Sarnano, colpo di scena. Marconi e' incompatibile

Venerdì, 13 Giugno 2014 02:00 | Letto 1035 volte   Clicca per ascolare il testo Sarnano, colpo di scena. Marconi e' incompatibile Si è svolta giovedì 12 giugno la seduta dinsediamento del nuovo consiglio comunale di Sarnano, che si è aperta con una comunicazione clamorosa del sindaco Franco Ceregioli ai consiglieri e ai tanti cittadini presenti. Il comune di Sarnano, infatti, è stato condannato, con sentenza del Tribunale di Macerata a pagare un risarcimento danni di oltre 161mila euro, oltre interessi, rivalutazioni e spese legali. La vicenda risale al 6 giugno 2004 quando, in occasione di una edizione della “Mostra mercato di antiquariato ed artigianato artistico”, organizzata dallamministrazione comunale allora guidata dal sindaco Federico Marconi, si verificò un furto di preziosi allinterno del palazzo dei Priori. A seguito del furto si aprì un procedimento civile da parte dellespositore nei confronti del comune di Sarnano che non aveva stipulato una polizza furto a copertura di un simile evento. Lespositore chiedeva un risarcimento di circa 600.000 euro A dieci anni esatti di distanza, 6 giu(no 2004 / 6 giugno 2014) il Tribunale di Macerata, ritenuta la nullità di una clausola di esclusione di responsabilità contenuta nel regolamento della mostra, ha ritenuto il comune responsabile del danno, in quanto custode dei beni poi trafugati, condannando lente a rifondere lespositore con 161mila euro, oltre interessi, rivalutazioni e spese legali. Il sindaco Franco Ceregioli, nellesprimere il suo comprensibile rammarico per lesito di una vicenda pregressa che va ad incidere fortemente sul bilancio di un piccolo comune come Sarnano, ha spiegato ai consiglieri comunali che “Purtroppo allepoca, nonostante il valore dei beni esposti, lamministrazione comunale valutò non necessaria la stipula di una polizza furto; il Tribunale ha poi ritenuto nulla una clausola contenuta nel regolamento della mostra, da cui la condanna del comune. Non ho ancora avuto modo di effettuare i conteggi, ma tra interessi, rivalutazione e spese, lonere che è caduto sul nostro comune, e quindi sulle spalle dei sarnanesi, potrebbe aggirarsi complessivamente sui 250mila euro. E una pesantissima tegola che si abbatte su Sarnano, ma, con molto realismo e determinazione, sapremo affrontare anche questa vicenda della quale, di tutta evidenza, lattuale amministrazione non ha alcuna responsabilità”. Il consiglio comunale è quindi passato allesame di sussistenza di eventuali cause di incompatibilità degli eletti. Tre le posizioni chiamate in causa. Il gruppo consiliare di minoranza “Sarnano volta pagina” ha sollevato dubbi sulla compatibilità dei consiglieri di maggioranza Paolo Del Giudice e Luca Piergentili, ma il consiglio, con votazione a maggioranza nove ( tre), ha convalidato lelezione dei due consiglieri. Non è invece stata convalidata, con nove voti contrari la ma(gioranza) e tre astenuti Paolo(Tiberi, Adriano Conti e Giacomino Piergentili) lelezione del consigliere della lista “Sarnano Futura” Federico Marconi, per la sussistenza di una causa di incompatibilità derivante dalla pendenza, alla data del consiglio, di una causa civile tra lo stesso ed il comune di Sarnano. Lincompatibilità di Marconi è stata così spiegata dal sindaco Ceregioli: “Il consiglio comunale non può entrare nel merito della causa tra il comune e Marconi, ma solo prendere atto, senza discrezionalità, che ad oggi tale causa è pendente e che quindi allo stato attuale ricorre uno dei casi di incompatibilità previsto dal Testo Unico Enti Locali. Questo voto è solo un passaggio interlocutorio, in quanto la legge prevede una procedura estremamente garantista in favore del consigliere comunale per far eventualmente valere le sue osservazioni in merito”.  

Si è svolta giovedì 12 giugno la seduta d'insediamento del nuovo consiglio comunale di Sarnano, che si è aperta con una comunicazione clamorosa del sindaco Franco Ceregioli ai consiglieri e ai tanti cittadini presenti. Il comune di Sarnano, infatti, è stato condannato, con sentenza del Tribunale di Macerata a pagare un risarcimento danni di oltre 161mila euro, oltre interessi, rivalutazioni e spese legali.

La vicenda risale al 6 giugno 2004 quando, in occasione di una edizione della “Mostra mercato di antiquariato ed artigianato artistico”, organizzata dall'amministrazione comunale allora guidata dal sindaco Federico Marconi, si verificò un furto di preziosi all'interno del palazzo dei Priori. A seguito del furto si aprì un procedimento civile da parte dell'espositore nei confronti del comune di Sarnano che non aveva stipulato una polizza furto a copertura di un simile evento. L'espositore chiedeva un risarcimento di circa 600.000 euro

A dieci anni esatti di distanza, '6 giu(no 2004 / 6 giugno 2014) il Tribunale di Macerata, ritenuta la nullità di una clausola di esclusione di responsabilità contenuta nel regolamento della mostra, ha ritenuto il comune responsabile del danno, in quanto custode dei beni poi trafugati, condannando l'ente a rifondere l'espositore con 161mila euro, oltre interessi, rivalutazioni e spese legali. Il sindaco Franco Ceregioli, nell'esprimere il suo comprensibile rammarico per l'esito di una vicenda pregressa che va ad incidere fortemente sul bilancio di un piccolo comune come Sarnano, ha spiegato ai consiglieri comunali che “Purtroppo all'epoca, nonostante il valore dei beni esposti, l'amministrazione comunale valutò non necessaria la stipula di una polizza furto; il Tribunale ha poi ritenuto nulla una clausola contenuta nel regolamento della mostra, da cui la condanna del comune. Non ho ancora avuto modo di effettuare i conteggi, ma tra interessi, rivalutazione e spese, l'onere che è caduto sul nostro comune, e quindi sulle spalle dei sarnanesi, potrebbe aggirarsi complessivamente sui 250mila euro. E' una pesantissima tegola che si abbatte su Sarnano, ma, con molto realismo e determinazione, sapremo affrontare anche questa vicenda della quale, di tutta evidenza, l'attuale amministrazione non ha alcuna responsabilità”.

Il consiglio comunale è quindi passato all'esame di sussistenza di eventuali cause di incompatibilità degli eletti. Tre le posizioni chiamate in causa. Il gruppo consiliare di minoranza “Sarnano volta pagina” ha sollevato dubbi sulla compatibilità dei consiglieri di maggioranza Paolo Del Giudice e Luca Piergentili, ma il consiglio, con votazione a maggioranza 'nove ( tre), ha convalidato l'elezione dei due consiglieri.

Non è invece stata convalidata, con nove voti contrari 'la ma(gioranza) e tre astenuti 'Paolo(Tiberi, Adriano Conti e Giacomino Piergentili) l'elezione del consigliere della lista “Sarnano Futura” Federico Marconi, per la sussistenza di una causa di incompatibilità derivante dalla pendenza, alla data del consiglio, di una causa civile tra lo stesso ed il comune di Sarnano. L'incompatibilità di Marconi è stata così spiegata dal sindaco Ceregioli: “Il consiglio comunale non può entrare nel merito della causa tra il comune e Marconi, ma solo prendere atto, senza discrezionalità, che ad oggi tale causa è pendente e che quindi allo stato attuale ricorre uno dei casi di incompatibilità previsto dal Testo Unico Enti Locali. Questo voto è solo un passaggio interlocutorio, in quanto la legge prevede una procedura estremamente garantista in favore del consigliere comunale per far eventualmente valere le sue osservazioni in merito”.


 

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