Notizie di politica nelle Marche

Consegnate le ultime 16 casettte dell'area Pian di Giove a Muccia. Gioia e commozione hanno segnato il bel pomeriggio di festa, rallegrato dalla partecipazione di tanti abitanti dell'area. Spirito di unione e condivisione nei confronti delle nuove famiglie che da oggi ritrovano un tetto sotto cui vivere la propria intimità.

consegna Chiavi Muccia Pian di Giove

Al taglio del nastro, insieme al sindaco Mario Baroni, erano presenti il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, l'assessore Angelo Sciapichetti e il parroco don Gianni Fabbrizi .

muccia con parroco

 " Completiamo un'opera che è stata realizzata grazie alla collaborazione corale- ha detto il sindaco- Se si pensa che i lavori sono iniziati in questa zona il 10 di luglio e qualche giorno prima c'era un campo di grano e abbiamo dovuto attendere la trebbiatura per partire, capite da soli che la soddisfazione è massima. In qualche mese siamo riusciti a realizzare l'urbanizzazione dell'area per posizionarvi 94 casette, segno che ci siamo dati da fare e che, grazie alle imprese ai tecnici e alle maestranze, grazie alla Protezione civile e all'Erap, è stato possibile accelerare, ottenendo con velocità un bel risultato. Aggiungasi che l'urbanizzazione che è stata realizzata è anche esteticamente valida e di qualità. L'opera- ha continuato Baroni- verrà completata con la realizzazione di un parco arredato con giochi e panchine per favorire l'aggregazione di bambini, giovani e adulti. Qui vicino presto sorgerà la chiesetta che verrà donata da CNS, in fase di progettazione anche  il collegamento tra le aree Pian di Giove e Varano per cui avremo diversi servizi funzionali alla comunità". 

Area Sae Pian di Giove

" Ognuno di questi momenti è un passo in avanti nella direzione dove vogliamo andare- ha commentato il presidente Ceriscioli- Si ricostituisce la comunità, tornano le persone, si ritrova lo stare insieme e si riparte con quella che è una casa provvisoria ma di grande dignità, che ci permette di affrontare in modo sereno ciò che dobbiamo ancora fare come la ricostruzione delle case e le opere pubbliche e , fortunatamente, ci sono tutti gli strumenti per poter andare avanti".

Il Governatore delle Marche ha voluto sottolineare anche la qualità dei luoghi destinati ad ospitare la comunità, ricordando che le zone urbanizzate delle Sae, come previsto dall' ultima Legge Finanziaria, resteranno come risorsa in proprietà degli enti comunali che, anche dopo il sisma, potranno utilizzarle come area d'emergenza ma anche a fini turistici, come  strumento di economia del territorio.

   " Quello che è stato speso - ha proseguito- non viene buttato e sprecato, ma rimane a servizio della comunità. Mi auguro che presto possano essere consegnate a Muccia anche le ultime 48 casette,  in modo che queste comunità molto unite delle aree interne, possano ritrovare serenità e guardare insieme al futuro". 

A conclusione del suo intervento, il presidente ha espresso particolare gratitudine nei confronti di quanti, lontani per settimane dalle loro famiglie, hanno operato incessantemente e in condizioni difficili,  con l'obiettivo di regalare alla gente, la gioia di far ritorno nelle loro comunità. 

C.C.

Chiavi Muccia

ceriscioli Baroni sciapichetti Fabbrizi

Chiavi Muccia 2 

 muccia ingresso sae

Pubblicato in Politica

Una delegazione dell'associazione di terremotati "La nostra terra trema, noi no", composta da Diego Camillozzi, Carlo Chiarolla, Ludvina Cinti ed il tecnico ingegner Roberto Di Girolamo ha incontrato a palazzo Chigi il commissario alla ricostruzione onorevole Paola De Micheli, il suo staff tecnico . Al centro del colloquio il tema del decreto cosiddetto "Salva Peppina", sulla regolarizzazione delle casette abusive per i terremotati . "Usciamo dal confronto con certezze, non purtroppo sufficienti a definire il caso di specie ma comunque certezze- hanno riferito i componenti la delegazione-. Il commissario ha spiegato che essendo stato sciolto il parlamento, le norme attuali del decreto non possono essere modificate sino a quando il nuovo parlamento non si riunirà prima del prossimo 23 marzo – hanno specificato i componenti dell'associazione – è stato precisato che le norme 'Salva Peppina' sono nate stabilendo determinati criteri, stimando una casisistica di circa 300 case abusive, di cui circa 200 sono state ritenute sanabili con la nuova norma. I numeri reali invece si sono rivelati di molto superiori, il problema si è dunque spostato in ordine di grandezza". Il commissario De Micheli si è impegnata ad inserire nella relazione sullo stato della ricostruzione, che presenterà al parlamento neo-eletto a fine marzo, il problema del cosiddetto "abuso di necessità", delle persone terremotate che non hanno voluto lasciare la loro terra. "Ha affermato che investirà il nuovo parlamento del problema – hanno proseguito  i componenti l'associazione – è stato sollevato anche il problema degli abusi strutturali, che impediscono la presentazione dei progetti di ricostruzione. Abbiamo presentato un documento con alcuni rilievi tecnici, che è stato apprezzato dai tecnici della struttura commissariale". Dal colloquio con l'onorevole Paola De Micheli, il gruppo de "La terra trema noi no", ha appreso del prolungamento dello stato di emergenza: "Lo stato di emergenza ci è stato detto che verrà prolungato almeno sino a fine agosto, in quanto le ordinanze di Protezione civile, non consentono di superare i sei mesi di proroga. Sono giunte rassicurazioni che l'attuale regime del contributo di autonoma sistemazione, non subirà nessuna modifica, rispetto a quello vigente. Nei centri dove la situazione non è ancora definita, saranno  riaperti i termini,  per la richiesta di soluzioni abitative di emergenza o per l'assegnazione degli alloggi Erap, acquisiti dalle Regioni. Continueremo ad essere vigili ed attivi, per poter giungere ad una soluzione positiva, di questo problema che incombe su tante famiglie, togliendo loro la serenità, dopo che hanno perso tutto a causa del sisma".

 

Pubblicato in Politica

Il Piano di Tutela delle acque, PTA, è uno strumento fondamentale per garantire, nel lungo periodo, un approvvigionamento idrico sostenibile e per controllare la qualità e la quantità dei corpi idrici delle Marche. Un monitoraggio che significa anche valutare la portata dei corsi dacqua, dei livelli piezometrici negli acquiferi sotterranei, dei livelli idrici dei laghi, serbatoi, stagni del nostro territorio.

Compito della Regione è quello di perseguire questi obiettivi attraverso misure ed interventi stabiliti con legge. Compito che attualmente vede la Regione inadempiente almeno per quanto concerne la revisione del PTA. Per questo il Consigliere regionale, Sandro Bisonni, Vice Presidente della Commissione Ambiente, ha portato il caso in Consiglio regionale con una interrogazione al fine di conoscere le motivazioni di questo ritardo.

La risorsa acqua rappresenta un fattore determinante per le nostre comunità – afferma soprattutto in questi anni in cui assistiamo a lunghi periodi di criticità idrica. La Regione, secondo quanto deliberato dallAssemblea legislativa doveva aver già predisposto ed approvato la revisione del PTA entro il 26 gennaio del 2016. Cosa che non è avvenuta con tutto quanto ne consegue in termini di valutazione qualitativa e quantitativa della risorsa acqua nelle Marche.

Il primo PTA fu infatti approvato dal Consiglio il 26 gennaio del 2010 e come stabilisce la legge nazionale doveva essere revisionato entro i successivi sei anni.

Per la revisione del Piano delle acque, la legge nazionale impone un preciso percorso amministrativo prosegue Bisonni che prevede il coinvolgimento di vari soggetti come il Ministero dellAmbiente, le Autorità di bacino, le Province. Ad oggi non si hanno notizie sulla presenza di una nuova versione o revisione del PTA che doveva essere redatta da più di due anni. Credo sia fondamentale conoscere quali azioni si stiano portando avanti e soprattutto entro quale data il Piano potrà essere approvato.

g.g.

Pubblicato in Politica

Una nuova scuola per Esanatoglia, altro centro colpito dal terremoto del centro Italia. È stata sottoscritta la convenzione tra Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia, Afidamp, Gruppo Almaviva, Hitachi, Ipsseoa Costaggini, Università di Padova e Comune per la realizzazione del nuovo edificio che ospiterà la Scuola Secondaria di Primo Grado “Carlo Alberto Dalla Chiesa”.

All’indomani del terremoto del 24 agosto 2016 i finanziatori si sono attivati per contribuire alla raccolta fondi.

Si tratta della sesta scuola che Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia realizza nell’area del sisma, come soggetto committente ed attuatore, divenendo collettore dei finanziamenti di privati.

L’edificio avrà un’estensione di 400 metri quadri circa distribuiti su un unico piano e potrà ospitare fino ad un massimo di 60 alunni, oltre agli insegnanti ed al personale di servizio. L’edificio potrà supportare l’attività didattica in una prospettiva pluriennale ed in totale sicurezza essendo completamente antisismico. Il costo totale dell’edificio sarà di 387.574 euro.

 

Alla costruzione della nuova scuola partecipano anche le aziende del gruppo Hitachi e Ansaldo. La mission di Hitachi è mettere l’innovazione tecnologica al servizio della società, per trovare le migliori soluzioni in grado di risolvere e rispondere alle esigenze e ai problemi che le comunità devono affrontare. Per questo le aziende del gruppo in Italia hanno deciso di dare il proprio sostegno alle zone colpite dal terremoto.

Lorena Dellagiovanna, Country Manager per l'Italia di Hitachi Europe Ltd. ha dichiarato: "Il terremoto che ha colpito il Centro Italia è stato un devastante disastro naturale che ha avuto un impatto tremendo sulla comunità locale. Di fronte a una calamità che ha colpito così duramente il nostro Paese non possiamo non agire. Per questo siamo orgogliosi di poter sostenere con la Confederazione Nazionale delle Misericordie d'Italia il progetto per ricostruire la scuola di Esanatoglia, aiutando le famiglie della comunità locale a tornare a ristabilire la quotidianità della loro vita. Ringrazio tutti coloro che fanno parte del gruppo Hitachi in Italia per il loro supporto nella raccolta fondi, così come per tutte le persone coinvolte nel progetto. "

esanatoglia progetto nuova scuola

 

 

Dopo un’accurata selezione, per rispettare requisiti di qualità, affidabilità, convenienza e rispetto delle tempistiche è stata scelta da Confederazione la ditta ILLE prefabbricati Srl. Misericordie ha messo a disposizione dell’iniziativa proprio personale tecnico qualificato che seguirà l’intervento in tutte le sue fasi.

La precedente scuola media era stata gravemente danneggiata dal terremoto, riportando danni di livello E. Conclude il sindaco di Esanatoglia, Luigi Nazzareno Bartocci: "Fin dai primi giorni del sisma è apparso subito evidente come le priorità per il nostro Comune fossero gli edifici scolastici. Abbiamo in parte superato la fase emergenziale comprimendo gli spazi per i nostri alunni, costringendoli anche  a qualche rinuncia, pur di garantire loro la continuità didattica in luoghi sicuri. Oggi, con la firma definitiva della Convenzione con i soggetti Donatori, le Misericordie Toscane quale soggetto attuatore e grazie all'aiuto della Protezione Civile, del MIUR e del Commissario, abbiamo finalmente un quadro che ci permetterà di tornare alla normalità, almeno per quanto riguarda gli spazi e la redistribuzione delle classi. La nuova scuola media temporanea consentirà nuovi spazi sicuri e ci permetterà di riportare le elementari e la materna nei loro luoghi e spazi originari. Non posso che gioire di questo evento e soprattutto manifestare la gratitudine mia e di tutti gli Esanatogliesi al grande cuore di chi ha avuto per noi un gesto di vera e concreta solidarietà. Il grande cuore dell'Italia ha ancora una volta dato grande prova di se".

Pubblicato in Politica

Nuova consegna di casette per  l’area Pian di Giove a Muccia. Il sindaco Mario Baroni ha fissato per le ore 11 di sabato 10 febbraio il taglio del nastro e la distribuzione delle chiavi. In tutto 16 le casette che rappresentano il nuovo inizio di altrettante famiglie e, consegnate le quali, giunge a completamento la più estesa delle quattro aree comunali destinate alle soluzioni abitative temporanee. “ Restano fuori ancora le Sae dell’area Varano che ci auguriamo di riuscire a consegnare a breve- dichiara Baroni-. Un nuovo traguardo per tante famiglie che non vedono l’ora di riacquistare un minimo di normalità e di avere di nuovo l’opportunità di stringere un legame con la propria terra e le proprie radici. La macchina intanto va avanti e, secondo il cronoprogramma, la prossima azione sarà quella delle gare per conferire gli incarichi relativamente alla ricostruzione delle opere pubbliche finanziate.

Quanto alle casette – continua il sindaco- possiamo dire di esserci dati da fare; le prime Sae sono state infatti consegnate due mesi fa e, ci fa piacere sentire commenti positivi nelle persone che le abitano. Le metrature variano a seconda del nucleo famigliare ma, seppur di dimensioni ridotte rispetto agli ambienti che si era abituati a vivere, le persone si trovano abbastanza bene, felici di aver ritrovato l’intimità domestica. E’ un segnale di tranquillità e di prospettive future. Con la prossima consegna di una parte delle Sae dell’area Varano ( oltre una quindicina)- conclude Baroni - resterebbero ancora da sistemare 25 famiglie dello spazio che fin dall’inizio è stato il più problematico e laborioso, richiedendo tempi più lunghi per essere urbanizzato”.

C.C.

Pubblicato in Politica

Terminato il primo cantiere settempedano per la ricostruzione leggera. Firmata dal sindaco Rosa Piermattei la revoca all’ordinanza di inagibilità.

Il divieto di accesso all’immobile era stato imposto lo scorso gennaio: si tratta di una casa singola di proprietà di una settempedana. Aveva subito danni lievi ed era stato classificato come edificio “B” con scheda Aedes redatta dai tecnici comunali. Nel luglio 2017 sono iniziati i lavori di riparazione e rafforzamento che si sono poi conclusi nelle scorse settimane, come comunicato allufficio Sisma dallingegner Marcello Muzi, tecnico incaricato di progettare il recupero.

Finalmente si comincia a muovere qualcosa e sono contenta che, ancora una volta, il nostro Comune abbia rispettato i tempi rapidi che i cittadini ci hanno sempre richiesto - sottolinea il sindaco di San Severino, Rosa Piermattei – Vorrei ringraziare chi ha eseguito il recupero e complimentarmi con la proprietà e il progettista. Stiamo facendo di tutto perché si torni alla normalità nel più breve tempo possibile. La mia più grande speranza, ora, è di poter vedere, con l’inizio della primavera, tante gru in città”.

g.g.

Pubblicato in Politica

Il segretario nazionale di Rifondazione comunista Maurizio Acerbo nella serata di ieri ha fatto visita all'ospedale di Macerata ai sei extracomunitari feriti da Luca Traini, 29 anni, nella mattinata di follia messa in atto dal giovane macaratese sabato 2 febbraio. Il segretario si è intrattenuto dalle 19 alle 20.30 per portare la propria solidarietà e vicinanza, insieme a quella del partito, alle sei persone ferite e per dire basta a questa spirale di odio che si respira a Macetata, ma ormai in tutta Italia. Nel frattempo, scende in campo l'Italia antifascista: associazioni e partiti si stanno mobilitando per mettere in piedi manifestazioni di solidarietà, che con tutta probabilità saranno organizzata nel pomeriggio di sabato prossimo. Ieri mattina si è tenuto un vertice un prefettura con le forze dell'ordine e con le associazioni organizzatrici e si è potuto apprendere che gli eventi saranno tre. Uno sarà organizzato dall'Anpi e dall'Arci, con la presenza dei rispettivi segretari nazionali, un altro avrà la matrice dei centro sociali. Nei prossimi giorni si conosceranno maggiori dettagli. 

s.c.

 

visita

Pubblicato in Politica

C'erano tutti i responsabili dei cantieri, i direttori dei lavori e i rappresentanti delle ditte all'incontro voluto quest'oggi in Regione dal presidente Ceriscioli e dal sindaco Pasqui. Con il primo cittadino anche l'assessore Mancinelli, il segretario generale Montaruli e il responsabile dell'ufficio tecnico Orioli, mentre per la Regione Marche erano presenti anche l'assessore Sciapichetti, la consulente Giannini e i tecnici responsabili. L'incontro è stato voluto per fare il punto della situazione nei vari cantieri Sae di Camerino, alla luce delle tante problematiche emerse nel corso delle opere e che, come è stato sottolineato, non erano preventivabili in sede di progettazione. Un modo congiunto, quindi, per rispondere anche alle tante dicerie su colpe o presunte colpe di Comune, Regione, ditte o Protezione civile. Nel nuovo programma redatto oggi sono state fissate le date di consegna delle casette, con le prime delle 311 Sae di Camerino che verranno consegnate, secondo quanto affermato in Regione, tra la fine del mese di febbraio (Morro) e il 15 marzo (Cortine Ovest), per poi proseguire nel mese di maggio fino a chiudere, a metà giugno, con l'area di Arcofiato.

IncontroSaeCamerino 3

“Ringrazio il presidente Ceriscioli – ha affermato il sindaco Pasqui – e con lui anche tutte quelle persone che da mesi stanno lavorando. È chiaro ed evidente che ci sono stati dei ritardi ma è altrettanto chiaro ed evidente, alla luce della riunione di oggi, che certe problematiche sono emerse solo in corso d'opera e che, quindi, non è il caso di puntare il dito verso il Comune, la Regione, le ditte o i progettisti. Il presidente mi ha garantito che nei prossimi giorni la Regione Marche diffonderà il nuovo cronoprogramma dove sarà illustrata la situazione area per area.

Con l'incontro di oggi ho voluto anche portare al presidente Ceriscioli tre argomenti che mi stanno particolarmente a cuore: il primo è la necessità di approvare la perimetrazione del centro storico così da poter disporre dei fondi necessari all'attuazione del piano strategico, il secondo quello di inserire anche Camerino tra le otto richieste di una nuova Tac per gli ospedali marchigiani e, infine, una nuova e più adeguata copertura per la palestra situata nel quartiere delle Conce e che serve l'istituto professionale, magari attingendo ai fondi degli sms solidali”.

Pubblicato in Politica

L’Ufficio Elettorale Centrale presso la Cassazione ha emesso pronuncia favorevole sull’ammissibilità della lista per la Camera dei Deputati del Partico Comunista. Tira un sospiro di sollievo l’avv. Mauro Riccioni che ha accolto con soddisfazione l’accoglimento del ricorso, presentato nel fine settimana, per sostenere la legittimità dei certificati elettorali raccolti via Pec.

“ Sull’accoglimento non avevo dubbi- ha riferito Mauro Riccioni- ciò nonostante abbiamo strutturato un lungo e articolato ricorso, riportando pareri del Consiglio di Stato, recentissime decisioni della Cassazione pronunciatasi in tal senso anche riguardo alla raccolta via Pec di certificati in occasione del referendum. La Cassazione non solo ha accolto il nostro ricorso ma ha anche specificato che fin dalla legge 241/’90 e successive sono intercorse ben cinque leggi concernenti il Pubblico Impiego e la materia elettorale che considerano la Pec come strumento da privilegiare in luogo della raccolta cartacea. In più è stato evidenziato che, come accaduto per altri contesti,  se i certificati via Pec non erano buoni, in via integrativa la Commissione Elettorale di primo grado, avrebbe dovuto dare tempo due giorni per produrre quelli richiesti. Il verdetto ha dunque fatto chiarezza- conclude l’avv. Riccioni- e pertanto saremo presenti con le nostre liste del Partito Comunista, sia alla Camera dei Deputati nei due collegi di Marche Nord e marche sud, sia al Senato della Repubblica. Personalmente sarò Capolista in tutte le Marche per quanto riguarda la Camera e, al più presto, inizieremo la campagna elettorale”.  

Pubblicato in Politica

Il maltempo e la pioggia, tornata a cadere dopo giorni di temperature miti, hanno, purtroppo, fermato gli alunni dell'istituto comprensivo "Simone De Magistris" che, accompagnati dalla dirigente scolastica Fabiola Scagnetti e dalle insegnanti, avrebbero voluto "festeggiare" l'inizio dei lavori nel cantiere della nuova scuola con scritti, disegni e letterine per segnare, di fatto, il passaggio tra due "epoche" causato dal terremoto del 2016. Tutto si è, dunque, spostato presso la sala polifunzionale "Annalisa Tonelli" dove l'annuncio del sindaco Luca Giuseppetti che il Commissario alla Ricostruzione Paola De Micheli non sarebbe intervenuta per un impegno improvviso è stato accolto dai fischi di protesta dei rappresentanti dei comitati per il terremoto che avrebbero voluto portare all'attenzione del Commissario la revisione delle norme che dichiarano abusivi coloro che hanno costruito strutture di emergenza nei terreni di loro proprietà. Presenti, invece, il Governatore delle Marche Luca Ceriscioli, l'assessore regionale alla Protezione civile Angelo Sciapichetti e i rappresentanti della Lega Coop che ha finanziato il progetto del nuovo plesso scolastico che andrà a sostituire le "vecchie" scuole materna ed elementare demolite a seguito del sisma. Il primo cittadino ha ribadito a coloro che protestavano come "oggi sia un giorno di festa importante per una comunità, quella di Caldarola, che pensa al proprio futuro". Di contro i rappresentanti dei comitati, dopo aver ribadito di non voler assolutamente rovinare la festa ai tanti bambini intervenuti, hanno abbandonato la sala, lamentando ancora una volta la poca considerazione avuta da parte del Commissario.

Sauro Ciarapica

 

La festa dei bambini dell'istituto De Magistris

 

presentazione tonelli

 

bambini

 

bambini particolare

 

La protesta dei comitati del terremoto

 

rappresentante protesta

 

 

protesta comitato

 

comitato

 

 

Pubblicato in Politica

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo