Notizie religiose nelle Marche
Ieri si è svolta l’udienza al Tar Lazio per la discussione sulla domanda cautelare dell’ordinanza del capo della Protezione Civile 670 dell’aprile 2020. Si tratta dell’ordinanza con la quale Angelo Borrelli ha disposto la rimodulazione o la revoca del Cas. A promuovere il ricorso è stato il comitato La Terra Trema Noi No assistito da un pool di avvocati del territorio: sono Federico Valori, Marco Massei e Pietro Chiucchiuini. Il giudice non si è ancora pronunciato ma lo farà nei prossimi giorni.

Ieri in udienza – racconta Massei – abbiamo chiesto di sospendere quella che a nostro avviso è una scellerata ordinanza, la 670 dell’aprile 2020 del capo dipartimento della Protezione Civile. Questa ordinanza a nostro avviso ha tagliato le gambe ai terremotati. Se, come ci auguriamo, dovesse essere accolta la sospensiva, sarebbe un grosso successo perché rimetterebbe in discussione proprio la modulazione del Cas e permetterebbe di rivedere le problematiche relative al contributo. Qualora la domanda cautelare non fosse accolta – prosegue – si dovrà attendere che il Tar Lazio decida nel merito, fra qualche mese, speriamo in maniera positiva per i terremotati. Visto che esiste la possibilità che il Tar non accolga la sospensiva, stiamo già predisponendo delle diffide da inviare ai Comuni interessati in cui risiedono i nostri associati con le quali chiediamo che si attenda il pronunciamento del Tar prima di revocare o rimodulare il Cas dei cittadini".
g.g.
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Oltre 500mila euro di agevolazioni Tari per le attività commerciali di Fabriano fortemente colpite dal lockdown conseguente alla pandemia da Covid-19.
La Cna plaude l’Amministrazione comunale. “Ha saputo recepire le nostre istanze e suggerimenti a favore del tessuto produttivo fabrianese. Il confronto è stato serrato e franco, partito già dall’inizio del lockdown quando abbiamo intuito con anticipo che si sarebbero prefigurati mesi difficili e dove, con responsabilità, siamo stati costretti a ridefinire le nuove priorità delle imprese, a partire da un diretto sostegno alla liquidità delle attività», evidenzia il presidente della sezione cittadina dell’associazione di categoria, Maurizio Romagnoli.
Le agevolazioni, per un totale complessivo pari a 516.831,46 euro saranno distinte in diversi scaglioni in base al numero di giorni di chiusura imposti dai diversi DPCM che si sono susseguiti da marzo a maggio a firma del Premier Giuseppe Conte e a seguito del lockdown per prevenire la diffusione del Coronavirus. Si andrà da un minimo del 40% fino a un massimo del 60%. In pratica, le agevolazioni sono state rese proporzionali ai giorni di chiusura e sono state inserite anche quelle attività che sarebbero potute rimanere aperte perché anch'esse hanno subito una perdita importante di fatturato. Per queste categorie è stata stabilita una agevolazione pari al 20% della tariffa. Tutti gli aiuti saranno applicati sia sulla parte variabile che su quella fissa con uno sconto che sarà quindi reale sul totale del valore della tariffa stessa. Inoltre, la Giunta ha anche stabilito che la prima rata Tari avrà scadenza a novembre prossimo, mentre il saldo, sul quale verrà applicata l'agevolazione, avrà scadenza gennaio 2021.
Un intervento massiccio che fornisce una risposta forte e concreta alle difficoltà di un intero settore che ha risentito e risentirà ancora a lungo delle conseguenze dell'emergenza sanitaria. Ci sono stati diversi incontri tenuti con le associazioni di categoria e i sindacati che ringrazio per il confronto sempre franco e produttivo. In questo momento vogliamo trovare tutte le forme per essere concretamente vicini al tessuto economico cittadino e nelle prossime settimane studieremo altri interventi a favore delle famiglie”, ha commentato il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli.

M.S.
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Un documento congiunto in cui siano delineate le criticità e le necessità della sanità locale, dal mare alla montagna. Questo è quanto si è deciso di fare ieri sera nel corso della riunione del comitato per la difesa dell’ospedale di San Severino a cui hanno preso parte anche altre associazioni e comitati che operano per tutelare la sanità pubblica. Fra queste, il Tribunale del Malato, l’Avis, la Croce Rossa, Help Sos Salute e Famiglia, il comitato No Covid di Civitanova e il comitato provinciale per la difesa della sanità pubblica. Nel corso della riunione è stato fatto il punto della situazione e lo stato dell’arte per quanto riguarda le tematiche in ambito sanitario. “Si è pensato di fare un documento comune, una sorta di decalogo – spiega il vicepresidente del comitato per la difesa dell’ospedale - da far sottoscrivere ad altre associazioni che ieri erano tutte presenti. Vorremmo poi usare questo documento congiunto per confrontarci con la politica regionale che è quella che decide in ambito sanitario. A mio avviso sono emerse interessanti proposte che sono in linea con quanto noi sosteniamo da tempo, a partire dalla necessità di dire no all’ospedale unico, o cosiddetto provinciale, la revoca della determina 742 del 31 dicembre 2019 (che ridimensiona e depotenzia, fra le altre cose, i reparti settempedani di Radiologia, Oncologia e Hospice, ndr), il potenziamento del dipartimento di prevenzione, il turn over efficace per i medici che vanno in pensione e, fra le altre cose, anche la possibilità di avere un miglior rapporto con chi andrà a ricoprire il ruolo di direttore di Area Vasta 3 al posto di Alessandro Maccioni. Vorremmo portare tutto questo all’attenzione di chi da settembre governerà la nostra Regione”.
Il documento ovviamente non è ancora stato sottoscritto, visto che cinque associazioni presenti ieri, ma non il comitato, insieme alla Caritas vicariale si erano giù riunite individuando, in un documento presentato proprio nei giorni scorsi, tematiche, problematiche e necessità del territorio e stabilendo di coinvolgere in seguito anche altre realtà. Queste, nei prossimi giorni, si riuniranno nuovamente e decideranno il da farsi.
Gaia Gennaretti
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Si ritorna a pagare le bollette dell’acqua a Camerino, onere sospeso dopo il sisma del 2016. La prima bolletta emessa dall’Assm di Tolentino arriverà nelle case dei camerti e riguarderà i consumi dal 01/01/2016 al 31/12/2019 con scadenza di pagamento al 30/09/2020. Nelle fatture sono state applicate le agevolazioni tariffarie previste dall’Autorità di regolazione per Energia reti e ambiente (ARERA) che, per i soggetti beneficiari, ha disposto l’azzeramento di tutte le componenti tariffarie (acquedotto, fognatura e depurazione) e delle componenti UI di perequazione per tre anni dalla data del sisma. Con la medesima fattura è stato effettuato anche il conguaglio degli importi relativi al periodo precedente le agevolazioni e oggetto di sospensione di pagamento. I cittadini potranno richiedere anche forme agevolate di pagamento che potranno essere applicate solo quando il totale dovuto non sarà inferiore a 50 euro.
g.g.
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E’ in programma dal 7 al 14 settembre e fra le tappe di quest’anno, oltre alla ormai tradizionale Sassotetto, ci sarà anche Pieve Torina dove è prevista la partenza della settima tappa. Negli anni scorsi l’evento era stato ospitato invece dal Comune di Castelraimondo.

Quella del 2020 è la 55esima edizione e prevede tre tappe adatte ai velocisti, due mosse per finisseur, due di montagna con un arrivo in salita a Sarnano-Sassotetto e la classica cronometro conclusiva a San Benedetto del Tronto. Il dislivello totale della corsa è di 15mila metri. Certamente sarà un’edizione particolare, a causa dell’emergenza pandemica, che ha obbligato a differire il periodo della competizione ma anche a prevedere otto tappe anziché sette come da tradizione.

Il fatto che si sia riusciti a non annullare l’evento di quest’anno la dice comunque lunga sull’importanza del ciclismo in un’ottica di ripartenzadel Paese, dato che questo sport è un veicolo formidabile per rilanciare il turismo e l’economia. Ai nastri di partenza sono previsti quasi tutti gli atleti che poi parteciperanno al Giro d’Italia di ottobre cosa che assicurerà alla Corsa dei Due Mari un altissimo livello.

Di seguito la descrizione delle tappe:

Tappa 1, Lido di Camaiore – Lido di Camaiore (133km)
Tappa suddivisa in due parti entrambe in circuito. Nei primi 90 km circa si percorre 3 volte il circuito del Monte Pitoro (salita dal versante Massarosa) di circa 26 km scendendo su Camaiore. Dopo il terzo passaggio si iniziano due giri quasi completi di un grande circuito di circa 19 km tra Pietrasanta e Lido di Camaiore completamente pianeggiante.

Tappa 2, Camaiore – Follonica (201 km)

Tappa mossa e articolata specialmente nella seconda parte. Partenza da Camaiore e attraverso Montemagno si raggiunge prima Pisa e poi il Livornese per abbandonare la parte completamente pianeggiante e salire a Castellina Marittima (GPM) dove proseguendo verso sud si attraversano Riparbella e Canneto (TV). Una volta terminato il lungo tratto che segue prevalentemente in discesa si entra nel circuito finale di 20 km caratterizzato dal brevissimo strappo “dell’Impostino”

Tappa 3, Follonica-Saturnia (217 km)

Tappa molto lunga e ondulata. Si attraversa il Grossetano per svoltare nell’entroterra a Capalbio. Si scala una prima volta il Muro di Poggio Murella (pendenze fino al 20%) per passare vicino a Saturnia e toccando Sovana, Sorano e Pitigliano ritornare una seconda volta a scalare il Muro di poggio Murella dalla cui cima mancheranno meno di 9 km all’arrivo. Ultimi chilometri per la prima parte in discesa e quindi sempre a salire fino all’arrivo con pendenze attorno al 6/7 per cento.

Tappa 4, Terni – Cascia (194 km)

Prima tappa di Montagna. Si raggiunge la massima quota di questa Tirreno-Adriatico EOLO al GPM denominato Rifugio Perugia a quota 1521 m. Prima parte quasi pianeggiante composta da ondulazioni e falsopiani sempre a salire. Dopo Castelsantangelo sul Nera inizia la parte molto impegnativa dei Monti Sibillini. Si scala la Forca di Gualdo che immette nella Piana di Castelluccio. Strade ampie sempre in salita a sfiorare la doppia cifra. Segue la risalita al Rifugio Perugia (l’edificio si trova appena dopo lo scollinamento) e la discesa fino alla periferia di Norcia per affrontare l’ultimo strappo di Ospedaletto. Ultimi chilometri per la prima parte in discesa fino all’abitato di Cascia dove la strada sale con pendenza media blanda.

Tappa 5, Norcia – Sassotetto (202 km)

Tappa molto impegnativa con numerose salite di cui 3 classificate GPM. In partenza si scala la Forca di Ancarano (non classificata GPM) per entrare nei monti Sibillini. Dopo Visso si sale al Santuario di Macereto preceduto dallo scollinamento di Santa Margherita. Raggiunta Polverina inizia una sequenza di salite e discese che non ha attimi di respiro e/o pianura fino all’arrivo. Si scalano tra le altre le salite di San Ginesio, Gualdo e Penna San Giovanni. Il tracciato si presenta estremamente articolato sia altimetricamente che planimetricamente. Salita finale al Sassotetto da Sarnano di 14.2 km al 5.8 per cento di media e con massime fino al 12 per cento. Ultimi chilometri della tappa coincidono con la salita finale al Sassotetto. Si tratta di una salita dalla pendenza abbastanza costante tra il 6 e il 7 per cento con alcuni picchi locali oltre il 10 per cento e costituita da lunghi rettilinei intervallati da tornanti. La pendenza si addolcisce a ridosso dell’arrivo.

Tappa 6, Castelfidardo – Senigallia (175 km)


Tappa ondulata nella prima parte e in seguito pianeggiante, non particolarmente impegnativa. Da Numana, attraverso Ancona (parte esterna), Offagna, Jesi e Ostra si svolge un percorso di avvicinamento a Senigallia dove si percorreranno 4 giri di un circuito di circa 16 km. Completamente pianeggiante, si svolge tra strade cittadine ampie e ben pavimentate e la campagna limitrofa dove si percorrono strade larghe con manto talvolta usurato. Ultimi 3 km interamente cittadini con ultima curva ai 1000 m.

Tappa 7, Pieve Torina – Loreto (181 km)

È la tappa dei Muri. Sono tutti concentrati nei 3 giri di circuito che portano la corsa a affrontare 3 volte la salita di Loreto (che costituisce l’arrivo più 3 volte il passaggio in un’altra zona) e 3 volte quello di Recanati (via Paolina Leopardi). Avvicinamento costantemente in discesa dai Monti Sibillini passando da Camerino e raggiunta la valle del fiume Potenza si affrontano le salite Montefano e Osimo prima di entrare nel circuito finale. Circuito finale di 25 km che prevede di affrontare le due salite di Loreto e quella di Recanati. Ultimi chilometri tutti in salita con pendenze attorno al 10 per cento.

Tappa 8, San Benedetto del Tronto (cronometro individuale 10 km)

Cronometro individuale di 10’050 m, su un percorso è il medesimo dal 2015. La pedana di partenza è posta in viale Tamerici (Riva sud) da dove si procede verso Porto d’Ascoli lungo il mare. Da Piazza Salvo d’Acquisto (cronometraggio intermedio – km 4.7) si prosegue ancora circa 750 m prima di risalire fino a San Benedetto del Tronto dove la corsa termina sul traguardo tradizionale di viale Buozzi.

Negli ultimi dieci anni sono tanti i nomi conosciuti del mondo del ciclismo che si sono aggiudicati la vittoria della Tirreno-Adriatico: nel 2010, Stefano Garzelli, a seguire, Cadel Evans, Vincenzo Nibali che si è aggiudicato una doppietta vincendo sia nel 2012 che nel 2013, Alberto Contador nel 2014, Nairo Quintana nel 2015 e nel 2017, Greg Van Avermaet nel 2016, Michał Kwiatkowski nel 2018 e, lo scorso anno, Primož Roglič.

Gaia Gennaretti
Pubblicato in Sport
Da Valfornace, la voglia di tornare alla normalità si esprime attraverso tante iniziative organizzate dalla Pro Pieve con il patrocinio del comune. Pieno successo lo scorso 31 luglio per la presentazione  del libro della professoressa Simonetta Torresi  che si è tenuta nello stupendo scenario tra il verde di San Maroto mentre altri percorsi naturalistici e culturali sono pronti ad accogliere turisti e vacanzieri per i prossimi giorni d'estate  "Siamo soddisfatti del numeroso pubblico intervenuto alla presentazione del libro "Alessandro Barbero su Carlo Magno"- afferma il presidente della Pro Pieve Ivan Cecola- . Stupenda la location che ha fatto da cornice all'evento  e che tra l'altro domenica 9 agosto sarà meta della prossima passeggiata alla scoperta dei tesori del territorio, una passeggiata che ci porterà anche a visitare la chiesa di San Giusto, un'attrazione molto importante della nostra terra, una chiesa romanica molto bella incastonata in un meraviglioso contesto. Oltre  alla presentazione del libro che è stata come dicevo una bella iniziativa culturale abbiamo anche questo percorso da fare insieme  e che fa parte di una serie di passeggiate che la Pro Loco sta organizzando insieme al comune di Valfornace e alle guide del parco che accompagneranno tutte le uscite".  Percorsi culturali ma non solo: il prossimo 13 agosto torna infatti un appuntamento che in passato ha avuto grande eco tra tutta la popolazione. Si tratta della Cena in piazza a Pievebovigliana, attesa con grande entusiamo da tutta la comunità.  " Insieme  alle iniziative culturali- spiega Ivan Cecola- cerchiamo di fare anche qualcosa che possa rappresentare un momento di svago per tutti.  Non abbiamo potuto ripetere purtroppo la festa della birra che si faceva annualmente ma credo che questo appuntamento di domenica 13 agosto potrà essere un evento molto partecipato. Saremo  in piazza con le dovute precauzioni relative al covid-19 e per l'occasione ci sarà anche un menù particolare curato dallo chef Dino Casoni.  Sarà sicuramente una bella serata da trascorrere insieme, con accompagnamento musicale che creerà una suggestiva atmosfera, sperando nei favori del meteo.  Con tutto il direttivo della Pro Pieve siamo un gruppo affiatato- conclude Cecola- stiamo andando avanti e ce la stiamo mettendo tutta. Questi eventi, sia di natura culturale sia di stimolo al ritrovarsi, ne sono un esempio. E continueremo a farli, sempre cercando di rispettare scrupolosamente tutte le normative".
C.C.
Pubblicato in Cultura e Spettacolo
Report town è il nome del contest artistico organizzato dalla pastorale giovanile di Fabriano e Camerino per raccontare il tempo del lockdown. Un progetto estivo dedicato alla fascia d'età dagli 11 ai 25 anni, attraverso il quale si è voluto fornire ai giovani delle diocesi un utile strumento di condivisione e di lettura della particolare estate 2020

“ Lo spirito di fondo che anima questa iniziativa – spiega don Marco Gentilucci- è quello di dare  ai giovani la possibilità di esprimersi nella loro creatività, utilizzando gli strumenti tecnologici che loro conoscono benissimo e in cui rispetto a noi sono molto molto abili. A maggior ragione e soprattutto in questo tempo caratterizzato dalla difficoltà di incontrarci e a vivere le classiche esperienza della pastorale giovanile, in collaborazione con l'ufficio di pastorale giovanile di Fabriano -Matelica abbiamo pensato di proporre questo contest-concorso per i ragazzi. Siamo pronti ad accogliere tutte le loro proposte e a valutarle nel modo giusto e credo che sia un'occasione bella e importante anche considerando il premio che verrà dato ai vincitori che è un piccolo aiuto anche pensando alla ripresa delle attività scolastiche. L’ esperienza del concorso artistico per i più piccoli durante il lock down del resto è stata molto soddisfacente e bella, lo ha sottolineato più volte lo stesso arcivescovo Francesco Massara e, pensiamo che anche questa esperienza con i più grandi possa essere un'occasione per mettersi in gioco e soprattutto dare sfogo alla loro fantasia e alle loro proposte”. Un modo per ascoltare il punto di vista dei ragazzi sulla realtà che li circonda. “Credo che potrebbe essere anche un bel report per noi – aggiunge don Marco-: capire ciò che li entusiasma ciò che li interessa e soprattutto come vedono la realtà in cui vivono che in questo momento particolare non è semplice. Tutto questo può essere anche da stimolo per proporre delle attività tagliate su misura per loro e potrebbe essere anche un bell'inizio per il nuovo anno pastorale”.

Sei le categorie artistiche che potranno essere liberamente sviluppate partecipando al contest Report town; attraverso la forma d’arte più congeniale ad ognuno un invito dunque alla creatività da esprimersi sotto forma di video, intervista, cortometraggio, reportage fotografico con didascalie, musica, colori, danza, scrittura. In palio la somma di 250 euro per il primo premio, 150 euro al secondo classificato e 100 euro al terzo.
C.C

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Martedì, 04 Agosto 2020 17:38

Camerino, al lavoro per il ritorno a scuola

Aule pronte per il nuovo anno scolastico a Camerino. In vista della riapertura delle scuole, fissata per il 14 settembre, si sono susseguiti diversi incontri tra l’Amministrazione comunale, il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Betti e i relativi tecnici per stabilire le modalità con le quali poter iniziare il nuovo anno scolastico nel rispetto delle norme imposte dall’emergenza sanitaria che ha costretto gli studenti alla didattica a distanza lo scorso marzo.

All’ultima riunione ha partecipato anche il dottor Massimo Iavarone della direzione scolastica regionale per le Marche. “Con lui – spiega l’assessore ai lavori pubblici Marco Fanelli – abbiamo avuto modo di chiarire alcun aspetti e condiviso i parametri che le linee guida del Centro territoriale di supporto (CTS) e quelle regionali stabiliscono affinché possano essere verificate le idoneità degli ambienti scolastici. Dopo questi chiarimenti e aver svolto tutte le verifiche in ogni aula degli edifici scolastici di Camerino, possiamo dire che, con i lavori che andremo a fare, tutte le aule sono adeguate alle linee guida Covid. Sarà necessario realizzare alcuni interventi interni, per i quali il Comune si è già attivato proprio per essere pronti alla prima campanella.

Mi sento di ringraziare il dottor Iavarone– aggiunge Fanelli - per la disponibilità dimostrata e per aver chiarito puntualmente ogni dubbio rappresentato dai tecnici del Comune e dell’Istituto scolastico. Ciò ci ha permesso di ottimizzare le soluzioni ed indirizzare il lavoro per evitare che gli studenti fossero costretti a nuovi traslochi o spostamenti. È un grande impegno per i nostri uffici – spiega Fanelli – è un'altra emergenza che si aggiunge alle altre che vengono affrontate quotidianamente da dopo il sisma. I tempi per la realizzazione degli interventi sono strettissimi, ma i stiamo già lavorando ai progetti, al termine dei quali avremo aule tutte a norma che consentiranno di iniziare l’anno scolastico senza grandi sconvolgimenti”.

C.C.
Pubblicato in Politica
Liste chiuse nei collegi di Ancona e Pesaro, ancora da completare quelle che riguardano i collegi di Ascoli Piceno e Macerata, dove manca ancora il nome della terza candidatura femminile per la quale la scelta dovrà essere fatta tra una terna di nomi. La visita nelle Marche del segretario nazionale dell’Udc Lorenzo Cesa ha di fatto aperto ufficialmente la campagna elettorale per le prossime elezioni regionali.

Capolista nel collegio di Anconail sindaco uscente di Loreto Paolo Niccoletti, in quello di Pesaro - Urbino l’imprenditore fanese Davide Del Vecchio, a Fermo l’infermiera 25enne Caterina Donti, ad Ascoli Piceno Vincenzo Ballatori.

A guidare la squadra nel collegio di Macerata il consigliere regionale uscente Luca Marconi, che presenta i suoi compagni di cordata. “Insieme a me ci saranno 3 donne e 2 uomini – le sue dichiarazioni – con la squadra che ancora deve essere completata. Di questa fanno già parte l’avvocato Lorenzo Cignali, un giovane con esperienza amministrativa a Cingoli che si sta affacciando alla scena politica, Pierpaolo Fabbracci, assessore comunale a Portorecanati e con una decennale esperienza come consigliere comunale. Fra le donne ci sono l’architetto Elena Pompei, giovane mamma di 3 bambine eletta nel consiglio comunale di Monte San Giusto e candidatura in linea con il nostro impegno a favore della famiglia, e Ilenia Sabbatini, tolentinate molto impegnata nel sociale ed operatore sanitario presso il centro dialisi di Tolentino”.

f.u.
Pubblicato in Politica
Ondata di maltempo su Tolentino. Nel primo pomeriggio la città  è stata investita da pioggia, vento e da una violenta grandinata.Colpite auto in sosta e alberi, creando qualche disagio.

grandinata agosto 2020 1
Segnalati danni alle coltivazioni nonchè  allagamenti e smottamenti nelle zone rurali, questi ultimi  seguiti dal Servizio manutenzioni dell’Ufficio Tecnico comunale. Le tante foglie cadute a terra  nella furia del vento hanno creato qualche problema rendendo l'asfalto scivoloso. Subito allertato il servizio del Cosmari per rimuovere il fogliame ammassato sulle caditoie, così da facilitare il deflusso delle acque piovane, evitando ulteriore ristagno di acqua..
Acqua,grandine e vento  non hanno risparmiato la zona  di Civitanova  che hanno reso necessario l'intervento dei Vigili del fuoco per piante e rami caduti e per allagamenti di sottopassi.

Forse  l'asfalto reso viscido dalla pioggia, la causa del ribaltamento di un'auto con persone a bordo avvenuto in zona Santa Lucia a Tolentino. Alla guida della vettura, una Fiat Punto, una 48enne di Fabriano che viaggiava in direzione San Severino Marche  insieme ai due figli. Perso il controllo del mezzo la donna è finita contro una pianta e l'auto si è ribaltata. Nessuna grave conseguenza per gli occupanti dell'auto soccorsi  dai sanitari del 118 e trasportati con due ambulanze al pronto soccorso di Macerata per accertamenti. Sul posto i Vigili del fuoco del distaccamento di Tolentino e,per la regolamentazione del traffico e i rilievi, è intervenuta la Polizia Locale.
c.c.  


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