Progetto Rsa di San Ginesio: Carancini replica a Baldelli

Martedì, 13 Luglio 2021 15:27 | Letto 752 volte   Clicca per ascolare il testo Progetto Rsa di San Ginesio: Carancini replica a Baldelli “Preoccupante incompetenza o grave scorrettezza istituzionale?”. E’ la domanda che si pone il consigliere regionale del Partito democratico Romano Carancini in merito alle dichiarazioni dell’assessore Francesco Baldelli circa l’approvazione del progetto definitivo per il recupero della Rsa di San Ginesio, dicendosi “fiero che la nuova amministrazione regionale, ponendosi in discontinuità con la precedente stia dimostrando di avere uguale attenzione per le grandi città come per le piccole realtà dellentroterra”.“L’assessore Baldelli, rivendicando a sé e alla giunta Acquaroli il merito dellapprovazione del progetto definitivo, non sa di cosa parla o finge di non sapere – incalza Carancini - Ricordo che quel progetto è frutto di un percorso avviato già nell’agosto del 2017 dai sindaci dell’ambito territoriale XVI dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, che votarono all’unanimità la proposta dell’allora sindaco Mario Scagnetti per dare vita a una struttura socio sanitaria integrata nella sede distrettuale di San Ginesio. Tra l’altro, il progetto definitivo di cui parla Baldelli è stato redatto dal professionista incaricato dalla precedente amministrazione regionale nel 2020, a testimonianza dell’attenzione posta dal centrosinistra anche alle aree interne del territorio regionale e a dispetto delle sue mistificazioni. Non va inoltre dimenticato che interventi di recupero dell’ex Rsa di San Ginesio sono stati oggetto di due ordinanze commissariali del 2017 e del 2018 che hanno stanziato complessivamente 3,5 milioni di euro, mentre altri 2,4 milioni sono stati previsti nel 2019 dallufficio tecnico dell’Asur, a seguito della preliminare valutazione tecnica relativa al miglioramento sismico della struttura”. “Baldelli - conclude il consigliere dem - avrà tempo di dimostrare le sue capacità, ma al momento eviti di intestarsi meriti che non solo non gli appartengono, ma che addirittura sono in capo a chi lui, come tutta la destra regionale, ha sempre duramente criticato”.f.u.
“Preoccupante incompetenza o grave scorrettezza istituzionale?”. E’ la domanda che si pone il consigliere regionale del Partito democratico Romano Carancini in merito alle dichiarazioni dell’assessore Francesco Baldelli circa l’approvazione del progetto definitivo per il recupero della Rsa di San Ginesio, dicendosi “fiero che la nuova amministrazione regionale, ponendosi in discontinuità con la precedente stia dimostrando di avere uguale attenzione per le grandi città come per le piccole realtà dell'entroterra”.

L’assessore Baldelli, rivendicando a sé e alla giunta Acquaroli il merito dell'approvazione del progetto definitivo, non sa di cosa parla o finge di non sapere – incalza Carancini - Ricordo che quel progetto è frutto di un percorso avviato già nell’agosto del 2017 dai sindaci dell’ambito territoriale XVI dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, che votarono all’unanimità la proposta dell’allora sindaco Mario Scagnetti per dare vita a una struttura socio sanitaria integrata nella sede distrettuale di San Ginesio. Tra l’altro, il progetto definitivo di cui parla Baldelli è stato redatto dal professionista incaricato dalla precedente amministrazione regionale nel 2020, a testimonianza dell’attenzione posta dal centrosinistra anche alle aree interne del territorio regionale e a dispetto delle sue mistificazioni. Non va inoltre dimenticato che interventi di recupero dell’ex Rsa di San Ginesio sono stati oggetto di due ordinanze commissariali del 2017 e del 2018 che hanno stanziato complessivamente 3,5 milioni di euro, mentre altri 2,4 milioni sono stati previsti nel 2019 dall'ufficio tecnico dell’Asur, a seguito della preliminare valutazione tecnica relativa al miglioramento sismico della struttura”. 

“Baldelli - conclude il consigliere dem - avrà tempo di dimostrare le sue capacità, ma al momento eviti di intestarsi meriti che non solo non gli appartengono, ma che addirittura sono in capo a chi lui, come tutta la destra regionale, ha sempre duramente criticato”.


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