Camerino, il sindaco Pasqui risponde in diretta ai cittadini

Giovedì, 25 Gennaio 2018 21:40 | Letto 1058 volte   Clicca per ascolare il testo Camerino, il sindaco Pasqui risponde in diretta ai cittadini Partecipatissimo a Camerino il primo degli appuntamenti “Il sindaco incontra la città”, tenutosi presso laula magna del polo scolastico di via Madonna delle Carceri, dove la giunta Pasqui ha voluto incontrare i cittadini per parlare delle problematiche relative al sisma dopo oltre 15 mesi dallevento tellurico. Dopo le trasmissioni suRadio C1inBlu, seguite da altre riunioni tenutesi nei locali del Contram, a dire il vero non molto partecipate, si era pensato che non ci fosse molto interesse per questo tipo di incontri – così il sindaco Pasqui evidentemente ho sbagliato a pensarlo, dal momento che mi sono giunte invece diverse richieste affinché il filo diretto con l’amministrazione riprendesse.Da parte mia- ha proseguito il primo cittadino - mi metto in una posizione soprattutto di ascolto;vorrei che arrivassero dai miei concittadini anche richieste di spiegazioni su qualcosa che non è chiaro, o su attività svolte che meritino approfondimento, Il dibattito ha subito avuto inizio con una domanda relativa alla zona rossa nella città ducale che tarda ancora ad essere ridotta contrariamente a quanto avvenuto nella vicina Umbria. Nessuna volontà di mantenere la zona rossa – ha risposto il sindaco Pasqui – anche se quella della nostra città è la più estesa del cratere. Vogliamo ridurla ed eliminarla quanto prima e per questo necessitano le opere di messa in sicurezza. E chiaro che la sopportazione non solo della popolazione, ma anche di noi amministratori ha raggiunto il limite. Purtroppo, questa è la verità, non ci vengono garantite dagli organi preposti le coperture finanziarie necessarie per procedere che ammontano a circa 6 milioni di euro. Dopo un breve dibattito sulle schede Fast e Aedes, il discorso si è spostato sui tempi di riapertura del centro storico e su quale sarà la futura destinazione della zona storica di Camerino alla luce del piano presentato dallarchitetto Cucinella.   Tempi non riesco più a darne - ha continuato il primo cittadino - perchè non so come possa essere puntellata una città se, come sopra detto, non vengono dati i soldi. Circa il piano Cucinella ricordo che siamo ancora in periodo di emergenza e le questioni riguardanti la ricostruzione saranno affrontate una volta terminato lo stato emergenziale. Ho scritto al Commissario De Micheli chiedendo come si debba procedere per rinnovare in deroga un incarico che a norma di legge non ho il potere di conferire. Se ciò non sarà possibile come sindaco potrò soltanto mettere a bando la successiva fase della ricostruzione. Il sindaco Pasqui poi si lascia andare ad un lungo sfogo contro la gestione dellemergenza terremoto, ripetendo ancora una volta la necessità di rivere il cratere sismico. Non si possono curare tutti con la stessa medicina - non si stanca di ripetere - e fino a quando ciò non avverrà le comunità realmente ferite nel loro tessuto sociale non riusciranno a riprendersi.      

Partecipatissimo a Camerino il primo degli appuntamenti “Il sindaco incontra la città”, tenutosi presso l'aula magna del polo scolastico di via Madonna delle Carceri, dove la giunta Pasqui ha voluto incontrare i cittadini per parlare delle problematiche relative al sisma dopo oltre 15 mesi dall'evento tellurico. "Dopo le trasmissioni suRadio C1inBlu, seguite da altre riunioni tenutesi nei locali del Contram, a dire il vero non molto partecipate, si era pensato che non ci fosse molto interesse per questo tipo di incontri – così il sindaco Pasqui evidentemente ho sbagliato a pensarlo, dal momento che mi sono giunte invece diverse richieste affinché il filo diretto con l’amministrazione riprendesse.Da parte mia- ha proseguito il primo cittadino - mi metto in una posizione soprattutto di ascolto;vorrei che arrivassero dai miei concittadini anche richieste di spiegazioni su qualcosa che non è chiaro, o su attività svolte che meritino approfondimento",

Il dibattito ha subito avuto inizio con una domanda relativa alla zona rossa nella città ducale che tarda ancora ad essere ridotta contrariamente a quanto avvenuto nella vicina Umbria.

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"Nessuna volontà di mantenere la zona rossa – ha risposto il sindaco Pasqui – anche se quella della nostra città è la più estesa del cratere. Vogliamo ridurla ed eliminarla quanto prima e per questo necessitano le opere di messa in sicurezza. E' chiaro che la sopportazione non solo della popolazione, ma anche di noi amministratori ha raggiunto il limite. Purtroppo, questa è la verità, non ci vengono garantite dagli organi preposti le coperture finanziarie necessarie per procedere che ammontano a circa 6 milioni di euro".

Dopo un breve dibattito sulle schede Fast e Aedes, il discorso si è spostato sui tempi di riapertura del centro storico e su quale sarà la futura destinazione della zona storica di Camerino alla luce del piano presentato dall'architetto Cucinella.

 

"Tempi non riesco più a darne - ha continuato il primo cittadino - perchè non so come possa essere puntellata una città se, come sopra detto, non vengono dati i soldi. Circa il piano Cucinella ricordo che siamo ancora in periodo di emergenza e le questioni riguardanti la ricostruzione saranno affrontate una volta terminato lo stato emergenziale. Ho scritto al Commissario De Micheli chiedendo come si debba procedere per rinnovare in deroga un incarico che a norma di legge non ho il potere di conferire. Se ciò non sarà possibile come sindaco potrò soltanto mettere a bando la successiva fase della ricostruzione".

Il sindaco Pasqui poi si lascia andare ad un lungo sfogo contro la gestione dell'emergenza terremoto, ripetendo ancora una volta la necessità di rivere il cratere sismico. "Non si possono curare tutti con la stessa medicina - non si stanca di ripetere - e fino a quando ciò non avverrà le comunità realmente ferite nel loro tessuto sociale non riusciranno a riprendersi".

 

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