Notizie religiose nelle Marche
“Sarnano sta sposando appieno tutta la filosofia che anche la regione utilizza per raccontare la bellezza del territorio; l'idea di questo turismo che si muove in maniera lenta, in bicicletta o a piedi, potendo godere della meraviglia dell’ambiente e della natura circostante”. Così il presidente uscente Luca Ceriscioli, in visita questa mattina nel suggestivo borgo. Ad accoglierlo in piazza il sindaco Luca Piergentili che insieme al nuovo percorso pedonale ha presentato al Governatore anche la Via delle Cascatelle già meta di tanti turisti. Numerose le proposte e le opere terminate dall’amministrazione nell’ottica di valorizzare i concetti della sostenibilità territoriale e ambientale, massimizzando le ricadute positive che rafforzano sviluppo, società ed economia. Molto apprezzati da Ceriscioli sia il percorso all’interno del centro urbano che collega la piazza e tutta la zona pedonale sia il nuovo sentiero delle cascatelle che ha definito “di una bellezza incredibile”. Quindi la visita in anteprima della performance d’arte contemporanea “Sarnano dentro e fuori” dell'artista Fausto Olmelli. 

ceriscioli piergent

“Nella scadenza del suo mandato da Presidente- afferma il sindaco Luca Piergentili- ho voluto invitare Luca Ceriscioli proprio per dare dimostrazione che Sarnano sta andando oltre il periodo difficile del sisma e improntando il suo turismo verso la mobilità dolce. In questi mesi abbiamo fatto diversi interventi e, cosa importante è che ciò è avvenuto anche in sinergia con i privati. Abbiamo mostrato al Presidente Ceriscioli in primo luogo il bel percorso all'interno del centro urbano di congiunzione tra la piazza e tutta la zona pedonale, che riguarda anche il parco giochi e le due scuole, la prima donata dalla Protezione Civile del Friuli Venezia e la seconda dalla Fondazione Andrea Bocelli. Un percorso all'interno del centro del paese che consentirà ai turisti ma anche agli stessi abitanti di godere di una zona di calma pace e tranquillità. A seguire ci siamo trasferiti in quello che è già diventato elemento virale di Sarnano: la Via delle cascate perdute che sta riscuotendo un notevole successo e che l'amministrazione ha voluto pubblicizzare riportando alla luce delle cascate in disuso che non venivano più frequentate.
Anche questo è un percorso di circa 6 chilometri, facilmente percorribile da tutti comprese le famiglie. Indicato e mappato sul nostro sito Sarnano Turismo che invito tutti a consultare per avere notizie questo percorso ci sta dando grosse soddisfazioni. Abbinato a una riscoperta del centro storico, abbinato a dei nuovi servizi in montagna per le mountain bike dove abbiamo raggiunto i 170 Km di piste e tutte quante facilmente raggiungibili, dunque Sarnano c'è. Oggi abbiamo voluto dimostrare al presidente e all’ente regionale che siamo pronti per quella 'mobilità dolce" che poi è anche la sfida centrale delle Marche”.

ceriscioli cascate

Lo ha sottolineato nelle sue parole di commento lo stesso Luca Ceriscioli: “Quello che è stato creato a Sarnano è davvero un modo di presentare, raccontare e realizzare percorsi nel territorio che sono un po' l’asse sul quale spingiamo per raccontare le Marche. Un valore aggiunto per un amministratore e per chi governa la visita dei luoghi - ha continuato- vedere, essere sul posto, parlare con gli enti locali rappresenta indubbiamente un salto di qualità quando poi si programma un'attività perché c’è una coerenza e una forza maggiore. Il messaggio delle Marche Outdoor, delle Marche bellezza e ambiente sano, trova poi un riscontro oggettivo nel territorio grazie all'impegno di molte persone che si adoperano per rendere più bella e sempre più forte la nostra regione”.
c.c.

cascate

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Si presenta Marche Coraggiose. La nuova lista che correrà all prossime elezioni regionali a fianco dell'attuale sindaco di Senigallia, mette subito in chiaro gli obiettivi:  «Saremo l'ala critica del centrosinistra. Il pungolo di Maurizio Mangialardi».
Fra i promotori di Marche Coraggiose,  il coordinatore di Articolo 1 Mdp Marche, Massimo Montesi, i consiglieri regionali ex pentastellati (ora nel Gruppo Misto) Romina Pergolesi e Gianni Maggi, il collega d'aula, Gianluca Busilacchi, l'assessore al comune di Pesaro, Francesca Frenquellucci e l'ex parlamentare Lara Ricciatti. Fra gli intervenuti, inoltre, Paola Petrelli di Italia in Comune, Francesco Bravi dell'associazione ambientalista Naturalmente e Nicolò Pacenti. 

Questa mattina,  al porto turistico di Marina Dorica di Ancona, la presentazione ufficiale del simbolo e l'illustrazione degli obiettivi. Dalla prossima settimana, la presentazione delle liste in ciascuna provincia, che saranno composte da esponenti della società civile, da professionisti della sanità e da persone legate alle tematiche ambientali. 

Sanità, ricostruzione, lavoro e ambiente, le priorità indicate dalla nuova lista a sostegno del candidato presidente Maurizio Mangialardi. «Questi sono gli argomenti sui quali daremo il nostro contributo, grazie anche all'individuazione di figure autorevoli e competenti – spiegano i promotori di Marche Coraggiose -. Dobbiamo ricomporre la frattura fra l'area progressista e il Movimento 5 Stelle, come sta accadendo a livello nazionale. Questi due mondi devono assolutamente parlarsi, a nostro parere, e proporre politiche in grado di contrastare l'odio e gli slogan vuoti prodotti dalla deriva salviniana. Saremo l'ala critica della coalizione di centrosinistra, il pungolo di Mangialardi, per non ripetere più alcuni errori commessi. Non ci possiamo permettere che le Marche vengano governate, o meglio dire devastate, dalla destra. I nostri valori, le nostre tradizioni democratiche, sono in antitesi rispetto alle celebrazioni della marcia su Roma. Siamo pronti a mettere sul tavolo idee nuove e diverse su salute, lavoro, ambiente, ricostruzione, da portare all’interno di una maggioranza progressista attraverso la competenza di donne e uomini liberi da condizionamenti di parte, da debiti elettorali e clientele. Proposte garantite, più che dalle promesse, dal vissuto, dall’impegno e dal coraggio personale dei trenta candidati. Puntiamo a essere determinanti per la vittoria finale». 

Maggi e Pergolesi, fuoriusciti dal Movimento 5 Stelle, hanno ulteriormente chiarito le proprie ragioni: «I principi e le idee maturate in questi anni di esperienza in regione non possono e non debbono rimanere all’opposizione – hanno evidenziato i due consiglieri regionali -. E le tentazioni di favorire qualcuno a discapito di chi ha più meriti o più bisogno possono essere sventate solo se si è all’interno della maggioranza. Per questo consideriamo una scelta scellerata quella di tirarsi fuori dalla possibilità di governare. Un ritiro sull’Aventino che, come accadde a Roma nel 24 dopo l’assassinio di Giacomo Matteotti, favorirà l’ascesa al potere della destra nelle Marche. Non ce la siamo sentita di comportarci come se tutto questo non ci riguardasse. In Marche Coraggiose sono confluiti donne e uomini uniti non dall’appartenenza a un partito, ma da una coscienza civica che chiede discontinuità rispetto ad alcune scelte di politica regionale, lontanissima però da questa destra arrogante che già si sente padrona di una regione dalle solide tradizioni democratiche e libertarie». 


«Sono molto orgoglioso di avere al mio fianco questa lista – le parole del candidato presidente del centrosinistra, Maurizio Mangialardi -. Sono persone e amici che potranno dare un grande contributo, per la conoscenza approfondita delle questioni e il senso di responsabilità dimostrato in questi anni. Donne e uomini con esperienza e determinazione, che terranno la barra al centro su lavoro, ecologia e sostenibilità. Un valore aggiunto per questa nostra squadra».
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Giovedì, 06 Agosto 2020 15:14

Perde il fucile e viene denunciato

Nei giorni scorsi, un episodio rivelatosi curioso, ma in un primo momento inquietante, si è verificato a Fabriano. In pratica, un 60enne residente in città voleva portare a manutenzione, in una attività specializzata di Cerreto D’Esi, il proprio fucile.
Lo ha riposto nella custodia ed è uscito di casa, raggiungendo la propria automobile. Ha poggiato l’arma sul tettuccio per poter aprire lo sportello e si è dimenticato di riprenderlo.
Così facendo, è partito con il fucile che è scivolato in strada dopo pochi metri. Ma l’uomo non si è accorto di nulla.

Ad accorgersi, invece, dell’arma in strada, un passante. Quest’ultimo ha subito notato che si trattava della custodia di un fucile. Si è molto agitato e, preoccupato, ha contattato i carabinieri della compagnia di Fabriano.
Quest’ultimi, giunti prontamente sul posto, hanno aperto la custodia. Si sono annotati la matricola ed hanno interrogato il database specifico per risalire al legittimo proprietario.

Una volta sapute le generalità, l’uomo è stato contattato.
Il 60enne ha raccontato per filo e per segno le sue intenzioni, cercando di giustificare la propria sbadataggine, ma non c’è stato verso. I carabinieri, come prescrive la Legge, lo hanno denunciato per mancata custodia di arma. 

M.S.




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Unicam è maestra in questo, ovvero nel costruire negli anni una rete di enti pubblici, imprese e associazioni che insieme possa ripartire dalla montagna per rilanciarla e valorizzarla. Il Covid ha dato peraltro un impulso importante ad alcune necessità, come ad esempio quella di avere un contatto vero con la natura, il buon cibo, il benessere che può garantire un territorio come il nostro entroterra ma anche quella dell’abbandono del concetto di “massa”. Le grandi città d’arte vuote di turisti danno l’idea di quanto stia prendendo piede il turismo di qualità. Su tutto questo vogliono puntare i due progetti presentati stamattina in Unicam insieme a Istao.

La collaborazione nel territorio è importantissima - ha affermato il rettore, Claudio Pettinari -. Molti partner stanno pensando insieme a noi a come fare sviluppo e Istao è stato un compagno di viaggio importante, come Tipicità, imprese e molti altri soggetti, nell'elaborazione di un progetto nato anni fa, in tempi non sospetti, quando pensavamo a come poter far rinascere questo territorio”. Da qui è nato Unicamontagna qualche anno fa, un hub con l’obiettivo di creare uno spazio condiviso in cui sviluppare un modello organizzativo nuovo tra filiere produttive, con particolare riferimento ai settori manifatturiero e agroalimentare, in relazione ai servizi creativi. È da questo hub che si sono poi sviluppati i due progetti finanziati dalla Regione presentati stamane: Ricrea e Lo Gusti.

Il primo è seguito da Ivana Marchegiani: “L'obiettivo è quello di promuovere il riutilizzo di tutto ciò che vogliamo scartare, dei rifiuti, dei materiali in disuso. Si va dal recupero della plastica ai vecchi mobili. Allestiremo un laboratorio nel territorio, inviteremo delle imprese a partecipare, creeremo nuovi prodotti da immettere poi sul mercato. Dimostreremo come da un materiale di scarto si possa dare vita a nuovi prodotti, anche opere d’arte. Con studio e mani sapienti si possono creare oggetti riutilizzabili. Oltretutto - ha aggiunto - ricreare può anche comportare la nascita di nuove imprese e quindi di nuovi posti di lavoro. Ci rivolgeremo anche ai bambini delle scuole affinché crescano con la consapevolezza dell’importanza del riuso. Dal rifiuto generiamo nuove vite perché l’inventiva dell’uomo è infinita”.

A presentare il progetto Lo Gusti è stato invece Massimiliano Bianchini: “Abbiamo dei finanziamenti pubblici che in realtà moltiplicheremo, una cosa importante per il territorio terremotato e per i giovani che hanno la possibilità di avere nuovi impieghi. Faciliteremo attività culturali, teatrali, il turismo di qualità e attività enogastronomiche a km zero. La cultura ha senso quando è moltiplicatore di attività imprenditoriali, quando riesce a promuovere un turismo non di massa e il buon cibo. È una grande occasione per i giovani e per l’entroterra perché noi partiamo da qui. Il Covid peraltro ha dato slancio a tutto questo”.

Gaia Gennaretti
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Un segno di rinascita della comunità terremotata e del patrimonio artistico di Camerino.
Così ha esordito Elena Leonardi, consigliere regionale, in merito al contributo per finanziare il restauro del ritratto di “Giulia Da Varano”. L'emendamento proposto dal capogruppo di Fratelli d’Italia in regione, presentato lo scorso dicembre in sede di bilancio, ha ottenuto il consenso generale dell'assise e si è potuto destinare una somma al Comune di Camerino per restaurare il dipinto di Dosso Dossi, ritornato a Camerino dopo 40 anni dal suo furto. “Quando ho letto della bella notizia del ritorno a casa del quadro di Giulia Da Varano – ha spiegato il consigliere Elena Leonardi – mi ha colpito particolarmente per il forte valore che la comunità ha attribuito a questo ritrovamento e ho pensato che potevo dare un contributo concreto.

mastrocola Leonardi Jajani

Così mi sono messa in contatto con il sindaco Sandro Sborgia e con la curatrice delle collezioni civiche Barbara Mastrocola, che ringrazio, e abbiamo verificato la fattibilità di questo intervento. Mi piace pensare che come il ritrovamento dell’importante opera di Dosso Dossi rappresenti un qualcosa in cui non si credeva più ma che invece si è rivelato possibile, così anche la ricostruzione del nostro entroterra potrà essere possibile se non smettiamo di crederci e di impegnarci affinché le cose possano cambiare e prendere lo slancio giusto. La presentazione dell’iniziativa avrebbe dovuto svolgersi all’inizio dell’anno, ma a causa della pandemia è slittata di qualche mese”. 
La dottoressa Barbara Mastrocola ha ricordato l’emozionante momento del ritrovamento e del riconoscimento del quadro, a termine di una lunga attività di indagine, e come il prezioso ritratto di Giulia Da Varano, insieme ad altri, abbia all’inizio del 1900 costituito il nucleo iniziale per l’istituzione della Pinacoteca Civica, e dunque il suo significato simbolico nella speranza di poter ritornare presto negli spazi museali camerti oggi danneggiati dal sisma. 
"Personalmente ho ricevuto la chiamata nella Pasqua del 2018 - ha dichiarato con un po di emozione la Mastrocola - per fare il riconoscimento di questo dipinto che avevo visto solo in bianco e nero sulle foto di don Antonio Bittarelli. L'avevo studiato perché mi sono interessata nella mia tesi della formazione delle pinacoteche dopo l'Unità d'Italia, dopo la demanializzazione la pinacoteca di Camerino fu una delle prime a essere istituita. (1903)"

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Grazie proprio a questo nucleo di dipinti dei Da Varano di Ferrara, tra cui c'era questo di "Giulia", si raccontavano la gloria di Camerino e in quel periodo storico si voleva rinascere attraverso il patrimonio culturale e adesso noi ricostruiamo una comunità, un territorio, grazie anche al patrimonio che questo dipinto ci testimonia.
Nel corso della vita professionale - continua la direttrice - penso che un curatore di collezioni o un esperto, poter assistere al ritorno di un'opera rubate, capiti solo una volta e io ho avuto questa fortuna e per questo sono emozionata".
Un ringraziamento alla Regione Marche e alla consigliera Elena Leonardi – ha detto il vicesindaco, Lucia Jajani – che si è fatta promotrice del contributo finalizzato al restauro del quadro di Giulia Da Varano del Dosso Dossi. Un'opera tanto cara a Camerino che, dopo essere stata trafugata tanti anni fa, ci è stata restituita, con grande gioia, solo lo scorso novembre. E' stato il giusto ritrovamento di un pezzo della nostra storia, che racconta del nostro illustre passato. Grazie a questo contributo, ed a quello stanziato dall'amministrazione comunale, potremo realizzarne il dovuto restauro. Mi fa piacere evidenziare come, in questo caso, l'arte e la cultura non hanno avuto un colore politico, ma ha trovato l'unanimità del consiglio regionale nel voler restituire l'originaria bellezza ad un'opera così prestigiosa. Un oggettivo esempio di sana politica. Prima del restauro, l'opera sarà visitabile, sempre a Camerino, nell'edificio Venanzina-Pennesi, fino alla fine di agosto”. 

MS





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Incidente mortale nella zona di Villa Mattei, una località di Montecassiano. In un violento frontale fra una Fiat Seicento e una Fiat Panda ha perso la vita un anziano di 85 anni che viaggiava verso Macerata. Alla guida dell’altra auto c’era una 25enne che è stata soccorsa dal 118 e trasportata in eliambulanza a Torrette, in codice rosso. La polizia stradale si è occupata dei rilievi del caso. Per consentire le operazioni delle forze dell’ordine, dei soccorsi e per il ripristino della strada è intervenuto anche il personale dell’Anas.
g.g.

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Serrapetrona non rinuncia  a celebrare l'eccellenza del suo celebre prodotto "spumeggiante". Al via questo giovedì "Le Cene della Vernaccia". Col patrocinio del Comune e la direzione artistica di Inventori di Divertimento, in linea con tutte le misure e le normative dettate dal decreto anti-covid, la Pro Loco di Serrapetrona ha deciso di organizzare 4 serate all'insegna del buon cibo, del divertimento e soprattutto, della Vernaccia autoctona.
Per l'accesso all'evento sarà obbligatoria la mascherina e la prenotazione del tavolo tramite QR Code reperibile anche al link https://festanoproblem.it/Info/7f0973c. Ingressi dunque contingentati ma tante le novità e i momenti d'intrattenimento e gli spettacoli che faranno da contorno alle quattro serate in programma da giovedì 6 fino a domenica 9 agosto. 
"Debbo dire che quest'anno è stata fatta una scelta profondamente diversa dal solito - spiega il sindaco di Serrapetrona Silvia Pinzi-. Il motivo principale è quello noto a tutti, quindi, per rispettare  le normative di prevenzione per il covid-19 e dopo esserci interfacciati con la Pro Loco e con gli stessi produttori abbiamo voluto comunque non rinunciare a dare un segno di presenza e di vitalità del borgo. Q!uattro serate che vogliono testimoniare anche l'attaccamento a quella che ormai è una tradizione molto sentita oltre che uno delle degli eventi più antichi della regione Marche quando si parla di sagre.  E' dunque un tentativo per continuare comunque nella valorizzazione di questo prodotto di eccellenza che è la Vernaccia di Serrapetrona e il Serrapetrona doc, seppure in modo diverso. Come è già stato accennato- continua Silvia Pinzi- ci tengo a sottolineare che gli ingressi saranno contingentati: l' ingresso alla manifestazione avverrà esclusivamente su prenotazione che potrà essere effettuata tramite QR Code oppure tramite il link appositamente creato che si può trovare anche sulla pagina Social "Sagra della Vernaccia". Chi verrà a trovarci chiaramente non troverà gli assembramenti delle altre delle edizioni del passato, ma un'edizione appunto dal taglio completamente diverso: vi saranno degustazioni dei nostri prodotti tipici, preparati come di consueto dalla nostra Pro Loco con ingredienti di eccezionale qualità e che provengono dal territorio e, proprio per garantire presenze minori, altra  novità sarà  l'assenza degli stand dei produttori di Vernaccia ma i volontari della Pro Loco provvederanno comunque a far degustare tutte le bottiglie di produzione delle nostre aziende. Celebreremo dunque il nostro prodotto per eccellenza con un'edizione sicuramente a numero limitato ma che vuole dare un forte segnale di positività e di speranza - sottolinea il sindaco-. Metteremo in atto tutti i dispositivi di sicurezza e prevenzione per il covid grazie anche all'intervento e al supporto che garantiranno per l'occasione la Croce Rossa Italiana, le forze di polizia locale, i nostri Volontari del gruppo di protezione civile, in maniera tale che l'accesso alle serate possa avvenire nel rispetto delle normative alle quali dobbiamo assolutamente ancora attenerci pouichè il virus non è scomparso. Mi auguro che possa essere un'occasione di festa per tutti coloro che vorranno parteciparvi- conclude Silvia Pinzi-. Sarà in modalità diversa dal solito, ma non potevamo rinunciare ad uno degli appuntamenti per eccellenza dell'estate anche regionale". 
c.c.
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Mercoledì, 05 Agosto 2020 18:32

Tour di Matteo Salvini nelle Marche

Il leader della Lega Matteo Salvini torna nelle Marche. Fianlmente si conosceranno i nomi dei candidati consiglieri regionali la cui presentazione avverrà da parte dello stesso leader del Carroccio in piazza Mazzini a Macerata questo giovedì 6 agosto nel corso del comizio previsto per le ore 18,15.
Il tour in regione di matteo Salvini prevede come prima tappa quella di Grottammare alle ore 14.30, quindi si sposterà a Cupra Marittima per incontrare i cittadni. A seguire Salvini raggiungerà prima Appignano e poi Macerata e in serata raggiungerà Senigallia per lla cena insieme a sostenitori e simpatizzanti. Venerdì 7 agosto la conclusione del tour a Fabriano dove inaugurerà in mattinata  la sede della Lega in corso della Repubblica 
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Coltivava piante di marijuana ai fini di spaccio e i militari lo hanno beccato proprio mentre le stava annaffiando provvedendo al suo arresto in flagranza di reato. Nei guai un giovane pizzaiolo di 29 anni residente a Roma ma per motivi di lavoro domicliiato a Valfornace. Erano circa le 12 di ieri quando, nell'ambito dello svolgimento degli specifici servizi finalizzati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, adiacente all’abitazione del giovane i Carabinieri della Compagnia di Camerino hanno individuato un appezzamento di terreno recintato e coperto da teli ombreggianti per non far vedere a terzi cosa vi si coltivasse. Appurata  la presenza di alcune piante di marijuana dunque i mlitari hanno colto il giovane proprio mentre era intento a curarle ed annaffiarle procedendo, pertanto, al suo arresto. La successiva perquisizione ha consentito di rinvenire e sequestrare 9 piante di marijuana alte circa 2 metri  per un peso complessivo di kg. 2,5. Su disposizione dell'Autorità Giudiziaria  il ventinovenne arrestato è ora in regime di arresti domiciliari nella propria dimora di Valfornace  in attesa del giudizio direttissimo.
c.c.
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Due denunce e una multa per ubriachezza molesta. Questi gli esiti di due interventi effettuati dai carabinieri della Compagnia di Fabriano nelle scorse settimane. Interventi sollecitati da residenti in altrettanti condomini.
Vivere in condomini può non essere semplice e ne è arrivata un’ulteriore conferma a stretto giro a Fabriano. I carabinieri infatti sono stati chiamati a seguito di una forte lite che si stava verificando in uno stabile in via Filzi. Si rischiava che il tutto potesse degenerare. I militari sono riusciti a riportare la calma grazie a un’abile attività di persuasione nei confronti dei contendenti. In pratica è emerso che un 36enne di origine straniera residente da anni a Fabriano, rientrando a casa, avesse parcheggiato l’automobile in modo improprio. Così facendo ha impedito a un vicino di poter uscire con il proprio mezzo. La discussione fra i due è divenuta sempre più animata fino all’intervento dei carabinieri che hanno notato lo stato di alterazione alcolico del 36enne. Per questo motivo oltre alla denuncia per violenza privata, lo hanno sanzionato con una multa per ubriachezza molesta.
In era Covid, tutto fa paura. Questo, oltre alla musica ad alto volume, deve aver spinto alcuni residenti in un condominio di via Zonghi a contattare i carabinieri di Fabriano affinché effettuassero i dovuti controlli in un appartamento del loro stabile. Qui, era in pieno svolgimento una sorta di riunione familiare. I militari hanno raccolto le varie generalità e verificato che non si trattava di un assembramento in quanto tutti i presenti erano legati da un vincolo familiare entro il secondo grado. Fra i presenti un 44enne ha dichiarato di chiamarsi in un modo diverso dalla realtà. I dubbi dei carabinieri sono stati chiariti da un successivo controllo effettuato all’ufficio Anagrafe del comune di Fabriano. L’uomo è stato denunciato per aver fornito false generalità.

m.s.
Pubblicato in Cronaca

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