La tutela dei minori in difficoltà anche nei giorni festivi e di chiusura dell'ente. Si tratta di un servizio essenziale posto in essere dal'’Unione Montana dei Monti Azzurri , capofila dell’ambito sociale 16 , a seguito di apposito accordo con le sigle sindacali della provincia di Macerata e della RSU interna.

Un servizio sperimentale nato dall’esigenza di assicurare al di fuori dall’ordinario orario di servizio, nei giorni festivi e di chiusura dell’Ente, la tutela di minori in situazioni di abbandono o grave emarginazione con rischio per l’incolumità fisica e/o di grave rischio per la salute socio-relazionale attraverso l’esecuzione di interventi immediati e non rinviabili.

Con la legge delega n.206/2021, intervenuta a riscrivere l’art. 403 cod. civ. (Intervento della pubblica autorità a favore dei minori), si è reso necessario strutturare un servizio di pronta reperibilità redigendo un accordo al quale hanno aderito n.5 assistenti sociali dell’Unione Montana. Si tratta di uno dei primi servizi nel territorio regionale ad essere svolto da un ente con personale interno senza ricorrere ad affidamenti a soggetti terzi. Per consentire di intervenire tempestivamente, senza ulteriori disagi per l’utenza e le professioniste nelle situazioni di emergenza, l’Unione Montana ha anche stipulato un accordo con una comunità/casa famiglia per un posto vuoto per pieno per garantire copertura di questi casi festivi imprevisti e inprovvisi.

L’attivazione dell’intervento di reperibilità avviene, in via esclusiva, da parte dei soggetti competenti ed autorizzati quali i Carabinieri, le FF.OO. e i Sindaci dei Comuni dell’Unione Montana (Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, Colmurano, Gualdo, Loro Piceno, Monte San Martino, Penna San Giovanni, Ripe San Ginesio, San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Serrapetrona) chiamando un numero dedicato in loro esclusivo possesso.

Il servizio di pronta reperibilità dell’Unione Montana dei Monti Azzurri quale capofila dell’ATS 16 sarà ufficialmente attivo a partire dal 01 giugno 2023 fino al 31/12/2024.
Il sasso nello stagno lo ha gettato il sindaco di Belforte del Chienti Alessio Vita che, dopo il mancato accoglimento della richiesta di sospendere nel territorio del suo comune il servizio di autovelox in superstrada, ha rimesso al consiglio comunale la decisione di uscire dal servizio associato nell'Unione Montana (http://appenninocamerte.info/notizie-cronaca/item/15759-autovelox-in-superstrada-il-comune-di-belforte-rompe-con-l-unione-montana).

Mugugni che arrivano non solo dal primo cittadino belfortese, ma anche da altri suoi colleghi che, pur riconoscendo l'utilità e il risparmio per le casse comunali della suddetta associazione del servizio, tuttavia lamentano diverse criticità, prima fra tutte quella di non poter essere partecipi nella programmazione e nello svolgimento dei servizi nel proprio territorio comunale. 

Sindaci, dunque, sul piede di guerra e pronti a tornare sui propri passi in materia di associazionismo?

Sembrerebbe questa la ragione per la quale il presidente dell'Unione Montana dei Monti Azzurri, Giampiero Feliciotti, ha convocato per la giornata di domani, giovedì 16, un incontro con i primi cittadini interessati per discutere dell'argomento, cercare un accordo sulle problematiche sollevate e, in definitiva, evitare che quello che è un autentico fiore all'occhiello per l'intero territorio si trasformi in un boomerang.

f.u.
La prima ciclostazione dell'Unione Montana dei Monti Azzurri ha sede a Ripe San Ginesio. Si tratta del primo punto di servizio sulla ciclovia, in corso di realizzazione, che dall'Abbadia di Fiastra chiude l'anello con i Sibillini per poi congiungersi con la zona costiera a Porto San Giorgio in quella che è la ciclovia adriatica. Presenti all'inaugurazione, insieme al presidente dell'ente Giampiero Feliciotti, i sindaci dei comuni del territorio. 

gruppo ciclovia

"La ciclostazione è un luogo dove il ciclista può trovare tutto ciò di cui ha bisogno, dall'assistenza meccanica alle informazioni turistiche, dall'acquisto di prodotti tipici  alla possibilità di noleggio di bici e spazi per cambio e doccia - commenta il presidente Feliciotti - Vogliamo, infatti, creare punti di appoggio intorno al percorso della ciclovia, con possibilità di usufruire anche, qualora l'appassionato ne avesse bisogno, di un servizio di assistenza Sos con possibilità di assistenza sul luogo dell'eventuale incidente meccanico e susseguente trasporto alla stazione".

L'opera, relaizzata grazie al finanziamento erogato da Sport & Periferie, risponde anche alle esigenze turistiche degli appassionati delle due ruote che, una volta completata la strttura, potranno avere a disposizione anche stanze adibite a dormitorio. 

ciclovia

"Parallelamente - conclude Feliciotti - abbiamo presentato un altro progetto per un'altra area di sosta con la previsione di spazi e percorsi dedicati ai bambini, così da riuscire a rispondere alle esigenze delle famiglie. Stiamo, in definitiva, creando le animazioni intorno all'asse ciclabile Abbadia di Fiastra - Sarnano - Amandola, da cui si diramano i diversi percorsi ciclabili dei Pil che conducono ai vari borghi visitabili con le loro bellezze e peculiarità".

f.u.


"E che pensieri immensi, Che dolci sogni mi spirò la vista Di quel lontano mar, quei monti azzurri, Che di qua scopro, e che varcare un giorno Io mi pensava, arcani mondi, arcana Felicità fingendo al viver mio!"

Così Giacomo Leopardi descrisse ne Le Ricordanze la bellezza dei Monti Sibillini definendoli poeticamente  Monti Azzurri, gli stessi che da qualche giorno vengono svelati al grande pubblico  anche dalle immagini di uno spot in una intensa campagna pubblicitaria di quattro settimane sulle reti Mediaset. Un vero e proprio invito dell’Unione Montana Monti Azzurri a visitare e a conoscere le bellezze naturali dei Monti Azzurri e dei suoi borghi veri e propri tesori dei Sibillini.

“La nuova campagna di comunicazione sulle reti Mediaset è un invito rivolto a tutti coloro che vogliono passare momenti unici di relax, nella grande e variegata bellezza  delle nostre montagne e  dei nostri borghi, gioielli di arte e di storia – ha dichiarato il presidente dell’Unione Montana Monti Azzurri Giampiero Feliciotti - rientra tra le iniziative di marketing territoriale studiate e pianificate  dall’Unione per la valorizzazione e la promozione dell’intero  territorio;  è un nostro preciso obiettivo valorizzare i borghi della  rete per proporre un’offerta turistica globale ed integrata ad un ampio pubblico di visitatori e turisti”.

L’Unione Montana Monti Azzurri raduna quindici tra i più belli e suggestivi borghi storici delle Marche che offrono una vera esperienza immersiva tra la natura l’arte la cultura e le eccellenze enogastronomiche e sono: Belforte del Chienti Caldarola, Camporotondo, Cessapalombo, Colmurano, Gualdo, Loro Piceno, Monte San Martino, Penna San Giovanni, Ripe San Ginesio, San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Serrapetrona e Tolentino.

i tre protagonisti dello spot Alessandro Carfagna Martina Mereu Matteo Paletta e 1

In pochi secondi il brand video fa rivivere  le emozioni del magico  tempo sospeso che si assapora in questi territori con le scritte dei borghi più grandi, Sarnano San Ginesio e Tolentino  e le immagini di passeggiate in mountain bike in alta montagna,  con immersioni rigenerative nelle cascate di Sarnano e nelle perle d’arte e di cultura come il  celebre Polittico di Carlo e Vittore Crivelli di Monte San Martino, la più alta testimonianza della pittura del Trecento nelle Marche e i meravigliosi affreschi del Cappellone della Basilica di San Nicola di Tolentino con  il claim che recita “Monti Azzurri infinite emozioni nei borghi storici delle Marche”.

“I nostri borghi le nostre montagne sono una vera sorgente di benessere grazie al potere rigenerativo  della natura, delle  terme e della cultura che offrono al turista un’esperienza  coinvolgente ed unica – ha affermato il sindaco di Sarnano Luca Piergentili -   Con la forza sinergica della rete dei quindici  comuni dell’Unione Montana Monti Azzurri possiamo rilanciare il turismo nel territorio ed essere sempre più competitivi sul mercato con un’ampia offerta che valorizza di volta in volta le eccellenze di ogni area.”

Tra i protagonisti dello spot che hanno prestato la loro immagine per il filmato realizzato con Mediaset dall’agenzia Format Communication di Cristina Tilio con la regia di Gabrio Marinelli, la guida di mountain bike Matteo Petetta della TeoProjectSport, la bellissima  Martina Mereu e l’istruttore di calisthenics Alessandro Carfagna.

Il brand video, questo il nome tecnico dello spot pubblicitario dei Monti Azzurri, va in onda per quattro settimane sulle reti Mediaset a rotazione su Canale 5 nelle news della mattina, uno dei programmi più seguiti durante la colazione degli italiani in quanto offre in poco tempo  tutte le informazioni  utili della giornata come le notizie del TG5, il segnale orario, la situazione del  traffico e il meteo e poi  su Tgcom 24  e  su Rete 4 nella trasmissione del meteo delle 12,30 e delle 19,40.
Inaugurato a Caccamo, alla presenza del vice presidente della giunta regionale Mirko Carloni e dell'assessore Stefano Aguzzi, il Centro Lavorazione Selvaggina, unico nelle Marche destinato al controllo sanitario delle carni dei cinghiali e delle altre specie di selvaggina una volta che sono stati abbattuti. Successivamente le carni vengono lavorate per poi essere rivendute.

"Si tratta di un centro importante - commenta il presidente dell'Unione Montana dei Monti Azzurri Giampiero Feliciotti - che si avvale della collaborazione dell'Istituto Zooprofilattico Marche - Umbria, del servizio veterinario e del Parco perche il problema dei cinghiali è molto sentito e va affrontato per ridurre i possibili danni provocati. Questo centro contribuirà anche a tale scopo".

"Un progetto iniziato due anni fa grazie all'associazione URCA di Macerata - dichiara il sindaco di Serrapetrona Silvia Pinzi - Un progetto assolutamente nuovo su cui è stato investito proprio perchè manca sul territorio un concetto di filiera corta che possa essere soddisfacente sotto ogni punto di vista, così da immettere sul mercato un prodotto di qualità. Su tale progettualità anche l'amministrazione comunale crede molto, considerato che tali centri,almeno stando ai progetti della regione, verranno istituitii ogni provincia. Aggiungo come l'attività faunistico - venatoria, che appartiene alla tradizione di questo territorio, nel tempo si è evoluta al punto che chi promuove tali iniziative contribuisce alla conservazione del territorio del quale è una sentinella".

f.u.

Una scommessa imprenditoriale sulle potenzialità dell’entroterra maceratese. Nasce Area 51 e mezzo, una visione illuminata di Massimiliano Vecchioni che ha deciso di impegnare tempo, risorse e conoscenze per creare un ambizioso progetto volto a dare il giusto ruolo al bacino artificiale del lago di Caccamo.

Un affascinante bacino artificiale su cui i 5 comuni di Caldarola, Serrapetrona, Belforte del Chienti, Camporotondo e Cessapalombo, sotto l’egida dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, si sono sempre spese per tenere alto il livello qualitativo dell’offerta turistica.

L’idea di Massimiliano ha permesso al territorio di fare un salto di qualità. Presso l’Area 51 e mezzo infatti sarà possibile praticare Wakeboard e Wakesurf, due discipline riconosciute dalla Federazione Italiana Sci nautico e Wakeboard (FISW). Il bacino di Caccamo è, infatti, l’unico lago nelle Marche dove si può praticare surf trainati da una barca e secondo del centro Italia dopo Rieti dove l’anno prossimo si disputeranno i Mondiali. Non solo sport, ma anche relax nell'Area 51 e
mezzo.


surf

Oltre agli amministratori dei 5 Comuni bagnati dal lago, uno su tutti Giovanni Ciarlantini di Caldarola, anche l’Unione Montana dei Monti Azzurri ha da subito creduto nel progetto, con il presidente Giampiero Feliciotti che si è fatto portavoce nella fase preliminare tra Massimiliano Vecchioni e l’Enel, proprietaria del lago. Moltissime le rassicurazioni che l’Ente ha giustamente richiesto sul fronte ambientale, soprattutto legate all’uso della barca all’interno del lago. 

area feliciotti

“Un momento di grande soddisfazione dopo due anni di trattative – così il presidente dell’Unione Montana Feliciotti – Così, confrontandoci con gli amministratori dei 5 comuni interessati, abbiamo emanato un bando progettuale per questa Area 51 e mezzo che oggi vede la luce e che è destinata a crescere per offrire maggiori servizi al turista”.

area ciarlantini di tomassi

Una scommessa vinta per l’amministrazione comunale di Caldarola, sul cui territorio l’Area sorge, come precisa il consigliere Giovanni Ciarlantini. “La volontà era quella di veder realizzata per l’inizio della stagione estiva un’attività che potesse attrarre turisti. Non vogliamo, però, fermarci qui, ma dare maggior valore sia al lago che all’intero territorio”.

“Intendiamo realizzare un progetto di territorio non ragionando come singoli comuni, ma come territorio comune e questa Area 51 e mezzo ne è il primo esempio - fa eco il vice sindaco Giorgio Di Tomassi - Tra l’altro posso anticipare che in quest’ottica che abbiamo presentato un progetto per il Contratto Istituzionale di Sviluppo che prevede la realizzazione a Caldarola di un tratto di bretella che sarà il primo tratto della Pedemontana delle Marche. Credo che per favorire lo sviluppo della nostra zona l’unione faccia veramente la forza”.

area pinzi vita

“Intorno al nostro lago sta nascendo qualcosa di molto bello – a parlare il sindaco di Serrapetrona Silvia Pinzi – Da sempre c’è stato l’interesse per uno sviluppo anche turistico di un lago che nasce, lo ricordo, come lago per la produzione di energia idroelettrica. Stiamo lavorando in sinergia, come comuni appartenenti all’ex ConTuRiSport, scegliendo di rimanere uniti proprio per aprirci a diverse iniziative sul territorio”.

“Sebbene Belforte non sia propriamente toccato dalle sponde del lago anche per noi, come per tutto il territorio, è una giornata di festa – dichiara il primo cittadino belfortese Alessio Vita – Una struttura fantastica da cui, sono certo, anche il nostro comune trarrà beneficio”.

area vecchioni

Una visione, forse non compresa a pieno, quella dell’imprenditore Massimiliano Vecchioni. “Anche Cristoforo Colombo, che tutti credevano visionario, ha reso la terra rotonda – dichiara – Questa volta credo che abbiamo raggiunto un obiettivo che molti non si aspettavano. Abbiamo voluto portare in questo lago qualcosa che va oltre…”

f.u. - m.s.
Una squadra coesa per mettere sul piatto dell’offerta turistica la succosa opportunità di quello che sarebbe il più grande comprensorio sciistico del Centro Italia, una specialità 4 stagioni. È quanto proposto dall’onorevole della Lega Tullio Patassini ai comuni di Amandola, Bolognola, Fiastra, Sarnano, Castelsantangelo sul Nera, Ussita e ad istituzioni e imprenditori del territorio. Obiettivo: rilanciare con azioni concrete l’economia della montagna terremotata.

“La montagna è una risorsa fondamentale delle Marche per le sue caratteristiche particolarmente affini ai trend del turismo dell’esperienza: dobbiamo pensare in grande ed agire all’unisono per fare di questo tesoro un volano economico cogliendole opportunità che l’immediato futuro ci riserva – ha spiegato Patassini nel corso dell’incontro che si è tenuto domenica 6 giugno a San Ginesio presso la sede dell’Unione Montana, partner operativo del progetto – La tutela dell’ambiente non può prescindere dalla sopravvivenza delle comunità che ne sono il presidio: razionalizzando logiche di campanile e posizioni ambientaliste radicali, come già è stato fatto altrove, potremo finalmente passare dalle parole ai fatti. Lavolontà non manca: la collaborazione fattiva dell’Unione Montana Monti Azzurri, capofila e che esprime l’impegno diretto del presidente Feliciotti nello sviluppo del progetto nonché l’apprezzamento del progetto da parte di Camera di Commercio e associazioni di categoria sono segnali significativi”.

Nel corso del suo intervento Patassini ha ricordato come la Lega abbia espresso anche a livello legislativo la sua azione per il territorio: la norma per la proroga del fine vita degli impianti di risalita e la revisione dei parametri per destinare il Fondo per la Montagna anche alle imprese dei comprensori sciistici, ai maestri di sci e agli esercenti di impianti di risalita marchigianisono solo due degli interventi attuati.

“Dopo aver espresso come Lega l’impegno per la montagna ferita dal terremoto e fiaccata da due stagioni completamente compromesse dal covid, ora è il momento di favorire la progettualità e lo sviluppo – ha concluso Patassini – Noi siamo pronti a fare la nostra parte perché idee, potenzialità e volontà del territorio si fondano al meglio per guardare ad un futuro più sereno”.

f.u.
Sta per diventare realtà la ciclovia che coinvolge i Comuni di tre Unione Montane della provincia di Macerata e non solo.
La scorsa settimana si è tenuto un incontro tra i soggetti coinvolti, la Contram, i progettisti ed i sindaci: "dopo lo studio di fattibilità - spiega Matteo Cicconi, presidente dell'Unione Montana Potenza, Esino, Musone, capofila del progetto - abbiamo fatto la gara per la progettazione, aggiudicata da un gruppo del nord Italia. La progettazione esecutiva si dovrà concludere entro il mese di maggio, poi si partirà con la gara d'appalto per l'affidamento dei lavori e ci auguriamo che agli inizi del 2022 l'opera possa essere in cantiere".

È questo, dunque, lo stato delle cose in merito ad un "progetto nato nel 2018 - prosegue Cicconi - quando la Regione stanziò cinque milioni di euro per la realizzazione di interventi volti alla mobilità sostenibile, con la realizzazione di ciclostazioni e tutto il sstema di rete necessario all'operazione. È il primo vero progetto che riguarda un territorio molto vasto promosso dalle Unioni Montane che hanno traghettato l'idea nel lungo percorso. Lo studio di fattibilità è stato redatto da Contram: l'aspetto importate del progetto è sicuramente di natura turistica ma soprattutto ha l'obiettivo di integrare la mobilità sostenbile al trasporto pubblico locale, cercando di coniugare i due aspetti".
 
Ad essere coinvolti sono, infatti, i Comuni interessati dal trasporto pubblico locale, come spiega Giampiero Feliciotti, dell'Unione Montana dei Monti Azzurri: "Ci siamo incontrati con tutti i sindaci dei paesi interessati da questo primo step di progettazione e abbiamo raccolto un primo piano di ascolto per conoscere le problematiche e le necessità, ma anche i punti di forza e di debolezza del porgetto. Ogni sindaco ha fatto le sue osservazioni che riguardano l'attenzione all'utilizzo dei fondi pubblici: piuttosto, infatti, che pensare a nuove stazioni di ricarica troppo moderne e costose rispetto al tessuto urbaistico storico dei paesi, è stata richiesta la valorizzazione dell'esistente, anche per i percorsi che in alcuni casi hanno semplicemente bisogno di riqualificazione e nuova segnaletica.

Si è alzato un grido unanime verso la Regione - prosegue Feliciotti - affinchè metta a punto un programma con un nuovo finanziamento per i Comuni rimasti fuori dalla prima tranche che riserva il progetto esclusivamente ai paesi che hanno il trasporto pubblico locale. È stata una assemblea molto interessante - confida -, non direi accesa, ma ogni sindaco ha posto l'accento sulla necessità di fare scelte economiche fruibili e funzionali, perchè il nostro territorio si contraddistingue per questo.
Non chiedono progetti costosi, bensì oculatezza e concretezza".

Assente all'ultima riunione, ma parte attiva del progetto anche il presidente dell'Unione Montana Marca di Camerino, Alessandro Gentilucci. Come sindaco di Pieve Torina, proprio la scorsa estate aveva inaugurato il percorso ciclopedonale intitolato a Luigi Gentilucci.

GS


Anche i Comuni dell’Unione Montana dei Monti Azzurri rientrano nello studio contenuto nel Quaderno 32 “Granda & Smart - Esperienze smart in provincia di Cuneo”, finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, che ha prodotto la prima mappatura del livello di Smartness raggiunto, nel 2016, dai 250 Comuni della Provincia, sulla base di una griglia di 64 indicatori ripartiti su 10 ambiti, scelti tra quelli più utilizzati per valutare le Smart City.

“L’Unione – dice il presidente Giampiero Feliciotti - ha firmato nel 2011 il patto dei sindaci e ha portato avanti le previsioni che nel piano erano state inserite. A questo punto, anche in virtù di quelli che sono gli sviluppi tecnico-amministrativi e politici, siamo stati scelti come territorio per essere esaminato dal punto di vista Smart”.

L’aggettivo SMART = intelligente, brillante, applicato alle città a partire dagli anno ’90,  si è nel tempo modificato ed evoluto delineando infine un luogo in cui viene messo in campo un insieme di politiche e azioni strategiche volte a ottimizzare e innovare i servizi pubblici e a creare un nuovo sistema di relazioni tra la dotazione infrastrutturale materiale (capitale fisico) e quella immateriale, resi possibili dall’implementazione delle nuove tecnologie.

Indicando alla fine, in ultima istanza, una direzione di sviluppo in grado di rispondere alle sfide attuali attraverso approcci e politiche innovative.

In quest’accezione, il concetto si allarga fino a comprendere villaggi, territori e gruppi di personeed evidenziando la stretta correlazione tra la dimensione della città e delle infrastrutture fisiche, che ne regolano il funzionamento, con quella della comunità dei singoli cittadini e delle aggregazioni sociali che la popolano, abbracciando anche le sfide e le esigenze dei contesti extraurbani.

Grazie all’evoluzione del concetto di smart city, dunque, la smartness è diventata sempre più un indicatore della capacità di adattamento e sopravvivenza di un’entità complessa, attraverso l’“intelligenza” che riesce a mettere in gioco a tutti i livelli, in questa epoca di transizione. Inoltre, inglobando la qualità di vita e l’offerta di prodotti e servizi, permette di valutare un insieme di elementi fondamentali per competere a livello europeo e internazionale con gli altri territori.

“Individuare il posizionamento dei diversi comuni dei Monti Azzurri rispetto agli indicatori della smartness – scrive l’ente in una nota - non è quindi un esercizio fine a se stesso, ma consente di comprendere meglio i punti di forza e di debolezza del territorio, delineando un quadro di riferimento utile a orientare possibili strategie di intervento alle varie scale.

Considerando che molti degli indicatori utilizzati per l’analisi corrispondono a elementi che favoriscono sia il mantenimento degli abitanti nei territori che le condizioni minime che permettono di attrarre nuovi residenti e imprese, ricostruire il futuro dei Monti Azzurri con l’attenzione alla suo livello di Smartness è una scelta strategicamente importante.

Inoltre, i Monti Azzurri non partono da zero – spiega - , ma possono valorizzare le qualità ambientali e di comunità, che costituiscono un capitale che le città maggiori non posseggono e non riusciranno in molti casi a raggiungere.

Utilizzare quindi questo punto di vista permette di promuovere con maggior efficacia il territorio non solo e non tanto a scopo turistico, anche se i nuovi turisti apprezzano particolarmente l’integrazione delle qualità ambientali con le infrastrutture e i servizi reali e virtuali, ma soprattutto verso nuove imprese e famiglie”.

GS
Ai ragazzi del Coser “Monti Azzurri” di Loro Piceno è stato somministrato il vaccino anti-Covid 19.
Un momento tanto atteso dai 14 ragazzi, dalle loro famiglie e dall’équipe del Centro socio educativo e riabilitativo dell’Unione Montana Monti Azzurri, gestito dalla cooperativa sociale Pars onlus.

“Siamo contenti per i nostri ragazzi, finalmente hanno ottenuto la vaccinazione - dice il presidente Giampiero Feliciotti - Sono soggetti fragili e sono sempre nei nostri pensieri e nei nostri cuori. Bisogna dare loro la tranquillità e la sicurezza”.

“Sono stati mesi difficili e oggi vediamo la luce - dichiara con commozione la referente Pars, Deborah Rommozzi -. Significa vedere la possibilità di tornare a una vita normale e allentare il terrore che viviamo da un anno. Oggi abbiamo raggiunto un traguardo: il vaccino anti-Covid per i nostri ragazzi con disabilità. E’ stato somministrato il Pfizer ai 10 residenti in struttura e ai 4 ragazzi del diurno e a tutti gli operatori Pars. I nostri ospiti hanno affrontato con serenità questa nuova sfida”.

Il personale medico dell’Asur, incaricato di somministrare il vaccino, si è recato personalmente al centro dove questi ragazzi si sentono più al sicuro, come a casa.

“Non ci sono stati effetti collaterali, tutto è andato bene. Ringraziamo per la professionalità e la sensibilità che il personale medico ha dimostrato, ringraziamo il  dottore Andrea Savorelli, anche nostro medico di base del Centro, insieme all’infermiere Paride Carducci - conclude la Rommozzi -. Il richiamo per i ragazzi che si sono sottoposti al vaccino è previsto per il 29 aprile con la somministrazione della seconda dose”.
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