stanziati, solo circa 90 fortunati in tutta la regione potranno beneficiare dell’aiuto. Soluzione: Basterebbe seguire la normativa e dare tempi giusti per avere progetti organici in grado di far fare il salto di qualità alle nostre aziende anche in questi settori”.

In coda, l’affondo politico. “Non si può mettere in mano alle stesse persone la gestione della grande dotazione di Fondi che la Regione riceverà con il #RecoveryFund e la #Programmazione2021-2027. Insieme al candidato Presidente #FrancescoAcquaroli stiamo lavorando ad un piano per la gestione delle risorse secondo una strategia di medio-lungo periodo che possa sostenere concretamente le “imprese che ancora non hanno chiuso”, i lavoratori, i giovani, senza dimenticare le aree interne e di nostri borghi storici”, conclude la candidata per Fratelli d’Italia, Mirella Battistoni.
  M.s.
Pubblicato in Politica
Ariston Thermo Group, Whirlpool, Faber, Elica ed Electrolux, le big del distretto economico di Fabriano assumono comportamenti diversi verso le chiusure collettive per le ferie di agosto.
Di certo c’è la volontà di recuperare tutte le settimane che, molte di loro, sono state ferme per via del lockdown dovuto alla pandemia da Covd-19 e a risentirne sono anche ferie di agosto.


Tre settimane di ferie ad agosto anche alla Ariston Thermo Group: Albacina si fermerà dal 12 al 25, con rientro il 26 agosto; Cerreto D’Esi e Genga da oggi al 26, con rientro in stabilimento il 27 agosto; Osimo da oggi al 21, con rientro il 24 agosto.

Tutto uguale allo scorso anno alla Whirlpool di Melano. Le tute blu hanno già effettuato due settimane di stop collettivo fra fine giugno e i primi giorni di luglio. La terza settimana è questa di Ferragosto, da oggi al 14, con rientro in fabbrica il 17 agosto.
Saranno in ferie per tre settimane ad agosto i colletti bianchi della sede centrale e gli operai di Comunanza nell’ascolano.


Le novità maggiori si registrano fra le multinazionali delle cappe.
Alla Elctrolux di Cerreto D’Esi, i circa 200 operai sono stati suddivisi in due gruppi che godranno di due settimane di ferie estive ciascuno, ma a rotazione.
Il primo gruppo nelle prime due settimane di agosto, il secondo gruppo nella seconda metà del mese agostano. Questo, di fatto, comporta che il sito produttivo non sarà mai chiuso a livello collettivo.


Alla Faber di Sassoferrato, invece, viene fermata la produzione completamente solo in questa settimana. Gli operai avranno diritto a un’altra settimana di ferie estive di cui potranno beneficiare, ma l’unico limite e che non potrà essere quella antecedente o immediatamente dopo la settimana di stop collettivo. Infine, all’Elica di Fabriano, invece, lo stop collettivo sarà di sole due settimane da oggi al 21, con rientro in azienda il 24 agosto.
M.s.

Pubblicato in Cronaca
Dramma nelle campagne del camerinese. Un uomo di 73 anni è morto schiacciato sotto il peso del braccio meccanico di una ruspa  che sarebbe piombato sopra di lui mentre questi era intento ad effettuare delle saldature. Una pura fatalità dunque secondo quanto si è potuto riscostruire grazie all'intervento dei Carabinieri della Compagnia di Camerino, sotto il comando del tenente Paolo Rinaldi. L'allerta era partita dalla figlia del settantetrenne preoccupata dall'assenza da casa del padre da ieri, senza riuscire più a contattarlo, Impegnati nelle ricerche i Vigili del fuoco del distaccamento di Camerino che intorno alle 14.00 hanno fatto la macabra scoperta nelle vicinanze del casolare,  Il fatto è avvenuto in località Cugna, tra San Marcello e Sentino di Camerino. Sul posto oltre ai Carabinieri, i sanitari del 118 che non hanno potuto che constatare il decesso del 73enne.  La squadra dei Vigili del Fuoco si è poi occupata dele operazioni di estrazione della vittima.

c.c.
001
Pubblicato in Cronaca
Soddisfazione dell'Ordine degli Psicologi Marchigiani per il ‘Protocollo d’Intesa per garantire l’avvio dell’anno scolastico nel rispetto delle regole di sicurezza per il contenimento della diffusione di Covid-19’. Si tratta di un protocollo firmato dal Ministero dell’Istruzione, sindacati e associazioni dei dirigenti scolastici, nell'ambito del quale "è stata accolta la proposta degli psicologi di prevedere, a partire da settembre, consulenza psicologica per il sistema scolastico. Tale proposta - dice Katia Marilungo, presidente dell’Ordine - dovrà concretizzarsi con un protocollo di intesa tra CNOP e Ministero dell’Istruzione, ma possiamo sin da ora manifestare grande soddisfazione per questo riconoscimento”. L’obiettivo dell’inserimento a scuola della figura dello psicologo è offrire agli studenti e personale scolastico sostegno psicologico per far fronte a situazioni di insicurezza, stress, timore di contagio, difficoltà di concentrazione e situazione di isolamento. “L’impatto psicologico che l’emergenza ha provocato sui minori è notevole e sarebbe stato un grave errore ignorarlo - spiega Federica Guercio, consigliere segretario dell’Ordine Psicologi -. Sappiamo ormai da tempo che le difficoltà psicologiche coinvolgono circa il 20% dei giovani sino a 18 anni e rappresentano la prima voce tra i problemi di salute in questa fascia d’età. Numerosi studi lo hanno evidenziato, tra cui una indagine condotta dall’Ospedale pediatrico Gaslini di Genova, che ha rilevato come nel 65% e nel 71% dei bambini, con età rispettivamente minore o maggiore di 6 anni, siano insorte problematiche comportamentali e sintomi di regressione, quali aumento di irritabilità, disturbi d’ansia e disturbi del sonno. Negli adolescenti è stata inoltre riscontrata una aumentata instabilità emotiva con irritabilità, cambiamenti del tono dell’umore ma anche “Jet lag domestico” con alterazione del ritmo del sonno”. Guercio conclude: “La presenza dello psicologo a scuola non
si pone solo il compito di supportare le situazioni critiche e il disagio psicologico emerso
spiega - ma gioca anche un ruolo fondamentale nella prevenzione e promozione della salute,
nello sviluppo delle risorse e nel potenziamento delle capacità di adattamento e di resilienza.
La scuola del futuro, nel suo mandato formativo, non può più prescindere dalla dimensione
psicologica. E se è vero, come spesso abbiamo ascoltato in questo periodo, che ‘le crisi sono
acceleratori di cambiamenti e innovazione’ non possiamo perdere questa occasione”.
g.g.
Pubblicato in Cronaca
Aperte le iscrizioni per il nido "Felice Cambriani" e per la scuola dell'infanzia "Maria Ausiliatrice” di Camerino. Per quanto riguarda la prima, il numero massimo di bambini consentito è di 14 e rimangono pochi posti liberi, mentre per la materna sono consentiti un massimo di 33 bambini. 
Entrambe le scuole si basano su una proposta educativa di tipo cattolico e sono ospitate in una struttura nuova e completamente antisismica realizzata dopo gli ultimi eventi sismici grazie alla generosità della Fondazione cremonese Arvedi/Buschini, di tanti amici incontrati dopo il terremoto e dall'aiuto della FISM (Federazione Italiana Scuole Materne).
Le scuole seguiranno l'orario di apertura 8-17 e, grazie ad una mensa interna, ai bambini sarà offerta colazione di metà mattinata e merenda. La scuola è dotata di un ampio giardino attrezzato con tanti giochi adatti ai bambini dai 0 ai 6 anni e garantisce l'apertura anche il sabato dalle 8 alle 12 e durante le vacanze natalizie e Pasquali.
"Crediamo che i bambini debbano essere educati al bene e avere tutte le attenzioni necessarie in un rapporto diretto con le maestre - fanno sapere dalla scuola -. In questo tempo di emergenza sanitaria la nostra scuola, per il rapporto bambini e ampiezza della struttura, garantisce tutti i requisiti richiesti dai protocolli di sicurezza. Siamo una realtà cattolica e, per questo,  un’attenzione particolare viene riservata a tutte quelle realtà fragili e bisognose di sostegno".
Le scuole riaprirranno il 1 settembre.

g.g. 

download 1

download 2

download 3

download 4
Pubblicato in Cronaca
"Io sono il 101esimo sindaco che sostiene la candidatura di Francesco Acquaroli alle regionali". Queste le parole del sindaco di Fiuminata, Vincenzo Felicioli, che non ha potuto partecipare alla convention del candidato di centro destra che si è svolto a Falconara nei giorni scorsi. Felicioli tiene a rendere noto il suo sostegno ad Acquaroli: "I sindaci che lo sostengono non sono 100 ma 101 perché assolutamente ci sono anche io. Perché? Io faccio parte di quel piccolissimo partito che si chiama UDC e che in tempi non sospetti è stato il primo partito in assoluto tramite il senatore Antonio Saccone e il capogruppo regionale, Luca Marconi, a sposare in pieno e in tutto la candidatura di Acquaroli. E' una svolta, è un candidato giovane che è stato amministratore locale, consigliere regionale, e quindi è una persona che saprà ben cogliere le necessità e i problemi dei comuni della Regione e soprattutto di quelli dell'entroterra che sono stati coinvolti da un evento drammatico come il sisma". 
g.g.
Pubblicato in Cronaca
"I giudici hanno deciso di non decidere". Nei giorni scorsi il Tar Lazio si è espresso in merito alla domanda di sospensiva dell'ordinanza del Capo dipartimento di Protezione Civile che rimodula l'erogazione del Cas. Il ricorso è stato presentato dall'associazione La Terra Trema Noi, capitanata da Diego Camillozzi, con la collaborazione di tre avvocati del territorio: Marco Massei, Federico Valori e Pietro Chiucchiuini. I giudici hanno rigettato la richiesta, dunque la sentenza non era quella attesa, ma, in qualche modo, hanno dato ragione ai ricorrenti. "Il problema è proprio questo - esordisce Camillozzi -. Il Tar non si è espresso rinviando tutto alla discussione nel merito fissata per il 12 gennaio ritenendo che non vi fosse un'urgenza particolare e senza considerare tutte le problematiche che stanno affrontando i terremotati".
L'associazione non ha intenzione di restare con le mani in mano fino a gennaio. Infatti già qualche giorno fa uno dei legali ipotizzava di inviare delle diffide ai Comuni interessati affinché non tolgano il Cas ai cittadini coinvolti in prima persona prima della sentenza del Tar. Inoltre "con gli avvocati stiamo valutando di fare ricorso al Consiglio di Stato per il quale prevediamo una risposta per i primi di ottobre".
A ricordare le ragioni del ricorso al Tar Lazio è Ludvina Cinti: "Secondo il Tar non ci sarebbe un'urgenza nel decidere e invece c'è ed è dimostrata da una relazione dell'Asur che dimostra come ci sia stato un aumento nell'uso di ansiolitici e come ci siano delle situazioni difficili. Non si può attendere per mesi che si decida e, eventualmente che si dia nuovamente ai terremotati ciò che gli era stato garantito subito dopo il sisma e che ora gli viene tolto. E' necessario intervenire e farlo in maniera rapida".
Gaia Gennaretti
Pubblicato in Cronaca
Spunta a sorpresa, a campagna elettorale già avviata dagli altri 5 candidati, il nome di Tonino Quattrini come sesto concorrente alla fascia di primo cittadino di Macerata. Di Montecassiano ma residente nel capoluogo di provincia da 15 anni, è in corsa per Fronte Verde. Ha deciso di presentarsi dopo aver visto "il vuoto assoluto sulle proposte. C'erano già cinque e forse ce ne saranno anche altri - dice -, non si può mai sapere. Ma c'era veramente un vuoto sulle idee, sui temi. Ho visto solo contrasti personali, ma di fatti concreti e di problemi veri non ne vedevo. Allora abbiamo deciso di scendere in campo, oltre che per le regionali, anche per Macerata. Abbiamo voglia di discutere dei problemi che sono tanti. Si parla di nuove palestre in via Spalato ad esempio, ma dobbiamo ancora terminare quelle vecchie. Si parla di degrado a Collevario, buche sulle strade e quant'altro. Questioni che già c'erano 5 o 10 anni fa eppure ho visto sempre lotte fra persone e partiti ma di questi problemi mai nessuno che se ne sia occupato veramente". Da qui la volontà di Quattrini e del suo gruppo di riportare l'attenzione su ciò che, a loro avviso, è davvero importante. Tutto questo, senza dimenticare l'ecologismo e l'ambiente di cui si parla tanto ma che, secondo Qauttrini, non trova reale concretezza nelle azioni di governo, anche locale.
Il programma è già ben definito e molto ampio ma si basa su cinque colonne portanti: "La prima cosa, la più importante, è il tema del lavoro. E' vero che c'è una crisi in atto ma è organizzata male, a nostro avviso, l'interpretazione di questo discorso. Tra le varie proposte - prosegue - vorremmo istituire, all'interno del Comune, un ufficio che segua questo ambito affinché le aziende del territorio e i cittadini in cerca di lavoro possano avere un punto di riferimento. E poi un progetto di formazione al lavoro. Altro tema importante per noi è l'ambientalismo. A livello regionale abbiamo proposto di creare un bosco in ogni Comune perché si parla tanto di cambiamento climatico ma si continuano a tagliare piante e a cementificare senza criterio". Fra le proposte di Quattrini anche il "welfare integrativo" viste le ben note  difficoltà dovute ai tagli della sanità e ai costi della sanità privata per ovviare alle lunghe di liste di attesa. "Il welfare integrativo non grava sulle casse comunali - afferma - ma può creare un circolo virtuoso che permetta di abbattere costi per ticket, visite specialistiche e altro". Quattrini non dimentica nemmeno il commercio nel centro storico che negli ultimi anni è stato fortemente penalizzato. "Se vogliamo risolvere solo il problema del commercio in centro storico - riflette - non ci riusciremo mai, ma inglobandolo con tutto il resto è possibile. Ad esempio, una società di welfare integrativo può risolvere anche il problema del centro storico. Noi vorremmo un centro commerciale a cielo aperto. L'amministrazione uscente aveva la cultura della chiusura del centro storico e a mio avviso può essere anche giusta ma non si può pensare di rendere a pagamento il parcheggio intorno alle mura. Cioè, il Comune da una parte limita la circolazione ma dall'altra obbliga i cittadini a pagare il parcheggio. Vogliamo chiudere? Ok, ma almeno il parcheggio sia gratuito". Un'altra proposta che andrebbe discussa coi commercianti è quella di liberalizzare, almeno in alcune fasce orarie, il traffico in centro. 
"Io in questi giorni ho fatto attenzione alle discussioni anche degli altri candidati ma di tutte queste tematiche, con proposte concrete, non se ne parla".
G.G.
Pubblicato in Cronaca
E' stato ufficialmente approvato dalla Regione il progetto integrato locale (PIL) "La porta della Sibilla". Si tratta di un progetto che unisce diversi comuni, volto alla realizzazione di percorsi ciclopedonali in seno ai quali potranno svilupparsi tante attività dei privati che vorranno credere nell’importanza di questo progetto. Il Progetto Integrato Locale è stato realizzato nell’ambito della nuova programmazione dei fondi europei. Sono previsti dei finanziamenti pubblici per 970 mila euro di cui una parte destinati alla realizzazione delle opere pubbliche (630 mila euro) e una parte per interventi privati (340 mila euro) per la creazione di nuove imprese a servizio dell'infrastruttura pubblica e di supporto al turismo lento. Ci sono inoltre delle donazioni ricevute pari a circa 600mila euro che saranno impiegate per la creazione di questa importante infrastruttura ciclabile.
È stato chiamato "La Porta della Sibilla" e vede il coinvolgimento dei comuni di Visso, Ussita, Castelsantangelo sul Nera e Montecavallo.
Gaia Gennaretti
Pubblicato in Cronaca

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo