Patassini: "Un progetto per il più grande comprensorio montano del centro Italia"

Lunedì, 07 Giugno 2021 14:47 | Letto 1079 volte   Clicca per ascolare il testo Patassini: "Un progetto per il più grande comprensorio montano del centro Italia" Una squadra coesa per mettere sul piatto dell’offerta turistica la succosa opportunità di quello che sarebbe il più grande comprensorio sciistico del Centro Italia, una specialità 4 stagioni. È quanto proposto dall’onorevole della Lega Tullio Patassini ai comuni di Amandola, Bolognola, Fiastra, Sarnano, Castelsantangelo sul Nera, Ussita e ad istituzioni e imprenditori del territorio. Obiettivo: rilanciare con azioni concrete l’economia della montagna terremotata.“La montagna è una risorsa fondamentale delle Marche per le sue caratteristiche particolarmente affini ai trend del turismo dell’esperienza: dobbiamo pensare in grande ed agire all’unisono per fare di questo tesoro un volano economico cogliendole opportunità che l’immediato futuro ci riserva – ha spiegato Patassini nel corso dell’incontro che si è tenuto domenica 6 giugno a San Ginesio presso la sede dell’Unione Montana, partner operativo del progetto – La tutela dell’ambiente non può prescindere dalla sopravvivenza delle comunità che ne sono il presidio: razionalizzando logiche di campanile e posizioni ambientaliste radicali, come già è stato fatto altrove, potremo finalmente passare dalle parole ai fatti. Lavolontà non manca: la collaborazione fattiva dell’Unione Montana Monti Azzurri, capofila e che esprime l’impegno diretto del presidente Feliciotti nello sviluppo del progetto nonché l’apprezzamento del progetto da parte di Camera di Commercio e associazioni di categoria sono segnali significativi”.Nel corso del suo intervento Patassini ha ricordato come la Lega abbia espresso anche a livello legislativo la sua azione per il territorio: la norma per la proroga del fine vita degli impianti di risalita e la revisione dei parametri per destinare il Fondo per la Montagna anche alle imprese dei comprensori sciistici, ai maestri di sci e agli esercenti di impianti di risalita marchigianisono solo due degli interventi attuati.“Dopo aver espresso come Lega l’impegno per la montagna ferita dal terremoto e fiaccata da due stagioni completamente compromesse dal covid, ora è il momento di favorire la progettualità e lo sviluppo – ha concluso Patassini – Noi siamo pronti a fare la nostra parte perché idee, potenzialità e volontà del territorio si fondano al meglio per guardare ad un futuro più sereno”.f.u.
Una squadra coesa per mettere sul piatto dell’offerta turistica la succosa opportunità di quello che sarebbe il più grande comprensorio sciistico del Centro Italia, una specialità 4 stagioni. È quanto proposto dall’onorevole della Lega Tullio Patassini ai comuni di Amandola, Bolognola, Fiastra, Sarnano, Castelsantangelo sul Nera, Ussita e ad istituzioni e imprenditori del territorio. Obiettivo: rilanciare con azioni concrete l’economia della montagna terremotata.

“La montagna è una risorsa fondamentale delle Marche per le sue caratteristiche particolarmente affini ai trend del turismo dell’esperienza: dobbiamo pensare in grande ed agire all’unisono per fare di questo tesoro un volano economico cogliendole opportunità che l’immediato futuro ci riserva – ha spiegato Patassini nel corso dell’incontro che si è tenuto domenica 6 giugno a San Ginesio presso la sede dell’Unione Montana, partner operativo del progetto – La tutela dell’ambiente non può prescindere dalla sopravvivenza delle comunità che ne sono il presidio: razionalizzando logiche di campanile e posizioni ambientaliste radicali, come già è stato fatto altrove, potremo finalmente passare dalle parole ai fatti. Lavolontà non manca: la collaborazione fattiva dell’Unione Montana Monti Azzurri, capofila e che esprime l’impegno diretto del presidente Feliciotti nello sviluppo del progetto nonché l’apprezzamento del progetto da parte di Camera di Commercio e associazioni di categoria sono segnali significativi”.

Nel corso del suo intervento Patassini ha ricordato come la Lega abbia espresso anche a livello legislativo la sua azione per il territorio: la norma per la proroga del fine vita degli impianti di risalita e la revisione dei parametri per destinare il Fondo per la Montagna anche alle imprese dei comprensori sciistici, ai maestri di sci e agli esercenti di impianti di risalita marchigianisono solo due degli interventi attuati.

“Dopo aver espresso come Lega l’impegno per la montagna ferita dal terremoto e fiaccata da due stagioni completamente compromesse dal covid, ora è il momento di favorire la progettualità e lo sviluppo – ha concluso Patassini – Noi siamo pronti a fare la nostra parte perché idee, potenzialità e volontà del territorio si fondano al meglio per guardare ad un futuro più sereno”.

f.u.

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