Emergenza Covid 19. Tutti negativi nelle Marche i possiibili casi sospetti da quando è iniziata l'emergenza lo scorso 27 gennaio. Tutti negativi i tamponi verificati, compresi i sei che sono stati esaminati oggi. Come noto, slitta a domani la decisione sull'ordinanza presentata dal governatore Ceriscioli con gli strumenti straordinari per contenere la diffusione del Coronavirus nelle Marche. Tra i vari punti sui quali si attende di conoscere se verranno emanati, il blocco di tutte le manifestazioni pubbliche e la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, fino all'università.
"L’ Università degli Studi di Camerino sta continuando a seguire con la massima attenzione l'evolversi della situazione di emergenza italiana Covid 19-  dichiara il rettore Claudio Pettinari-  come si evince dalle comunicazioni cartacee che noi abbiamo affisso nelle varie strutture e dalle notizie che abbiamo pubblicato  sul sito e sui Social di ateneo, Unicam ha voluto attuare quelle procedure che sono indicate dal Ministero della salute, di concerto con la Conferenza dei Rettori delle Università italiane e le abbiamo seguite passo passo in ogni punto. E' stato Inoltre costituito un gruppo di lavoro che si sta occupando di coordinare tutte le iniziative concernenti le attività didattiche, i servizi agli studenti, le attività di ricerca per attuare normative e indicazioni che giungeranno dalle autorità competenti- prosegue il Rettore- Siamo in attesa di recepire eventuali ordinanze che ci riguardino e che sicuramente eseguiremo. Sono pertanto in atto una serie di incontri, per la messa a punto di misure idonee che proseguano a garantire, nell'assoluta tranquillità e sicurezza, la salute della comunità universitaria e – continua Pettinari- a questo proposito so che le prefetture e le altre autorità regionali si stanno confrontando per prevedere ulteriori azioni da intraprendere, che formeranno a breve indicazioni, in merito e alle quali noi ci atterremo. L’ateneo è pronto ad adottare ogni iniziativa, di concerto con le autorità anche di governo locale, regionale, nazionale e, ogni cosa sarà tempestivamente comunicata alla nostra comunità universitaria. Il mio invito- conclude il rettore- è quello di proseguire il proprio quotidiano lavoro con la consueta serenità e sono certo che supereremo insieme, come abbiamo fatto in passato, questo impegnativo momento".
Conferma lo stato di attenzione anche il dirigente dell'Istituto Comprensivo Maurizio Cavallaro che proprio nel primo pomeriggio ha comunicato con dispiacere il rinvio della prevista festa di Carnevale. " Al momento abbiamo dovuto sospendere i viaggi d'istruzione della scuola- afferma il dirigente- All'interno degli istituti ci stiamo comunque attenendo a quelle norme diffuse  dal Ministero, quindi invitiamo  spesso i ragazzini a lavarsi le mani, controlliamo le pulizie e  abbiamo lo scrupolo di far passare più volte le superfici  ai nostri collaboratori scolastici, rispettando tutte le indicazioni. Tra i docenti l'invito a chi non si sente in piena salute è di stare a casa il più possibile e di guarire al meglio e naturalmente, siamo in attesa di sapere se dovremo procedere con la  chiusura delle scuole che domani dunque restano regolarmente aperte. Di certo- continua Cavallaro-  la realtà  di Camerino non può paragonarsi per densità abitativa a Codogno dove gli abitanti sono 50.000. Molto diversa è dunque la situazione delle nostre zone rispetto a quella dove si sono registrati dei focolai e anche quello dovrebbe  contribuire un po' a rasserenarci. Tengo a precisare comunque che tutte le indicazioni che abbiamo ricevute le abbiamo anche comunicate ai genitori e noi siamo a disposizione per tutto. Dovesse anche esserci una chiusura delle scuole per diversi giorni, certo dispiacerebbe perchè sarebbe la prima chiusura dopo il terremoto non per neve ma a scopo precauzionale. Se c'è da farla forse potrebbe essere la misura migliore e ovviamente ci atteremo a quel che viene deciso". 
 Attende il vertice di Roma tra le regioni non colpite dai focolai, per conoscere delle iniziative da intraprendere come coordinamento nazionale, anche il sindaco Sandro Sborgia:  "Al momento - dichiara il primo cittadino  di Camerino- si possono fare solo delle raccomandazioni che sono quelle già ampiamente diffuse a livello ministeriale  sanitario e mediatico che sono quelle di evitare luoghi affollati, di curare particolarmente l'igiene  personale e in particolare delle mani da lavare spesso, nonchè  evitare luoghi particolarmente frequentati.  Se ci dovesse essere qualcuno di ritorno da Paesi considerati a rischio e dove ci sono stati dei  focolai , la racoomandazione è quella  di comunicarlo immediatamente al proprio medico di medicina generale ,ovvero alla guardia medica, evitando  quindi di recarsi al Pronto Soccorso.  Una  volta che la comunicazione arriverà al medico di medicina generale ssarà lui stesso ad attuare il protocollo che è già stato previsto; intervisterà il soggetto e saràil sanitario a valutare quali siano le misure da adottare per la cura del paziente.  Mi sento pertanto di richiamare i cittadini alla osservanza di queste misure di cautela e di prevenzione e di non lasciarsi andare alla psicosi- sottolinea Sborgia- Affrontiamo il problema con molta  calma, con intelligenza e serenità, cercando di essere il più lucidi possibile.  Questo è quello che al momento mi sento di dire  a tutta la popolazione; finora non sono stati registrati casi che possano indurre a preoccupare, cerchiamo quindi di continuare su questa strada, tenendo comportamenti corretti e informando il medico di base se notiamo  problemi alle vie respiratorie o o febbre e riteniamo possano  esservi  complicanze nel nostro stato di salute.  Quanto alla eventuale chiusura delle scuole - conclude il sindaco Sandro Sborgia- attendiamo le risultanze della  riunione prevista a Roma e le disposizioni del coordinamento nazionale, dopodiché provvederemo di conseguenza. Da ultimo sottolineo ancora che non dobbiamo lasciarci andare  alla psicosi e ai facili allarmismi, ma affrontare la situazione con lucidità". 
C.C.


Lesioni nell’ edificio che ospita l'Istituto Comprensivo Ugo Betti di Camerino. Decisa la chiusura della struttura che ospita gli alunni delle scuole elementari, medie e i bambini dell’asilo L’Aquilone. L’ inizio di anno scolastico sarà in una sede diversa che a breve verrà decisa.

“ A seguito dei controlli dei tecnici è stata evidenziata una lesione leggera nell’ultima parte dell’edificio - spiega il dirigente Maurizio Cavallaro- ; ad essere interessata una parete verso la palestra e quindi, in teoria, a non risultare perfettamente agibile era solo l’ultima area dell’edificio. Il sindaco e l'amministrazione comunale hanno però fatto giustamente un ragionamento complessivo che ha tenuto conto dell’ accessibilità alla zona, della pericolosità, dei tempi necessari per la messa in sicurezza quindi, da questa mattina, siamo alla ricerca di nuovi posti per la scuola dell'infanzia l'Aquilone, per la scuola primaria Ugo Betti, per la scuola secondaria di primo grado Boccati e anche per la dirigenza, in quanto tutto lo stabile va comunque messo in sicurezza, cosicché, dovranno essere sgomberati di faldoni e fascicoli, anche i nostri uffici”.

Quello che ci si augura, preside, è che si riesca a trovare una struttura idonea per l'inizio dell'anno scolastico, fissato per il 15 settembre

“Esattamente. L’inizio anno scolastico cade di giovedì- afferma Cavallaro- e chiederò cortesemente anche ai genitori di pazientare nell’eventualità che i loro figli tornino sui banchi di lunedì. Stiamo comunque già vagliando diverse ipotesi; la più funzionale secondo noi è che la soluzione riguardi tutta la scuola primaria da una parte, tutta la scuola media dall'altra e tutto l’asilo dall’altra ancora, così da non smembrare tutta l'unità dei ragazzi e del corpo docente. Questa è pertanto la prima esigenza; abbiamo già allo studio alcune possibilità e, in poche ore, già per la scuola d'infanzia, penso di poter dire risolta la location. Già da domani dunque riusciremo a rasserenare un pochino gli animi. Certo la collaborazione che si chiede all’amministrazione , ai cittadini tutti - aggiunge il dirigente- è di valutare che siamo in un periodo di emergenza, per cui si tratterà di situazioni provvisorie, finché ovviamente, con la protezione civile e seguendo l’iter burocratico del caso, presumibilmente ( ad essere ottimisti) nel mese di marzo, potrebbero arrivare delle soluzioni migliori, quali container, prefabbricati in legno, con una stabilità insomma maggiore.

Da adesso pertanto- conclude Cavallaro - scatta la famosa fase dell'emergenza; per i nostri amici terremotati del Lazio e dell’ascolano è scattata l'emergenza con le tende, per noi delle scuole scatta l'emergenza su situazioni provvisorie. Pian piano in seguito aggiusteremo il tiro con situazioni che, assicuro, saranno dignitose. Sia il primo cittadino di Camerino che io personalmente siamo, non solo amministratori ma anche papà e comprendiamo bene la situazione e desideriamo la dignità di tutti. Però ci vuole un po’ di tempo, calma, proposte intelligenti. Tutto va ragionato al meglio . La priorità per noi e per i nostri ragazzi non è soltanto trovare un luogo fisico, ma forse dobbiamo cominciare a ritrovare un luogo dell’anima. Calma, sicurezza, tranquillità e naturalmente un pensiero a chi purtroppo sta peggio di noi”

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