Notizie di politica nelle Marche
“URP: la Regione risponde”, è online l’Ufficio Relazioni con il Pubblico della Regione Marche. Uno sportello smart, alla portata di tutti, attivo h 24 e 7 giorni su 7, realizzato per fornire in maniera semplice e immediata indicazioni e informazioni di pubblica utilità all’utenza, promuovere la fruibilità dei servizi, la partecipazione dei cittadini, la semplificazione amministrativa e l’accesso ai documenti. L’obiettivo, mediante questo progetto, è quello di rafforzare il rapporto tra i cittadini e l’Amministrazione, proseguendo il processo di semplificazione, digitalizzazione e trasparenza dell’azione amministrativa. Accedendo da computer, tablet e smartphone all’indirizzo www.regione.marche.it/URP, i cittadini potranno innanzitutto consultare la sezione  “La regione risponde – FAQ : le domande più frequenti”: un elenco esaustivo e costantemente aggiornato delle domande più frequentemente rivolte all’Amministrazione. Alla sezione “Modulistica” sarà possibile scaricare direttamente i moduli per presentare istanze, richieste e avviare procedimenti amministrativi. Ulteriore novità introdotta nell’ambito del servizio è lo “Sportello semplificazione”: gli utenti, compilando l’apposito questionario, potranno avanzare proposte per snellire le procedure, migliorare la fruizione dei servizi, ridurre gli adempimenti burocratici e accorciare i tempi di attesa. Al fine di promuovere l’accesso agli atti e ai documenti amministrativi, il nuovo URP offre inoltre anche la possibilità di presentare direttamente online le istanze di accesso civico semplice e generalizzato, compilando un innovativo form interattivo. Gli utenti, infine, potranno in qualsiasi momento contattare in via telematica il personale addetto all’URP Digitale scrivendo all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
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Grave incidente sul lavoro nelle campagne di Polverigi, in provincia di Ancona.

Un agricoltore che stava lavorando sul proprio campo con un trattore agricolo per cause in corso di accertamento ha perso il controllo del mezzo che si è più volte ribaltato.

Lanciato l'allarme sul posto sono arrivate le squadre dei vigili del fuoco e i sanitari del 118. I pompieri hanno estratto dal mezzo il conducente e l'altra persona che era con lui nella cabina di guida, affidandoli alle cure del personale sanitario.

Allertata anche l'eliambulanza che ha provveduto al trasporto di entrambi i feriti all'ospedale regionale di Torrette.


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Sarà un recital del pianista britannico Yuanfan Yang ad aprire la 53^ Stagione Concertistica della Gioventù Musicale di Camerino, sabato 11 febbraio alle ore 18 presso l’Accademia della Musica “Franco Corelli”. "...straordinariamente bravo per un pianista di questa età... esecuzione brillante, splendidamente organizzato, lascia senza fiato per l’emozione che esprime ed è profondamente toccante dal punto di vista sentimentale". Questo un estratto di una recensione comparsa sull’International Piano Magazine dopo un concerto del pianista rivelazione Yang. Nato a Edimburgo nel 1997, Yuanfan Yang si è un laureato sia alla Royal Academy of Music, sia al Royal College of Music di Londra. Yuanfan ha vinto numerosi premi in carriera; ne elenchiamo alcuni: nel 2012 è stato nominato BBC Young Musician of the Year, nel 2014 ha vinto il Concorso Liszt di Weimar, nel 2015 il Concorso Pianistico Internazionale per Giovani Artisti di Cleveland, nel 2018 l’International Piano Competition di Roma, poi ancora il Concorso Pianistico Internazionale Frechilla-Zuloaga in Spagna e nel settembre 2022 il Primo Premio e il Premio del Pubblico al prestigioso Concorso Pianistico Internazionale Casagrande di Terni. Si è esibito in ogni parte del mondo: in recital, in formazione da camera e come solista con importanti orchestre come la Royal Philharmonic di Londra. Il programma preparato per Camerino è molto interessante, spaziando dal periodo classico al tardo Romanticismo con brani molto noti della letteratura pianistica: la Sonata in do maggiore n. 10 K. 330 “Parigina” di Mozart, la Barcarolle op. 26 n.1 di Gabriel Fauré, l’Intermezzo n.2 dall’op.118 di Brahms, i 24 Preludi op. 28 di Chopin. Il concerto riserverà poi un breve spazio ad una bella composizione dello stesso pianista, noto a livello internazionale anche come autore, dal titolo “The Haunted Bell”. Infine, un piacevole fuori programma: il pianista improvviserà su temi proposti dal pubblico presente in sala. La 53^ Stagione Concertistica, articolata in sette concerti, proseguirà poi con altre quattro date, tra febbraio e marzo, per poi riprendere in luglio e agosto con altri due concerti inseriti nell’ambito del Camerino Festival. Ecco il programma completo: 11 febbraio Yuanfan Yang (pianoforte), 26 febbraio Quartetto d’archi Goldberg, 12 marzo Alma Saxophone Quartet, 19 marzo Trio Chagall (violino, violoncello e pianoforte), 29 marzo Trio Jazz di Pietro Mirabassi (sax, contrabbasso e batteria), 22 luglio Birkin Tree (ensemble di musica celtica), 7 agosto Quartetto d’archi Barbican. Farà da cornice alla Stagione una rassegna di 7 lezioni-concerto, organizzata per le scuole del 1° ciclo di Camerino con. la preziosa collaborazione di Adesso Musica e Musicamdo, alla quale parteciperanno valenti insegnanti di musica che hanno preparato per i giovani programmi dedicati. Partecipano alla realizzazione della 53^rassegna il Ministero della Cultura, la Regione Marche, il Comune di Camerino e UNICAM. Per informazioni e prenotazioni: 331.2233904; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Il costo del biglietto, acquistabile sul luogo dei concerti, è di euro 10 intero, ridotto a 5 euro per gli studenti universitari e delle scuole superiori, omaggio per gli under 14.
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Dramma a Macerata dove un giovane poco più che trentenne è precipitato dal terzo piano di una palazzina di via Tibaldi.

Lanciato l'allarme sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che viste le condizioni dell'uomo ne hanno disposto il trasferimento in eliambulanza all'ospedale regionale di Torrette, dove si trova ricoverato in gravi condizioni.

Sulle cause e sulla dinamica dell'episodio indaga la polizia, anche se alcuni elementi fanno pensare si sia trattato di un gesto volontario.
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Una disparità di trattamento che aveva assunto i contorni di un’autentica discriminazione quella relativa alla querelle tra il Parco Acquatico Eldorado di Apiro e l’Acquaparco Verde Azzurro di Cingoli e che ora il comune ha finalmente sanato.

L’amministrazione comunale ha infatti imposto all’Acquaparco Verde Azzurro di modificare il proprio errato codice Ateco, vale a dire la classificazione della tipologia di attività economica svolta, che gli aveva consentito nella stagione 2021 di operare senza green pass.

Al contrario il vicino Parco Acquatico Eldorado, pur svolgendo identica attività aperta al pubblico, era stato obbligato a tale pesante onere che ha comportato un incremento di spese per i controlli ed una conseguente riduzione della clientela.

La ragione di tale disparità di trattamento per identiche attività, con conseguente differente gestione del green pass, è stata determinata dal fatto che la società proprietaria dell’Acquaparco Verde Azzurro aveva registrato la propria attività come “villaggio turistico”, indicando un codice Ateco corretto per l’attività ricettiva turistica, ma non per la gestione di un parco acquatico aperto al pubblico. Una differenza sostanziale perché il villaggio turistico potrebbe utilizzare le proprie piscine solo per gli ospiti della sua struttura e non per la clientela esterna.

Da qui la denuncia da parte dei legali del Parco Acquatico Eldorado a tutela della parità di trattamento e della leale concorrenza, con il comune di Cingoli che ha ora imposto il cambiamento del suddetto codice alla società che gestisce l’Acquaparco verde Azzurro.

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I finanzieri della Tenenza di Camerino e i carabinieri del Reparto Operativo – Nucleo Investigativo, coordinati dalla locale Procura, hanno smantellato un’associazione per delinquere dedita alle truffe sul superbonus 110%.
Eseguite 7 ordinanze di misure cautelari. Disposto il sequestro del profitto dei reati contestati. L'attività operativa sinergica dei Finanzieri della Tenenza di Camerino, che stavano indagando su presunte truffe in materia di superbonus 110%, unitamente ai Carabinieri del Reparto Operativo – Nucleo Investigativo di Macerata, i quali, invece, avevano già in corso indagini, anche tecniche, per i reati di estorsione e minaccia, ha permesso di smantellare un’associazione per delinquere dedita alle truffe in materia di bonus edilizi (sismabonus ed ecobonus). Ammontano a circa 4,8 milioni di euro i crediti fittizi individuati.

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L’operazione, coordinata dalla locale Procura della Repubblica e denominata110% Plus”, ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di misure cautelari personali coercitive, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Macerata, nei confronti di 7 persone, per  2 delle quali è stata disposta la custodia in carcere e, per i restanti 5 soggetti, gli arresti domiciliari.
Inoltre, finanzieri e carabinieri hanno dato seguito al decreto di sequestro preventivo delle quote sociali di due società, dei crediti monetizzati e proventi di riciclaggio per oltre 2 milioni e 750mila euro, nonché di numerosi immobili, ritenuti profitto degli illeciti ipotizzati.

Sin dalle prime ore di ieri, decine di finanzieri e militari dell'Arma hanno dato esecuzione ai provvedimenti emessi dal giudice nei comuni di Tolentino, Civitanova Marche, Martinsicuro (TE) e Falconara Marittima
Contestualmente all’esecuzione dei provvedimenti cautelari sono state eseguite numerose perquisizioni personali e domiciliari, con sequestro di 10 fabbricati, 12 terreni, 4 autovetture, orologi di lusso, oggetti preziosi e di valore, denaro contante e 1 assegno, per circa 30mila euro, insieme a ulteriore materiale utile alle indagini.
I reati per cui si procede vanno dal “trasferimento fraudolento di valori”, al “riciclaggio”, all’ autoriciclaggio, all’ “associazione per delinquere” e altri ancora.

A finire in carcere,  un imprenditore di 31 anni residente a Tolentino, ritenuto capo dell'organizzazione , e un professionista sessantaseienne residente a Martinsicuro.  

Agli arresti domiciliari, tutti residenti a Tolentino, sono invece finiti la madre, la moglie e la sorella del presunto capo dell’organizzazione e due professionisti, uno dei quali risultava già radiato dal proprio albo professionale.
Le indagini, basate anche sull’utilizzo di intercettazioni telefoniche e ambientali, hanno fatto emergere un grave quadro indiziario di colpevolezza, in ordine ai reati ipotizzati, in cui l’organizzazione, avvalendosi di proprie società operanti nell’ambito dell’edilizia, nonché di esperti professionisti, ha certificato lavori di ristrutturazione, eccedenti il reale valore di quelli effettivamente eseguiti, generalmente aventi ad oggetto il miglioramento energetico e l’adeguamento antisismico, onde accedere ai benefici statali dei cosiddetti  “ecobonus” e “sismabonus”, rientranti nell’agevolazione del“superbonus 110%”, in cui i valori degli appalti e i computi metrici venivano gonfiati “ad hoc”.
Le fatture, conseguentemente emesse nei confronti dei committenti dei lavori, risultati spesso ignari, venivano inserite nel portale dell’Agenzia delle Entrate, con i visti di conformità apposti indebitamente da un professionista abilitato, in modo da poter poi cedere i crediti ed ottenerne la monetizzazione.
Rilevata la monetizzazione di crediti per oltre 2,6 milioni di euro. Dalle indagini effettuate è stato possibile accertare che parte dei proventi dell’attività illecita sono stati poi riciclati/autoriciclati in acquisti di appartamenti e beni di valore (gioielli, diamanti, orologi, ecc.).
La perfetta sinergia e la stretta collaborazione posta in essere dalle due Forze di Polizia, unite alla puntuale azione di coordinamento della Procura della Repubblica di Macerata, hanno permesso di interrompere il protrarsi di una rilevante frode nel settore delle agevolazioni fiscali connesse agli interventi edilizi, assicurando il recupero di quanto illecitamente conseguito, a tutela di operatori e cittadini onesti che rispettano le regole.
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E’ stato approvato il progetto definitivo per i lavori di messa in sicurezza del ponte sul fiume Chienti, lungo la Provinciale 46 “Fermana”, tra i Comuni di Morrovalle e Monte San Giusto. Un investimento di due milioni di euro finanziato con le risorse previste dal Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile per la messa in sicurezza di ponti e viadotti esistenti nella rete viaria provinciale e delle città metropolitane.

“Nel 2021 la Provincia ha ottenuto dal Mit un finanziamento complessivo di 11,5 milioni per la riqualificazione di ponti e viadotti esistenti o la costruzione di nuovi impalcati, sulla base della presentazione di una progettazione preliminare – spiega il presidente Sandro Parcaroli -. Tra i progetti che erano stati inseriti c’erano, ad esempio, la realizzazione del nuovo ponte sulla Provinciale 34 "Corridoniana" a Piediripa che consentirà il “raddoppio” dell’attuale ponte esistente e la messa in sicurezza del ponte tra Morrovalle e Monte San Giusto di cui è stato approvato il progetto definitivo. A breve sarà consegnato alla Provincia, per l’approvazione, anche il progetto esecutivo e i lavori potrebbero partire già entro l’estate”.
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I carabinieri di Tolentino hanno individuato e denunciato i responsabili di una truffa ai danni di una signora del posto. Si tratta di un uomo residente in Lombardia e di un romano, con precedenti per analoghi reati.

L’estate scorsa la donna aveva messo in vendita on line un oggetto di arredo con la richiesta di 500 euro; era stata poi contattata telefonicamente da una persona interessata all’acquisto che, raggirandola, l’aveva invitata a recarsi presso una postazione ATM. Qui il truffatore ha convinto la vittima che, inserendo dei codici da lui indicati, avrebbe ricevuto il pagamento pattuito. Seguendo le indicazioni telefoniche abilmente fornitegli dall’interlocutore, la signora ha effettuato undici operazioni di ricarica da 250 euro su due postepay per un totale di 2750 euro.

Le successive indagini hanno consentito di individuare gli autori del reato e titolari delle carte in cui erano confluite le ricariche che sono stati denunciati.
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I carabinieri del nucleo Ispettorato del lavoro di Macerata hanno eseguito una serie di controlli sui cantieri della ricostruzione, procedendo alla sospensione dell'attività imprenditoriali in 5 di essi.

I controlli sono stati effettuati in particolare a Tolentino e Visso, dove è stato sorpreso e identificato, nonostante un tentativo di fuga, un lavoratore in nero risultato privo del permesso di soggiorno.

Complessivamente sono state controllate 8 aziende ed elevate 27 sanzioni inerenti violazioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro quali l’omessa visita medica dei lavoratori, l’omessa
consegna dei dispositivi individuali di protezione, l’omessa informazione dei lavoratori, l’impiego di manodopera irregolare, utilizzo di andatoie destinate al trasporto di materiali con larghezza non
conforme, l’omessa redazione del PIMUS (piano montaggio uso e smontaggio del ponteggio), l’omessa difesa delle aperture atte ad impedire cadute nel vuoto.

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Maxi sequestro di gasolio agricolo di contrabbando destinato a rifornimenti “porta a porta” messo a segno dai finanzieri del gruppo di Macerata.

I militari delle fiamme gialle, in servizio di controllo sul territorio, hanno intercettato, nella zona industriale della città, un automezzo-frigo (apparentemente adibito al trasporto di alimenti) che, alla vista della pattuglia, aveva effettuato una manovra insolita, tale da insospettire gli agenti.

Una volta intervenuti, i finanzieri hanno rinvenuto, nel vano frigo dell’automezzo, una capiente cisterna metallica, colma di gasolio agricolo sprovvisto di documentazione giustificativa di accompagnamento, dotata di tutti gli strumenti utili per l’erogazione del carburante, tipici di un normale distributore stradale: una vera e propria stazione di rifornimento “ambulante”, predisposta per erogare gasolio di contrabbando.

Il carburante, il “distributore mobile” e il furgone utilizzato per gli spostamenti sono stati, così, sottoposti a sequestro, mentre l’autista del mezzo è stato denunciato a piede libero. Sono in corso ulteriori accertamenti volti ad individuare le fonti di approvvigionamento.
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