Registra un altro passo fondamentale il percorso verso la firma della cessione del diritto di superfice al Demanio per la soluzione che permetterà alla compagnia dei Carabinieri di Camerino di lasciare i container di via Madonna delle Carceri per insediarsi nell'immobile di via Varano di proprietà dell'Unione montana.
A conclusione della nuova riunione tenutasi questa mattina nei locali di via Varano, guidata dal presidente Alessandro Gentilucci, presenti il segretario dell'Ente Angelo Montaruli, i sindaci di Camerino Sandro Sborgia, di Fiastra Sauro Scaficchia, di Muccia Mario Baroni, di Serravalle di Chienti Emiliano Nardi e di Ussita Silvia Bernardini, si è concordato unanimemente che, in contemporanea alla cessione del diritto di superfice su parte dell'immobile, l'Unione Montana chiederà al Demanio di poter eseguire i lavori necessari alla separazione dell'impianto antincendio che attualmente è unificato sull'intero edificio. Sembrano dunque superati gli ostacoli alla cessione dell'immobile le cui spese potranno essere ripartite pro quota tra i comuni.
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"Siamo tutti d'accordo nel chiedere al Demanio la clausola di acconsentire a fare i lavori su quella che sarà la sua area- ha dichiarato il presidente Alessandro Gentilucci- e se questo ci verrà consentito noi procederemo velocemente alla sottoscrizione dell'accordo. Stiamo comunque andando avanti sulla progettualità funzionale a dividere i due immobili dall'impianto antiincendio con i locali pompe e cabine elettriche". Nel corso dell'incontro si è rilevato che tutte le caserme dei Carabinieri, anche laddove il Demanio avrebbe potuto dare il via ad un percorso di ricostruzione sono ferme al palo. "Sarà questo un oggetto di discussione in quanto le problematiche  che stiamo evidenziando a Camerino, riguardano in realtà tutte le caserme dell'intero territorio terremotato attualmente ospitate in container- ha detto Gentilucci- . L'esortazione  è affinchè queste procedure che vedono già stanziati dei soldi, possano addivenire ad un percorso funzionale e concreto".
Una nuova occasione esplicativa e un ulteriore passo in avanti anche secondo il sindaco Sandro Sborgia, fiducioso di arrivare presto ad un obiettivo.  "Sarà ora formalizzata al Demanio la nota attraverso la quale verrà ribadita la volontà della cessione, facendo in modo che il Demanio autorizzi l'esecuzione di questi lavori - ha affermato il sindaco Sborgia-. Credo che si tratti di problemi  tecnici facilmente superabili e che non hanno a che fare con la volontà di cedere che anche questa mattina è emersa.  Il fatto importante è che abbiamo già compiuto un ulteriore piccolo passo in avanti e speriamo di poterne fare adesso un altro definitivo, ma mi pare che la soluzione caserma stia arrivando a destinazione". Nel frattempo la Compagnia dei Carabinieri di Camerino potrà contare su una sede 'provvisoria' nel cuore della città, a Palazzo Sant'Angelo. L'immobile sarà messo a disposizione dalla Provincia di Macerata a titolo di comodato d'uso gratuito. "Una soluzione che intanto permetterà di restituire all'Arma una sede dignitosa, mentre ci auguriamo di riuscire a breve a concludere quest'ultimo passo per l'immobile di via Varano". 
c.c.
Dopo il consiglio dell’Unione Montana “Marca di Camerino” il presidente dell’ente, Alessandro Gentilucci, ha voluto chiarire, atti alla mano e in modo inequivocabile, a chi imputare i ritardi della permanenza della compagnia Carabinieri di Camerino nei container ricevendo il consenso unanime dei sindaci per il fatto che non si può fare più di quanto sin qui concesso all’Agenzia del Demanio. Non solo, Gentilucci ha voluto rimarcare la differenza tra come lo Stato si comporti con i cittadini del territorio camerte e come si comporti con i cittadini di Macerata. La vicenda è quella legata all’immobile sito in via Varano zona Vallicelle a Camerino, di proprietà dell’Unione Montana, in cui è previsto l’insediamento della nuova caserma della compagnia Carabinieri.

“Nella originaria comunicazione avuta con la Legione Carabinieri Marche Comando di Macerata si parla della necessità di individuare una soluzione temporanea per ospitare la compagnia di Camerino, e di locazione da riconoscere all’Unione Montana per l’utilizzo dell’immobile di sua proprietà. Quindi due temi: temporaneità e locazione. Tale opzione è stata accettata dall’ente, e questo a marzo 2018. Dopo di che la locazione, nel dicembre 2018, si è trasformata, per volontà dell’Agenzia del Demanio, in diritto di superficie per 60 anni. Ed anche questa opzione è stata accettata dall’Unione Montana. Con l’unanimità dei sindaci viene approvata, nel novembre 2019, una delibera di “donazione dell’immobile” ma, fino alla metà del 2020, l’Agenzia del Demanio non la sottoscrive perché non autorizzata alla firma. Il 22 giugno 2020 viene firmato un protocollo d’intesa dal presidente dell’Unione, dal sindaco di Camerino e dai referenti del comando Carabinieri e dell’Agenzia del Demanio, con allegata planimetria dell’immobile da cedere. Ma a luglio 2020 l’Agenzia del Demanio modifica l’atto richiedendo tutta l’area intorno all’immobile ed anche l’autorimessa, con diritto di superficie. L’Unione si è resa nuovamente disponibile concedendo la sola autorimessa in comodato d’uso gratuito mentre l’area restante con diritto di superficie. L’Agenzia del Demanio ha chiesto però che i costi notarili, pari a 3.000 euro, oltre ai costi di frazionamento fossero a carico dell’Unione, e quindi dei cittadini dell’area montana. Ed anche questo è stato accettato. Nell’ottobre 2020 tutti i sindaci, all’unanimità, hanno richiesto, ponendo una condizione risolutiva della concessione, che il Demanio garantisse l’agibilità dell’immobile attraverso il certificato antincendi. Questa clausola non è stata accettata per cui lunedì il consiglio dovrà discutere del progetto dell’impianto antiincendio e del riparto delle spese per i suddetti lavori, ossia di come farsi carico di ulteriori 30.000 euro, questo il costo previsto, che non ci sarebbe stato se non si fosse deciso di donare. Fermo restando l’importanza del ruolo della compagnia Carabinieri per la sicurezza ed il controllo del territorio e la volontà di trovare una soluzione condivisa, non possiamo non riscontrare come in altro contesto si sia seguito un percorso totalmente diverso: a Macerata sono stati stanziati dallo Stato 6,1 milioni di euro per l’adeguamento sismico dell’edificio di proprietà della Provincia che ospita il comando Carabinieri, immobile su cui lo Stato continuerà anche a pagare l’affitto alla stessa Provincia. A Camerino invece l’Unione Montana non solo concede gratuitamente l’immobile allo Stato, ma si fa persino carico dei costi della donazione, del frazionamento e di quelli dell’impianto antincendio. Da un lato, dunque, lo Stato paga la totale ristrutturazione di un immobile e paga l’affitto, dall’altro, nel caso specifico l’Agenzia del Demanio, acquisisce l’immobile gratuitamente e fa ricadere i costi dell’operazione sui cittadini devastati dagli eventi sismici. Voglio ringraziare il Prefetto per la disponibilità sempre dimostrata ed anche sottolineare che l’Unione ha agito in modo collaborativo e leale, cercando di valutare il miglior percorso per garantire la presenza della compagnia Carabinieri insieme ai tanti uffici ospitati nell’immobile di Vallicelle che, ricordo, sono Inps, Inail, Agenzia delle Entrate, Servizi Sociali ATS 18, Unione Montana, Istituto scolastico comprensivo Ugo Betti, Servizio Agroalimentare Regione Marche distretto di Camerino, Fondazione Perlingeri e diversi altri. Era necessario ristabilire un punto di verità per evitare ricostruzioni pretestuose che non rendono onore al lavoro svolto per tutelare gli interessi e la dignità delle comunità amministrate”. 
La questione della nuova caserma dei carabinieri di Camerino, oggetto dell'incontro straordinario del consiglio dell'Unione Montana, finisce sul tavolo del Sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto.Una lettera al vice ministro è stata inviata dal presidente del Consiglio regionale Gianluca Pasqui, chiamato anche a partecipare al suddetto consiglio.

 "Dalla riunione - 
sottolinea Pasqui che rivolge il suo plauso ai sindaci e al presidente dell'Unione Montana per il modo in cui hanno condotto il percorso e per la vicinanza dimostrata all'Arma dei Carabinieri - sono risultate chiare le problematiche che si stanno incontrando per poter procedere finalmente alla costruzione della struttura. Purtroppo è emerso che si sta attraversando un iter burocratico che rallenta la pratica per il definitivo atto di concessione gratuita all’Agenzia del Demanio per la porzione di edificio che dovrebbe ospitare la futura caserma della Compagnia dell’Arma di Camerino. Resta solo da stabilire chi e come si accolli le ultime spese per superare il cavillo definitivo e legato ai lavori necessari per la messa a norma dell’impianto di sicurezza antincendio. La cifra necessaria è stata stimata intorno ai 30mila euro. Al di là delle responsabilità che hanno portato a questa situazione di stallo che sono comunque ben chiare, è inaccettabile che l’iter per la costruzione di una struttura di fondamentale importanza per un intero territorio si possa arenare per la somma di 30mila euro. Della questione ho già parlato nel corso del Consiglio regionale di martedì, dedicato alla Ricostruzione, alla presenza del Commissario straordinario Giovanni Legnini e dell’assessore Guido Castelli ai quali ho anche chiesto un intervento per risolvere tale questione. Per poter addivenire quanto prima a una soluzione che possa sbloccare questa situazione di stallo, ho inoltre interessato il sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto al quale ho inviato una lettera per chiedere il suo intervento e consentire al territorio dell’entroterra di poter riavere presto una struttura di fondamentale importanza come la Caserma dell’Arma.



f.u.
È stato recentemente pubblicato, in attuazione dell’accordo di programma quadro dell’area interna alto maceratese nell’ambito del progetto SNAI (Strategia Nazionale Aree Interne), un bando della Regione Marche finalizzato all’avvio di start up. L'obiettivo è quello di finanziare imprese di nuova costituzione o studi professionali che vogliano avviare la propria attività nell’area alto maceratese ricomprendendo in essa i 17 Comuni che ne fanno parte.

“Azioni di sostegno economico come queste, rivolte ai territori montani, sono fondamentali. In una fase contingente così complessa, in cui l’occupazione stagna e molti giovani non sanno dove orientarsi, è importante fornire loro dei ponti verso un futuro di concretezze. Un futuro per chi crede nelle aree interne, e qui vuole restare e investire, nonostante tutto, facendo tesoro delle sue peculiarità. Come soggetto capofila delle aree interne, insieme a tutti i sindaci ci stiamo impegnando per creare opportunità di crescita in questi territori straordinari sotto tanti punti di vista. Il bando costituisce un incentivo per la creazione di imprese, sia che esse ricadano nel settore turistico, del commercio, culturale o altri servizi” dichiara Alessandro Gentilucci, Presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino. “Mi auguro che quanti più giovani vogliano restare in questi territori puntando sullo sviluppo locale: vi è spazio per buone idee e creatività, in un contesto che diverrà nel tempo sempre più appetibile grazie allo sforzo collettivo che stiamo portando avanti”.

La dotazione del bando ammonta a 270.000 euro. I soggetti che possono presentare domanda di finanziamento devono, oltre a risiedere nei Comuni dell’area interna alto maceratese, risultare disoccupati ed essere iscritti al centro per l’impiego. Non sono previsti limiti d’età per partecipare. Ciascuna attività imprenditoriale può accedere ad un finanziamento per un importo massimo di 35mila euro. La scadenza per la presentazione delle domande è il 31.07.2021, salvo esaurimento delle risorse.
Prosegue la strategia delle aree interne e l'incremento delle opportunità a sostegno dei territori montani che vivono il doppio disagio delle criticità del post- sisma e degli effetti della pandemia. Nel percorso che sta portando avanti l'Unione Montana Marca di Camerino, si aggiunge la preparazione di un bando a voucher rivolto alle attività economiche.

" Credo che il compito di ogni ammnistratore sia quello di mettere nelle migliori condizioni le attività economiche e commerciali - spiega il presidente dell'Unione Alessandro Gentilucci-. È sulla scorta di questo pensiero che abbiamo attivato un bando a voucher che a tutti coloro che vorranno aderirvi, darà l'opportunità di ricevere 5000 euro per l'innovazione delle imprese e dell'accoglienza turistica, nonché il miglioramento della sicurezza. Il bando-è prossimo all'uscita e- continua Gentilucci- vi abbiamo destinato risorse per circa 700mila euro, dunque, da questo punto di vista ci poniamo all'avanguardia nel tentativo di dare risotoro ai nostri operatori, sempre con l'auspicio di accendere un segnale anche sulle future politiche del PSR. Credo che il sostegno ai territori montani sia un percorso di fondamentale importanza: non la sola ricostruzione ma anche sviluppo, ripartendo da quello che abbiamo e in primis dalle nostre imprese commerciali e artigianali che sono state abbandonate. In seguito alla problematica covd questi settori hanno inoltre ricevuto un colpo durissimo- conclude il presidente dekll'Unione Montana-. Ecco quindi che il pubblico deve fare la sua parte e mettersi a disposizione. È sulla scorta di queste considerazioni che ho proposto ai sindaci proprio l'opportunità di attivare questi bandi;  domani avremo la riunione conclusiva dei 17 comuni che fanno parte delle aree interne e credo che portremo avanti questo percorso con grnade dignità e soprattutto con quel senso solidaristico di ripartenza che è necessario per i nostri operatori". 

C.C.
Prende il via la strategia nazionale per le aree interne dell'alto maceratsee. 
Sei i progetti che sono frutto del lavoro sinergico di ben 17 amministrazioni locali coinvolte, sotto la guida del soggetto capofila, l’Unione Montana Marca di Camerino presieduta ada Alessandro Gentilucci.
I progetti presentati, a valere sul PSR della regione Marche per un importo di quasi 800.000 euro, riguardano la realizzazione degli hub di Muccia, Monte San Martino e San Ginesio, ossia delle porte di accesso all’area interna del maceratese. Si tratta dei cosiddetti snodi intermodali per lo scambio lento veloce.
Gli hub fungeranno anche da vetrine d’eccellenza per il territorio perché saranno il punto di partenza per le nuove forme di turismo esperienziale, spirituale, sportivo ed enogastronomico.
“Sono soddisfatto e orgoglioso di questo risultato” -sottolinea Alessandro Gentilucci- “perché ripaga degli sforzi compiuti per creare le sinergie tra amministrazioni pubbliche e contribuire alla valorizzazione comune e condivisa del territorio. Grazie al supporto fornito dalla regione, cui va il mio ringraziamento, unito al nostro impegno nel dare forza alla volontà di coloro che vogliono restare ed investire nelle aree interne, ci stiamo adoperando per creare le migliori condizioni di vita in questi luoghi straordinari capaci di offrire tantissimo in termini di paesaggio, cultura, storia, economia. E questo è solo il primo passo – conclude Gentilucci - perché altri progetti arriveranno. Ma oggi lasciateci l’orgoglio di poter affermare che, con questi progetti, siamo stati i primi, non solo a livello regionale, ad aver dato sostanza ad una strategia di sviluppo innovativa per le aree interne”.
c.c.
Unione Montana di Camerino protagonista nei bandi 7.4 e 7.5 del Programma di Sviluppo Rurale, unica Unione Montana delle Marche a riuscire nell'intento di presentare i 6 bandi destinati allo sviluppo del territorio, in particolare per quanto concerne le peculiarità turistiche e le nuove imprese.

Ad esprimere grande soddisfazione per il risultato ottenuto è il presidente dell'ente Alessandro Gentilucci. "Non posso che essere soddisfatto - dichiara - Ci poniamo come soggetto capofila e faro rispetto a tutti gli altri territori montani della regione. Vorrei anche sottolineare come l'Unione Marca Montana di Camerino sia l'unica area pilota del maceratese ad aver inserito la scheda numero 73 funzionale a garantire ai cittadini di questo territorio l'opportunità di avere una progettualità gratuita idonea a recepire quelle risorse necessarie per attivare nuove imprese e per implementare quelle esistenti". 

Parla di futuro roseo per il territorio il presidente Gentilucci, che aggiunge: "Concretamente ora c'è questo bando di 800 mila da euro che siamo riusciti ad ottenere e succesivamente sono previsti altri bandi per giovani imprese con finanziamenti a fondo perduto. Infine ci sarà anche un percorso turistico di ricettività, con finanziamento a fondo perduto dell'80%. Queste sono le opportunità, ora non resta che passare dagli annunci ai fatti".

f.u.
“Un importante tassello per la sanità nell’area montana”. Così Alessandro Gentilucci, presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, ha commentato l’adeguamento al volo notturno dell’elisuperficie di Ponte La Trave. Sono stati ultimati infatti, grazie alle disponibilità ottenute dagli SMS solidali, i lavori di adeguamento al volo notturno. Questo consentirà un consistente passo avanti nei servizi sanitari e di protezione civile nell’alto maceratese.

Gentilucci prosegue: “Dobbiamo tenere presente che nel nostro territorio è importante avere una rete sanitaria efficiente. Abbiamo un ospedale, a Camerino, che merita dignità a prescindere dalle scelte politiche. Questi servizi sono funzionali alla popolazione, fondamentali, sia come diritto costituzionale, sia come garanzia di tranquillità. Il volo notturno autorizzato è un accessorio importante per la qualità della vita nelle nostre aree. Così diamo nuove opportunità ai cittadini del territorio: un importante sostegno alla cittadinanza e alla struttura sanitaria di Camerino che deve restare un punto di riferimento per tutta la zona montana e per l’Ambito territoriale 18, il più vasto della nostra regione”.

Red.
Angelo Montaruli è il nuovo segretario generale dell'Unione Montana Marca di Camerino. Nato a Giovinazzo in provincia di Bari sessantatre anni fa, laureato in scienze politiche. MOntaruli ha intrapreso la carriera nella pubblivca ammnistrazione negli anni '80.  e una carriera nella pubblica amministrazione iniziata negli anni '80.  Dopo diverse esperienze in giro per l'Italia pè arrivato nelle Marche. Segretario generale nei comuni di Morrovalle, San Severino e negli ultimi cinque anni a Camerino, attualmente è segretario generale dei comuni di Fiuminata, Serravalle e Belforte del Chienti.  La nomina a segretario dell'Unione Montana Marca di Camerino è arrivata lo scorso  14 ottobre. Già operativo, il dott.Montaruli succede nell'icarico a Rosalba Catarini. 
cc
Si è tenuto a Macerata l’incontro in Prefettura con tutti gli attori che hanno a che fare con la risoluzione della problematica della nuova Caserma della Compagnia Carabinieri di Camerino. Convocati dal Prefetto Iolanda Rolli al tavolo erano presenti il sindaco di Camerino Sandro Sborgia, il comandante Legione Carabinieri Marche Generale di Brigata Fernando Nazzaro, il comandante provinciale dei Carabinieri di Macerata Tenente colonnello Michele Roberti, il Comndante della Compagnia Carabinieri di Camerino Roberto Nicola Cara, il direttore regionale dell'agenzia del Demanio Giuseppe Tancredi, il presidente dell’Unione Montana Alessandro Gentilucci rappresentata anche dalla ex direttrice Rosalba Catarini e dal neo segretario dott. Angelo Montaruli.
Come noto, era attesa una decisione risolutiva in ordine alla delocalizzazione degli uffici e sede operativa della Compagnia Carabinieri nello stabile dell’Unione Montana in via Venanzio Varano.
“Un incontro molto positivo” lo ha definito il presidente dell’Unione Montana Gentilucci: ” Avevo già sollecitato il fatto che saremmo dovuti tornare tutti in consiglio per cercare di trovare una soluzione in ordine alle problematiche tecniche e oggi, il prefetto Iolanda Rolli ha fatto un'opera incredibile di mediazione. Dopodiché evidente che siamo voluti addivenire a questa soluzione proprio in funzione di garantire una sede alla Caserma della compagnia Carabinieri di Camerino; prossimo passo sarà l'atto di delibera che dovrà essere fatto da ciascun consiglio comunale. Nell'accordo – continua Gentilucci- abbiamo sostanziato che lo stabile resterà funzionale alle esigenze della compagnia Carabinieri di Camerino e nella disponibilità dell'agenzia del Demanio per circa 60 anni. Ci siamo dunque dati dei tempi per realizzare questi passaggi che di fatto sottendono a una questione meramente di ordine tecnico ma, credo che i primi di dicembre si possa dare il via alla progettazione da parte dell'Agenzia del demanio e noi di fatto usciremo di scena”.
In seno al proprio Consiglio comunale,ogni ente dunque delibererà la cessione a titolo gratuito dell’immobile dell’Unione per le necessità dell’Arma; sullo stabile l’Agenzia del demanio effettuerà investimenti fino a 5 milioni di euro per l’adeguamento della struttura alle esigenze della Compagnia Carabinieri di Camerino.
Soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Camerino Sandro Sborgia: “ Finalmente si è arrivati alla definizione degli atti necessari che condurranno alla formalizzazione dell’accordo che vede appunto lo stabile dell’Unione Montana da utilizzarsi per le esigenze dell’Arma dei Carabinieri, patrimonio di tutto il territorio su cui si estende la sua competenza,  da Castelsantangelo sul Nera a Matelica. C’è soddisfazione- sottolinea Sborgia- in quanto attraverso questa premessa e allorché si arriverà alla definizione dell’atto, l’Unione Montana sta dando prova che , quando è necessario, sa anche dimostrarsi unita nell’interesse della comunità. Il termine per la sottoscrizione della firma dell’accordo è stato fissato per il 20 novembre, vigilia della ricorrenza della “Virgo Fidelis”, patrona dell’Arma dei Carabinieri, proprio in segno di omaggio e di festa per la felice risoluzione della problematica e- conclude Sborgia- nella difficoltà della contingenza del post sisma, il segno di positività viene dalla certezza che quello stabile sarà a breve sistemato e adeguato per le necessità dell’Arma restituendole condizioni dignitose e di efficienza”.
cc

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