Primo consiglio comunale in seduta mediatica a Camerino. Alle comunicazioni del sindaco è seguita la presentazione e illustrazione dei punti all'ordine del giorno sottoposti ad approvazione uno dei quali è stato ritirato. In oggetto c'erano gli interventi unitari riguardante la seconda tranche di nuovi aggregati e consorzi relativi al centro storico e alla frazione di Mergnano San Pietro, l'atto di indirizzo riguardante l'approvazione del progetto della nuova scuola Betti e atti conseguenti, l'approvazione del regolamento comunale  concernente  criteri e modalità di determinazione delle sanzioni amministrative pecuniarie riferite ad opere edilizie dei privati. Infine il Documento Unico di programmazione  2020- 2022
Il gruppo di minoranza di Radici al futuro ha espresso  voto contrario solo su uno della ventina di aggregati di cui è stata proposta approvazione ieri sera oltre che sul DUP 2020 -2022, ultimo dei punti affrontati. Astensione invece in merito al regolamento comunale e, altro punto che ha registrato discussione da parte dei consiglieri d'opposizione, seppure in definitiva si sia approdati al licenziamento all’unanimità, quello relativo al nuovo plesso scolastico Ugo Betti il cui progetto esecutivo si avvia ad essere approvato in sede di Conferenza permanente dei servizi, su convocazione del Commissario alla ricostruzione Giovanni Legnini.
Il dibattito è sorto innanzitutto intorno ad uno degli aggregati del centro storico che insiste nell’area del Santuario di Santa Maria in via e, in particolare, nelle parte posteriore che finora ha costituito l’uscita verso i giardini della Rocca Borgesca. “ Su quell’aggregato che va a costeggiare la parte posteriore della chiesa – afferma il consigliere di minoranza Roberto Lucarelli- ci siamo espressi con voto contrario perché riteniamo che, al pari della strada d'ingresso nel centro storico che costeggia la destra della chiesa e oggetto di perimetrazione, a nostro parere si sarebbe dovuta perimetrare. Chiunque conosce Camerino - prosegue il consigliere- sa per certo che una parte di quell'area costituisce l'ingresso e l’altra parte è l'uscita dal centro; se dunque si mette in sicurezza e si pensa di fare una via di fuga per l'entrata, a nostro avviso è sicuramente importante mettere in sicurezza pure l'uscita. Riteniamo pertanto che valutare oggi la possibilità di allargare anche di poco quell’area, sarebbe stato lungimirante dal punto di vista della sicurezza per il futuro della città. Per quel che riguarda il nuovo plesso scolastico Betti- continua Lucarelli- noi più di tutti abbiamo voluto e sostenuto fin dall’inizio e con forza la sua realizzazione anche quando tutti dicevano che forse  si sarebbe dovuto ripensare a collocare la scuola in altra sede. Ai tempi della nostra ammnistrazione- prosegue- si diceva anche che avremmo dovuto magari rinunciare all'ordinanza 14 e attendere nuovi finanziamenti. Abbiamo invece insistito, convinti che se non prendevamo quel treno probabilmente la scuola non l'avremmo mai vista ricostruita in tempi brevi. In funzione dei nuovi assetti dell'area avuti negli ultimi mesi, il progetto ha poi avuto necessità di effettuare una variante urbanistica, variante urbanistica che per quel che riguarda la scuola ci ha visti sicuramente favorevoli. Il problema che abbiamo sollevato è di essere stati chiamati a votare il parere favorevole sul progetto, progetto che nella sostanza non è stato allegato agli atti di delibera e quindi c'è venuto il dubbio che questa procedura non del tutto lineare potesse mettere in discussione la legittimità dell'atto e conseguentemente, andare ad inficiare il proseguo della costruzione . Per poter esprimere un parere riteniamo che lo stesso progetto avrebbe dovuto essere allegato. Ma al di là di questo, ci siamo sentiti di esprimere comunque un voto favorevole perché continuiamo ad essere fortemente convinti che quella costruzione è un'opera strategica e - continua Lucarelli -  siamo andati avanti anche laddove ci potrebbero essere stati dei dubbi procedurali. Come gruppo di minoranza- conclude Lucarelli- abbiamo poi votato contrari sul Dup e sulle linee programmatiche ma soprattutto su quelle che sono le disposizioni di bilancio oggi presumibilmente suscettibili di modifica data l’ emergenza covid-19. Riteniamo infatti che il dire che c'è un bilancio deficitario quando sono presenti 3 mln di euro di assicurazione da poter spendere per interventi di natura strategica, denoti una poco chiara visione di programmazione futura dell'ammnistrazione.”.
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L'assessore ai lavori pubblici Marco Fanelli ha ripercorso l'iter del nuovo plesso Betti, ritardato da alcune integrazioni richieste e riguardanti le indagini archeologiche che sono state concluse con esito positivo senza rinvenire serie problematiche da parte della Sovrintendenza. Richiesti anche taluni documenti per una variante che appunto verrà approvata in sede di conferenza permanente contestualmente a quella del progetto esecutivo dell'edificio scolastico. In consiglio la votazione ha riguardato questi atti e, come detto, la minoranza ha avanzato il fatto che il progetto esecutivo non fosse allegato. L'assessore Fanelli ha opposto a questo rillievo che il progetto esecutivo era presente già agli atti in comune dal 13 gennaio scorso e che vi sarebbe stato tutto il tempo per poterne avere visione.
"Credo che in questo momento- dichiara Fanelli- non possiamo permetterci di cavillare e cercare invece di andare avanti. La burocrazia c'è a tutti i livelli ma non possiamo essere noi che rappresentiamo i cittadini i i burocrati della situazione. Anzi, dobbiamo cercare di andare avanti e abbattere gli ostacoli che eventualmente la burocrazia potrebbe metterci di fronte. Quello della scuola Betti è un passo importante e ora sarà il Commissario che ha già preso contatti col sindaco a convocare quanto prima la conferenza permanente".
Una volta che questo ulteriore passo raggiungerà esito positivo, avrà luogo la fase successiva dell'apertura del cantiere a Madonna delle Carceri.
"Di fatto sia il progetto esecutivo che l'esecuzione dei lavori hanno il placet e l'approvazione in conferenza permanente-darà dunque il via ai lavori.-assicura Fanelli-  La ditta è già stata individuata e ci attendiamo che da qui a breve e con tutte le cautele del caso, possano ripartire anche le attività edilizie che al momento vivono un blocco forzato. Chiaro che in questa fase di fermo- conclude Fanelli- il minimo che possiamo fare è sistemare le carte e andare avanti in videoconferenza anche per quel che riguarda i prossimi passaggi col Commisario alla ricostruzione.  Oggi ci siamo anche sentiti con la Provincia che, sulla base dei documenti inviati dal comune deve produrre l'esclusione a Vas, valutazione ambientale strategica del progetto e abbiamo ricevuto rassicurazioni che a breve arriverà  il decreto che sancisce l'esclusione a Vas della variante da approvare. Per cui, siamo pronti per la conferenza in via telematica col nuovo Commissario che abbiamo visto molto risoluto sotto molti aspetti ed argomenti e che gode assolutamente della nostra fiducia". 
La delibera ritirata era relativa all'approvazione di un'area camper per finalità turistica e di protezione civile in zona Le Calvie; l ritiro è stato giustificato dal fatto che si è venuti a conoscenza che una parte di quell'area è soggetta a vincolo di esproprio per il passaggio della Pedemontana. 
Illustrata dall'assesore Fanelli anche la proposta del regolamento contenente le modalità delle sanzioni ammnistrative da applicarsi in materia edilizia. il cui importo finora non era ben definito. " A seconda del tipo di abuso, si è andati a dare un valore numerico alla sanzione e si è anche previsa la possibilità di dilazionare il pagamento in più rate e senza interess,i per chi dimostri di avere delle difficoltà a saldare la sanzione irrogata ".
Perplessità e voto contrario della minoranza sulle linee di indirizzo del Dup per il triennio 2020-2022 illustrato dall’assessore Lucia Jajani. “ Il documento –ha spiegato- è stato  elaborato e approvato in Giunta prima dell’emergenza Covid e dunque il senso di quei numeri non è più attuale. Abbiamo provveduto comunque alla delibera del Consiglio così come prevede la legge perché è l'avvio del processo di programmazione economica finanziaria dell'ente ed è un atto necessario per poter consentire a tutta la gestione  tecnico amministrativa del comune di poter andare avanti con i propri lavori però sono dei numeri che alla luce dell'emergenza verranno rimessi in discussione; la prima variazione che abbiamo fatto è quella di prevedere un primo capitolo per far fronte alle spese di emergenza per un importo totale di 133mila euro ed è stato suddiviso per 100 mila euro come sussidi da elargire ad imprese e famiglie in difficoltà. Abbiamo perciò quasi triplicato il contributo di circa 36mila euro arrivato dallo Stato e quindi provvederemo ad utilizzare quesi soldi man mano che si manifesteranno le difficoltà. Per quanto riguarda invece i rimanenti 33 mila euro sono stati destinati per acquistare presidi sanitari e per le attività di sanificazione che man mano si renderanno necessarie; questa è una prima partenza- ha ribadito l'assessore Jajani-  difficile infatti fare delle previsioni su quelle che saranno le necessità di questa emergenza e verso la quale nessuno è in grado di stabilire come muoversi.  E' la prima volta che ci troviamo di fronte a una criticità  sanitaria così grande ma  abbiamo manifestato la ferma volontà di questa amministrazione di mettere al primo posto le esigenze della comunità, quindi  cittadini, famiglie e imprese e man mano aggiusteremo i dati di bilancio secondo le esigenze che si presenteranno"
In risalto nelle considerazioni del primo cittadino Sandro Sborgia in primo luogo il fatto che tutta la cittadinanza abbia seguito in diretta streaming la seduta del Consiglio comunale, protrattasi per circa tre ore.  “E’ chiaro che sarà necessario andare avanti così fino a che non sarà terminata la fase dell'emergenza sanitaria- afferma il sindaco- e colgo l'occasione per rivolgere il mio apprezzamento all’intera Giunta composta dai consiglieri di maggioranza e minoranza, per il rispetto e l’atteggiamento corretto che c’è stato per tutta la seduta. Importanti i punti all'ordine del giorno sui quali c'è stata discussione e, nella maggior parte dei casi, uno spirito di compattezza.  Venti i nuovi tra aggregati e consorzi portati ad approvazione insieme al punto riguardante la nuova scuola Betti. Elementi che si riferiscono entrambi al futuro della nostra comunità e frutto di un lavoro anche complicato del quale ringrazio in particolare gli uffici comunali preposti e soprattutto i consiglieri delegati Anna Ortenzi e Luca Marassi nonché l'assessore Marco Fanelli che hanno direttamente seguito tutte le questioni. Alla partita già approvata a fine gennaio di aggregati e consorzi abbiamo aggiunto  nuovi interventi che riguardano il centro storico e la frazione di Mergnano San Pietro. Molto importante il nuovo plesso scolastico Ugo Betti sul quale abbiamo profuso tutte le nostre forze, per avviarci alla Conferenza dei Servizi non appena il Commissario straordinario ne darà convocazione e che una volta chiusa - aggiunge Sborgia- ci consentirà di dare il via ai lavori: credo che trascorsi 3 anni  sia il minimo che possiamo fare. Era doveroso e siamo riusciti a sbloccare una situazione che sembrava davvero disperata. Ce l'abbiamo fatta e quindi andiamo avanti anche su questo fronte. Per quel che riguarda l'emergenza sanitaria del momento, voglio anche sottolineare l’avvio della misura dei buoni spesa. Consapevoli dei disagi che vive la popolazione, abbiamo anche provveduto a triplicare il Fondo proprio con l'intenzione di riuscire il più possibile a colmare tutte quelle situazioni di stato di bisogno dei cittadini. Voglio rassicurare anche coloro i quali sono titolari di attività economiche dicendo che non debbono temere di trovarsi in difficoltà, perché noi ci saremo e tutto quello che sarà necessario fare questa amministrazione lo farà. Vedremo quello che succederà nell'evoluzione della pandemia, ma- chiosa il sindaco-  non v'è dubbio che questa amministrazione abbia come punto fondamentale del suo mandato l'essere al servizio del cittadino, quindi, in ogni modo e con ogni mezzo, faremo quanto è in nostro potere, affinchè nessuno rimanga indietro. Su questo mi sento di poter rassicurare tutti".
C.C.
Arrivate a Camerino le 5000 mascherine donate dalla Contea cinese di Taicang. E' stato Dario Marcolini ,vicepresidente dell’agenzia ViaSoccer che si è occupata della donazione e dell’interscambio culturale tra la città e Taicang, a consegnarle in comune al sindaco di Camerino Sandro Sborgia e al consigliere Riccardo Pennesi che ha fatto da intermediario.
A nome di tutta la cittadinanza, parole di ringraziamento sono state espresse dal sindaco, il quale ha esteso i suoi sentimenti di gratitudine alla presidente dell'agenzia ViaSoccer Sue X. Su, attualmente in America.

" Grazie al loro aiuto e alla loro disponibilità - afferma il consigliere Riccardo Pennesi- ci sono state donate ben 5000 mascherine, arrivate direttamente dalla Cina e dalla Contea di Taicang. Il viaggio è stato abbastanza travagliato dato che, a causa della pandemia, i voli Cargo sono abbastanza limitati. Ma stamattina sono arrivate a destinazione - continua Pennesi- e non possiamo far altro che esprimere il più sincero ringraziamento per questa graditissima operazione. Ora, attraverso i volontari della  Protezione Civile e della Croce Rossa, potranno essere  distribuite a tutti i cittadini di Camerino, agli uffici comunali e anche alle forze di Polizia locale, per le quali questo tipo di dotazione è essenziale per lo svolgimento in sicurezza del loro servizio . Nel contempo- aggiunge il consigliere- torniamo a raccomandare alle persone l'importanza di continuare a rispettare tutte le regole del decreto. Sappiamo della difficoltà che molti ci hanno rappresentata di trovare questi dispositivi di protezione individuale e ci auguriamo di poterne ricevere altri in futuro mentre ci impegneremo anche per  individuare dei possibili canali d'acquisto. La donazione che è giunta quest'oggi, è servita anche a rifornire di mascherine la Casa di riposo di Camerino dato il disagio incontrato in questi giorni per illoro reperimento. Sappiamo bene qual è la situazione di fragilità delle residenze per anziani in tutta Italia per cui- conclude Pennesi- l'augurio è che anche questo piccolo aiuto possa servire ad evitare le possibilità di contagi all'interno della struttura. Intanto, continuiamo a lavorare e, nel giro di una decina di giorni, contiamo di riuscire a distribuire le mascherine anche all'intera popolazione camerte" 
C.C.
Carissimi fratelli e sorelle,
desidero raggiungerVi con questo mio messaggio pasquale in un momento nel quale la nostra vita ordinaria è stata invasa e stravolta dalla straordinarietà della quarantena imposta a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19. Vorrei riflettere con voi sulle parole che il giorno di Pasqua, attraverso i mezzi di comunicazione e insieme ai nostri familiari, avremo modo di ascoltare con la proclamazione del Vangelo di Matteo: «Ma l’angelo disse alle donne: “Non abbiate paura, voi! So che cercate Gesù il crocifisso. Non è qui. È risorto, come aveva detto; venite a vedere il luogo dove era deposto» (Mt. 28, 5-6). È come se anche le parole del Vangelo volessero associare le nostre paure alla paura quelle donne che, di buon mattino nel giorno dopo il sabato, vanno al sepolcro e si trovano sconvolte per quel che vedono: la tomba vuota! Non basta quanto hanno vissuto durante la passione del venerdì? Sembra che le loro angosce non siano cessate: non era già sufficiente uccidere Gesù sulla croce? Era necessario ora trafugare il suo corpo? Dal cuore di queste donne nasce e si sviluppa un susseguirsi di paure che, in qualche modo, stiamo vivendo e percependo anche noi in questi giorni.

Gli scienziati dicono che una delle reazioni più tipiche registrate in questi casi di pandemia è proprio quella di sperimentare la paura, un’emozione primaria e fondamentale per la nostra difesa e sopravvivenza: se non la provassimo non riusciremmo a metterci in salvo dai pericoli che incontriamo nella vita. Abbiamo paura del contagio, di ammalarci e di contagiare i nostri cari, paura di un ricovero forzato, paura di morire e di rimanere soli, paura di perdere affetti importanti e di non poterli salutare, paura di non avere da mangiare, di non poter uscire, di perdere il posto di lavoro, paura di non poter tornare alla vita di sempre, paura su paura. Tutte queste angosce si sono aggiunte a quelle che ci accompagnano ordinariamente: paura del disastro ambientale, dei terremoti, degli esperimenti genetici in laboratorio, paura del vicino, del diverso, paura dell’immigrato e del povero, paura del terrorismo e della guerra, paura su paura. Seppur scoraggiati da queste paure, Vi chiedo di ascoltare la risposta dell’angelo alle donne spaventate: «Non abbiate paura». L’angelo accanto al sepolcro vuoto sembra non parlare più soltanto alle mirofore, cioè alle donne che portano gli unguenti per la sepoltura, ma parla a me e a te. «Francesco, non avere paura!». Questo invito a non temere percorre tutta la storia biblica. Nella Scrittura, infatti, questa parola è rivolta da Dio a tantissimi testimoni: da Abramo nostro padre nella fede, a Mosè chiamato a guidare il popolo nel deserto; da Giuseppe sposo di Maria, alla stessa Maria, Madre di Gesù e nostra; fino a Pietro, timoroso e incerto sulle acque. Così, oggi, questo invito divino raggiunge, con la sua consolazione e speranza, anche me e te: «non avere paura, fratello, sorella: coraggio, non temere!». L’angelo invita i credenti a non lasciarsi traviare dai timori e dai dubbi di fronte alla tomba vuota, a superare i limiti della morte di Gesù.

Un invito a pensare a Lui in un modo diverso e completamente nuovo che richiede di reimpostare il rapporto con Lui. Un po’ come le nuove modalità di rapporto che abbiamo dovuto inventarci, con fantasia e intraprendenza, in questo tempo di forzato isolamento sociale. Il Papa, venerdì scorso 27 marzo, durante il discorso che precedeva la Benedizione Urbi et Orbi così ha pregato: «Signore tu ci chiedi di non avere paura. Ma la nostra fede è debole e siamo timorosi […]. È il tempo di reimpostare la rotta della vita verso di Te, Signore, e verso gli altri. E possiamo guardare a tanti compagni di viaggio esemplari che, nella paura, hanno reagito donando la propria vita». L’invito dell’angelo a vedere non indica soltanto un guardare che si interroga, che cerca una risposta ma è ancora immerso nel dubbio e nella titubanza; è un vedere trasfigurato, contemplativo, capace di trascendere i limiti della paura e dell’apparenza, in grado di cogliere ciò che sta al di là, oltre la paura, oltre la tomba vuota. Vedere è il verbo proprio della fede, infatti vedere oltre significa avere fede. Finalmente, l’angelo rivela il segreto, l’arcano mistero che dona gioia e stupore a questa Domenica di Risurrezione, l’Ottavo giorno senza tramonto. Allora, non bastano più le logiche umane, un toccare e un vedere limitati dalle paure, ma deve immettersi nel nostro oggi la novità che trasfigura il nostro dolore e la nostra angoscia poiché Gesù “è stato risuscitato”. L’evangelista Matteo usa volutamente un passivo teologico perché vuole lasciar intendere che la risurrezione è un’azione esclusiva di Dio, scaturita dalla Sua potenza e grazia. Se la tomba è vuota è opera di Dio.
Per vedere e comprendere tutto questo, dobbiamo passare dal ragionamento alla fede, dal calcolo all’abbandono totale nelle mani del Creatore. Vorrei concludere con l’invito che Papa Francesco ha rivolto a tutto il mondo: “Abbracciare il Signore per abbracciare la speranza: ecco la forza della fede, che libera dalla paura e dà speranza”. Questo è il messaggio pieno di fiducia che desidero parteciparVi in questa Pasqua invitandoVi a non avere paura e ad alimentare uno sguardo di fede capace di aprirsi alla speranza di una vita nuova che rinasce dalla croce. E questo, nell’attesa di poterci nuovamente abbracciare, di condividere il dolore delle molte perdite di vite umane e di tornare a rallegrarci in Lui con nuovi stili di vita e un rinnovato rispetto verso noi stessi, la natura, i rapporti sociali ed economici. A Voi tutti e alle Vostre famiglie, un augurio affettuoso di una santa Pasqua di speranza e di Risurrezione.

Il Vostro vescovo
+Francesco
Durante il sisma l'azienda si è distinta per l'assunzione di nuovi dipendenti nonostante la sede insistesse nel cratere. Oggi, in piena emergenza sanitaria, si distingue per la vicinanza che dimostra al fianco dei propri lavoratori.
E' la pasta di Camerino dove il Ceo di Entroterra Spa, Federico Maccari dice: «Nei primi giorni della pandemia era normale avere paura, e tirarsi indietro mandando magari un certificato medico, sarebbe stato comodo. Da noi non è successo e per questo i dipendenti meritano un premio».
Ha annunciato così l’iniziativa di un bonus economico in busta paga per i dipendenti de La Pasta di Camerino.

«Proprio per sottolineare il valore del sacrificio, il coraggio di non mollare e il senso di responsabilità verso i colleghi e l’azienda quantificheremo il bonus rispetto ai giorni lavorati nel mese di marzo - ha aggiunto Maccari a nome della famiglia che ha fondato e detiene la proprietà dell’impresa - . La filiera agroalimentare è stata chiamata a proseguire la produzione per non far mancare gli approvvigionamenti: anche se in questo mese abbiamo avuto grandi difficoltà nel settore logistico per assicurare i trasporti e abbiamo subito l’incremento del prezzo del grano duro».

L’azienda che ha 70 dipendenti e produce pasta all’uovo, di semola e di grano antico Hammurabi utilizzando solo grano 100% italiano.

GS
Una Pasqua e una Settimana Santa del tutto particolari e sicuramente diverse da tutte le altre. Le chiese resteranno deserte e tutte le celebrazioni avverranno senza la presenza dei fedeli. Sarà, però, possibile, come già avvenuto nelle domeniche di Quaresima, seguire in diretta radiofonica sulle frequenze di Radio C1 inblu, in streaming e sulla pagina facebook de L'Appennino camerte tutti i riti della Settimana Santa presieduti nella basilica di San Venanzio a Camerino dall'arcivescovo Francesco Massara.
Primo appuntamento domenica 5, giorno delle Palme, alle ore 10.30 quando ci sarà anche un momento particolare, come spiega don Marco Gentilucci. "Particolarità di questa celebrazione - le sue parole - la preghiera di affidamento a san Venanzio della città di Camerino e dell'intera diocesi che sarà recitata dall'arcivescovo e dal sindaco Sandro Sborgia".
Le dirette, sempre dalla basilica di san Venanzio proseguiranno il Giovedì Santo con la messa "in coena Domini" alle ore 17.00,
il Venerdì Santo
con la celebrazione della passione alle ore 16.00, 
per concludere sabato 11 aprile con la solenne Veglia Pasquale alle ore 21.00
Domenica 12 messa del giorno di Pasqua alle ore 10.30.

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I docenti dell'Università di Camerino, protagonisti del seminario "Coronavirus questo sconosciuto"  in programma questo sabato 4 aprile ai Licei di Camerino. Saranno le quinte classi dei Licei "Varano" ad ospitare il primo degli appuntamenti in modalità telematica attraverso i quali prosegue l'attività di divulgazione scientifica dell’Università di Camerino rivolta agli studenti delle scuole superiori. 
Ciascuno per il proprio ambito di ricerca, i docenti Unicam Gianni Sagratini, chimico degli alimenti, Barbara Re, informatica, Giorgia Vici, biologa nutrizionista e Giacomo Rossi, medico veterinario docente di fisiopatologia e immunopatologia,  ai ragazzi, collegati dalle loro abitazioni, cercheranno di spiegare cosa sta succedendo in questo particolare momento che stiamo vivendo, chiarire dubbi dal punto di vista scientifico, dare indicazioni su come poter affrontare questa emergenza.

“Vogliamo continuare ad essere vicini alle scuole superiori – ha sottolineato il Rettore Unicam Claudio Pettinari – alle studentesse, agli studenti ed agli insegnanti. Lo siamo stati in condizioni che potremmo definire “normali” e vogliamo continuare ad esserlo ora, sia per attività di orientamento alla scelta universitaria ma anche mettendo loro a disposizione le conoscenze dei nostri docenti, per approfondire attraverso attività seminariali in videoconferenza, argomenti che ci vorranno segnalare. Ringrazio il Dirigente Rosati per aver accettato il nostro invito e confermo la nostra disponibilità anche per incontri futuri con tutti gli istituti scolastici che volessero collaborare con noi”.
C.C.



Camerino sospende il pagamento dei tributi.
Una decisione che arriva dopo la riunione di giunta avvenuta ieri in cui è stata, appunto, deliberata la sospensione del pagamento dei tributi per il periodo dell'emergenza, fino al 30 luglio 2020.
"In particolare - spiega il sindaco Sandro Sborgia - è stata deliberata la sospensione del pagamento della Tari, della Tosap, dell'imposta sulla pubblicità, deo canoni di locazione degli immobili comunali, ma anche le rette del trasporto scolastico e dell'asilo nido. Qualora dovesse proseguire lo stato di emergenza - annuncia il primo cittadino - dilateremo la misura anche per il periodo successivo. Sono misure lievi - dice - ma sognificative per attraversare questo momento di difficoltà che tutti stiamo vivendo".
Poi l'annuncio della pubblicazione della modulistica necessaria per avanzare l'istanza di accesso alla misura di sostegno per le famiglie bisognose. "Si tratta di una modulistica di facile compilazione - ha detto Sborgia - , con tutti i passaggi e i requisiti necessari per accedervi. Sempre sul sito del Comune è stato pubblicato anche l'Iban per chi volesse fare donazioni in favore delle famiglie che hanno necessità in questo momento".


GS



Con l'emergenza del Coronavirus e della clausura forzata, il tempo della solitudine viene riempito nei più svariati modi: si va dalla cucina di pietanze elaborate mai provate prima, ai lavori d’imbiancatura delle pareti, dal carteggio delle persiane, alle pareti di cartongesso tirate su da nuovo. Altri si scoprono pittori, idraulici improvvisati o musicisti. Altri ancora, presi dal riordinare le stanze, passano davanti a qualcosa che attira la loro attenzione e che diventa un simpatico pretesto per riallacciare rapporti con il passato e ritrovare amicizie distanti. 
E’ quello che è successo all’avvocato camerte Luciano Birocco, che ha deciso di rispolverare quella cosa che più di tutte rimanda alle radici e alle origini camerti: il dialetto.
Chi meglio del poeta vernacolare Quinto De Martella, per raccontare le sfaccettature i vizi e le virtù della popolazione di montagna. Quante novelle, quanta poesia e quante fotografie di vita quotidiana sono usciti da quella penna, semplice, diretta, incisiva e vera. E’ stata proprio la situazione particolare fatta di tante ore da occupare tra le pareti domestiche, a suggerire all’avvocato l’idea di rispolverare quei racconti, offrendone gustose video- letture dal suo profilo social:
“ In questi giorni che ci vedono tutti costretti a casa, mi sono messo a tirar giù i volumi della mia libreria, cambiandoli di posto, riscoprendone alcuni che non toccavo da qualche tempo. E’ fra questi che è saltato fuori il “ Qui se parla cuscì “ di Quinto De Martella. Un libro del 1970 al quale sono molto affezionato e , in particolare al monologo “ Le disgrazie di Antò’” che fu magistralmente recitato dal nostro concittadino Luigino Micozzi parecchi anni fa al Cinema teatro Ugo Betti. E’ in questa occasione particolare che ho pensato di rileggerlo a tutti; tra l’altro- spiega l’avvocato Birocco- facendo io parte del "Gruppo Teatro in bilico”, sto frequentando un corso di dizione per cercare di togliermi delle inflessioni dialettali quindi in maniera scherzosa, ho voluto invece mettermi in gioco per far sentire la mia perfetta pronuncia dialettale camerte, sulla quale non mi batte nessuno”.
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 “ In questi monologhi ho trovato una umanità così ben descritta, che mi è sembrato divertente riproporli- afferma Birocco- Ho pensato anche che fosse proprio questa l’occasione per ritrovare vicinanza con tante persone che magari da tanto tempo non vediamo e non sentiamo. Mi sono detto che mettere online questi spaccati di vita e delle nostre origini, così ben descritti da Quinto De Martella, potesse servire a riscoprire vecchie abitudini, a ricollegarci con le persone che, lontane da qui e sparse in tutta Italia, conservino un ricordo indelebile della nostra città. E l’effetto c’è stato: in molti hanno scritto e, da questa solitudine forzosa, sono riemersi tanti contatti anche di persone che a Camerino hanno frequentato in passato l’università, rimaste affezionate e molto legate alla città che li ha accolti, con un calore e una familiarità che sono tutti nostri. Da un’idea partita con assoluta semplicità- conclude Birocco-, grazie ad un poeta dialettale che mai abbiamo dimenticato, è scaturito un bellissimo segnale di condivisione. Questa è la cosa più bella e che dà da pensare: dalla drammatica realtà di una situazione da incubo, stiamo riscoprendo più umanità”.
C.C.






L'Ufficio Speciale Ricostruzione  ha firmato il decreto emesso qualche giorno fa dal Commissario straordinario alla ricostruzione Legnini attraverso il quale è stata approvata la somma di €229000 per dar luogo alla redazione dei piani attuativi delle zone perimetrate del centro storico di Camerino, di Vallicelle,Borgo San Giorgio e delle frazioni soggette a perimetrazione.
Lo ha annunciato il sindaco Sandro Sborgia nel corso dell'appuntamneto video quotidiano  per informare la cittadinanza . IL primo cittadino ha aggiunto che sono state anche avviate le procedure  per la convocazione del Consiglio Comunale e della Giunta che si terranno  a breve in modalità telematica e,  in particolare, l'assise comunale tratterà l'approvazione di 17 ulteriori aggregati obbligatori e due consorzi volontari: "Questo per dire che nonostante l'emergenza - ha affermato- procediamo  anche sul fronte della Ricostruzione". In corso di valutazione  la  serie di soggetti che potrebbero trovarsi in condizioni disagiate e dunque avere bisogno d'aiuto e di sostegno finanziario. Nell'ambito della valutazione il sindaco ha anche informato che verrà aperto  un apposito conto corrente dedicato in maniera tale che le somme di denaro che verranno donate, verranno  specificamente  utilizzate  per far fronte ai bisogni di quanti oggi attraverso un momento di particolare difficoltà.  
C.C.
Nell'ambito delle misure di sostegno alle famiglie che il governo ha approntato per far fronte a questo periodo di emergenza, il Comune di Camerino riceverà la somma di circa 37000 euro che fanno parte della dotazione dei 400 milioni che sono stati stanziati in base all'ordinanza del capo Dipartimento della Protezione Civile.
Lo ha annuncato il sindaco di Camerino Sandro Sborgia nel corso del consueto appuntamento quotidiano d'informazione alla popolazione.
Sborgia ha poi precisato che si stanno individuando i criteri sulla base dei quali si potrà quindi procedere  all'assegnazione  che avverrà nel giro di brevissimo tempo. "Se ce la facciamo - ha detto-  entro questa settimana  sarà già possibile provvedere  alla consegna dei primi buoni per l'acquisto dei beni di prima necessità".  Poi un ringraziamento particolare il primo cittadino ha voluto rivolgerlo  al gruppo di amici del Veneto che in occasione del dramma del terremoto 2016 avevano prestato soccorso a Camerino: " Dobbiamo  ringraziarli perché hanno organizzato una raccolta fondi per il nostro ospedale e in particolare per l’acquisto dei dispositivi di protezione individuale in favore del personale sanitario, medici infermieri operatori socio sanitari; il nostro ringraziamento per loro deve essere doppio perché, nonostante anche loro stiano vivendo una situazione di difficoltà legata all'emergenza sanitaria, hanno avuto questo gesto di generosità nei confronti di chi soffre lo stesso problema ma ha vissuto e vive tuttora una condizione di disagio aggravata dal fatto che il terremoto, purtroppo per noi, ancora non vede risolti tanti problemi e l'avvio della Ricostruzione".
Infine  la raccomandazione a tenere duro senza abbassare la guardia nel rispettare scrupolosamente la regola del rimanere a casa  "Dobbiamo ancora stringere i denti e andare avanti".  
C.C.

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