Notizie religiose nelle Marche
Il finanziamento di alcuni progetti relativi ai Contratti Istituzionali di Sviluppo da parte della regione Marche ha provocato la forte reazione dei deputati del Partito democratico Mario Morgoni e Alessia Morani e del senatore Francesco Verducci, che hanno deciso di rivolgersi al Ministro per il sud e la coesione territoriale Mara Carfagna e al Ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti. 

“I contratti istituzionali di sviluppo sono uno strumento fondamentale per la crescita economica delle aree colpite dal sisma. Sono destinati a sostenere progetti e investimenti integrativi e complementari rispetto alla ricostruzione materiale degli edifici, per assicurare ripresa e sviluppo nei territori che hanno subito i terremoti del 2016 e 2017. Nelle Leggi di bilancio 2020 e 2021 sono stati stanziati per questo 110 milioni di euro, oltre ai 50 riferiti alla contabilità speciale del commissario. Su questo tema rivolgeremo un’interrogazione ai ministri della coesione territoriale Mara Carfagna e al ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, per sapere se il ministero abbia indicato alle Regioni i criteri per la raccolta dei progetti, visto che alla Regione Marche sono confluiti dai Comuni progetti per oltre 900 milioni di euro senza che sia stata esercitata alcuna azione di orientamento e di coordinamento con i Comuni stessi. E’ poi particolarmente grave che la Regione abbia provveduto a selezionare 20 progetti, per un importo complessivo di 91.132.000 euro, senza che si conoscano né i criteri della scelta, né il soggetto incaricato di questo compito. Un vero sfregio a trasparenza e correttezza amministrativa”.

Chiederemo inoltre al ministro - aggiungono - se abbia provveduto al controllo su quanto stabilito dalla Regione Marche e se siano accettabili e legittime le scelte di finanziamento su progetti inesistenti o tutti da sviluppare (cioè, non cantierabili). Lascia ancor più perplessi il fatto che uno dei progetti presentati assorba da solo un terzo dei fondi previsti (30 milioni di euro) per l’intera Regione. E’ naturale che siano stati ammessi progetti co-finanziati, ma privi di atti amministrativi che concretamente prevedono il co-finanziamento? E’ solo frutto del caso che quasi il 90% dei progetti finanziati appartenga ad amministrazioni di destra? Per il rispetto delle comunità locali e degli elementari principi di correttezza amministrativa e di trasparenza - concludono - chiediamo al ministro Giorgetti di valutare la sospensione delle scelte compiute dalla Regione Marche e di riconsiderarle alla luce di una puntuale verifica da parte del ministero”.

f.u.
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I militari della Guardia di Finanza di Civitanova Marche hanno arrestato un operaio di 22 anni e denunciato a piede libero la sua ragazza di 18, con lui convivente, nei cui confronti gravavano forti indizi di un loro coinvolgimento nello spaccio di stupefacenti lungo la costa.

Nel corso della perquisizione nel domicilio dei due giovani disposta dall’Autorità Giudiziaria, gli agenti delle fiamme gialle, con l’ausilio dell’unità cinofila antidroga, hanno individuato all’interno di un contenitore metallico, occultato in camera da letto, circa 20 grammi di cocaina, oltre a due bilancini di precisione.

Dagli elementi raccolti, i militari hanno ritenuto opportuno estendere le operazioni presso l’abitazione dei genitori del ragazzo, dove sono stati rinvenuti nascosti su un lastrico solare, dietro un divano, circa 20 grammi di hashish, suddivisi in 14 piccoli involucri pronti per lo spaccio, oltre a 1.775,00 euro in contanti, con tutta probabilità frutto di illecita attività.

Così sono scattate le manette ai polsi del ragazzo, che è stato sottoposto agli arresti domiciliari, e la denuncia a carico della convivente, mentre lo stupefacente e il denaro sono stati sequestrati.


droga

f.u.
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Paolo Domizi è il nuovo presidente del coordinamento dei comitati di quartiere e contrade di Tolentino. Domizi è stato eletto nel corso dell’assemblea dei presidenti e vice presidenti dei consigli di quartiere e di contrada, cui ha partecipato anche il sindaco Giuseppe Pezzanesi, e succede a Gianni Principi che ricopriva l’incarico dal 2018. L’assemblea dei presidenti e vice presidenti dei comitati di quartiere e contrade, rimandata di qualche mese a causa della pandemia, ha eletto l’unico candidato con 22 voti su 24 presenti.

“Il presidente del coordinamento dei comitati – spiega l’assessore Giovanni Gabrielli – è una figura di particolare importanza in quanto è chiamato a coordinare tutti i presidenti e vice presidenti dei 13 comitati di quartiere della città, svolgendo anche un ruolo di unione con l’amministrazione comunale. Questi comitati sono infatti uno strumento di partecipazione democratica alla vita politica di Tolentino e il coordinatore si fa portavoce presso l’amministrazione di quelle che sono le problematiche, le esigenze e le istanze più importanti raccolte fra i cittadini”.

f.u.
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I carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche hanno arrestato un cittadino lituano di 39 anni residente nel comune rivierasco responsabile di ripetute violazioni all’obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria, misura imposta da ordinanza del tribunale di Macerata per fatti relativi al reato di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel corso di servizi di controllo sul territorio i carabinieri di Camerino hanno denunciato un impiegato 37enne di Portomaggiore, ma residente a Serravalle di Chienti in quanto, fermato alla guida di un autocarro di proprietà di una ditta di costruzioni con sede a Muccia, è risultato positivo all’alcotest. All’uomo è stata anche ritirata la patente di guida.

f.u.
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Una maxi operazione antifrode, denominata "Black wall", è stata portata a termine dai militari della Guardia di Finanza della Compagnia di Jesi. Scoperta una maxi evasione Iva per 7 milioni di euro sull'acquisto di 30 milioni di euro di prodotti elettronici. Otto persone sono state denunciate per frode fiscale e riciclaggio e sono stati effettuati sequestri preventivi di beni mobili e immobili, tra cui un esercizio commerciale a Jesi, un natante del valore di circa 8mila euro ancorato nel porto di Ancona nonché conti correnti bancari, per 4 milioni di euro. Eseguite anche numerose perquisizioni e sequestri nelle provincie di Ancona, Fermo, Macerata, Udine e Cosenza nei confronti di italiani e stranieri coinvolti in un'ingente frode e nel riciclaggio di proventi illeciti: 12 mesi di attività investigativa hanno fatto emergere un vorticoso giro di acquisti, preordinato a consentire a commercianti della provincia di Ancona, di evadere l'Iva su migliaia di smartphone di ultima generazione, computer, tablet e altri beni hi-tech.

f.u.

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A meno di venti giorni dalle votazioni che decreteranno il rinnovo del consiglio e della giunta comunale di Muccia, la campagna elettorale può dirsi entrata nel vivo. Risponde con la concretezza, di cose fatte e obiettivi da realizzare il sindaco uscente Mario Baroni che, alla guida della lista “La Torre”, ha scelto di ricandidarsi schierando una squadra compatta che, in parte rinnovata nei nomi, è determinata a lavorare con entusiasmo per portare avanti tante progettualità che sono pronte ad avviarsi a conclusione e forte di un programma teso ad incrementare sempre più le opportunità di sviluppo, turismo, occupazione e garanzia di futuro per le nuove generazioni . “Intraprendo questa campagna elettorale con la massima trasparenza - afferma Baroni-; da un lato c’è il frutto del lavoro sin qui portato avanti, dall’altro ci si proietta su quello che intendiamo fare. A spingermi è in primo luogo la volontà di dare seguito ed apportare crescita al cammino fatto sin qui; mi affiancano in questa nuova avventura persone che già componevano la lista delle precedenti elezioni e nuovi candidati consiglieri che porteranno del valore aggiunto. Davanti a tutto c’è la consapevolezza che tanto è stato fatto e tanto ci sarà da fare- continua Baroni-. Muccia primo paese delle Marche con l' 87,57%  per popolazione sfollata rispetto ai residenti, perciò è facile capire dell’elevato numero di persone che stanno fuori casa. Sono stati 5 anni difficili d'impegno nel sistemare le persone, realizzare  le casette, organizzarci e cercare di fare il possibile, anche nel dare fruibilità ad un territorio che era stato distrutto dal sisma. A complicare e aggravare una situazione già di per sé disagiata è arrivato anche il Covid che ha penalizzato quella socialità già compromessa che il paese aveva cominciato a ritrovare. Sconfiggere questo isolamento delle persone e ricostruire socialità è il tema principale che intendiamo portare avanti di pari passo all’elemento principale del nostro programma, cioè la ricostruzione materiale di Muccia. Tanti su questo fronte i progetti che si stanno per realizzare- sottolinea Baroni-; tra questi la casa di accoglienza per anziani “Vittorio Gili” pronta nel suo progetto definitivo, il teatro Marenco per il quale c’è già la ditta aggiudicataria del progetto così come per Palazzo Spinabello. In programma sono poi la costruzione dell’area camper e di quella di protezione civile nella zona vicina al comune: la realizzazione di 2 appartamenti in località Ralle dove stiamo costruendo anche la strada per iniziare la lottizzazione. Tra gli interventi a cui si sta lavorando ricordo la sistemazione della frana del versante di Costafiore mentre per il movimento sulla strada si sta facendo l’appalto e a breve verrà individuata la ditta esecutrice dei lavori. Tra i punti essenziali anche l’efficientamento energetico della zona industriale di Maddalena di Muccia, il ripristino della centrale in località Castorini con intervento sulla circostante area e la riqualificazione della stazione di ricarica per biciclette elettriche. Questo è quanto potrà avviarsi tra qualche mese con riferimento alle opere principali i cui progetti siamo riusciti a portare avanti - dice Baroni-. Fatto anche il primo passaggio relativo alle perimetrazioni sia di Muccia capoluogo che delle frazioni di Costafiore e Massaprofoglio. Stiamo inoltre facendo un altro tratto di marciapiedi che da Muccia porterà a raggiungere la località Maddalena senza passare sulla nazionale, opera che ci tenevamo molto a completare così da garantire la sicurezza dei pedoni. Tengo a ricordare anche che a Maddalena la ditta Svila ha acquistato dei terreni; il progetto verrà presentato a breve e sarà fonte di opportunità di lavoro e occupazione per i giovani. Sul fronte dello sviluppo e della rete di comunicazioni non va dimenticato che la Pedemontana sta arrivando a Muccia; nonostante si dica che l’arteria non arrivi in paese, c’è già il progetto per lo svincolo e noi abbiamo presentate delle osservazioni alla Società Quadrilatero per fare in modo che l’infrastruttura per Muccia sia portatrice di vantaggi e non di svantaggi. Con riguardo alle politiche giovanili e all’incremento delle attività sportive – continua il candidato della lista “La Torre” - informo dell’imminente realizzazione di un campetto in sintetico; ci occuperemo a breve anche dell’ammodernamento dell’attrezzistica ginnica e della riqualificazione degli spogliatoi del vecchio campo sportivo e, nell’ottica del risparmio, del contestuale efficientamento energetico dell’impiantistica; avremo la costruzione della nuova palestra nell’area sovrastante piazzale Piccioni, grazie al contributo dell’USR al quale va ad aggiungersi una donazione della banca d’Italia. La comunità avrà dunque il vantaggio di veder realizzata una moderna e funzionale struttura, adeguata ad ospitare attività e gare di livello nazionale. Chiaro che quello che la mia lista si propone è di riuscire a portare a termine tutta questa progettualità che è in corso e , gran parte della quale verrà ad essere realizzata a partire da tempi brevissimi e comunque vicini. Così è nell’imminenza per i marciapiedi mentre altri lavori avranno inizio tra un paio di mesi e,altre opere ancora entro la fine del 2021. Ci piacerebbe pertanto dare continuità a tutte queste progettualità che vanno avanti e si stanno per concretizzare. A questo teniamo molto nell’interesse dei cittadini. Altri punti del nostro programma riguardano la ricostruzione della socialità che si è persa- continua Baroni-. Mi preme ricordare anche la donazione di una struttura da parte di Croce Rossa la cui realizzazione purtroppo sta andando un po’ a rilento ma che ci auguriamo superi gli intoppi e venga conclusa. Non essendo noi soggetto appaltante come amministrazione non possiamo infatti influire su tali lavori, né esercitare alcun potere nei confronti della ditta e della direzione lavori. A noi consegneranno solo le chiavi terminate le opere. Quanto all’impiego degli spazi della struttura, oltre alla sala ricreativa polifunzionale, l’intenzione è di destinare alcuni locali agli ambulatori medici tuttora ospitati nei container con grande disagio dei professionisti e della popolazione. Dopo 5 anni occorre restituire dignità alle persone e al lavoro con una sede idonea. Attrezzeremo i locali anche in modo funzionale a svolgere le attività di Centro prelievi e ad accogliere professionisti di vari ambiti specialistici così da garantire ai cittadini la possibilità di essere visitati senza spostarsi dal proprio comune. E dato che la ricostruzione significa cantieri e maestranze al lavoro è chiaro che al primo posto noi mettiamo la sicurezza. Altro punto importante del nostro programma è quello legato al turismo; sotto questo profilo intendiamo dare impulso al ristrutturato Mulino Varano, attuale sede dello Iat ufficio turistico e all’interno del quale intendiamo curare l’allestimento di produzioni tipiche locali offrendo anche supporto alle aziende per la vendita online. Il nostro comune è inoltre zona di passaggio sia dei cammini francescani che lauretani ed è in nostro programma valorizzare e dare impulso ai sentieri del percorso apponendo adeguata segnaletica. Siamo una squadra coesa e volenterosa, determinata a lavorare con impegno per portare avanti tante progettualità, diverse delle quali pronte ad avviarsi a conclusione. Per me è una nuova sfida – conclude Baroni- ma la intraprendo con rinnovato e propositivo entusiasmo; da un lato c’è il frutto del lavoro sin qui portato avanti, dall’altro ci si proietta su quello che intendiamo fare. La parola spetta ora ai cittadini e, saremo felici se vorranno tornare ad accordarci fiducia”.
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Impossibile associare la sua energia e voglia di vivere ad un evento triste come quello della morte. Gianfranco Pallotto (per tutti Palluttì) è scomparso stamattina presto, a 71 anni, ma il ricordo di quell’uomo esile, con il sorriso immancabile sotto i baffi, resterà indelebile in tutti i belfortesi e in coloro che a Belforte hanno partecipato, almeno una volta, ad una delle tante feste di paese.

Sì, perché Palluttì a quelle feste non mancava mai: lui e la sua ruota, i bambini che gli giravano attorno per spingere il cerchio e dare il via alla gara, i numeri, i premi, il biglietto vincente.

Palluttì era questo: energia, battuta sempre pronta e un sorriso per tutti. Ed è per questo che oggi, non appena la notizia della sua scomparsa si è diffusa in paese, è come se fosse calato un velo di tristezza per la perdita di un “uno di noi” come potrebbe dire ogni suo concittadino.

Ma oltre ai momenti goliardici, l’impegno di Gianfranco Pallotto era anche e soprattutto politico: vicino al Partito Comunista e poi ai Democratici di Sinistra, per il PC ha ricoperto anche la carica di segretario comunale di partito. Nella vita, oltre all’impegno politico e sociale, anche il suo ruolo nella Pro Belforte di cui è stato parte del direttivo.

Il suo lavoro era legato a forniture e macchinari per uffici. Caratteristico il furgone aziendale che, in virtù delle simpatie politiche, è sempre stato di colore rosso.

Pallotto lascia la moglie Maria, i figli Matteo e Daniele e la sorella Gabriella. I funerali sono in programma per domani, alle 16.30, nella chiesa di Sant’Eustachio di Belforte del Chienti.

GS
LC
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Dopo Tarcisio Antognozzi, anche Francesco Borioni si è presentato alla cittadinanza settempedana in vista della prossima tornata elettorale. Il candidato sindaco della coalizione progressista “San Severino Futura” ha scelto il Chiostro di San Domenico per quella che, più che una conferenza stampa, è stato un “salotto”. Nel giro di poco più di un’ora, Borioni ha presentato la sua squadra e il suo programma di mandato. Una formula più “informale”, che Borioni ha scelto per “ridurre le distanze e rendere la presentazione più piacevole e più semplice da seguire per gli elettori”. Pochi punti, ma ben chiari. Quelli che da sempre animano la discussione politica a San Severino. La bretella con Tolentino, la sanità, il turismo. Il tutto declinato nell’ottica dell’ascolto e del confronto che Borioni ha sempre sottolineato come “strada da seguire per tornare a coinvolgere attivamente la cittadinanza”.

Il candidato sindaco ha spiegato: “Avremo un occhio di riguardo alla dimensione delle associazioni e dei quartieri, interlocutori privilegiati in un territorio vasto come quello di San Severino, per risolvere le questioni più urgenti, su tutte proprio l’ospedale che dovrà tornare a essere un punto di riferimento per l’entroterra. San Severino dovrà essere un faro per l’alto maceratese”.

Per farlo il fronte progressista si affida a una rinnovata rete viaria: “Saranno decisivi i collegamenti verso la valle del Chienti e anche con la Pedemontana – ha spiegato Borioni, concludendo con una presa di posizione politica – : noi siamo l’unica, vera, lista di centrosinistra e progressista, gli elettori di quell’area sapranno a chi rivolgersi”.

l.c.
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Buone notizie per diversi comuni del cratere, che a 5 anni ormai dal distruttivo sisma dell’ottobre 2016, vedono finanziati, almeno in parte, alcuni dei progetti più importanti della ricostruzione attraverso il Contratto Istituzionale di Sviluppo. Il dettaglio delle opere finanziate è stato presentato in consiglio regionale e per quanto riguarda il territorio maceratese tra i principali progetti finanziati quelli relativi ai comuni di San Ginesio, in ambito di storia, natura e cultura dei borghi e della vallata del Fiastra per un importo di 9 milioni 198mila euro, Pieve Torina, relativo alla realizzazione di 40 posti alla Casa di Riposo per 4 milioni 630mila euro, Castelraimondo, che vede un finanziamento di 8 milioni 748mila euro per la riqualificazione sostenibile dei luoghi e delle figure professionali di qualità per il settore dell’Hotelerie, l’Unione Montana dei Monti Azzurri, che ha ottenuto 2 milioni di euro per la ciclovia Abbadia di Fiastra – Sarnano, il comune di Tolentino per il Centro termale (2 milioni 272mila euro), Sarnano, 29 milioni 488mila euro per il sistema integrato per lo sviluppo dell’entroterra, Esanatoglia, che vede finanziato per un milione 660mila euro il crosso dromo “Gina Libani Repetti”.

Per quanto concerne altri progetti, ritenuti di minore rilevanza, gli stessi entreranno nel Piano Nazionale di Resilienza e Resistenza, cui potranno accedere per la restante parte non finanziata anche i progetti divenuti, come detto, immediatamente esecutivi.

f.u.
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Garantire l’operatività attraverso la ristrutturazione e l’adeguamento sismico delle sedi dell'’Arma dei Carabinieri a garanzia della tutela della sicurezza delle comunità locali e della tutela della legalità nelle aree così duramente colpite dagli eventi sismici del 2016.

Questo l’obiettivo della costante attività di cooperazione istituzionale avviata dal Prefetto Ferdani con il Presidente della Provincia ed i Sindaci dei Comuni di Camerino, Matelica ed il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri.

Risultati soddisfacenti sono stati raggiunti per l’ attivazione della sede provvisoria della Caserma dei Carabinieri di Camerino, dove la disponibilità del Presidente della Provincia ha consentito di individuare un immobile di proprietà dell’Ente da destinarsi a sede provvisoria del Comando Compagnia Carabinieri; ciò permetterà al personale dell’Arma di lasciare i moduli abitativi utilizzati per oltre 4 anni per fronteggiare l’emergenza; l’avvenuta acquisizione dei nulla osta e la consegna della documentazione in fase di definizione permetterà la presa in consegna dell’immobile con il successivo trasloco ed utilizzo della sede.

Anche per la Caserma dei Carabinieri di Matelica è stato attivato il percorso virtuoso di collaborazione tra le Istituzioni per garantire la normale attività dei Carabinieri sul territorio. Ciò ha fatto sì che anche la sede dell’Arma dei Carabinieri di Matelica registrerà un considerevole passo in avanti, tenuto conto che il Sindaco di Matelica ha garantito l’approvazione definitiva del progetto della nuova caserma entro il 30 settembre.

Questi positivi risultati si aggiungono alle soluzioni già individuate grazie alla collaborazione con il Sindaco di Pollenza e più recentemente con il Sindaco di Loro Piceno, che attraverso un atto di deliberazione da parte del Consiglio comunale espressosi all'unanimità ha concesso gratuitamente un locale di proprietà comunale, funzionale ad ospitare il personale dell'Arma dei Carabinieri per il tempo necessario alla definizione de ilavori post sisma.

f.u.



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