Oggi a Caldarola la visita del presidente della Provincia di Reggio Emilia

Mercoledì, 16 Novembre 2016 08:07 | Letto 1791 volte   Clicca per ascolare il testo Oggi a Caldarola la visita del presidente della Provincia di Reggio Emilia Importante incontro a Tolentino tra circa 30 sindaci della provincia di Macerata e i vertici della Regione Marche e della Protezione Civile. Il sindaco di Caldarola Luca Giuseppetti ha sottolineato per il suo comune in modo particolare le problematiche della viabilità e dei trasporti. Come noto infatti Caldarola sta soffrendo moltissimo sul fronte delle infrastrutture viarie perché la strada provinciale che lattraversa non è transitabile per il forte rischio crolli, portando in sofferenza tutte le altre strade. Il Capo dipartimento della Protezione Civile, Cesare Spuri, ha affermato che effettuerà personalmente quanto prima un sopralluogo per comprendere quale possa essere la soluzione più immediata ed economica tra labbattere le case pericolanti o studiare una variante. Altro suggerimento dato dal sindaco di Caldarola alla Regione riguarda gli autobus, è necessario aumentare il numero delle linee attive sulle strade da e per gli alberghi dove ora sono alloggiati gli sfollati, per assicurare i collegamenti con i luoghi di lavoro e la frequenza degli alunni non appena ripartiranno le lezioni. Ad occuparsi del censimento delle famiglie che attualmente risiedono fuori comune ma hanno la necessità di riavvicinarsi quando riapriranno le scuole è il vice sindaco Debora Speziani, in collaborazione con la scuola sta prendendo contatti con le famiglie dei 250 alunni iscritti per comprendere quanti sono nei 6 alberghi della costa, quanti in altre strutture e quanti si sono organizzati autonomamente. Il fine è avvicinare di più queste famiglie a Caldarola e tenerle più unite possibile così da poter organizzare, se necessario, un servizio trasporto che porti i bambini a scuola e poi li riporti a casa. Per questo motivo lappello alla collaborazione è rivolto in modo particolare a chi ha trovato autonomamente una sistemazione diversa dagli alberghi o B&B. Eimportante mettersi in contatto con il COC (0733/1960100) e comunicare i recapiti e gli indirizzi nuovi, anche se sono provvisori. A tale proposito in questi giorni si è evidenziata anche la difficoltà di recapitare la posta. LUfficio postale di Caldarola ha attivato uno sportello dove, dalle ore 12 alle ore 13, i cittadini potranno andare a ritirare la propria corrispondenza. Per chi non può, in modo particolare gli anziani, il Direttore dellUfficio postale si metterà in contatto personalmente con gli alberghi della costa che ospitano gli sfollati per ascoltare le necessità e trovare soluzioni. Per oggi è invece prevista la visita del presidente della Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi, provincia e regione fondamentali per l;organizzazione anche dei più elementari servizi allindomani già della prima scossa del 26 ottobre. Infine i numeri: sono notevolmente scese le persone ospitate negli alberghi, da 600 a circa 400. Molti sono rientrati nelle case dichiarate agibili a seguito del controlli, altri, come più volte detto, hanno trovato una diversa sistemazione. Restano 40 i moduli da montare per ospitare provvisoriamente 120 persone che hanno la necessità di restare a Caldarola e sono circa 130 le casette di legno prenotate fino ad oggi.

Importante incontro a Tolentino tra circa 30 sindaci della provincia di Macerata e i

vertici della Regione Marche e della Protezione Civile.

Il sindaco di Caldarola Luca Giuseppetti ha sottolineato per il suo comune in modo

particolare le problematiche della viabilità e dei trasporti. Come noto infatti Caldarola sta

soffrendo moltissimo sul fronte delle infrastrutture viarie perché la strada provinciale che

l'attraversa non è transitabile per il forte rischio crolli, portando in sofferenza tutte le altre

strade. Il Capo dipartimento della Protezione Civile, Cesare Spuri, ha affermato che

effettuerà personalmente quanto prima un sopralluogo per comprendere quale possa

essere la soluzione più immediata ed economica tra l'abbattere le case pericolanti o

studiare una variante.

Altro suggerimento dato dal sindaco di Caldarola alla Regione riguarda gli autobus, è

necessario aumentare il numero delle linee attive sulle strade da e per gli alberghi dove

ora sono alloggiati gli sfollati, per assicurare i collegamenti con i luoghi di lavoro e la

frequenza degli alunni non appena ripartiranno le lezioni.

Ad occuparsi del censimento delle famiglie che attualmente risiedono fuori comune ma

hanno la necessità di riavvicinarsi quando riapriranno le scuole è il vice sindaco Debora

Speziani, in collaborazione con la scuola sta prendendo contatti con le famiglie dei 250

alunni iscritti per comprendere quanti sono nei 6 alberghi della costa, quanti in altre

strutture e quanti si sono organizzati autonomamente. Il fine è avvicinare di più queste

famiglie a Caldarola e tenerle più unite possibile così da poter organizzare, se necessario,

un servizio trasporto che porti i bambini a scuola e poi li riporti a casa.

Per questo motivo l'appello alla collaborazione è rivolto in modo particolare a chi ha

trovato autonomamente una sistemazione diversa dagli alberghi o B&B. E'importante

mettersi in contatto con il COC (0733/1960100) e comunicare i recapiti e gli indirizzi nuovi,

anche se sono provvisori.

A tale proposito in questi giorni si è evidenziata anche la difficoltà di recapitare la posta.

L'Ufficio postale di Caldarola ha attivato uno sportello dove, dalle ore 12 alle ore 13, i

cittadini potranno andare a ritirare la propria corrispondenza. Per chi non può, in modo

particolare gli anziani, il Direttore dellUfficio postale si metterà in contatto personalmente

con gli alberghi della costa che ospitano gli sfollati per ascoltare le necessità e trovare

soluzioni.

Per oggi è invece prevista la visita del presidente della Provincia di Reggio Emilia

Giammaria Manghi, provincia e regione fondamentali per l';organizzazione anche dei più

elementari servizi all'indomani già della prima scossa del 26 ottobre.

Infine i numeri: sono notevolmente scese le persone ospitate negli alberghi, da 600 a circa

400. Molti sono rientrati nelle case dichiarate agibili a seguito del controlli, altri, come più

volte detto, hanno trovato una diversa sistemazione. Restano 40 i moduli da montare per

ospitare provvisoriamente 120 persone che hanno la necessità di restare a Caldarola e

sono circa 130 le casette di legno prenotate fino ad oggi.

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