Notizie di politica nelle Marche
Svolta decisiva per la casa di riposo “Lazzarelli” a San Severino Marche. È arrivata, infatti, la firma dell’ordinanza speciale in deroga da parte del commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli. Tredici milioni e seicentomila euro: questo l’ammontare degli stanziamenti disposti dalla struttura commissariale, che ha così posto fine alla querelle che aveva animato la politica cittadina per diversi mesi. Alla fine la casa di riposo verrà delocalizzata in un’area che dovrà essere acquisita dal comune settempedano con fondi propri.

Una soluzione apprezzata dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Rosa Piermattei, che ha infatti fatto sapere di aver già avviato le pratiche per l’acquisizione dell’ex area circhi nel rione Settempeda, individuata come nuova sede. Il comune, inoltre, sarà anche soggetto attuatore dell’opera. Nelle motivazioni dietro alla scelta della delocalizzazione - approvata anche dallo stesso commissario Castelli - ci sono le possibili complicazioni che sarebbero sorte in caso di demolizione e ricostruzione. In caso di ricostruzione in loco della casa di riposo, infatti, i timori riguardavano la sistemazione degli ospiti durante i lavori e la maggiore spesa da sostenere per il noleggio di moduli prefabbricati. Oltre a questo anche le questioni riguardo l’impatto ambientale e la sicurezza antisismica: una nuova struttura permetterà una maggiore efficienza energetica e un maggiore indice di sicurezza contro eventuali eventi sismici futuri. Via libera dunque alle pratiche per l’acquisto del terreno destinato ad ospitare il nuovo edificio. Per quanto riguarda invece il destino dell’attuale complesso edilizio che ospita la casa di riposo, questo sarà in parte demolito. Sorte diversa per gli edifici tutelati come l’ex ospedale, il lazzaretto e la chiesa di San Francesco di Paola che saranno invece preservati.

Soddisfazione per l’amministrazione comunale. Il sindaco Rosa Piermattei, in una nota, ha rimarcato la posizione prioritaria che la casa di riposo riveste in questo suo secondo mandato. «Mi sento in dovere di ringraziare il commissario Castelli - commenta -, per l’attenzione dimostrata e per la comprensione del problema della nostra azienda pubblica di servizi alla persona, dando la priorità massima all’intervento. La struttura da realizzare sarà chiamata ad assolvere davvero una funzione determinante per il nostro territorio. Ora dobbiamo andare spediti verso la progettazione dell’opera e l’avvio dei lavori».




Pubblicato in Cronaca
Nuovo carcere di Camerino, la deputata dem Irene Manzi ha presentato una interrogazione al ministero per chiedere chiarezza.
“È urgente che il ministero della Giustizia si pronunci con parole chiare per la prevista costruzione della nuova struttura penitenziaria del Comune di Camerino. Per questo -vista la situazione di incomprensibile incertezza- ho depositato un’interrogazione.
Nel  marzo dello scorso anno, infatti, il ministro della Giustizia ha disposto la restituzione della vecchia struttura carceraria inagibile all'Agenzia del Demanio in ragione delle interlocuzioni in corso con l’amministrazione comunale di Camerino per l’istituzione di un nuovo istituto penitenziario”. Lo dichiara Irene Manzi, deputata marchigiana del Partito Democratico


“Tuttavia, prosegue la deputata dem, la cronaca locale recente ha riportato la proposta del garante regionale dei diritti dei detenuti -Giulianelli- di costruire, senza aver avviato alcuna interlocuzione con i territori coinvolti- un nuovo carcere a Macerata: la città non ha da tempo una struttura carceraria e non ha individuato sedi ove poterla localizzare. Lo sviluppo e la crescita di Macerata non si lega certo alla costruzione di una struttura carceraria mentre sarebbe un atto grave sottrarre l’istituto di detenzione e recupero sociale a un territorio danneggiato dal sisma e in cerca di rinascita e, contestualmente, privarlo di una parte consistente dei fondi impiegati per la ricostruzione. Il territorio di Camerino - gravemente colpito dal sisma- avrebbe pieno diritto a veder ripristinata la situazione precedente con la costruzione di un nuovo carcere e, in tal senso, è stata già da tempo individuata l’area interessata dalla costruzione del nuovo edificio”.

“Mi aspetto, conclude Manzi, chiarezza da parte del Ministero rispetto ai tempi di realizzazione per la costruzione della nuova struttura carceraria di Camerino”.




Pubblicato in Politica
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