Treia, dispositivo del Tar: "Inammissibile il ricorso contro la giunta"

Giovedì, 03 Ottobre 2019 11:14 | Letto 1907 volte   Clicca per ascolare il testo Treia, dispositivo del Tar: "Inammissibile il ricorso contro la giunta" Il dispositivo del Tar non lascia dubbio alcuno. Il ricorso del gruppo di minoranza Prima Treia, che riteneva illegittima la nomina a sindaco di Franco Capponi, la nomina della giunta e tutti gli atti conseguenti, è stato respinto. La sentenza definitiva arriverà non prima dei 30 giorni e non cambierà lesito del procedimento ma semplicemente chiarirà le motivazioni del giudice. Già a luglio il Tar aveva respinto la richiesta di sospensiva da parte del gruppo capitanato da Vittorio Sampaolo e sostenuto dallonorevole Tullio Patassini che però invitavano alla cautela e hanno continuato a sostenere la loro posizione. Lo hanno fatto anche in consiglio comunale, a cui non hanno mai partecipato se non per dichiarare che non riconoscevano la legittimità della giunta e degli atti per poi abbandonare gli scranni.Il giudice ha dichiarato linammissibilità del ricorso presentato da Sampaolo - spiega il vicesindaco David Buschittari - dando seguito alla precedente decisione sulla sospensiva. Noi possiamo continuare a lavorare come abbiamo sempre fatto dal 27 maggio per il bene dei cittadini di Treia. Lauspicio è che da oggi anche lopposizione possa impegnarsi sulle questioni e sui problemi della città, capendo che hanno perso le elezioni e esercitando il ruolo che è stato loro assegnato.Non può che essere soddisfatto il sindaco Franco Capponi, ancora sospeso in attesa della sentenza di secondo grado in merito allaccusa sulle spese pazze in Regione. La sua sospensione, qualora la sentenza della Corte di Appello non dovesse pervenire nei tempi previsti (autunno di questanno) decadrà in ogni caso a far data dal 25 dicembre, ovvero 18 mesi dopo dalla condanna di primo grado.Quello del gruppo Prima Treia - dice Capponi - è stato un imbroglio. Prima hanno denigrato me e la nostra lista in campagna elettorale affermando che ero ineleggibile e che se avessimo vinto Treia sarebbe stata di nuovo commissariata. Così non è stato e ancor più grave è che non si siano arresi ma abbiano proseguito a non partecipare ai consigli comunali. Ci siamo assunti lonere di non far perdere al Comune mesi di lavoro e di possibilità e abbiamo gestito la città anche se costantemente sotto torchio a causa delle loro accuse. Speriamo che ora inizino anche loro a pensare a Treia e ai treiesi.g.g 
Il dispositivo del Tar non lascia dubbio alcuno. Il ricorso del gruppo di minoranza Prima Treia, che riteneva illegittima la nomina a sindaco di Franco Capponi, la nomina della giunta e tutti gli atti conseguenti, è stato respinto. La sentenza definitiva arriverà non prima dei 30 giorni e non cambierà l'esito del procedimento ma semplicemente chiarirà le motivazioni del giudice. Già a luglio il Tar aveva respinto la richiesta di sospensiva da parte del gruppo capitanato da Vittorio Sampaolo e sostenuto dall'onorevole Tullio Patassini che però invitavano alla cautela e hanno continuato a sostenere la loro posizione.
Lo hanno fatto anche in consiglio comunale, a cui non hanno mai partecipato se non per dichiarare che non riconoscevano la legittimità della giunta e degli atti per poi abbandonare gli scranni.

"Il giudice ha dichiarato l'inammissibilità del ricorso presentato da Sampaolo - spiega il vicesindaco David Buschittari - dando seguito alla precedente decisione sulla sospensiva. Noi possiamo continuare a lavorare come abbiamo sempre fatto dal 27 maggio per il bene dei cittadini di Treia. L'auspicio è che da oggi anche l'opposizione possa impegnarsi sulle questioni e sui problemi della città, capendo che hanno perso le elezioni e esercitando il ruolo che è stato loro assegnato".
Non può che essere soddisfatto il sindaco Franco Capponi, ancora sospeso in attesa della sentenza di secondo grado in merito all'accusa sulle spese pazze in Regione. La sua sospensione, qualora la sentenza della Corte di Appello non dovesse pervenire nei tempi previsti (autunno di quest'anno) decadrà in ogni caso a far data dal 25 dicembre, ovvero 18 mesi dopo dalla condanna di primo grado.
"Quello del gruppo Prima Treia - dice Capponi - è stato un imbroglio. Prima hanno denigrato me e la nostra lista in campagna elettorale affermando che ero ineleggibile e che se avessimo vinto Treia sarebbe stata di nuovo commissariata. Così non è stato e ancor più grave è che non si siano arresi ma abbiano proseguito a non partecipare ai consigli comunali. Ci siamo assunti l'onere di non far perdere al Comune mesi di lavoro e di possibilità e abbiamo gestito la città anche se costantemente sotto torchio a causa delle loro accuse. Speriamo che ora inizino anche loro a pensare a Treia e ai treiesi".
g.g
 

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