Scaficchia difende la decisione presa sulla scuola di Fiastra

Giovedì, 23 Settembre 2021 10:35 | Letto 720 volte   Clicca per ascolare il testo Scaficchia difende la decisione presa sulla scuola di Fiastra Lamministrazione comunale di Camerino è entrata a gamba tesa nelle decisioni assunte da unaltra amministrazione mettendone in discussione lautonomia di scelta. È con queste parole che, a mezzo comunicato stampa, viene ad essere stigmatizzato  il parere contrario espresso  dalla giunta di Camerino nei confronti di quella di Fiastra, colpevole, secondo il sindaco Sandro Sborgia, di aver chiesto, per la propria scuola, di poter entrare a far parte dellistituto comprensivo Monsignor Paoletti di Pieve Torina.Chi si comporta in questo modo - dichiara il sindaco di Fiastra, Sauro Scaficchia - dimostra di non avere chiaro cosa significhi amministrare seguendo principi di democrazia. Dimostra un assoluto non rispetto della libera scelta di una comunità, quella che rappresento in qualità di sindaco, che ha espresso un chiaro intento per quanto riguarda la questione. Se abbiamo fatto questa scelta labbiamo fatta per buone ragioni e in modo ponderato, non per fare dispetto a qualcuno.Il comune di Fiastra – prosegue Scaficchia - ha esigenze differenti rispetto a quelle di una cittadina come Camerino, e sono le medesime esigenze degli altri comuni che fanno parte della strategia per le aree interne, per i quali la scuola ha un valore fondamentale in ottica ripartenza post sisma. Non a caso, dellistituto comprensivo di Pieve Torina fanno già parte le scuole di Muccia, Valfornace e Visso. Non tollereremo alcuna intromissione in scelte che riguardano i bambini di Fiastra e le loro famiglie, scelte fatte in modo responsabile per tutelarne la dignità come alunni oggi, e come cittadini domani.
"L'amministrazione comunale di Camerino è entrata a gamba tesa nelle decisioni assunte da un'altra amministrazione mettendone in discussione l'autonomia di scelta".
È con queste parole che, a mezzo comunicato stampa, viene ad essere stigmatizzato  il parere contrario espresso  dalla giunta di Camerino nei confronti di quella di Fiastra, colpevole, secondo il sindaco Sandro Sborgia, di aver chiesto, per la propria scuola, di poter entrare a far parte dell'istituto comprensivo Monsignor Paoletti di Pieve Torina.


"Chi si comporta in questo modo - dichiara il sindaco di Fiastra, Sauro Scaficchia - dimostra di non avere chiaro cosa significhi amministrare seguendo principi di democrazia. Dimostra un assoluto non rispetto della libera scelta di una comunità, quella che rappresento in qualità di sindaco, che ha espresso un chiaro intento per quanto riguarda la questione. Se abbiamo fatto questa scelta l'abbiamo fatta per buone ragioni e in modo ponderato, non per fare dispetto a qualcuno.

Il comune di Fiastra – prosegue Scaficchia - ha esigenze differenti rispetto a quelle di una cittadina come Camerino, e sono le medesime esigenze degli altri comuni che fanno parte della strategia per le aree interne, per i quali la scuola ha un valore fondamentale in ottica ripartenza post sisma. Non a caso, dell'istituto comprensivo di Pieve Torina fanno già parte le scuole di Muccia, Valfornace e Visso. Non tollereremo alcuna intromissione in scelte che riguardano i bambini di Fiastra e le loro famiglie, scelte fatte in modo responsabile per tutelarne la dignità come alunni oggi, e come cittadini domani".

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