Notizie religiose nelle Marche
Pronto a partire il "Camerino Meraviglia days "seconda edizione che, nella sua intensità di eventi concentrati su due giornate, riassume la bellezza che la città ducale ha da offrire dal punto di vista artistico, ambientalistico, artigianale e dei prodotti locali.
"Restart", per ripartire attraverso l'arte e guardare il futuro con più ottimismo, tema centrale del ricco fine settimana che, tappa del circuito Grand Tour delle Marche di Tipicità,  si svilupperà  nelle due giornate dii sabato 11 e domenica 12 settembre.
Messaggio e contenuti dell'offerta, culmine degli eventi dell'estate 2021 della città ducale, sono stati illustrati nell'auditorium della Scuola di Musica Franco Corelii con gli interventi del sindaco Sandro Sborgia, del direttore di Tipicità Angelo Serri,dell'assessore alla cultura e turismo Giovanna Sartori, del rettore di Unicam Claudio Pettinari e del direttore del corso di laurea in Scienze Gastronomiche Gianni Sagratini. Organizzato dall'ammnistrazione comunale di Camerino in collaborazione con Regione Marche, Unicam, Arcidiocesi, Contram, Camerino Musei Pro loco Camerino e MaMa, il Camerino Meraviglia days" si avvale del supporto di numerosi partner. 
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"Un'opportunità di promozione per il territorio, una occasione di conoscenza e di incontro  - così ha definito la due giorni il sindaco Sandro Sborgia -. È anche un'occasione per la ripresa di un rapporto tra tutte quelle realtà territoriali che caratterizzano la città e che fanno sì che essa sia conosciuta in ambito nazionale e internazionale".
Uno dei settori che si intende magggiormente mettere in evidenza e che viene ritenuto strategico per la ripresa e la rinascita della città è quello artistico- culturale
"Stiamo affrontando problemi molto delicati e complessi e una ricostruzione che , grazie a Dio, comincia adesso a vedersi - ha detto Sborgia -. Questo lo dobbiamo a tutte le persone che in vario modo si sono impegnate a partire dal Commissario Legnini  passando per  tutti gli uffci e tutte le amministrazioni, ma credo che un riconoscimento importante vada soprattutto ai cittadini. Il merito va soprattutto alle persone di una città che sebbene a porti ancora i segni del dramma del sisma,  hanno deciso nonostante tutto di rientrare e di riavviare attività all'interno del centro storico. Io penso che questo sia un segnale che tutti noi dobbiamo raccogliere, perchè l'esempio che quelle persone ci portano, sta a dirci che noi non possiamo e non dobbiamo arrenderci".
Nell'occasione Sborgia ha posto in evidenza il ruolo e l'importanza di due istituzioni quali l'Arcidiocesi e l'Università di Camerino  che rappresentano i 'due pilastri ' sui quali la città può sempre contare.  
A spiegare nel dettaglio il ventaglio di iniziative previste,  è stato poi il direttore di Tipicità Angelo Serri, ricordando di essere rimasto favorevolmente sorpreso dal coinvolgimento dei cittadini che già c'è stato nella passata edizione.
"Un volto di straordinario dinamismo che è sicuramente in perfetta sintonia con il Restart  e cioè con la ripartenza, quest'anno al centro delle attenzioni".
Sabato 11 settembre dalla scenografica cornice della Rocca borgesca, alle ore 18.00 prenderà il via l'incontro "Restart, l'arte della rinascita". Sarà un viaggio che da Camerino e dalle Marche arriverà a Cremona e perfino oltreoceano. Tema del talk show che metterà a confronto artisti, esperti, appassionati, i nuovi modelli di fruizione dell'arte. Affidato alla conduzione di Alessio Viola, giornalista di Sky Tg24. l'evento vedrà l'intervento esperto del prof. Stefano Papetti.
E all'interno dello spettacolo, toccante sarà poi l'inaugurazione del Premio che l'amministrazione comunale ha deciso di intitolare a Maria Grazia Capulli. Presente la famiglia della giornalista del Tg2 Rai prematuramente scomparsa, il sindaco premierà delle personalità che si sono distinte nell'ambito della pace, della beneficienza, della solidarietà, dell'amicizia, della fratellanza
Sempre sotto la cura di Tipicità e nell'ambito del circuito Gran Tour delle Marche, giornata di divertimento sarà quella di domenica 12 settembre che avrà inizio alle ore 9.30 dal Vallicelle Sport Village che si trasformerà per l'occasione nella cittadella dello sport. "Sarà una domenica dedicata alle attività sportive e ricreative, ai giochi da tavolo- ha ricordato Serri- ma anche a quelli tradizionali come la 'ruzzola', gioco che sarà proposto anche nella sua primordiale veste con il lancio della forma di formaggio da 6 chili".  Di particolare suggestione sarà alle 10 la prima edizione del Raduno di auto d'Epoca Memorial Torquato Sartori attraverso il quale si vuol ricordare la figura del preparatissimo legale camerte, conosciuto anche per il suo carattere dinamico e sportivo.  
Dedicato invece a Sottocorte Art & Fun il pomeriggio domenicale che vedrà quale assoluto protagonista il "saper fare" e la manualità di tanti artigiani che a partire dalle 16.30 daranno vita al Sottocorte Village a dimostrazioni dal vivo della loro arte, laboratori per la realizzazione di manufatti che poi sarà possibile anche acquistare.
Il circuito della ristorazione e della ricettività del "Camerino Meraviglia days" è stato organizzato  con proposte valide fino a fine settembre e si avvale di ben 18 realtà che si sono messe a disposizione per l'ospitalità e l'accoglienza. Negli auspici del direttore di Tipicità è che il circuito possa durare tutto l'anno con proposte di territorio calibrate sul turismo esperienziale. 
L'assessore alla cultura e turismo Giovanna Sartori ha poi ricordato della prima edizione del Camerino Meraviglia days, "nata nel momento in cui la pandemia allentava le sue tenaglie "come progetto per ripartire dal turismo e, "da palestra che prendeva forma, diventato un contenitore che è letteralmente esploso di contenuti, vedendo subito la collaborazione di Unicam e del Corso di Scienze Gastronomiche e l'adesione di numerosissime realtà. Ricordo infatti che, oltre alle 18 attività ricettive, hanno aderito quest'anno 80 tra associazioni, comitati, attività produttive e commerciali della nostra città, il che- ha sottolineato Sartori- ci riempie di gioia e ci fa ben sperare in un progetto che sicuramente avrà un grande respiro per il futuro e per il rilancio di questa città. Abbiamo sempre messo la ricostruzione della nostra città a fianco della ricostruzione del tessuto urbano e del tessuto sociale: due cose che debbono necessariamente andare insieme. Il 2021 è stato per noi l'anno dell'arte: abbiamo inaugurato la mostra del museo Venanzina Pennesi nonchè la prima mostra del cratere sismico, un piccolo allestimento di arte contemporanea e la soddisfazione è anche nei numeri: più di 5000 sono stati i biglietti staccati per le nostre mostre, a conferma che abbiamo fatto centro. Il culmine della grande proposta del Camerino Meraviglia days, arriva anche dopo l'eccezionale sold out del Camerino festival. Dunque non c'è che da viverlo questo ricchissimo week end tra musica, passeggiate in biciletta, artigianato, sport e tanto altro per un benevenuti a Camerino alla scoperta del territorio"
Ad esprimere il piacere di Unicam di collaborare nuovamente alla manifestazione, è stato il rettore Claudio Pettinari "siamo particolarmente felici perchè constatiamo che quei temi che come ateneo avevamo individuato come punti di partenza per la rinascita di questo territorio, sono oramai diventati di dominio pubblico" .
Una ripartenza dall'arte, dal cibo, dal green e dalla sostenibilità ambientale, tematiche che quindi troveranno ampio modo di essere coniugate nel corso della ricchissima due giorni.  Il programma completo si può consultare sulla pagina social del Camerino Meravigglia days. 
In chiusura di presentazione, il prof. Gianni Sagratini ha spiegato l'appuntamento degli Assaggi di meraviglia previsti alla Rocca borgesca e che prevedono il diretto coinvolgimento degli studenti del Corso in Scienze Gastronomiche di Unicam. Un viaggio tra isole del gusto con tappe enogastronomiche tra i sapori delle aree interne condito da pillole che consentiranno di saperne di più. Davvero un fine settimana per tutti i gusti nel "Camerino Meraviglia days"

c.c.  

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Restyling e messa in sicurezza per il ponte sulla strada provinciale che attraversa borgo San Giovanni, a Belforte del Chienti.
Sono cominciati lunedì scorso i lavori di sistemazione, come spiega il sindaco, Alessio Vita: "Si tratta di un intervento finanziati totalmente da Anas a seguito del sisma del 2016. I lavori riguardano il miglioramento sismico del ponte con la messa in sicurezza della struttura, ma ci saranno interventi importanti anche sotto il profilo della viabilità.
Il manto stradale verrà completamente rifatto e saranno allargati i marciapiedi per abbttere totalmente le barriere architettoniche ed installare specifici guardaril che rendano il tratto pedonale più sicuro".
In questo momento sono cominciati i lavori nella zona sottostante la struttura, successivamente, quando gli interventi interesseranno la strada, il ponte sarà praticabile a senso unico alternato stabilito da un semaforo.
"I tempi di realizzazione - prosegue il sindaco - sono di circa tre mesi. È un lavoro importante che mette al primo posto la sicurezza dei pedoni: ad oggi il marciapiede non è in grado di ospitare nemmeno la carrozzina di un neonato. Per questo miglioramento - conclude - va ringraziata la Provincia che si è fatta promotore dell'intervento, insieme all'amministrazione comunale".

GS


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È stata scoperta, dai finanzieri della Compagnia di Macerata, una maxi evasione fiscale messa in atto da due società di capitali. Ammonta a circa un milione e 100mila euro euro il valore dei beni sequestrati e sono cinque le persone denunciate all’Autorità Giudiziaria per reati tributari.

“Oratio”. È questo il nome dell'operazione che ha consentito di individuare la maxi evasione fiscale di oltre 45 milioni di euro, tra imposte sui redditi e I.V.A., perpetrata da due società di capitali formalmente operanti nel settore della lavorazione di prodotti in legno.

Le attività investigative hanno permesso di individuare le due imprese, di cui una con sede legale fittiziamente dichiarata in Milano e l’altra con sede a Corridonia, che avevano omesso di presentare le dichiarazioni fiscali ai fini delle imposte sui redditi e dell’IVA, rispettivamente, per sette e cinque annualità.

Le imprese, totalmente prive di documentazione contabile, sono risultate formalmente amministrate da soggetti qualificabili come prestanome, privi di capacità imprenditoriali e gravati da numerosi precedenti di natura penale.

Le indagini, svolte con il coordinamento del Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Macerata, Margherita Brunelli, hanno permesso sia di determinare le basi imponibili sottratte a tassazione sia di individuare gli effettivi dominus della frode fiscale perpetrata.  

In particolare, attraverso le attività ispettive, è stato possibile quantificare in oltre 45 milioni di euro le imposte complessivamente evase.

Questo ha comportato anche violazioni alla normativa penale tributaria a carico di cinque persone, residenti nelle province di Macerata e Fermo, di cui tre in qualità di amministratori di diritto e due “di fatto”, le quali sono state denunciate alla locale Autorità Giudiziaria.

Sono stati quindi emessi due decreti di sequestro preventivo, per un valore pari ad oltre 45 milioni di euro, nei confronti delle imprese e delle persone fisiche coinvolte.

Le Fiamme Gialle maceratesi hanno dato esecuzione ai provvedimenti del Giudice, procedendo al sequestro di 4 immobili a Macerata, quote societarie e disponibilità finanziarie, per un valore complessivo di circa un milione e 100mila euro.

La lotta all’evasione fiscale e soprattutto alle grandi frodi costituisce un obiettivo prioritario per la Guardia di Finanza, teso a tutelare non solo le entrate per i bilanci dello Stato e degli Enti locali, ma anche imprese e professionisti che operano nella piena e completa osservanza delle leggi.

GS
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Alla guida della lista “Noi Con Bolognola”, il sindaco uscente Cristina Gentili è pronta a proseguire il percorso intrapreso negli ultimi cinque anni per garantire la continuità amministrativa necessaria al paese. Coesione tra i componenti la squadra nel segno della collaborazione fruttuosa a lavorare fattivamente per il bene del Comune. Sulla base di questi presupposti “Noi con Bolognola” si accinge a svolgere una campagna elettorale che la Candidata Gentili vede per ora tranquilla: “Sappiamo del resto che sono sempre gli ultimi giorni quelli più cruciali. E poi – spiega la candidata alle prossime comunali- nella qualità di sindaco uscente, così come tutti gli altri sindaci che ricoprono questo specifico ruolo politico, ho lavorato in questi 5 anni di mandato. Non è dunque un mese che mi fa la differenza nella campagna elettorale. I bolognolesi mi conoscono, sanno quello che abbiamo fatto insieme nei 5 anni, quindi, ho totale fiducia in loro. Così come loro me l'hanno data per 5 anni, io do fiducia a loro alle urne”.
Nella sintesi di proposte che ha per obiettivo primario l’interesse dei cittadini e del territorio, Cristina Gentili, traccia i punti principali della sua ricandidatura.
“Il nostro programma riprende un po’ quelli che sono i punti essenziali individuati 5 anni fa, non perché io voglia tornare indietro. – continua Gentili – anzi, la mia determinazione è solo proiettata a guardare in avanti. Tutte le emergenze che sono state collezionate in questi cinque anni hanno dato una battuta di arresto a quella che è la vita normale di un comune quindi ovviamente tra le priorità c’è tutto il discorso della Ricostruzione; abbiamo già presentato l'ordinanza speciale e anche il PSR quindi va portato Innanzitutto a termine tutto quello che in questi anni si è messo in piedi e, soprattutto nell'ultimo anno dove tra il PNNR, le ordinanze speciali e tutti gli altri fondi che sono usciti fuori, hanno avuto un’accelerazione tantissime cose: la ricostruzione in primis , il discorso sanitario per l'ambulatorio medico nonché la tematica dei dissesti per affrontare la quale sono stati ottenuti i finanziamenti. Chiaro che bisogna portare a termine quello che ad oggi ci è stato finanziato pertanto centrale sarà il terminare il lavoro che è iniziato e, vedere a quali fondi sarà possibile accedere e quali opportunità si potranno cogliere. Il paese ovviamente non è solo ricostruzione: è turismo, è agricoltura. Importantissima è la certificazione dei Boschi e dei Pascoli per gli allevatori e le aziende agricole del posto quindi bisognerà mettere in pratica il piano di gestione che è stato approvato a maggio per quel che riguarda il discorso boschivo. Le cose da fare sono davvero tantissime- prosegue Cristina Gentili-; centrale ritengo sia anche la telemedicina per una garanzia di assistenza alle famiglie e, che vorrei mettere in atto il prima possibile per non dover fare chilometri in caso di necessità sanitarie. Su questo come squadra puntiamo avendo riscontrato la fattibilità del progetto con la fibra ottica che permette assolutamente di poter fare questa cosa. Altro tema da portare a termine è quello della gestione delle acque; a tal riguardo quest'anno abbiamo già iniziato a sistemare la situazione nel comune di Bolognola che non veniva attenzionata e regolarizzata da tantissimi anni, perciò stiamo portando avanti diciamo cose che devono essere fatte da tempo, così come cose nuove. Mi riferisco in questo caso alla seggiovia; finalmente è arrivato infatti il progetto definitivo dunque, chi fino ad oggi ha detto che io non volevo assolutamente questa cosa, nonostante i dubbi che io non nascondo sull’utilizzo della seggiovia, posso dire che i fondi ci sono e che abbiamo anche incrementati non essendo sufficienti quelli che ci erano stati concessi. Porteremo quindi a termine anche questo passaggio- conclude Gentili -. Il progetto definitivo è arrivato e, non appena avremo tutti i permessi per iniziare i lavori la prossima primavera, si farà anche questo. Il da fare è tantissimo, la voglia di lavorare è tornata, e quindi andiamo avanti”.
C.C.
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Le riduzioni del numero delle classi previste rispetto all’anno scolastico precedente avevano richiesto l’intervento di Anci Marche su sollecitazione dei sindaci dei comuni del cratere.

«L’incontro avvenuto in serata – ha detto la Presidente di Anci Marche Valeria Mancinelli - con il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Ugo Filisetti alla presenza dell’Assessore regionale alla Ricostruzione Guido Castelli in rappresentanza anche dell’Assessora all’Istruzione Giorgia Latini, va verso l’individuazione della soluzione auspicata che consente di utilizzare una parte delle risorse straordinarie assegnate dal governo pari a 400 milioni, di cui 14 milioni di euro circa per le scuole marchigiane, per tutte quelle iniziative volte al potenziamento delle attività di apprendimento compensando le criticità acuite dalle conseguenze del sisma nei comuni del cratere»

«Il passo successivo – ha concluso la Presidente di Anci Marche particolarmente soddisfatta del risultato ottenuto – sarà quello che illustreremo in una riunione straordinaria convocata con i sindaci del cratere per mercoledì 8 settembre per giungere velocemente, visti i pochi giorni che ci separano dall’avvio dell’anno scolastico, a porre in essere le soluzioni auspicate».

L’Ufficio Scolastico Regionale procederà all’utilizzo delle risorse stanziate attivando, su richiesta dei singoli dirigenti scolastici dei comuni coinvolti, le azioni necessarie compresa la dotazione aggiuntiva di personale docente e non docente, che possa consentire agli alunni di continuare il percorso scolastico già intrapreso.




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Fieri guerrieri. Come i Bronzi di Riace per la Calabria e come chi, per Camerino e l’entroterra maceratese, ‘combatte con la penna’, fa suonare la registrazione delle campane delle chiese inagibili, apre varchi dopo il sisma per far arrivare i soccorsi e resta sui territori distrutti dalle scosse perché qui c’è ancora la bellezza.

Così, quella che in tanti chiamano, da cinque anni, resilienza, dalla Calabria è stata ribattezzata come tenacia e forza propria dei combattenti. Ed è per questo che si è svolta a Villa Fornari di Camerino la ventesima edizione del Premio internazionale Bronzi di Riace che ha avuto come sponsor ufficiale la Svila di Visso.

A premiare i ‘combattenti’ delle Marche sono stati i presidenti del Premio, Giuseppe Tripodi e Giuseppe Viceconte.

“Ce l’abbiamo fatta - ha detto il primo - . Venti anni in cui sono stati riconosciuti fieri guerrieri che, con forza e caparbietà, hanno dato lustro alla propria terra. Nel tempo abbiamo premiato più di 230 guerrieri e sono loro che ci danno questa grande energia per far sì che il premio migliori anno dopo anno”. Gli ha fatto eco Giuseppe Viceconte, presidente onorario: “La location non è stata scelta a caso. Abbiamo voluto evidenziare la rinascita dal Covid e dal sisma”.

A premiare i sindaci dei Comuni più colpiti dal sisma è stata Patrizia Gaggiotti, della Svila che ha chiamato sul palco Sandro Sborgia di Camerino, Gianluigi Spiganti Maurizi di Visso, Mauro Falcucci di Castelsantangelo sul Nera, Mario Baroni di Muccia, Massimo Baldini si Matelica.

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“Un plauso al loro impegno civile e sociale - ha detto - di voler fortemente far ripartire un territorio martoriato dalle scosse del sisma. Con professionalità ed estrema sensibilità, dal punto di vista umano e culturale, hanno sostenuto i cittadini e contribuito alla salvaguardia del patrimonio artistico e culturale delle loro terre”.

“A nome della città- ha detto il sindaco di Camerino, Sandro Sborgia - ringrazio gli organizzatori del Premio e il presidente. Io vorrei dedicare questo premio a tutte le persone che sono lontane dai riflettori, lavorano nel silenzio ogni giorno e fanno la loro parte affinché questo paese cresca e queso territorio rinasca. Con onestà e correttezza fanno sì che questi nostri luoghi possano conservare i valori per i quali noi siamo conosciti e apprezzati nel mondo”.

Premiati anche coloro che sono stati definiti dal sindaco Sandro Sborgia le due colonne della città: l’arcivescovo Francesco Massara e il rettore Unicam Claudio Pettinari.

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Un premio che ha un doppio valore per l’arcivescovo di origini calabresi: “Sono emozionato - ha detto - perchè ricevo un premio calabrese a un calabrese che sta nelle marche. Un premio che dedico a tutti i terremotati. Anche Reggio Calabria è stata distrutta dal sisma tanti anni fa e un calabrese come me si ritrova, per quello che posso, a dare una mano nella ricostruzione delle anime, dei cuori, delle menti e delle chiese. Camerino è stata una scelta importante per dare questo premio: c’è già un gemellaggio in corso, tra Camerino e Reggio Calabria che aveva già contribuito a restaurare la Nuvola di Santa Maria in Via".

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Poi è stata la volta di chi, nelle terre del sisma e durante il sisma non si è arreso, ma anzi ha messo a disposizione il proprio saper fare per continuare a sperare.

È il caso di Valerio Franconi di Visso, maestro e giornalista, storico corrispondente de L’Appennino Camerte “fulgido esempio - si legge nella motivazione - di come la cultura, la storia e la tradizione di un paese possono essere trasmesse con passione a tutti, raggiungendo gli appassionati, i curiosi e i più piccoli”. Franconi ha dedicato il premio “a tutti coloro che sono rimasti in questo territorio, agli amministratori, ai miei concittadini, al parroco don Gilberto che non ci ha mai abbandonato e per farci sentire meno soli ha addirittura trovato la registrazione delle campane della collegiata di Visso e le fa risuonare ogni giorno, commuovendoci ogni volta”.
Combatte con la penna, come ha detto lei stessa, un'altra giornalista premiata: Donatella Pazzelli. "Utilizzo la penna per accarezzare, per raccontare, a volte anche quello che non va, perché questo territorio va difeso, così come tutto il nostro Paese".

Patrizia Gaggiotti si è commossa nel premiare Daniele Carlini, imprenditore edile che “la notte della scossa si è adoperato per aprire un varco con una pala meccanica sulla strada statale e permettere ai soccorsi di intervenire a Visso”.

Ma in quei giorni c’è stato anche chi, come i dipendenti della Svila, pur essendo sfollato, ha lavorato affinché in tre sole settimane ripartisse la produzione della propria azienda.

E per questo è stato premiato Mauro Enrico Parretti, direttore della Svila”.

Poi c’è chi è stato vicine a queste terre sin da subito e continua ad esserlo ancora oggi, come la Fondazione Andrea Bocelli. A ritirare il premio, sia per Abf che per l’artista successivamente premiato anche per le sue doti canore, è stata Flavia Ionni della fondazione.

Ma ci sono anche la famiglia Bottacchiari, titolare di Villa Fornari; l’architetto Piero Luigi Carcerano e il professore ordinario dell’università di Urbino, Massimo Ciambotti. Il consigliere delegato della Svila, Maurizio Crea; il presidente dell’associazione di solidarietà Antonello Crucitti e Giovanni Firera; il generale dei carabinieri Alessandro Gentili e Gemma Gesualdi, presidente dell’associazione calabresi nel mondo. Esempio di resilienza e tenacia la famiglia Maccari della Pasta di Camerino, Tommaso Rossi della Nerea, gli eredi Rossi Silvio di Sefro, e Diego della Valle il cui premio è stato ritirato dal sindaco Sandro Sborgia.

Tanti altri i premiati, ancora dalla Calabria e da altre zone d’Italia: l’editore Pietro Graus, il critico d’arte Pasquale Lettieri, il manager finanziario Angelo Marciano, il manager Sergio Palma, la presidente nazionale Aido, Flavia Petrin, l’imprenditore Giampiero Sanseverino, lo scrittore Mario Vicino, il giornalista Fulvio Fulvi e l’artista marchigiano Nazareno Rocchetti.

Giulia Sancricca
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Il cambio al vertice della dirigenza dell'Istituto superiore Costanza Varano di Camerino, passata da Francesco RosatiAntonio Cappelli, ha lascitao un alone di "nostalgia" fra gli studenti, i genitori e anche nel corpo degli insegnati che hanno collaborato per anni, o solo per qualche mese, con Rosati.
In una nota arrivata in redazione, che pubblichiamo integralmente, il ricordo degli insegnati:
"I Docenti dei Licei di Camerino salutano il Dirigente, professor Francesco Rosati, che con solerzia e grande professionalità ha condotto per quasi un decennio la Presidenza dell’Istituto d’Istruzione Superiore Costanza Varano e da quest’anno è stato incaricato in un’altra Scuola. Dopo l’evento sismico, che ha sconvolto il nostro territorio, ha contribuito a unire e di fatto a rifondare il plesso dei cinque corsi scolastici, promuovendo nuovi indirizzi, mettendo ordine, creando così un nuovo assetto in sicurezza ed equità. Con forza e dedizione ha accompagnato gli studenti a superare molti ostacoli, di varia natura, psicologica e sociale,proponendo attività culturali e formative di diversa tipologia e di ampio respiro. Ha contribuito, inoltre, a rendere il tempo scolastico più proficuo e più accogliente, dotando tutte le aule di supporti multimediali, investendo risorse sull’alta tecnologia e sull’innovazione digitale, allestendo i laboratori con strumentazioni scientifiche all’avanguardia, arricchendo gli interni grigi della struttura di nuovi arredi in una cura sollecita degli ambienti, in modo da donare alla città e all’intero territorio una solida realtà scolastica proiettata nel futuro.

Nonostante gli ultimi due anni siano stati tediati dalla pandemia, aggiuntasi ai disagi del terremoto, sotto la sua guida, i Licei hanno mantenuto alto il profilo raggiunto, indirizzando l’offerta formativa tanto in ottica inclusiva quanto nella valorizzazione delle eccellenze.

I docenti esprimono al preside Rosati tutta la loro gratitudine per l’impegno profuso nel far crescere di anno in anno i Licei di Camerino in un continuo e costruttivo dialogo con gli enti del territorio, per la sensibilità dimostrata nell’accogliere le sollecitazioni culturali provenienti da vari ambiti e per la cura con cui ha seguito il percorso umano e professionale di tutti: alunni, famiglie, docenti, personale. Augurano un futuro ricco di soddisfazioni per la nuova stagione di vita che si apre auspicando buone possibilità e rinnovate occasioni.

I docenti desiderano infine porgere al nuovo dirigente, Prof. Antonio Cappelli un caloroso benvenuto, certi di una fattiva collaborazione e di un confronto aperto e stimolante. A lui vanno gli auguri perla nuova esperienza che contribuirà senz’altro ad un ulteriore arricchimento della Scuola.

M.S.
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“Se non ci fosse stato frate Nicola, non esisterebbe il paese di Sant'Angelo in Pontano”

Con questa frase forte e significativa, la prima cittadina di Sant’Angelo in Pontano, Vanda Broglia, lo scorso mese di agosto a San Ginesio, in occasione della presentazione del libro di Mario Baldassarri dedicato al processo di canonizzazione di San Nicola da Tolentino, ha voluto testimoniare la forza di questo uomo.

“Riscoprire San Nicola significa anche riscoprire le radici vere e profonde del nostro paese – continua la prima cittadina – ogni angolo della città parla del Santo, c'è una chiesa a lui dedicata che purtroppo in questo momento è inagibile a causa del sisma. Ci sono tanti luoghi molto belli come le Fontanelle in cui il Santo andava a pregare. Pensi, proprio in questa giornata un monaco agostiniano di Cascia è venuto fino a Sant'Angelo per andare a scoprire questo luogo di preghiera che è immerso nella più profonda campagna.

Riscoprire San Nicola per un santangiolese e riscoprire se stesso e riscoprire le radici vere della sua terra che sono radici importanti, radici che possono vantare anche la nascita di un Santo”

Il Comune, in occasione delle festività dedicate al Santo Patrono promuove un importante convegno di studio dedicato ad approfondire varie tematiche inerenti al celebre Taumaturgo che sarà festeggiato, come vuole la tradizione, il 10 settembre, anche grazie alle relazioni di eminenti studiosi ed esperti.

(il sindaco di Sant’Angelo in Pontano, Vanda Broglia)

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L’evento si terrà sabato 11 settembre, alle ore 17, al Centro Comunità di Sant’Angelo in Pontano.

“Umiltà dell’uomo e santità del monaco Nicola” è il titolo dell’incontro che vedrà, dopo i saluti del Sindaco Vanda Broglia, gli interventi di Rossano Cicconi che affronterà l’argomento “San Nicola: dal processo di canonizzazione del 1325 al VII Centenario della Morte del 2005”, di Mario Baldassarri che presenterà il libro “San Ginesio e il processo di canonizzazione di San Nicola” e di Padre Marziano Rondina O.S.A., già Priore della Basilica di San Nicola e della Basilica di San Giacomo a Bologna, che parlerà di “San Nicola, una spiritualità che si radica nel divino e fiorisce nell’umano”.

“Vogliamo rendere onore alla figura del santo concittadino - sottolinea il Sindaco - ma anche iniziare a riscoprire la figura stessa di San Nicola sia sotto il profilo umano che spirituale.

San Nicola è conosciuto ed onorato in tutto il mondo come un grane santo e taumaturgo, tanto emerge anche dagli atti del processo della sua canonizzazione, ma era anche un uomo dalla grandissima umiltà.

(il programma) 


manifesto convegno

Si tratterà del primo di una serie di convegni di approfondimento sulla figura di San Nicola, in quanto è intenzione dell’amministrazione di dare un seguito annuale a questo primo evento, con l’intento, fra gli altri, anche di scoprire le ragioni dell’enorme devozione tributata al nostro santo concittadino in Italia e nel mondo.



Mario Staffolani
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Domenica 12 settembre, a partire dalle ore 10, si svolgerà a Pioraco una interessante iniziativa che abbina la conoscenza e la valorizzazione delle ricchezze culturali del territorio alla promozione dell’attività fisica.
E’ infatti in programma la “Camminata dei musei”, iniziativa gratuita che prenderà il via davanti al monumento dei caduti in Largo Leopardi 

Si tratta di un vero e proprio tour culturale che prevede la visita guidata alla chiesa della Madonna della grotta, al chiostro francescano, al Museo della carta e della filigrana ed al Museo dei fossili.

L'evento rientra nel progetto “Libertà di movimento” realizzato, col sostegno della Regione Marche (Delibera 838/2020) e della Fondazione nazionale delle Comunicazioni, dell’amministrazione comunale di Pioraco e dell’U.S. Acli Marche con la collaborazione di ASD Green Nordic Walking, Associazione musei di Pioraco e U.S. Acli provinciale di Macerata ed Ascoli Piceno.
Per l’ingresso ai musei è necessario il Green Pass.

Per partecipare all’iniziativa e per ricevere ulteriori informazioni ci si può rivolgere al numero 3442229927.


c.c.
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Un momento di confronto, aperto e costruttivo, che ha permesso di far incontrare l’ufficio regionale dell’Autorità di Bacino insieme alle amministrazioni locali sottoscrittrici dei Contratti di fiume dell’Alto Potenza ma anche del Musone.

L’iniziativa, ospitata nei giorni scorsi nella sala Aleandri del teatro Feronia, ha visto presentare non solo un nuovo piano d'azione ma ha anche, e soprattutto, favorito la discussione sulla possibilità di avviare progetti e iniziative non strutturali, ma di alto valore strategico, specie di fronte all'urgenza determinata dagli effetti dei cambiamenti climatici.

Il summit, proposto nell'ambito del percorso partecipativo per la definizione del Progetto di aggiornamento del Piano di gestione del rischio alluvione (PGRAAC.2) II ciclo e del Progetto di aggiornamento del Piano di gestione della Risorsa Idrica (PGDAC.3) III ciclo; ha anticipato solo di pochi giorni un nuovo incontro della cabina di regia, che allargata a tutti i sindaci firmatari del protocollo d'intesa, del Contratto di fiume dell’Alto Potenza per discutere sui primi esiti dell'iniziativa aperta con l'Autorità di bacino e, soprattutto, per decidere in merito alla prosecuzione del percorso.

Tra i sottoscrittori del Contratto dell’Alto Potenza figurano l’Unione Montana Potenza Esino Musone, i Comuni di Castelraimondo, Esanatoglia, Fiuminata, Gagliole, Matelica, Muccia, Pioraco, San Severino Marche, Sefro e Treia insieme al settore Tutela delle acque e Difesa del suolo e della costa della Regione Marche, al Consorzio di Bonifica, all’Ordine dei Geologi, all’Ambito Territoriale Ottimale, alle associazioni ambientaliste Wwf e Legambiente.





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