Sarnano potrebbe essere la prima stazione da sci delle Marche ad essere dotata di una pista artificiale da utilizzare nei periodi in cui c’è poca neve e in estate. Un progetto molto ambizioso da realizzarsi  nell’area di Sassotetto, del quale  si sta valutando la fattibilità e si stanno verificando le coperture economiche per il suo concretizzarsi. 

A confermarlo è lo stesso sindaco di Sarnano Franco Ceregioli: “ Il tutto - dichiara - fa parte di un più ampio progetto che a breve presenteremo e che peraltro, è stato inserito nel Patto per la ricostruzione e sviluppo della Regione Marche: è una parte che riguarda la cosiddetta destagionalizzazione della montagna e dunque, un utilizzo dei luoghi  anche al di là del periodo invernale

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 Abbiamo definito la parte dello studio di fattibilità dei costi e stiamo verificando  le possibilità che ci sono dal punto di vista della ricerca di risorse. Non nascondo che sarebbe un grandissimo risultato perché ci consentirebbe di praticare lo sci anche d'estate--continua il primo cittadino - il che potrebbe sembrare un controsenso, in quanto di solito lo si fa nei ghiacciai ma la tecnologia moderna mette a disposizione gli strumenti per poter sciare anche su qualcosa di artificiale. In realtà si tratta di piste in materiale plastico assolutamente simili come risposta alla neve anche quando è assente,  garantendo la stessa sensazione di sciare e praticare snowboard su un manto di neve compatta.  E noi- conclude Ceregioli- abbiamo una pista che è quella della Faggeta, realizzata di recente anche con la finalità di poterla utilizzare in estate e che potrebbe essere assolutamente funzionale a questo scopo

C.C.

 

Piace al sindaco di Sarnano Franco Ceregioli, l'annunciato cambio di strategia del governo per accelerare la ricostruzione. La volontà di una revisione del decreto 189, si era già palesata lo scorso 22 gennaio a Tolentino, in occasione dell’incontro tra il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega sul sisma Vito Crimi e i sindaci del cratere. E il Sottosegretario Crimi è tornato a rafforzarne il messaggio anche dalla recente riunione tenutasi in prefettura a Perugia, dichiarando che l’obiettivo del governo è modificare le leggi, semplificare le norme esistenti e velocizzare le procedure di ricostruzione. “ Tutto questo- afferma il primo cittadino di Sarnano Franco Ceregioli - è perfettamente in linea con le richieste che avevamo espresso al Sottosegretario nella riunione di Tolentino; l'esigenza assoluta è quella di snellire l’iter delle pratiche e intervenendo in quell’occasione, avevo sollecitato di favorire un’azione In tempi rapidi su due aspetti che ritrovo con piacere nelle posizioni espresse da Crimi e cioè, la necessità di mettere mano alle procedure per i danni lievi (sgravando così gli USR e liberando "energie" da dedicare a quelli gravi) e, la necessità di cambiare l'impostazione di fondo della normativa sul sisma, che oggi sembra far sottendere una sorta di inaccettabile "presunzione di mala fede" in capo ai vari attori delle procedure. Nessuno si vuole approfittare del terremoto-continua Ceregioli- e bisogna pertanto un po’ modificare lo schema di un impianto normativo che vede le persone quasi come se fossero tutti in malafede, quando invece siamo tutti in buona fede e volenterosi, proiettati nel desiderio di poter tornare ognuno nelle proprie abitazioni e nel ridare stimolo ad un'economia che appare un po' soffocata dal post sisma.  Se questa è la linea che sta seguendo il governo, ben venga- aggiunge il sindaco di Sarnao- Adesso attendiamo di vedere che questa linea e questi intendimenti vengano tradotti in norme concrete e applicabili. Gli Uffici di Ricostruzione, di fatto sonobloccati da procedure talmente macchinose e farraginose che,se creano grandi difficoltà ai tecnici nella predisposizione dei progetti e nella presentazione delle pratiche, al momento in cui queste approdano all'Usr, creano altre difficoltà per poterle istruire. Risultato, prima di arrivare al Decreto che poi concede il contributo per la ricostruzione o la riparazione, passano mesi e mesi e- evidenzia Ceregioli- , a distanza ormai di due anni e mezzo dal terremoto, questo non è più accettabile.  Si consideri peraltro che l'Usr sta trattando prevalentemente solo danni lievi e, togliere questa incombenza o quantomeno semplificarla in maniera importante, contribuirebbe a liberare l'Ufficio per la Ricostruzione di energia da poter dedicare alla ricostruzione pesante che non si è mai avviata. Si pensi che su 165 pratiche di ricostruzione presentate a Sarnano, il 90 per cento riguarda solo danni lievi, mentre i danni gravi sono ancora fermi”.

C.C.  

E’ scontro tra il sindaco di Sarnano, Franco Ceregioli e il consigliere di minoranza Giacomino Piergentili che ieri ha pubblicato un post contro il primo cittadino definendolo “connivente” con il gestore degli impianti di Sarnano.
Un post che ha fatto subito scalpore e che ha visto costretto Franco Ceregioli a pubblicare un video in cui, dopo aver illustrato la giornata da record degli impianti sciistici della città, annuncia di querelare il consigliere per quanto scritto.
Il sindaco ha detto: “Ho trovato estremamente grave, offensivo e diffamante l’affermazione fatta nei miei confronti. Quando si scrive le parole sono come pietre e bisogna sapere cosa si scrive perché altrimenti si incorre in situazioni gravi. Non so se Piergentili conosce il significato di connivente. Significa - dice Ceregioli leggendo il vocabolario - chi tacitamente consente lo svolgersi di una azione illecita o delittuosa. Io starei consentendo un'azione illecita o delittuosa posta in essere dal gestore degli impianti di risalita.
Io non intendo acconsentire che nei miei confronti vengano mosse accuse così gravi ed infamanti, per cui procederò secondo quello che la legge mi consente di fare. Prendo atto del modo di fare politica di Piergentili, prima eravamo su critica strumentale, ora siamo passati ad un livello ben più grave e preoccupante anche per il futuro del paese, anche dal momento che potrebbe essere uno dei candidati alle prossime elezioni amministrative”. 
 
Piergentili ha poi ribattuto: "Come volevasi dimostrare. Il sindaco finalmente è uscito allo scoperto. Prima ha provato ad azzittirmi con il dileggio politico, adesso prova con le querele. Sono pronto a rispondere alle accuse. Domani provvederò ad acquisire tutta la documentazione del contratto di gestione, poi approfondiremo i vari contenuti e vincoli che dovevano essere fatti rispettare previsti nel contratto originario. Considerato ora che vi è la necessità di alzare il livello del confronto, come ha deciso il sindaco, che io fino ad ora ho ritenuto tenere basso, occorrerà parlare anche dell'accertamento della legalità degli scarichi fognari e dell'inquinamento conseguente procurato.
Questo solo per iniziare una lunga serie di rilevamento di pesanti anomalie amministrative gestionali. Fino ad oggi vi è stato un sereno confronto politico. Non è stato sicuramente il sottoscritto ad alzare il livello del confronto. "Chi fa politica e si rifugia nell'azione giudiziaria dimostra che ha ben poco da dire e dimostrare." Me lo ha ricordato più volte il ns Sindaco. Probabilmente stavolta lui lo ha dimenticato. Andiamo avanti per il bene di Sarnano, per farla tornare la "CORTINA DEI SIBILLINI".
 
Inizia così un duro scontro tra maggioranza e opposizione in vista della campagna elettorale che vedrà Sarnano interessata nella primavera prossima.
Giulia Sancricca
 
 
 
 

Giornata speciale a Sarnano per l'apertura del nuovo anno scolastico con l'inaugurazione della nuova scuola "Benedetto Costa", la prima interamente ricostruita nel cratere del terremoto grazie alla solidarietà della regione Friuli Venezia Giulia. Una giornata impreziosita dalla presenza del Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni che ha deciso di recarsi proprio a Sarnano, "luogo a me particolarmente caro", ha detto tra l'altro nel suo intervento il Premier ricordando la sua infanzia, per aprire il nuovo anno scolastico.

Alla presenza del Ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli, del Commissario Straordinario alla Ricostruzione Paola De Micheli, dei Governatori del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani e delle Marche Luca Ceriscioli, dell'Arcivescovo Francesco Giovanni Brugnaro, del Presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari, dei sindaci dei comuni terremotati, il Presidente Gentiloni, che ha voluto mantenere il carattere privato della visita, ha parlato di "un'Italia dei campanili che quando si stringe, si abbraccia e collabora per costruire una meravigliosa scuola come questa di Sarnano offre l'esempio di un Paese che funziona e che traduce la propria particolarità in straordinaria forza. Nessuno tocchi la nostra particolarità, ma nessuno dimentichi che l'Italia è un paese che restituisce solidarietà". E proprio di restituzione ha parlato il Governatore del Friuli Debora Serracchiani.

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"La nostra terra – ha dichiarato ricordando il sisma che 40 anni fa colpì la sua regione e in particolare il territorio di Gemona – ha ricevuto a suo tempo tanta solidarietà e con questo gesto abbiamo voluto aiutare la comunità di Sarnano, le Marche, attraverso un gesto importante, come il dono di una nuova scuola ai bambini, un edificio bello, efficente, strategico che deve restare in piedi qualunque evento accada. Inoltre con la comunità sarnanese si sono creati rapporti di grande umanità. Coloro che hanno lavorato qui sono stati accolti davvero con amicizia e credo sia stato questo il modo migliore per far sentire più vicine due regioni che solo all'apparenza sembrano lontane".

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"Un giorno bellissimo per Sarnano, ma anche un giorno simbolico – le parole del sindaco Franco Ceregioli – La nostra città ha ora una nuova scuola in un luogo dove fino a qualche mese fa c'erano soltanto macerie, ma ciò rappresenta un simbolo per tutto il territorio del cratere. Ricostruire bene è possibile, l'importante è non piangersi addosso, non criticare, rimboccarsi le maniche e collaborare con le istituzioni". Una scuola realizzata in tempi record, appena 120 giorni, come tiene a precisare l'ingegner Gianni Burba, ( sotto nella foto )

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che ha seguito in prima persona tutto l'iter della realizzazione dell'opera. "Quando siamo arrivati dal Friuli – spiega – abbiamo trovato un edificio, costruito negli anni '60, con problemi statici. Pur essendo stato riparato dopo il 1997, le scosse dello scorso anno avevano creato gravi lesioni. Così abbiamo preferito demolirlo e rifare una scuola nuova. Ci siamo anche dati tempi brevissimi e, lavorando alacremente, abbiamo vinto la scommessa.

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Oggi Sarnano ha una scuola più sicura ed efficente, progettata anche per essere un edificio strategico nel caso malaugurato ci sia una nuova calamità, in grado anche di ospitare degli sfollati".  

Di seguito le foto di alcuni momenti della storica giornata ( foto di Laca Tambella )  

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Continua a far discutere il "caso" della Civitanova Marche-Sarnano anche dopo il dietro front della Regione Marche che ha deciso di non utilizzare più i fondi degli sms solidali per finanziare il primo lotto della pista ciclabile. Se da un lato la necessità della ciclabile non convince i cittadini, dall'altro i sostenitori del progetto lo ritengono di primaria importanza per il rilancio del turismo. Tra questi anche il presidente dell'Unione Montana dei Monti Azzurri Giampiero Feliciotti, che è stato uno tra i principali fautori del progetto della pista ciclabile Civitanova – Sarnano. "Ritengo che il discorso vada spostato non tanto sull'importanza della pista, quanto sul fatto che 8 comuni, insieme alla fondazione Bandini, hanno invitato l'Unione Montana ad essere capofila per questo progetto. Dopo circa 3 anni di discussioni, sopralluoghi, accordi, abbiamo finalmente dato l'incarico per la progettazione di questo corridoio ecologico che non è fine a se stesso, perchè costituisce l'asse portante di un progetto di sviluppo per il quale la Regione Marche ha inteso reperire le risorse necessarie. A mio avviso l'idea è buona, anche se sono d'accordo con coloro che protestano perchè i fondi degli sms solidali debbono andare in altre direzioni. Detto questo, però, se mi viene concesso un finanziamento non è che ci rinuncio. L'azione della Regione è stata frettolosa e forse comunicata in modo errato, ma, come ha detto il sindaco di Sarnano, la toppa è peggio del buco, visto che i fondi sono stati spostati dalla provincia di Macerata verso il territorio di Arquata. Ritengo sia doveroso riunire di nuovo i sindaci per stilare ciascuno una graduatoria di priorità per il proprio paese per poi votare quelle più idonee a risollevare la popolazione". Declina, dunque, qualsiasi responsabilità in capo all?unione Montana il presidente Feliciotti, che aggiunge: "Noi proseguiamo sulla strada di una programmazione territoriale che mira a far sviluppare il turismo sostenibile, a valorizzare le nostre colline, i nostri tesori nascosti da raggiungere non più con macchine che inquinano, ma attraverso nicchie di turisti che amano i cammini o andare in bici".  

Si lavora a Sarnano per rimettere in ordine alcune strade, un problema che assilla tutti i cittadini ma il sindaco Franco Ceregioli ha autorizzato l'asfaltatura di alcuni tratti.

Stiamo lavorando in alcune situazioni – afferma il primo cittadino - che erano particolarmente problematiche. La zona di via Aldo Moro è densamente popolata è in quella via c'è anche la scuola Ipia, l’istituto professionale e l’ufficio postale. Una zona particolarmente sensibile ad alto traffico e stiamo rifacendo tutta l’asfaltatura, è un lavoro molto importante.

A breve, apriremo altri cantieri, un’altra arteria importante che collega l’ex ospedale alla caserma della forestale, contiamo di farla compatibilmente con i lavori delle fognature e tutto quello che serve, il termine è fissato per la fine dell'anno.

Spesso il sindaco viene accusato di non fare la manutenzione ordinaria e '' attappare '' le buche, il problema è sempre quello dei soldi?

Si, potrebbe sembrare un ritornello che stanca ancheun po’, però effettivamente voglio essere molto onesto con i cittadini. Ci sono delle criticità e non lo nego, dico solo che Sarnano ha cento chilometri di strade quindi immaginate un comune piccolo come il nostro con una rete viaria così importante, quante emergenze deve sopperire. Le risorse non ci vengono più assegnate per questo tipo d’interventi, quindi sono risorse che noi amministratori dobbiamo ricavare o dal bilancio oppure attraverso l’accensione dei mutui. Dobbiamo centellinare le scelte e cerchiamo di farlo valutando le priorità, facendo attenzione a quelle che sono le disponibilità economiche.

( via Aldo Moro durante i lavori di asfaltatura )

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Il nostro sforzo si concentra essenzialmente sulle manutenzioni perché più riusciamo a mantenere bene le strade più possiamo ritardare gli interventi radicali dell'asfaltatura, bisogna capire che viviamo in un momento difficile e far interventi come quello che in queste ore sta avvenendo in via Aldo Moro, non è una cosa che possiamo fare sempre. Dobbiamo fare delle scelte, vorremmo fare di più ma non possiamo. Le scelte comportano delle rinunce e questo può portare a qualche lamentela, l’importante è che si capisca il contesto in cui operiamo.

Spesso i comuni vengono attraversati da strade provinciali le più dissestate negli ultimi anni per voi come è la situazione a Sarnano?

Noi abbiamo la 78 che è l’arteria principale che attraversa Sarnano quella che va nel Fermano e l’ascolano negli ultimi anni è stata oggetto di rifacimento del manto stradale quindi da questo punto di vista problemi non li abbiamo abbiamo un’altra arteria importante che è quella che va verso la montagna che per Sarnano Sassotetto rappresenta una delle fonti turistiche più importanti anche quella è una strada provinciale però diciamo sostanzialmente, sempre per essere onesti al massimo, la Provincia vive le stesse difficoltà che vivono i comuni e quindi è normale che anche li l’ente provinciale non riesca a soddisfare tutti.

E' importante che ci sia programmazione che ci si confronti, che si facciano le scelte prioritarie come giustamente vanno fatte e poi piano piano i problemi si risolvono.

Sarnano Asfalto

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