Belforte. Nota al veleno del sindaco Paoloni sul bilancio comunale

Lunedì, 20 Maggio 2019 11:35 | Letto 1196 volte   Clicca per ascolare il testo Belforte. Nota al veleno del sindaco Paoloni sul bilancio comunale A pochi giorni dal voto, i candidati di Belforte del Chienti si scontrano sul bilancio comunale. A dire la sua è il sindaco uscente, nonchè candidato della lista Belforte insieme, Roberto Paoloni, che con una nota al veleno esprime la sua posizione: Come Sindaco e soprattutto come assessore al bilancio ritengo che vada fatta chiarezza - esordisce - . Ovviamente il bilancio è uno strumento complicato da comprendere soprattutto per neofiti dellamministrazione - attacca - , pertanto costretti ad utilizzare altri soggetti per capirci qualcosa. Cercherò di raccontare in breve il nostro bilancio, anche se basterebbe che il mio avversario lo chieda ai componenti della sua lista o ammiratori esterni che lo hanno costantemente votato nei cinque anni (per la verità lultima volta no perché assenti come spesso accadeva) senza mai presentare un emendamento e spesso neppure ritirando la documentazione disponibile per preparsi ai consigli dove andavamo ad approfondire e approvare il documento più importante che compie unamministrazione comunale. Il bilancio del comune di Belforte è composto da entrate e uscite, dove le uscite sono prevalentemente già stabilite dalla spese corrente che per erogare gli attuali servizi ed è quella storica. Le entrate dipendono da due fattori le aliquote comunali e i trasferimenti statali o per altre forme. Il margine a disposizione per il comune per poter effettuare gli investimenti è alquanto ridotto se non si trovano risorse esterne: ovvero progettazioni ministeriali, regionali od europee. Qualsiasi governo ha tagliato i trasferimenti diretti dallo stato, dove è andata bene ha mantenuto i soldi ridotti dalle scelte dei tagli degli anni precedenti, per questo bisogna intervenire trovando finanziamenti diversi. Lo stato patrimoniale in cui abbiamo trovato il Comune di Belforte del Chienti non era certamente dei migliori per iniziare una buona amministrazione, lavoravamo con una anticipazione di cassa (significa che eravamo in rosso) di - 200.000 euro, sicuramente non è stato un bel modo per partire, si scelse prima di noi di investire tutto per provare a vincere le elezioni, senza pensare a chi sarebbe dopo arrivato, addirittura abbiamo dovuto coprire lavori fatti  dovendo noi trovare il modo di come pagare e di come completare delle opere, come la strada di via Matteotti che porta al campo sportivo o San Giorgio. Non è stato semplice linizio, addirittura si prospettava una chiusura del nido che avrebbe messo in ginocchio le famiglie belfortesi, ma io dissi in quella occasione che non mi ero fatto eleggere per fare questo e che mi sarei piuttosto dimesso. Ci siamo messi con pazienza a lavorare e siamo riusciti ad incassare una importante polizza fideiussoria di 640.000 euro circa a seguito del fallimento della ditta Ottavi che avrebbe dovuto realizzare il complesso artigianale a Fonte Moreto, togliendo però la possibilità di avere un capannone finito di 1000mq che sarebbe dovuto diventare di proprietà del Comune probabilmente per un valore superiore a quello della polizza incassata. Certamente aver incassato la polizza ha dato ossigeno, non può essere una colpa incassare ciò che ti aspetta, ma la somma ricevuta è stata utilizzata per investimenti nel paese e non per coprire il bilancio comunale, primo lavoro fra tutti lampliamento urgente delle scuole elementari 230.000 euro (i tanti bambini che dovevano arrivare dalla materna non potevano essere ospitati nelle scuole elementari), nellintervento di via Santa Lucia e molti altri asfalti per il paese: via spadoni, conciliazione, Fernanducci ecc., per un totale di spesa di 160.000 euro circa in strade.  I restanti 250.000 sono serviti a copertura delle spese già sostenute dallamministrazione  precedentemente per lavori e vari costi sostenuti nella zona di Fonte Moreto. Abbiamo anche richiesto lescussione dellultima polizza rimasta di circa 200.000 euro che se verrà incassata sarà per una minima parte poiché il nuovo proprietario di quellarea dovrà realizzare lui stesso i lavori e non più il Comune, pertanto una assicurazione non paga per opere che non hai realizzato o non devi realizzare, spero sia chiaro questo semplice passaggio, siamo in attesa di una risposta di Unipol. Abbiamo ottenuto numerosi trasferimenti che si vedono nelle opere realizzate a Belforte in cinque anni per un totale di oltre due milioni di euro. Senza contare finanziamenti acquisiti che saranno a disposizione della futura amministrazione, che spero continui ad essere la nostra. Per quanto riguarda lo stato in cui lasciamo il paese è il seguente - conclude Paoloni: due milioni e oltre di euro di investimenti fatti e che sono in via di completamento altri finanziamenti già acquisiti in modo particolare per le scuole medie, ma soprattutto un bilancio solido con una cassa di +187.000 euro e un avanzo di 208.000 euro. I numeri sono questi e sono difficili da smentire, li fanno i computer e i sistemi informatici delle banche, mi dispiace. Chi avesse avuto qualcosa da risentire sulla nostra gestione economica ha avuto cinque anni di tempo, ma non lha fatto, si è limitato, quando presente, ad alzare la mano e dire: favorevole.   GS    
A pochi giorni dal voto, i candidati di Belforte del Chienti si scontrano sul bilancio comunale.
A dire la sua è il sindaco uscente, nonchè candidato della lista Belforte insieme, Roberto Paoloni, che con una nota al veleno esprime la sua posizione: "Come Sindaco e soprattutto come assessore al bilancio ritengo che vada fatta chiarezza - esordisce - . Ovviamente il bilancio è uno strumento complicato da comprendere soprattutto per neofiti dell'amministrazione - attacca - , pertanto costretti ad utilizzare altri soggetti per capirci qualcosa.
Cercherò di raccontare in breve il nostro bilancio, anche se basterebbe che il mio avversario lo chieda ai componenti della sua lista o ammiratori esterni che lo hanno costantemente votato nei cinque anni (per la verità l'ultima volta no perché assenti come spesso accadeva) senza mai presentare un emendamento e spesso neppure ritirando la documentazione disponibile per preparsi ai consigli dove andavamo ad approfondire e approvare il documento più importante che compie un'amministrazione comunale.
Il bilancio del comune di Belforte è composto da entrate e uscite, dove le uscite sono prevalentemente già stabilite dalla spese corrente che per erogare gli attuali servizi ed è quella storica. Le entrate dipendono da due fattori le aliquote comunali e i trasferimenti statali o per altre forme. Il margine a disposizione per il comune per poter effettuare gli investimenti è alquanto ridotto se non si trovano risorse esterne: ovvero progettazioni ministeriali, regionali od europee. Qualsiasi governo ha tagliato i trasferimenti diretti dallo stato, dove è andata bene ha mantenuto i soldi ridotti dalle scelte dei tagli degli anni precedenti, per questo bisogna intervenire trovando finanziamenti diversi.
Lo stato patrimoniale in cui abbiamo trovato il Comune di Belforte del Chienti non era certamente dei migliori per iniziare una buona amministrazione, lavoravamo con una anticipazione di cassa (significa che eravamo in rosso) di - 200.000 euro, sicuramente non è stato un bel modo per partire, si scelse prima di noi di investire tutto per provare a vincere le elezioni, senza pensare a chi sarebbe dopo arrivato, addirittura abbiamo dovuto coprire lavori fatti  dovendo noi trovare il modo di come pagare e di come completare delle opere, come la strada di via Matteotti che porta al campo sportivo o San Giorgio. Non è stato semplice l'inizio, addirittura si prospettava una chiusura del nido che avrebbe messo in ginocchio le famiglie belfortesi, ma io dissi in quella occasione che non mi ero fatto eleggere per fare questo e che mi sarei piuttosto dimesso. Ci siamo messi con pazienza a lavorare e siamo riusciti ad incassare una importante polizza fideiussoria di 640.000 euro circa a seguito del fallimento della ditta Ottavi che avrebbe dovuto realizzare il complesso artigianale a Fonte Moreto, togliendo però la possibilità di avere un capannone finito di 1000mq che sarebbe dovuto diventare di proprietà del Comune probabilmente per un valore superiore a quello della polizza incassata. Certamente aver incassato la polizza ha dato ossigeno, non può essere una colpa incassare ciò che ti aspetta, ma la somma ricevuta è stata utilizzata per investimenti nel paese e non per coprire il bilancio comunale, primo lavoro fra tutti l'ampliamento urgente delle scuole elementari 230.000 euro (i tanti bambini che dovevano arrivare dalla materna non potevano essere ospitati nelle scuole elementari), nell'intervento di via Santa Lucia e molti altri asfalti per il paese: via spadoni, conciliazione, Fernanducci ecc., per un totale di spesa di 160.000 euro circa in strade. 
I restanti 250.000 sono serviti a copertura delle spese già sostenute dall'amministrazione  precedentemente per lavori e vari costi sostenuti nella zona di Fonte Moreto. Abbiamo anche richiesto l'escussione dell'ultima polizza rimasta di circa 200.000 euro che se verrà incassata sarà per una minima parte poiché il nuovo proprietario di quell'area dovrà realizzare lui stesso i lavori e non più il Comune, pertanto una assicurazione non paga per opere che non hai realizzato o non devi realizzare, spero sia chiaro questo semplice passaggio, siamo in attesa di una risposta di Unipol.
Abbiamo ottenuto numerosi trasferimenti che si vedono nelle opere realizzate a Belforte in cinque anni per un totale di oltre due milioni di euro. Senza contare finanziamenti acquisiti che saranno a disposizione della futura amministrazione, che spero continui ad essere la nostra.
Per quanto riguarda lo stato in cui lasciamo il paese è il seguente - conclude Paoloni: due milioni e oltre di euro di investimenti fatti e che sono in via di completamento altri finanziamenti già acquisiti in modo particolare per le scuole medie, ma soprattutto un bilancio solido con una cassa di +187.000 euro e un avanzo di 208.000 euro.
I numeri sono questi e sono difficili da smentire, li fanno i computer e i sistemi informatici delle banche, mi dispiace. Chi avesse avuto qualcosa da risentire sulla nostra gestione economica ha avuto cinque anni di tempo, ma non l'ha fatto, si è limitato, quando presente, ad alzare la mano e dire: favorevole".
 
GS
 
 

Letto 1196 volte

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo