Per le Marche era presente con Sciapichetti il dottor Gabriele Galli di ARES Marche con funzione di Liaison officer.
In seguito alle richieste presentate dalla Regione, alle Marche sono stati destinati 13 medici (7 anestesisti, un infettivologo, 5 internisti) e 7 infermieri (3 di terapia intensiva, 4 non intensiva). Il contingente di professionisti sarà inviato nella provincia di Pesaro, a supporto degli ospedali di Marche Nord e di Urbino. L'assessore Sciapichetti ha portato il ringraziamento del presidente Ceriscioli e di tutta la regione Marche al ministro degli Esteri Di Maio, all’Ucraina e alla delegazione arrivata in Italia in mattinata
c.c.
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“Esito deludente ". Così l'assessore regionale Angelo Sciapichetti in merito alle risultanze dell'incontro con i vertici di Ubi Banca a Jesi, presente anche il consigliere regionale Francesco Micucci. dopo che ieri era stata votata all'unanimità la mozione dell'Assemblea legislativa delle Marche. Scopo dell'incontro con il direttore generale Nunzio Tartaglia, quello di fare un punto tra istituzioni e vertici bancari per scongiurare la soppressione delle piccole filiali bancarie nelle zone interne, molte delle quali rientranti nel cratere sismico. " Speravamo nell'accoglimento delle istanze -ha dichiarato Sciapichetti- invece abbiamo registrato una totale indisponibilità da parte dei vertici a riconsiderare la volontà di chiudere le piccole filiali. Ci aspettavamo una maggiore attenzione e comprensione delle esigenze dei territori colpiti e delle aree interne delle Marche, ci pare, invece che la logica rimanga unicamente quella della riduzione dei costi per UBI e di non farsi carico delle problematiche contingenti di quelle zone. Speriamo quindi in un ripensamento e in un ulteriore dialogo propositivo per arrivare a soluzioni comuni. Nei prossimi giorni intanto incontreremo anche i vertici di altri istituti bancari sperando di trovare un atteggiamento più aperto alle istanze della comunità”.
"Quello che ne abbiamo ricavato- ha precisato il consigliere maceratese Francesco Micucci- è che UBI Banca non ha alcuna intenzione di investire su questa problematica. Quei presidi bancari sono pure dei presidi sociali, la cui permanenza può favorire il ritorno dei cittadini nelle zone colpite dal sisma”
Entrambi i rappresentanti della Regione considerata la peculiare situazione marchigiana, hanno poi sottolineato come della questione non possa non farsi carico anche il Governo con un pacchetto di misure specifiche per il terremoto che consentano alle filiali di rimanere aperte.
Il momento tanto atteso dell’assegnazione delle chiavi dell’area S.A.E. a Pioraco è arrivato sabato 3 marzo alle 10:30 con l’accompagnamento del Corpo Bandistico Alta Valle del Potenza.
L’inaugurazione si è aperta con l’intervento del sindaco Luisella Tamagnini: “L’attesa della consegna è stata un po’ lunga perchè si è cercato di fare le cose nel miglior modo possibile.
Un ringraziamento alla ditta Ilari, che ha preparato con precisione l’area e alla ditta Internazionale che si è occupata del montaggio delle casette. A noi come come amministrazione comunale sono sembrate molto carine, comode e funzionali. Una riconoscenza particolare va a coloro che hanno collaborato ad ottenere questo risultato. L’attore principale di ciò sicuramente è stata la Protezione Civile, rappresentata in quest’occasione a livello nazionale dal Dott. Borrelli, alla Protezione Civile locale, con le loro due colonne portanti presenti in ogni momento che hanno prestato la loro disponibilità e competenza, ovvero il sign. Maurizio Marcellini e il sign. Gianni Scamuffa.
Un grazie va anche al Dott. Fumarola, geologo che ha seguito le diverse operazioni, ai tecnici comunali sia ai locali, che agli aggiunti intervenuti con passione e dedizione per risolvere i problemi causati dal sisma.”
La cerimonia è proseguita con la partecipazione del Dott. Sciapichetti: “Un ringraziamento va a tutte le maestranze, alla Protezione Civile che si è impegnata dal 24 agosto ad oggi, per dare una risposta concreta ai cittadini. Dopo questo dramma subito, altre 34 famiglie potranno ritornare a “casa”, nel paese di residenza. Le S.A.E. sono un’ottima sistemazione però mai potranno sostituire una casa vera e propria, la quale bisogna fare il possibile per ricostruirla; questo deve essere l’anno di ripartenza dei cantieri. Oggi è un momento di festa.”
C’è stato anche l’intervento del capo della Protezione Civile nazionale Angelo Borrelli: “Il frutto del nostro duro e impegnativo lavoro lo vediamo in giornate come queste, ringrazio il sindaco e l’intera amministrazione per l’invito che mi ha rivolto e che ho accolto, perchè è importante partecipare a questi eventi per tutti noi. Un ringraziamento a chi si è impegnato in questi territori e ai colleghi della regione Marche che in parte sono presenti. Affrontare un terremoto così vasto non era un compito semplice. Secondo me queste S.A.E. sono delle case, con delle tecnologie di costruzione moderne e confortevoli, abitazioni che singolarmente hanno avuto qualche difficoltà. Spero che possiate trovarvi bene in queste strutture e che possano poi rimanere per il territorio perchè, nella legge di bilancio c’è una norma che prevede che queste casette siano già di proprietà dei comuni, i quali potranno utilizzarle per diverse finalità dedicate allo sviluppo del territorio stesso.”
La mattinata si è conclusa con la benedizione dell’aerea da parte di Don Cherubino Ferretti e di Don Mario Cardona con il seguente taglio del nastro da parte del sindaco.
Speriamo, come detto nel bigliettino lasciato dall’amministrazione comunale all’ingresso di ogni casa sotto ad una primula, che questo sia un segno di rinascita per il paese e una speranza per gli abitanti di ciascuna casa che hanno deciso di continuare a vivere in questo luogo.
Lisa Grelloni