Ussita, mozione sulla Tari del consigliere di minoranza Rossi

Mercoledì, 10 Marzo 2021 09:31 | Letto 980 volte   Clicca per ascolare il testo Ussita, mozione sulla Tari del consigliere di minoranza Rossi Il consigliere di minoranza del comune di Ussita Guido Rossi, ha presentato una Mozione al Consiglio Comunale affinché venga aggiornato il metodo tariffario per la determinazione dei corrispettivi del servizio integrato dei rifiuti e dei singoli servizi- sottolinea la nota-.Servizi che costituiscono attività di gestione, a copertura dei costi di esercizio e di investimento, sulla base della valutazione dei costi efficienti e del principio “chi inquina paga” e la diffusione della conoscenza e della trasparenza delle condizioni di svolgimento dei servizi a beneficio dellutenza e la tutela dei diritti degli utenti.E questa una materia che abbiamo portato in discussione nellamministrazione precedente dopo che ci siamo accorti che, nonostante il Sisma del 2016 e lo spopolamento della vallata, il comune continuava a pagare annualmente, oltre un centinaio di migliaia di euro per un servizio che era più che dimezzato- dichiara Guido Rossi-. Inoltre il Comune pagava decine di migliaia di euro per lavaggio e spazzamento di piazze chiuse perché definite in “Zona rossa”. Per renderci conto della realtà del servizio svolto- spiega il capogruppo della minoranza -  abbiamo chiesto allattuale Sindaca Bernardini copia del Capitolato Speciale DAppalto per il Servizio di Igiene urbana e servizio complementare, la Sindaca non ci ha inviato il documento richiesto perché: “ la documentazione richiesta non esiste in quanto non si è mai svolta alcuna gara per laffidamento del servizio in oggetto. Il servizio in esame, in effetti, viene assicurato da altri Enti a cui la legge ha attribuito, per competenza, le relative funzioni.....si specifica che fino allanno 2014 il servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani è stato gestito dal Cosmari, che, come noto è una società partecipata da questo Comune e dai Comuni della provincia di Macerata”. Praticamente non si sa che cosa la società deve fare, come lo deve fare, quali sono i parametri di controllo e se, in caso di calamità o problematiche naturali il canone si riduceva o come bisognava intervenire. E a questo punto che siamo andati a controllare anche “il Regolamento per la disciplina sulla tassa dei Rifiuti”, del quale abbiamo chiesto una variazione-integrazione nel prossimo Consiglio Comunale e, ci siamo accorti che non esiste un articolo dove venga riconosciuta una riduzione del 30% della tassa alle seconde case che vengono utilizzate in modo limitato e discontinuo per un periodo non superiore a 183 giorni allanno, come previsto dalla legge. Quanto sopra in ottemperanza ad una sentenza del Consiglio di Stato del settembre 2017 che fa riferimento al Trattato sul Funzionamento dellUnione Europea sul principio di “chi inquina paga” e che viene applicato nellordinamento nazionale fin dal 2008. Certo, siamo in ritardo di qualche anno per attuare unequità tariffaria ma- conclude la nota- , in attesa delle grandi opere, pensiamo anche alla vita quotidiana delle famiglie, al rispetto delle leggi, al rispetto del denaro pubblico, a migliorare il modo di amministrare, controllare alcuni atti di Giunta che ci lasciano molto perplessi e a proporre soluzioni migliorative per il Paese, i suoi residenti e non .  
Il consigliere di minoranza del comune di Ussita Guido Rossi, ha presentato una Mozione al Consiglio Comunale affinché venga aggiornato il metodo tariffario per la determinazione dei corrispettivi del servizio integrato dei rifiuti e dei singoli servizi- sottolinea la nota-.
Servizi che costituiscono attività di gestione, a copertura dei costi di esercizio e di investimento, sulla base della valutazione dei costi efficienti e del principio “chi inquina paga” e la diffusione della conoscenza e della trasparenza delle condizioni di svolgimento dei servizi a beneficio dell'utenza e la tutela dei diritti degli utenti.

"E' questa una materia che abbiamo portato in discussione nell'amministrazione precedente dopo che ci siamo accorti che, nonostante il Sisma del 2016 e lo spopolamento della vallata, il comune continuava a pagare annualmente, oltre un centinaio di migliaia di euro per un servizio che era più che dimezzato- dichiara Guido Rossi-. Inoltre il Comune pagava decine di migliaia di euro per lavaggio e spazzamento di piazze chiuse perché definite in “Zona rossa”.

Per renderci conto della realtà del servizio svolto- spiega il capogruppo della minoranza -  abbiamo chiesto all'attuale Sindaca Bernardini copia del Capitolato Speciale D'Appalto per il Servizio di Igiene urbana e servizio complementare, la Sindaca non ci ha inviato il documento richiesto perché: “ la documentazione richiesta non esiste in quanto non si è mai svolta alcuna gara per l'affidamento del servizio in oggetto. Il servizio in esame, in effetti, viene assicurato da altri Enti a cui la legge ha attribuito, per competenza, le relative funzioni.....si specifica che fino all'anno 2014 il servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani è stato gestito dal Cosmari, che, come noto è una società partecipata da questo Comune e dai Comuni della provincia di Macerata”.
Praticamente non si sa che cosa la società deve fare, come lo deve fare, quali sono i parametri di controllo e se, in caso di calamità o problematiche naturali il canone si riduceva o come bisognava intervenire. E' a questo punto che siamo andati a controllare anche “il Regolamento per la disciplina sulla tassa dei Rifiuti”, del quale abbiamo chiesto una variazione-integrazione nel prossimo Consiglio Comunale e, ci siamo accorti che non esiste un articolo dove venga riconosciuta una riduzione del 30% della tassa alle seconde case che vengono utilizzate in modo limitato e discontinuo per un periodo non superiore a 183 giorni all'anno, come previsto dalla legge. Quanto sopra in ottemperanza ad una sentenza del Consiglio di Stato del settembre 2017 che fa riferimento al Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea sul principio di “chi inquina paga” e che viene applicato nell'ordinamento nazionale fin dal 2008. Certo, siamo in ritardo di qualche anno per attuare un'equità tariffaria ma- conclude la nota- , in attesa delle grandi opere, pensiamo anche alla vita quotidiana delle famiglie, al rispetto delle leggi, al rispetto del denaro pubblico, a migliorare il modo di amministrare, controllare alcuni atti di Giunta che ci lasciano molto perplessi e a proporre soluzioni migliorative per il Paese, i suoi residenti e non" .
 

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