Chiesti l'installazione immediata di un ospedale da Campo con presidio di Pronto soccorso per le esigenze della popolazione dell'intero territorio montano non contagiato per il quale è stato individuato ed è già pronta l'area degli impianti sportivi in loc. Le Calvie ; lo spostamento di altre strutture immediatamente disponibili sul territorio comunale e individuate dall'ammnistrazione, nonchè di tutti i presidi ambulatoriali ed ammnistrativi. Si richiede anche di garantire misure economiche volte al sostegno di tutte le atitvità produttive e professionali e dei lavoratori dipendenti ricompresi all'interno del territorio montano di cui l'ospedale è punto di riferimento.
Altro punto quello concernente l'implementare il trasporto pubblico locale con servizi straordinari, al fine di garantire il giusto collegamento di tutta l'area montana. Nello stesso documento è stato chiesto un incontro al fine di affrontare tutte le problematiche sollevate, affinchè possano essere individuate tutte le soluzioni più idonee
I contenuti sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta all'esterno della sede del Contram, presieduta dal sindaco Sandro Sborgia, presenti assessori e consiglieri del gruppo di maggioranza e minoranza. Esprimendo disapprovazione alla decisione imposta dall'ente regionale, entrambi i gruppi hanno esternato che pur disponibilissimi ad un'azione di solidarietà in un frangente così delicato, non può venir meno l'attenzione alle problematiche che riguardano la sanità cittadina, universitaria e di tutto il circondario.
"Un momento di emergenza nazionale che dobbiamo affrontare tutti insieme - le parole del sindaco Sborgia - La decisione della regione comporta che l'ospedale di Camerino è ospedale di riferimento per la cura del Covid 19 per cui è interdetto per tutti gli altri servizi ad eccezione del pronto Soccorso. Una decisione presa nel pomeriggio di domenica della quale ho informato tutti i consiglieri e i sindaci del territorio. una decisione che sarà durissima per l'intero territorio già provato dal terremoto. Abbiamo cercato di spiegare al Governatore Ceriscioli, che ho incontrato insieme all'arcivescovo Massara, le ragioni per le quali non potevamo sottacere le ragioni che ci vedevano contrari a questa decisione per le esigenze del territorio e le difficoltà di questa repentina riconversione. Non possiamo tacere neppure le ripercussioni che la decisione avrà sulla città e anche sull'Università,unico motore al momento per Camerino. Il presidente della regione ha risposto che la politica non poteva che accogliere quanto deciso dalle autorità tecnico-sanitarie".
" In questo momento storico della città e della nazione - ha detto il Capogruppo di Radici al futuro Gianluca Pasqui- il nostro gruppo non si sente affatto nè di opposizione, nè di minoranza. Lo dimostra la presenza qui senza strumentalizzazione politica ma solo a fianco di chi si trova in un momento difficilissimo a portare avanti le sorti della nostra gente. Di certo, condanniamo con forza un modus operandi che non ha giustificazione; non si può per spirito di solidarietà,di giusta accoglienza e dovere di essere vicino a chi ha bisogno, dare a qualcuno e togliere a qualcun altro, senza sapere fino in fondo se realmente poteva esserci un'alternativa. Onestamente per una cosa fatta così in velocità e in questo modo, non riesco a trovare una giustificazione reale perchè non mi risulta possibile pensare che non poteva esserci alternativa allo smantellamento di un gioiello sanitario che serve a tutta la nostra gente. Il documento prevede giustamente una richiesta che deve essere adempiuta immediatamente. Poi- ha aggiunto- non possiamo non pensare alla sicurezza sanitaria dettata dal coronavirus e dunque si propone di andare a ragionare realmente sulla possibilità di fare una zona rossa".
Al momento sono 13 i pazienti affetti da coronavirus arrivati all'ospedale di Camerino dove è previsto anche un rafforzamento del personale; in arrivo sarebbero un medico internista, uno pneumologo e tre virologi.
C.C.