Modifica al regolamento edilizio: la minoranza abbandona l'aula consiliare

Giovedì, 31 Gennaio 2019 23:02 | Letto 1904 volte   Clicca per ascolare il testo Modifica al regolamento edilizio: la minoranza abbandona l'aula consiliare Ha registrato un clamoroso abbandono dellaula da parte del gruppo di minoranza, il punto allordine del giorno del consiglio comunale di Camerino, concernente lapprovazione della modifica al regolamento edilizio con lintroduzione dellart 101 bis . Critici i componenti del gruppo Comunità e territorio, presente nelle persone dei consiglieri Trojani e Caprodossi ( assente per malattia Fanelli), che da un esame attento della proposta, non ne hanno condiviso   non tanto il profilo tecnico - ha dichiarato  il capogruppo Trojani-  quanto invece  la metodologia politica adottata. Nellillustrare la modifica al regolamento edilizio e linserimento dellart 101 bis, il vice sindaco Lucarelli aveva fatto riferimento alla regolamentazione di costruzioni secondarie e, nello specifico, logge, pensiline, pertinenze, gazebi, porticati, riduzione delle distanze. Lappunto fatto dallopposizione è stato  che tali modifiche al regolamento edilizio in primo luogo si sarebbero dovute condividere in sede di conferenza dei capigruppo, cosa che i consiglieri di minoranza hanno lamentato essere disatteso da anni e che, in una situazione contingente come lattuale e su una materia così importante, sarebbe stato opportuno il coinvolgimento della minoranza. Non cè alcuna pianificazione nè coinvolgimento su scelte strategiche per la città - ha rimarcato Fabio Trojani-; ci viene il sospetto che questa modifica nasconda degli interessi e delle situazioni da sanare. Il disappunto è stato espresso in particolare in ordine ad una misura definita molto disomogenea della quale non si comprende il fine e che,  proposta oltretutto al termine del mandato amministrativo, appare un iniziativa di campagna elettorale. Ritenendo dunque che dietro una simile proposta si potessero celare delle ombre, i consiglieri di minoranza hanno abbandonato laula, negando la loro partecipazione alla discussione e al voto. Preso atto delluscita dei consiglieri, la maggioranza  ha approvato la modifica, e contestualmente, ha provveduto a ritirare e rinviare al prossimo consiglio comunale il successivo punto allordine del giorno riferito alladozione del piano di Lottizzazione a iniziativa privata PL8 Montagnano in variante parziale al PRG.  Atmosfera meno agitata in apertura di consiglio che, approvati i verbali della seduta del 30 novembre 2018, dopo le comunicazioni del sindaco era passato ad esaminare i criteri del Piano Triennale sulla Prevenzione della corruzione e trasparenza, in scadenza il 31 gennaio. Ad illustrarlo il segretario comunale Montaruli, evidenziando che da qualche anno il  Piano viene posto allattenzione comunale in quanto lAnac ha sollecitato le amministrazioni non solo allapprovazione ma anche ad approntare i criteri, al fine di individuare utili e necessarie misure, atte ad evitare fenomeni corruttivi. Nello schema di Piano da sottoporre allapprovazione della giunta il dott. Montaruli ha sottolineato che l elaborazione tiene conto della particolare situazione determinata dal sisma e che, essendo stato prorogato lo stato demergenza al 31-12-2019, il Piano grosso modo si trova a ricalcare nella sostanza quello già adottato per lo scorso esercizio. Resasi conto che in specie per i comuni più piccoli ladempimento risulta alquanto gravoso, per i comuni fino a 5000 abitanti lANAC ha permesso di non adottare un nuovo Piano e, laddove non vi siano stati fatti corruttivi particolarmente gravi, di riconfermare le misure già adottate lanno precedente. Pur condividendo struttura e criteri, su tale punto la minoranza ha proposto un emendamento. Ad illustrarne il testo è stato il capogruppo Trojani ricordando che  riguardo allaffidamento dei lavori, nelle more di una complessiva revisione del codice dei contratti pubblici, la semplificazione introdotta dalla legge di bilancio prevede che in deroga alle normative esistenti, le stazioni appaltanti possano procedere allaffidamento diretto quando limporto sia pari o superiore a 40 mila euro e inferiore ai 150 mila euro, previa consultazione con preesistenti tre operatori economici. Trojani ha  poi osservato che linserimento di tale disposizione finalizzata alla semplificazione, se da un lato vede nei criteri della trasparenza e dellintegrità una delle bandiere che il governo ha sempre portato avanti, potrebbe però condurre a rischi corruttivi o comunque al mancato rispetto delle regole. Nellottica della prevenzione e garanzia della trasparenza sulloperato dellamministrazione, la logica dellemendamento suggerito dalla minoranza si è sostanziata nellaggiungere la previsione che ogni provvedimento amministrativo di affidamento diretto dei lavori nei limiti di 150 mila euro, venga pubblicato sul sito web del comune di Camerino (sezione trasparente provvedimenti), nel termine di 15 giorni dalla sottoscrizione dellaffidamento stesso. Riteniamo che in maniera sintetica si debbano dunque pubblicare: limpresa affidataria, limporto dei lavori, la data di sottoscrizione del contratto, i nomi di eventuali imprese consultate e che non siano state risultate affidatarie e ogni altro elemento che serva a garantire il rispetto della trasparenza amministrativa.  La proposta ha trovato consenso nella maggioranza e il punto allordine del giorno è stato infine liquidato allunanimità,  con decisione concorde di applicarlo a tutte le procedure di affidamento delle gare dappalto, gare di servizi e forniture di qualsiasi importo. E al punto successivo che le acque si sono fatte agitate, sfociando nelluscita di sala dei consiglieri del gruppo Comunità e territorio. C.C.

Ha registrato un clamoroso abbandono dell'aula da parte del gruppo di minoranza, il punto all'ordine del giorno del consiglio comunale di Camerino, concernente l'approvazione della modifica al regolamento edilizio con l'introduzione dell'art 101 bis . Critici i componenti del gruppo Comunità e territorio, presente nelle persone dei consiglieri Trojani e Caprodossi ( assente per malattia Fanelli), che da un' esame attento della proposta, non ne hanno condiviso  " non tanto il profilo tecnico - ha dichiarato  il capogruppo Trojani-  quanto invece  la metodologia politica adottata". Nell'illustrare la modifica al regolamento edilizio e l'inserimento dell'art 101 bis, il vice sindaco Lucarelli aveva fatto riferimento alla regolamentazione di costruzioni secondarie e, nello specifico, logge, pensiline, pertinenze, gazebi, porticati, riduzione delle distanze. L'appunto fatto dall'opposizione è stato  che tali modifiche al regolamento edilizio in primo luogo si sarebbero dovute condividere in sede di conferenza dei capigruppo, cosa che i consiglieri di minoranza hanno lamentato essere disatteso da anni e che, in una situazione contingente come l'attuale e su una materia così importante, sarebbe stato opportuno il coinvolgimento della minoranza.

Consiglio 31 gennaio

"Non c'è alcuna pianificazione nè coinvolgimento su scelte strategiche per la città - ha rimarcato Fabio Trojani-; ci viene il sospetto che questa modifica nasconda degli interessi e delle situazioni da sanare". Il disappunto è stato espresso in particolare in ordine ad una misura definita molto disomogenea della quale "non si comprende il fine e che,  proposta oltretutto al termine del mandato amministrativo, appare un' iniziativa di campagna elettorale". Ritenendo dunque che dietro una simile proposta si potessero celare delle ombre, i consiglieri di minoranza hanno abbandonato l'aula, negando la loro partecipazione alla discussione e al voto. Preso atto dell'uscita dei consiglieri, la maggioranza  ha approvato la modifica, e contestualmente, ha provveduto a ritirare e rinviare al prossimo consiglio comunale il successivo punto all'ordine del giorno riferito all'adozione del piano di Lottizzazione a iniziativa privata PL8 Montagnano in variante parziale al PRG. 

Consiglio tutti

Atmosfera meno agitata in apertura di consiglio che, approvati i verbali della seduta del 30 novembre 2018, dopo le comunicazioni del sindaco era passato ad esaminare i criteri del Piano Triennale sulla Prevenzione della corruzione e trasparenza, in scadenza il 31 gennaio. Ad illustrarlo il segretario comunale Montaruli, evidenziando che da qualche anno il  Piano viene posto all'attenzione comunale in quanto l'Anac ha sollecitato le amministrazioni non solo all'approvazione ma anche ad approntare i criteri, al fine di individuare utili e necessarie misure, atte ad evitare fenomeni corruttivi. Nello schema di Piano da sottoporre all'approvazione della giunta il dott. Montaruli ha sottolineato che l' elaborazione tiene conto della particolare situazione determinata dal sisma e che, essendo stato prorogato lo stato d'emergenza al 31-12-2019, il Piano grosso modo si trova a ricalcare nella sostanza quello già adottato per lo scorso esercizio. Resasi conto che in specie per i comuni più piccoli l'adempimento risulta alquanto gravoso, per i comuni fino a 5000 abitanti l'ANAC ha permesso di non adottare un nuovo Piano e, laddove non vi siano stati fatti corruttivi particolarmente gravi, di riconfermare le misure già adottate l'anno precedente. Pur condividendo struttura e criteri, su tale punto la minoranza ha proposto un emendamento. Ad illustrarne il testo è stato il capogruppo Trojani ricordando che  riguardo all'affidamento dei lavori, nelle more di una complessiva revisione del codice dei contratti pubblici, la semplificazione introdotta dalla legge di bilancio prevede che in deroga alle normative esistenti, le stazioni appaltanti possano procedere all'affidamento diretto quando l'importo sia pari o superiore a 40 mila euro e inferiore ai 150 mila euro, previa consultazione con preesistenti tre operatori economici. Trojani ha  poi osservato che l'inserimento di tale disposizione finalizzata alla semplificazione, se da un lato vede nei criteri della trasparenza e dell'integrità una delle bandiere che il governo ha sempre portato avanti, potrebbe però condurre a rischi corruttivi o comunque al mancato rispetto delle regole. Nell'ottica della prevenzione e garanzia della trasparenza sull'operato dell'amministrazione, la logica dell'emendamento suggerito dalla minoranza si è sostanziata nell'aggiungere la previsione che ogni provvedimento amministrativo di affidamento diretto dei lavori nei limiti di 150 mila euro, venga pubblicato sul sito web del comune di Camerino (sezione trasparente provvedimenti), nel termine di 15 giorni dalla sottoscrizione dell'affidamento stesso. " Riteniamo che in maniera sintetica si debbano dunque pubblicare: l'impresa affidataria, l'importo dei lavori, la data di sottoscrizione del contratto, i nomi di eventuali imprese consultate e che non siano state risultate affidatarie e ogni altro elemento che serva a garantire il rispetto della trasparenza amministrativa.  La proposta ha trovato consenso nella maggioranza e il punto all'ordine del giorno è stato infine liquidato all'unanimità,  con decisione concorde di applicarlo a tutte le procedure di affidamento delle gare d'appalto, gare di servizi e forniture di qualsiasi importo. E' al punto successivo che le acque si sono fatte agitate, sfociando nell'uscita di sala dei consiglieri del gruppo Comunità e territorio.

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