Notizie religiose nelle Marche
Taglio del nastro questa mattina a Camerino per la ristrutturazione del fabbricato "Corpo D" del complesso universitario Colle Paradiso che ospita la mensa oltre che il bar e gli uffici dell’Erdis Marche, Presidio di Camerino.
"Giornata bellissima per tutti", Così il direttore generale dell Erdis avv. Angelo Brincivalli-  "Finalmente viene restituito alla città un edificio importante che serve per garantire agli studenti quello che è il loro diritto di cittadinanza: poter beneficiare di servizi, di una mensa e di alloggi adeguati a ciò che si aspettano e che, nel momento in cui per il loro percorso di studi vivono fuori casa, possano sentirsi come a casa propria e vivere il luogo al massimo della loro esperienza educativa e formativa. Erdis - ha aggiunto- è ente strumentale di supporto della Regione Marche ma anche dell'ateneo camerte che, negli anni del post sisma, ha posto in essere una serie di azioni incredibili per poter mantenere radicato in questa città lo spirito e la volontà degli studenti di continuarvi a studiare".
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Si aggiunge dunque anche questo ulteriore segnale di ripartenza e rinascita al lungo elenco di azioni intraprese sin dall'immediato post sisma nella città universitaria, per testimoniare l'affetto e l'inscindibile legame, che accoglie e cinge in un abbraccio l'intera comunità universitaria. Oltre al direttore generale Brincivalli che ha fatto da moderatore nel successivo momento illustrativo, sono intervenuti all'inaugurazione la presidente di Erdis Marche Maura Magrini, l'assessore regionale Stefano Aguzzi, il rettore di Unicam Claudio Pettinari, il sindaco di Camerino Sandro Sborgia, il rappresentante degli studenti Unicam Yari Ferroni, l'ingegnere Michele Pompili DO Erdis.
Numerose le autorità istituzionali,civili, militari e religiose che hanno presenziato alla cerimonia insieme ai prorettori di Unicam, al personale dell'Erdis presidio di Camerino, ai dirigenti e alle maestranze delle ditte che hanno in concreto operato al raggiungimento del risultato. Tra i presenti, l'onorevole Patrizia Terzoni e sempre in rappresentanza della Regione Marche il presidente della I Commissione consiliare permanente Renzo Marinelli
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In seguito al sisma del 2016 parte del fabbricato ha riportato danni e inagibilità. Specie per l'area più colpita degli uffici amministrativi Erdis ha dovuto quindi optare per una nuova sistemazione, facendone rimanere alcuni all’interno del fabbricato, dislocati in spazi appositamente liberati; altri in aree diverse ma sempre all’interno del complesso universitario di Colle Paradiso. I lavori, che hanno previsto l’adeguamento sismico del fabbricato ed il miglioramento energetico, hanno avuto un costo di oltre 4 milioni e 200mila euro. L’opera è stata in buona parte finanziata con fondi POR FESR 2014-2020, messi a disposizione dalla Regione Marche.
L’intervento era iniziato a dicembre del 2019 e,rispetto alla data prevista del dicembre 2021, è stato concluso con qualche mese di anticipo. Nel corso del'incontro illustrativo dei lavori realizzati, nel sottolineare la consapevolezza del forte rapporto che l'ateneo di Camerino è capace di instaurare con i suoi studenti, il direttore generale di Erdis  Brincivalli ha dichiarato che l'ente è disponibile ad essere di supporto per far sì che questo solido rapporto prosegua anche nel futuro.
"Un supporto che significa sostegno a quella che è la principale attività educativae formativa dell'università. Siamo davvero entusiasti di questa giornata che vede la restituzione di un luogo che vede transitare studenti di tutte le nazionalità. E questa è una caratteristica meravigliosa della città di Camerino che vede rappresentato il mondo. E il mondo, basta vedere cosa scrivono gli studenti sui social, si ricorda di Camerino". Nei suoi ringraziamenti rivolti alle autorità presenti, Brincivalli ha voluto includere le persone dei dipendenti pubblici che hanno tanto lavorato per il raggiungimento di un obiettivo, citando in particolare l'operato di Roberto Pettinari e Francesca Pennacchioli e, per la parte della ristorazione, quello di Rita Cesari. Tenacia e caparbietà delle persone camerti il valore in risalto nelle sue parole.
"Che questa giornata resti nella memoria  come un momento nel quale la caparbietà marchigiana di lavorare e quella camerte in particolare, hanno realizzato qualcosa di utile per l'educazione dei ragazzi e per far sì che i giovani possano trovarsi bene in questa meravigliosa città".
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Col suo saluto, la presidente di Erdis Marche Maura Magrini si è augurata che il nuovo capitolo che ha coinvolto tutti "da chi è stato dietro le quinte a chi sul palcoscenico", possa essere di buon auspicio per tutta la macchina della ricostruzione dei luoghi duramente colpiti dal sisma e "d'auspicio anche per un ritorno alla normalità, che non è sempre scontata specie ad oggi", 
Il pensiero più forte il rettore Claudio Pettinari lo ha rivolto agli studenti e ha voluto ripercorrere i vari passaggi dei 5 anni trascorsi; dalla paura iniziale di perdere tutto del primo giorno fino all'investimento di ogni risorsa materiale e organizzativa, pur di offrire didattica, strutture residenziali, servizi, pur di restare accoglienti come sempre è stato.
"La struttura che oggi viene restituita - ha detto il rettore Pettinari- ha dato tanto, non solo ad Unicam, ma alla Regione Marche. Una struttura quella di Colle Paradiso che ha sempre accolto tutti, dagli studenti ai docenti, ai ricercatori di tutto il mondo. Ci è stata donata da Enrico Mattei che guardava alla formazione come elenento fondamentale di crescita  del paese. A seguito di una laurea honoris causa che l'università di Camerino gli aveva concesso Enrico Mattei ha deciso  di sostenere la costruzione di questa struttura". Nell'evidenziare delle difficoltà che si sono dovute fronteggiare, sempre a testa alta, nonostante i 33 mila metri quadri che Unicam debba ancora recuperare, il rettore ha sottolineato la capacità dell'ateneo di conservare ed elevare la sua competitività, portando in alto in tutto il mondo il nome della regione Marche:"Ci siamo abbassati come i giunti, abbiamo fatto passare la piena e ci siamo subito rialzati".
Il rappresentante degli studenti Unicam Yari Ferroni ha espresso soddisfazione e definito di straordinaria importanza l'intervento di ristrutturazione del corpo D di Colle Paradiso che "restituisce  alla comunità studentesca di Unicam una struttura fondamentale. Un ulteriore passo per attribuire di nuovo centralità alle strutture frequentate dagli studenti e che, si aggiunge agli impegni di cui Erdis si è fatto promotore e cioè di garantire l'assegnazione della Borsa di studio al 100 per cento degli studenti idonei indicati nelle graduatorie definitive approvate dall'Ente regionale diritto allo studio per l'anno accademico 2021-2022 , nonchè l'obiettivo dichiarato di ampliare il numero dei potenziali destinatari di borse di studio. La pandemia ha incrementato le disuguaglianze e questa misura contribuisce a dare risposta alle esigenze reali degli studenti".
Gioia e soddisfazione nei sentimenti espressi dal sindaco Sandro Sborgia evidenziando che " Il taglio del nastro e l'inaugurazione di una struttura per noi assumono un'importanza diversa, molto più profonda di quella che può essere la normale realizzazione materiale di una costruzione  in una realtà non segnata dagli eventi del sisma. Sono tuttavia doppiamente orgoglioso perchè questa struttura continua a rappresentare e perpetrare quella che è la vocazione di Camerino: una vocazione educativa e formativa per le nuove generazioni e la capacità di creare e consolidare rapporti umani che restano solidi nel tempo". Grato alla Regione e all'Erdis, il primo cittadino ha richiamato all'importanza di "investire in queste zone. Penso che concentrare ogni sforzo nelle realtà che più di tutte hanno sofferto, sia fondamentale e anche strategico per lo stesso sviluppo della nostra regione. Quando si concentrano gli sforzi per l'università, quando lo si fa per la sanità e per i servizi pubblici necessari in queste aree, io credo che si renda un servizio alla collettività in generale, non alle sole persone che abitano il territorio, ma all'intero Paese. Queste sono aree che necessitano di interventi pesanti e di una strategia di sviluppo sostenibile ed è per questo che l'attenzione verso questi luoghi deve essere massima. È anche quello un possibile modo per rimettere in moto un circuito economico di cui questa regione e questo Paese hanno estremamente bisogno". 

Il dettaglio progettuale di tutta l'opera,  è stato quindi illustrato dall'ingegnere Michele Pompili, motore dela realizzazione di tutti i lavori eseguiti per restituire la mensa e gli uffici ammnistrativi e che sarà anche il Rup dei lavori che presto interesseranno il Mattei 1 sempre a Colle Paradiso per 11 milioni di euro e finanziati per 5 mln e mezzo di euro dalla Regione Marche con fondi della Legge 338.  Molto sentito il plauso che l'ingegnere ha voluto indirizzare alla società KS costruzioni che si è occupata di tutti i complessi lavori di miglioramento sismico ed efficientamento energetico della struttura Corpo D, dimostrando grande professionalità competenza e serietà. "Un cantiere avviato a gennaio 2020  quando a soli due mesi di distanza il Covid ha cambiato il mondo. Ebbene nonostante la data di conclusione lavori fosse quella di fine dicembre 2021, noi inauguriamo una struttura il 15 settembre. Ks costruzioni ha dunque dimostrato di essere una società seria".
Tante le figure a vari livelli che l'ingegnere Pompili ha voluto ringraziare di persona, sintetizzate infine nell'efficienza e nell'entusiasmo di uno staff al completo che ha permesso di pervenire al taglio del nastro. Le conclusioni sono state lasciate all'assessore regionale Stefano Aguzzi intervenuto in rappresentanza della regione Marche, ente che ha consentita tutta l'operazione. Nel farsi portavoce dei saluti del presidente Acquaroli e dell' assessore alla pubblica istruzione e università Giorgia Latini, complimentandosi con chi ha lavorato  con concretezza e merito per il raggiungimento del risultato e con chi ha portato avanti tutto il percorso, Aguzzi  ha sottolineato che tutte le parole che si potrebbero dire in un'inaugurazione a Camerino in particolare vanno dette con un'aggiunta: " Qui noi siamo in un territorio che è stato fortemente toccato da un sisma e da una situazione terribile, che vale purtroppo a contraddistinguere la città da tante altre realtà. Tutto quello che dunque avremmo detto, sostenuto e portato avanti in una qualsiasi altra inaugurazione, qui va innalzato al quadrato e va fatto ancora di più col cuore. Qui- ha rimarcato Aguzzi- va fatto ancor più con grande orgoglio. E se c'è una cosa che questa mattina io sono riuscito a cogliere non conoscendo questo territorio, nè chi vi opera direttamente, io posso dire che qui, con mia enorme soddisfazione, io colgo l'orgoglio di chi qui vive, opera, ha portato  avanti questa operazione. Lo vedo in tutti voi che finora non conoscevo. Sono molto contento di vedere un'opera così bella e dele percorso che è stato portato avanti - ha concluso- Sono molto soddisfatto di vedere che qui in questi territori c'è una voglia incredibile di guardare avanti, con determinazione e forza e nonostante le grandi difficoltà  Una voglia di guardare avanti con forza e determinazione che dovremmo avere tutti in quanto tutti stiamo uscendo da una situazione grave e generalizzata determinata dalla crisi pandemica che rischiava di metterci in ginocchio sotto tanti puni di vista. Di fronte a questa capacità di reagire che abbiamo notato qui, nonostante il sisma, nonostante il sopraggiungere della pandemia , come potremmo  oggi noi non essere orgogliosi per quello che qui è stato fatto . Come potrei non essere felice io e soddisfatto nel ringraziarvi di cuore per tutti i vostri meriti in questo percorso che ci motiva tutti  con più forza ad andare avanti".
Dopo la proiezione di un filmato che ha tracciato  le varie tappe di tutta l'operazione, ci si è spostati nella sala mensa per lo scoprimento di una colonna che mostra i lavori di rinforzo eseguiti sulla struttura, al quale ha fatto seguito la benedizione dei locali da parte del parroco don Marco Gentilucci.
Oltre ai lavori di sistemazione, l'Erdis ha investito una somma ulteriore di 400 mila euro per il completo rinnovo delle attrezzature delle cucine e per l'implementazione delle macchine che effettuano i ricambi d'aria all'interno dei locali mensa. 

c.c.

  



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Un vasto incendio ha impegnato a lungo le squadre dei vigili del fuoco a Jesi, in via Santa Lucia. Per cause in corso di accertamento le fiamme si sono sprigionate in un fienile di una casa colonica, propagandosi successivamente anche su parte del casolare adiacente al deposito di fieno. Come detto sul posto diverse squadre di vigili del fuoco provenienti da Jesi, Arcevia, Ancona e Senigallia, oltre agli agenti della polizia di stato e della municipale. I pompieri hanno lavorato alcune ore per spegnere l’incendio e mettere in sicurezza l’intera area dell’intervento. Fortunatamente non si segnalano feriti né danni alle persone.

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f.u.
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Raccontare e valorizzare, attraverso la pratica cinematografica, le esperienze virtuose del territorio in campo ambientale e civico, fornendo ai giovani gli strumenti professionali legati

al filmmaking e allo storytelling.

È questo l’obiettivo che si pone il progetto lanciato da Officine Mattòli di Tolentino e Yuk! Film, sostenute dal ministero per le politiche giovani e dalla Regione Marche.

Insieme, infatti, hanno messo in campo un laboratorio aperto ai giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni, che vogliono cimentarsi in questa disciplina, mettendo però le storie dell’entroterra maceratese al centro di “Cinque pezzi facili”, cioè cinque documentari da 3 minuti.

“Abbiamo deciso di lanciare questo breve laboratorio – dice il coordinatore, Damiano Giacomelli - che si svolgerà nei mesi di ottobre e novembre in diversi centri del cratere sismico. Siamo partiti dal ‘cinema della realtà’. Dall’invitare i partecipanti, residenti nelle Marche, a ricercare personaggi e situazioni virtuose dal punto di vista civico o del rapporto con l’ambiente, proporceli, e andare insieme a i tutor a realizzare piccoli documentari da 3 minuti. Ci sembrava il metodo più diretto per i giovani che si approcciano per la prima volta al cinema. Saranno appuntamenti a cadenza settimanale e, nelle serate successive alle lezioni, ci saranno dei momenti aperti al pubblico.

Interverrà una gran parte dei documentaristi regionali e sarà l’occasione per approfondire e incontrare un cinema meno presente nei circuiti tradizionali, ma molto importante per il racconto del territorio”.

E a proposito del racconto del territorio, la scelta che assume un duplice valore è quella di raccontare una zona ferita come quella del cratere. Perché il cinema e le immagini possono essere uno strumento importante per mantenere accesi i riflettori su questa tematica: “Il cinema è ancora lo strumento più potente che può raccontare questo territorio – spiega Giacomelli - , attraverso la costruzione di una storia, individuando personaggi che in questo caso sono realmente operativi sul territorio, e anche attraverso scelte estetiche, come gli ambienti da raccontare e la scelta di come inquadrarli.

Questo cambia la percezione finale degli spettatori. Una riflessione che va ben oltre l’aspetto tecnico, ma abbraccia una attitudine a raccontare con onestà, trasparenza e senso civico il nostro territorio”.

GS
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“Insieme è meglio”. Una scelta in controtendenza quella dei Comuni di Pioraco e Sefro, a cui potrebbe aggiungersi anche Fiuminata, in vista del ritorno in classe degli alunni dei due paesi dell’entroterra.

Se, infatti, in alcuni Comuni si portano avanti battaglie per mantenere le scuole anziché accorparle con i centri confinanti, in questo caso sono stati gli amministratori a pensare di unificare i servizi per offrire, a detta loro, una risposta migliore alle famiglie e agli studenti.

È stato oggi il primo giorno in classe dopo l’unione delle scuole dell’infanzia, con due sezioni, e la primaria di Sefro e Pioraco.

A Sefro vengono infatti ospitati i bambini dell’asilo, mentre a Pioraco quelli delle elementari. Questa mattina i sindaci Pietro Tapanelli e Matteo Cicconi hanno fatto visita nelle sedi per portare il loro saluto agli alunni.

“Ringraziamo gli assessori Stefania Penna e Luca Gagliardi – dice Matteo Cicconi - per aver seguito tutto l’iter organizzativo che si è concluso con grande successo e soddisfazione da parte di tutti.

Un augurio di buon lavoro lo vogliamo fare anche al nuovo dirigente scolastico Maurizio Cavallaro”.

Poi la soddisfazione per l’unione delle forze: “Abbiamo voluto dare un input forte come amministrazioni di Pioraco e Sefro – dice - sperando in futuro in un accorpamento anche con Fiuminata, per dare una migliore offerta formativa ai ragazzi”.

GS


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Le dichiarazioni di Augusto Curti, delegato per il sisma di ANCI Marche, non sono andate giù nemmeno al sindaco di Sarnano, Luca Piergentili e ai suoi colleghi di Montefortino e Ascoli Piceno.

“Ha voluto riferire ai sindaci del cratere – scrive Piergentili - posizioni che rappresentano alcune opinioni  all’interno del comitato sisma ANCI che non sono state né condivise, né tantomeno concordate con i primi cittadini interessati, andando a contestare i criteri di assegnazione dei fondi del CIS che, al contrario, sono stati sempre chiaramente esplicitati sia da parte della Regione Marche che dal Ministro, nei tre incontri istituzionali organizzati a Fermo e ad Ascoli Piceno”.

Dichiarazioni che non erano piaciute nemmeno al sindaco di San Ginesio, Giuliano Ciabocco.

Al centro del dibattito il progetto “Schema integrato per lo sviluppo dell’entroterra” presentato per il C.I.S. Contratto Istituzionale di Sviluppo, che vede la partecipazione dei comuni di Sarnano come ente capofila, Montefortino ed Ascoli Piceno, insieme ad un soggetto privato impegnati in un grande intervento di rilancio delle nostre montagne.

“Un progetto importante – commenta Piergentili ai microfoni di Radio C1…inBlu - perché riguarda soprattutto il potenziamento della fascia montana dell’entroterra fino alle gole di Montefortino, per poi arrivare ad Ascoli. Siamo felici della considerazione che ci è stata data e checi consentirà di sviluppare, in tempi brevi, il turismo sia estivo che invernale della nostra stazione in quota”.

La scheda, secondo quanto si legge in una nota del Comune - originariamente prevedeva una richiesta di 101.597.230 euro e ora ha ottenuto un finanziamento per un primo stralcio di 29.488.000 in cui è prevista “la riqualificazione e l’ampliamento dei sistemi annessi agli impianti di risalita per l’attività invernale ed estiva con l sviluppo dell’offerta ricettiva, digitalizzazione, riqualificazione di rifugi e casali con la valorizzazione della Gola dell’Infernaccio e servizi innovativi del museo diffuso culturale”.

Caratteristica di questo progetto nell’ambito dell’intera procedura C.I.S. è il partenariato pubblico-privato che porterà un imprenditore ad investire ulteriori 7.000.000 di euro garantendo anche la gestione e la manutenzione delle opere che si andranno a realizzare.

“Ci sono delle opere – spiega il sindaco - che sono quasi immediatamente realizzabili, come la pista in neveplast che il Comune sta cercando di portare avanti da qualche anno. Ma in generale i tempi sono abbastanza ristretti, perché il progetto richiede la fine delle lavorazioni entro il 2025”.

La collaborazione conferma poi il valore della rete tra Comuni: “Nella nostra zona è fondamentale – ammette Piergentili - soprattutto tra i comuni che possono garantire uno standard turistico elevato. In questo modo si possono creare posti letto e servizi che oggi, purtroppo, mancano nei nostri territori per fare una accoglienza adeguata”.

Ed è per la grande soddisfazione che i sindaci hanno per questo progetto che, in merito alle dichiarazioni di Curti, hanno voluto ribadire “che i Comuni aderenti al progetto di cui Sarnano è capofila non possono assolutamente condividere tali affermazioni.

Oltretutto va precisato che i progetti già presentati e ritenuti idonei troveranno possibilità di finanziamento nelle azioni che già oggi sono all’attenzione della cabina di regia del sisma 2016 e vedranno la loro applicazione in tempi molto ristretti”.


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È figlio e nipote d’arte Lorenzo Rilli. Il giovane hair stylist di Belforte del Chienti che, al Cosmoprof di Bologna, è stato uno dei sei acconciatori selezionati in tutta Italia per interpretare, con le sue creazioni, il concept e il mood di una maison.

Nato e cresciuto all’interno del salone che, suo nonno Antonio prima e suo padre Andrea poi, hanno fatto crescere fino ad oggi, il 26enne ha capito fin da subito che anche nella sua vita non sarebbero mancati forbici e pettine. Gli stessi attrezzi che hanno brillato alla fiera internazionale e che hanno di nuovo portato alla ribalta mondiale il piccolo paese dell’entroterra maceratese.

“Per me è stata una vittoria essere stato selezionato tra i primi sei acconciatori per partecipare a questo evento – confida ai microfoni di Radio C1…inBlu - . Avere la possibilità di esibirsi in un palcoscenico come quello del Cosmoprof è stata una esperienza emozionante e significativa. Aggiunge al mio bagaglio personale un trampolino di lancio”.

In fiera è stato il protagonista dell’HairRing: lo show che si pone l’obiettivo di stimolare le giovani promesse dell’acconciatura e offrire loro un’occasione per sperimentare i propri talenti, valorizzando ogni potenziale.

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Lorenzo Rilli durante la prova

“Ci hanno presentato delle tavole d’ispirazione create dalla Next Fashion School – racconta Rilli - e io ho portato una acconciatura che doveva essere un mix tra natura e libertà. Intrecci e morbidezza insieme, in base alla richiesta che mi era stata fatta”.

Il 26enne rappresenta quindi la terza generazione del salone Idea Due di Belforte e l’aver respirato questo mestiere sin da piccolo gli ha permesso di avere le idee chiare sul suo futuro: “Sono cresciuto all’interno del salone quando c’era mio nonno – ricorda - . Ho respirato l’aria della parrucchiera sin da piccolo. La decisione finale di intraprendere questo percorso l’ho presa a 19 anni, dopo il diploma. Ora con noi in salone c’è anche mia sorella e per me è un grande piacere collaborare con lei e con la mia famiglia. Vorrei cercare di fare meglio di quello che sono riusciti a fare mio nonno e i miei genitori in passato”.

Un mestiere antico viene quindi preso in mano da due giovani che possono coniugarlo con l’attualità e i cambiamenti: “Il nostro è un lavoro dove la comunicazione è fondamentale per avere un buon riscontro con la clientela – dice - ma che si sta anche evolvendo sempre di più e la formazione è altrettanto fondamentale. Senza questa non si può pretendere di andare avanti”.

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Lorenzo Rilli con la sua famiglia e la modella 

Accanto all’innovazione, però, alla base della sua crescita professionale restano i consigli di suo nonno e suo padre che Lorenzo Rilli pone alla base della sua formazione: “L’umiltà è importantissima – dice – e insieme a questa la gestione del salone in cui è bene avere un buon rapporto con il resto del team. La collaborazione è importante, perché da soli non si va da nessuna parte. L’importante è avere una squadra che remi verso lo stesso obiettivo e con la stessa passione”.

E se in alcuni casi lavorare con l’intero nucleo familiare potrebbe essere più difficile, secondo il giovane belfortese rappresenta l’altra faccia della medaglia: “Per come la vivo io è un valore aggiunto – conclude - . È un punto di forza che, forse, tanti saloni non hanno. Per me è una fortuna”.

Giulia Sancricca
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Si torna in classe. Alla fine della seconda estate di pandemia, i giovani marchigiani sono pronti a ripartire in presenza: sarà il terzo anno scolastico con alle spalle l’ombra del Covid, ma l’augurio delle istituzioni è quello che questo 2021-2022 possa essere quello di una “semi-normalità”. Tante regole, anche stringenti, ma una parvenza di epoca pre-pandemica. Anzitutto a partire da un fatto: il ritorno in aula è al 100%, dopo una stagione di trattative che sembrava infinita. Regole che sembrano essere chiare, su cui il Governo ha discusso a lungo e che hanno spaccato anche l’opinione pubblica. Green pass, campagna vaccinale, mascherine, ricambio dell’aria, disinfezione dei locali, trasporti rafforzati: queste le strategie che sono state imbastite per la sicurezza dei ragazzi.

Ma non tutto fila liscio. Il Green pass e il vaccino continuano a dividere e a sollevare polemiche: l’ultima arriva da Fabriano. Un’insegnante di una locale scuola media sembra essere destinata alla sospensione, dopo aver comunicato al collegio docenti la sua intenzione di non vaccinarsi e di non sottoporsi al tampone ogni 48 ore. Insomma, nella sua visione non avrebbe senso il provvedimento del Green Pass, in quanto anche “i vaccinati potrebbero contrarre il virus e contagiare, il tampone non sempre è veritiero”. Continuano i dibattiti, quindi.

Nel frattempo però, casi particolari come questo restano delle eccezioni. La campagna vaccinale procede spedita e i numeri sono confortanti. Se lo scorso autunno l’inizio dell’anno scolastico significò l’aumento dei contagiati, questo primo scorcio di settembre porta con sé la crescita della popolazione immunizzata. Allo stato attuale il 68,8% dei ragazzi in età scolare ha ricevuto la prima dose, il 46,6% è immunizzato con due dosi, il 31,2% non ne ha invece ricevuta neanche una. Rispetto a una settimana fa la crescita dei primi due parametri è stata rispettivamente del 3% e del 6%, mentre la diminuzione dei non vaccinati è di circa il 3%.

Sembrano comunque evidenti dei fatti. La frattura tra la fascia 12-15 anni e quella 16-19 è piuttosto netta. Nei dati forniti dall’Ufficio Scolastico Regionale delle Marche viene sottolineata questa spaccatura. A livello regionale la differenza è ben marcata: un solco del 15% tra chi ha ricevuto le prime dosi (61,4% contro 76,4) e addirittura 27% (33,4% contro 60) per i cicli completi. La tendenza però sembra essere di buon auspicio: gli stessi dati, paragonati a quelli della settimana scorsa, evidenziano un aumento della popolazione immunizzata con una dose del 4% per la fascia 12-15 e del 2% per quella 16-19. I cicli completi sono aumentati rispettivamente dell’8 e del 5%.

Tra le province, la “bandiera nera” spetta a Macerata. I dati tendono a ricalcare quelli dell’aumento dei contagi registrato da Ferragosto in poi. Macerata è infatti ultima, in percentuale sulla popolazione, tra i cinque capoluoghi marchigiani. Questo sia per le adesioni alle prime dosi (59,1% contro la media regionale di 68,8%), sia per cicli completi (35,5% su 46,6) e, conseguentemente, prima per non vaccinati (40,9% contro 31,2%).

In questo quadro, le maggiori istituzioni regionali hanno oggi inviato messaggi di saluto e di augurio agli studenti. Spicca quello del Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, che ha richiesto “la massima attenzione da parte di tutti: per vincere la sfida sulla pandemia bisogna restare concentrati, rispettare le regole e pensare che ognuno possa essere l'elemento fondamentale. Speriamo tutto vada per il meglio – ha commentato in occasione del Consiglio Regionale –: siamo convinti che questa stagione possa riportare alla scuola in presenza senza interruzioni. Il ritorno in classe – conclude Acquaroli – è una delle sfide più importanti per trovare risposte che speriamo siano positive”.

l.c.
Pubblicato in Cronaca
Con la presentazione ufficiale questo mercoledì 15 alle ore 18 in Piazza Martiri di Bologna della lista civica “Santa Anatolia”, che ha come candidato sindaco Luigi Nazzareno Bartocci, prende il via la campagna elettorale nel comune di Esanatoglia. Una lista, quella dell’ex primo cittadino, che intende proseguire il percorso iniziato 5 anni fa.

“Esanatoglia ha acquistato negli ultimi anni, grazie al lavoro svolto dalla nostra amministrazione, una forte centralità politica e territoriale – dichiara Bartocci - Per questo il nostro progetto politico più importante è quello del rinnovamento e soprattutto allargare quanto più possibile la partecipazione alla vita pubblica cercando di creare una nuova classe dirigente per il nostro paese. Da qui vorremmo ripartire puntando al rafforzamento delle politiche turistiche già avviate, incrementando i circuiti territoriali attraverso il lavoro in sinergia con gli altri comuni per la promozione dell’intero entroterra maceratese. Inoltre vogliamo captare tutte le possibilità offerte dal Programma Straordinario di Ricostruzione e dal Piano Nazionale di Resilienza, rafforzando anche le politiche sociali e di integrazione che chiedono una pronta risposta nel periodo che stiamo vivendo soprattutto a tutela delle fasce della popolazione che hanno maggiormente sofferto a causa della pandemia”.

Non dimentica il candidato sindaco le tematiche legate alla ricostruzione post terremoto. “Stando agli ultimi dati – afferma – siamo insieme a Fiastra il primo comune per quanto riguarda la ricostruzione leggera. E’ in fase di esame e di successiva approvazione anche il Psr che cuba circa 20 milioni di euro di richieste. Puntiamo, quindi, a portarlo a termine con la riqualificazione del centro storico e dell’immediata periferia per recuperare spazi vuoti urbani e locali da destinare al turismo e all’implementazione delle attività sociali”.

f.u.
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Tragedia a Villa Potenza, in via dell’Acquedotto, dove un’anziana donna è deceduta precipitando dalla mansarda della propria abitazione dopo un volo di circa 10 metri. Lanciato l’allarme sul posto sono giunti i sanitari del 118 che, purtroppo, non hanno potuto far altro che costatare la morte della donna a causa della gravità delle ferite riportate nell’impatto al suolo. Sulle cause della tragedia indaga la polizia che non esclude possa essersi trattato di un gesto volontario.


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“Dispiace dirlo, ma ancora una volta l’assessore Saltamartini ha ingannato i cittadini marchigiani e, nello specifico, i suoi concittadini della provincia di Macerata. Ha del clamoroso la figuraccia da egli fatta questa mattina in consiglio regionale. Dopo aver pubblicamente comunicato venerdì 3 settembre l’assunzione di 15 nuovi infermieri per l’Area Vasta 3, oggi, a una mia precisa interrogazione volta ad appurare la veridicità della notizia, egli ha candidamente ammesso di non saperne nulla, dimostrando in tal modo che il suo annuncio altro non era che una colossale bugia””.

A dirlo è il consigliere regionale del Partito Democratico Romano Carancini, commentando la mancata risposta dell’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini all’interrogazione in consiglio regionale sulle assunzioni di infermieri nell’area Area Vasta 3

Tutto questo è una vergogna – continua Carancini – perché non solo Saltamartini umilia il proprio ruolo istituzionale e con esso quello dell’Assemblea Legislativa delle Marche, ma dimostra ancora una volta una spregiudicatezza disarmante nel modo di mentire al territorio, peraltro su temi di cruciale importanza come quelli riguardanti la sanità pubblica e il potenziamento delle dotazioni organiche delle strutture sanitarie. Poiché non è la prima volta che ciò accade, personalmente credo che Saltamartini dovrebbe dimettersi. Ma una domanda voglio rivolgerla anche anche al presidente Acquaroli e all’intera maggioranza: considerate normale questo atteggiamento? È tollerabile che un assessore possa impunemente diffondere notizie prive di ogni fondamento?”.


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