Presidente Cosmari, Pezzanesi tra i papabili. Città in Comune: "Servono competenza e rinnovamento"

Martedì, 27 Luglio 2021 12:41 | Letto 774 volte   Clicca per ascolare il testo Presidente Cosmari, Pezzanesi tra i papabili. Città in Comune: "Servono competenza e rinnovamento" Ha fatto discutere, negli ultimi giorni, la possibilità che il sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, entri a far parte del CdA del Cosmari con la carica di presidente.Le prime perplessità sono arrivate proprio dalla terra del primo cittadino.In una nota, l’associazione “Città in Comune” definisce le manovre come “un desolante programma. In queste ore – scrive il gruppo - la politica si sta infatti interrogando su quali dovranno essere i componenti del nuovo del CdA del Cosmari e di chi dovrà assumersi l’onere di essere il suo presidente. Questo, si sa, è un momento delicato, si definiscono gli assetti di una società che dovrà gestire un aspetto complesso e rilevante (dal punto di vista ambientale, territoriale ma anche economico) come quello dei rifiuti.Ai più sembrerà ovvio immaginare un processo in cui le forze politiche proporranno figure competenti, affinché la struttura dirigenziale abbia capacità tecniche elevate ed una sensibilità forte verso la salute pubblica, che possano rispondere in modo efficace alle sfide a cui deve assolvere una società come il Cosmari. Soggetti che magari possano rispondere ad un progetto politico che immagina di innovare la gestione ed il trattamento dei rifiuti (raccolta differenziata, applicazione di una tariffa puntuale che premi i cittadini che riducono la produzione dei rifiuti, ecc.). Insomma, un nuovo CdA ed un nuovopresidente che mettano in campo iniziative fortemente orientate in senso ecologico. Invece – sottolinea Città in Comune - , a quanto pare e con il pieno supporto del centrodestra, si starebbero profilando nomi per la presidenza che ci lasciano l’amaro in bocca. Ipotesi queste verso cui si frappone, per voce della segreteria provinciale del PD, il centro-sinistra.Sembra di assistere, insomma, ad un gioco di strategie per piazzare i propriuomini negli ingranaggi e nel sottogoverno regionale anziché pensare a come migliorare la gestione dei rifiuti”.L’associazione vuole quindi farsi portavoce di chi crede che la scelta di Pezzanesi come presidente non sia la migliore: “Ci chiediamo – proseguono – quanto conteranno le specifiche competenze e quanto le appartenenze. Le voci che circolano insistentemente sembra mostrino come la politica, con la p minuscola, riproporrà uno spettacolo giàvisto, facendo pesare il nome alla finalità pubblica del consorzio. Temiamo quindi che anche in questa vicenda possano prevalere, ancora una volta, delle logiche che appaiono per lo meno squallide rispetto al perseguimento di una buona gestione.Ci chiediamo se la politica regionale abbia una idea nuova sulla gestione dei rifiuti verso cui il CdA e il presidente del Cosmari dovranno tendere o se invece si vada in direzione contraria.Occorre – concludono - la certezza di un bilancio sostenibile perché se così non fosse prima o poi si coglierà l’occasione per andare verso una totale privatizzazione del settore, ed a tutela della nostra salute, questa e l’ultima cosa che auspichiamo”.GS
Ha fatto discutere, negli ultimi giorni, la possibilità che il sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, entri a far parte del CdA del Cosmari con la carica di presidente.

Le prime perplessità sono arrivate proprio dalla terra del primo cittadino.

In una nota, l’associazione “Città in Comune” definisce le manovre come “un desolante programma. In queste ore – scrive il gruppo - la politica si sta infatti interrogando su quali dovranno essere i componenti del nuovo del CdA del Cosmari e di chi dovrà assumersi l’onere di essere il suo presidente. Questo, si sa, è un momento delicato, si definiscono gli assetti di una società che dovrà gestire un aspetto complesso e rilevante (dal punto di vista ambientale, territoriale ma anche economico) come quello dei rifiuti.

Ai più sembrerà ovvio immaginare un processo in cui le forze politiche proporranno figure competenti, affinché la struttura dirigenziale abbia capacità tecniche elevate ed una sensibilità forte verso la salute pubblica, che possano rispondere in modo efficace alle sfide a cui deve assolvere una società come il Cosmari. Soggetti che magari possano rispondere ad un progetto politico che immagina di innovare la gestione ed il trattamento dei rifiuti (raccolta differenziata, applicazione di una tariffa puntuale che premi i cittadini che riducono la produzione dei rifiuti, ecc.). Insomma, un nuovo CdA ed un nuovo

presidente che mettano in campo iniziative fortemente orientate in senso ecologico. Invece – sottolinea Città in Comune - , a quanto pare e con il pieno supporto del centrodestra, si starebbero profilando nomi per la presidenza che ci lasciano l’amaro in bocca. Ipotesi queste verso cui si frappone, per voce della segreteria provinciale del PD, il centro-sinistra.

Sembra di assistere, insomma, ad un gioco di strategie per piazzare "i propri

uomini" negli ingranaggi e nel "sottogoverno" regionale anziché pensare a come migliorare la gestione dei rifiuti”.

L’associazione vuole quindi farsi portavoce di chi crede che la scelta di Pezzanesi come presidente non sia la migliore: “Ci chiediamo – proseguono – quanto conteranno le specifiche competenze e quanto le appartenenze. Le voci che circolano insistentemente sembra mostrino come la politica, con la "p" minuscola, riproporrà uno spettacolo già

visto, facendo pesare il "nome" alla finalità pubblica del consorzio. Temiamo quindi che anche in questa vicenda possano prevalere, ancora una volta, delle logiche che appaiono per lo meno squallide rispetto al perseguimento di una buona gestione.

Ci chiediamo se la politica regionale abbia una idea nuova sulla gestione dei rifiuti verso cui il CdA e il presidente del Cosmari dovranno tendere o se invece si vada in direzione contraria.

Occorre – concludono - la certezza di un bilancio sostenibile perché se così non fosse prima o poi si coglierà l’occasione per andare verso una totale privatizzazione del settore, ed a tutela della nostra salute, questa e l’ultima cosa che auspichiamo”.

GS

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