«Il cambiamento è la certezza. La crescita è una scelta». Parole incisive che segnano l'ulteriore sfida, nel ventennale della sua storia, lanciata dall'azienda Entroterra Spa, produttrice della Pasta di Camerino, i cui caratteri di tradizione, qualità, eccellenza, sono stati esportati pressoché in tutto il mondo. 
Grande festa nella sede di Torre del Parco dove, alla presenza dei vertici aziendali, delle autorità civlili e religiose del territorio e regionali, la famiglia Maccari ha inaugurato questa mattina l'ulteriore ampliamento dello stabilimento produttivo e presentato la nuova gamma di pasta fresca ripiena e lunga.
Una novità questa, che va ad aggiungersi ai già apprezzatissimi prodotti della pasta secca all'uovo, di semola nonchè di grano antico Hammurabi e integrale,  ormai conosciuti a livello internazionale
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Passione per il proprio lavoro, spirito di sacrificio e volontà integerrima, gli ingredienti principali di una storia di grande successo che non può fare a meno di continuare ad inseguire la qualità,  l'autenticità delle tradizioni gastronomiche, la valorizzazione del saper fare delle sue maestranze.
Numerosa la partecipazione alla cerimonia inaugurale, conclusa dalla degustazione dei prodotti e da un leggero dopo pranzo, condito dalle  divertenti battute di Piero Massimo Macchini.
Coordinata dal giornalista Maurizio Socci, la presentazione ha visto prendere la parola nell'ordine Federico Maccari, ceo di Entroterra spa, Giacomo Marinelli, direttore marketing dell'azienda  e Christian Centonze, consumer intelligence sales leader di Nielsen. Dettagliata l'illustrazione del progetto, della strategia imprenditoriale intrapresa e delle ricerche che sono state condotte per approdare al prodotto finale. 
Presenti al taglio del nastro anche il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli, il vescovo dell'arcidiocesi di Camerino - San Severino Marche Mons. Francesco Massara, insieme  a molti rappresentanti dell'imprenditoria e delle istituzioni a tutti i livelli.
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Ad evidenziare la significativa capacità e competitività di un territorio di utilizzare tradizioni e risorse per convogliarle verso uno sviluppo, l'intervento del presidente della regione Marche Francesco Acquaroli che ha voluto omaggiare con la sua presenza il nuovo passo dell'impresa camerte. «Elementi che apportano ricchezza, lavoro, popolazione e, credo anche il giusto livello di soddisfazione - ha affermato Acquaroli -. È un po' il progetto che fa da base alla nostra gioia e alla nostra voglia di riscoprire le aree interne e non solo. È questo il segnale di come, se si hanno le capacità di puntare sulle tradizioni e sulla qualità del territorio, si possono raggiungere grandi risultati.
Una testimonianza che fonda le sue basi su una crescita costante negli anni, che porta ora all'ampliamento dello stabilimento con la nuova ala, nonchè all'incremento del livello dell'occupazione, che porta però la nostra regione anche ad essere conosciuta per la sua autenticità».
Nel riportare  le impressioni riferitegli da un imprenditore del settore vinicolo secondo il quale le  Marche sono una regione delle autenticità, dove ogni territorio ha qualcosa di particolare da narrare che nessun altro può copiare nè rubare,il presidente della Regione ha inteso ribadire che, nella loro peculiare diversità «le Marche rappresentano qualcosa di unico ed autentico di cui noi tutti dobbiamo essere orgogliosi e dobbiamo spingere sempre di più, affinché realtà come queste possano trainare una riscoperta, una rinascita vera e orgogliosa di quello che siamo. Nullla abbiamo di meno rispetto agli altri, quindi sono fermamente convinto che da questo territorio possa nascere qualcosa di straordinario».
lorenzo Maccari
Guardare al futuro continuando ad investire, senza mai scoraggiarsi, è sempre stato il "mantra" della famiglia Maccari che è riuscita a vedere come "opportunità" ed elementi di forza, le mille traversie degli ultimi anni. Una promessa di qualità che viene a rinnovarsi, cementata dall'energia di un lavoro, che mai si è fermato nonostante le tante difficoltà contingenti derivate dal post sisma, dalla pandemia, dalla crisi economica.  Entroterra spa ha chiuso il 2021 con un fatturato di circa 21 milioni di euro; tutti del territorio i 76 dipendenti che per il 65 per cento sono donne. 
Un ulteriore segnale arriva oggi dal terzo ampliamento del proprio stabilimento produttivo che ha coinciso con  il lancio della neonata linea unica di prodotti freschi Pasta da Camerino, che verranno introdotti sul mercato nel prossimo mese di settembre.

Fresca d'innovazione, ripiena di tradizione, la linea offre ben 19 varianti gustose, 11 delle quali, tra ravioli cappelletti e tortellini, si presentano con un ripieno particolare, attento alla qualità eccellente e allo spirito identitario degli ingredienti.
Completano il quadro, 8 nuove produzioni di pasta fresca che vanno dalle lasagne alla tradizione delle tagliatelle e fettuccine.
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Fondata da Gaetano e Mara Maccari nel 2002, grazie agli studi universitari, all'apporto di competenze e capacità innovative dei figli Federico e Lorenzo, attualii Ceo dell'azienda di famiglia, la rinomata impresa si affaccia dunque oggi ad un mercato nuovo.
Come sottolineato dal direttore Marketing Giacomo Marinelli, studi e ricerche di mercato realizzate in collaborazione con Nielsen, hanno analizzato stile di vita e abitudini del target di consumatori di riferimento e guidato nel perfezionamento dei prodotti da immettere sul mercato, senza tralasciare ogni altro aspetto riferito alla comunicazione e al packaging.
Pronta dunque la nuova sfida costruita intorno al cuore rappresentato dagli elementi irrinunciabili del territorio, della selezione attenta degli ingredienti, della sostenibilità e del benessere.
«Abbiamo scommesso sulla nostra qualità, sul nostro saper fare, sulla capacità del nostro prodotto di distinguersi rispetto agli altri - ha dichiarato Federico Maccari-. Alla presentazione della nuova linea affianchiamo oggi l'ampliamento di una superficie di duemila e cinquecento metri quadrati che ci permetterà di installare le già collaudate linee di impianto e creare anche nuovi dieci posti di lavoro che rappresentano una energia vitale, fondamentale per il nostro territorio.
Ci auguriamo che questo nuovo progetto possa trovare soddisfazione da parte del consumatore così come è già avvenuto con tutti gli altrii nostri prodotti. La nostra è una pasta fresca ricca d'innovazione: abbiamo scelto infatti solo le migliori materie prime di origine italiana, tutte certificate dop o igp, per cui è tutto di primissima qualità, per un prodotto che è come fatto in casa. Ingredienti semplici, genuini, accompagnati dalla nostra imbattibile sfoglia, ruvida, porosa, di altissima qualità, per essere il prodotto migliore sul mercato».

C.C.   
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30 ottobre 2016. Paura, smarrimento, sensazione di impotenza. Tanti i sentimenti che si sono rincorsi quella mattina  di 3 anni fa. Attimi di terrore e di forte preoccupazione che ripercorriamo con Federico Maccari, direttore generale di Entroterra Spa che detiene il marchio La Pasta di Camerino. Un’azienda che da subito, ha saputo reggere in modo esemplare le difficoltà del post-sisma riuscendo a dare un segnale forte di ripresa, trasformandolo in un modello di speranza e di rinascita per tutto il territorio. L’azienda supererà a fine anno i 20 milioni di euro di fatturato.
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“Ricordo benissimo purtroppo, come molti di noi, quella mattina del 30 ottobre alle 7:40 quando la Terra ha tremato più forte che mai- dice Federico Maccari - Ci ha presi un po' tutti di sorpresa quella ulteriore scossa, ancora più forte di quella della sera del 26 ottobre. Ricordo bene che io e mio padre siamo subito andati di corsa al pastificio per cercare di verificarne le condizioni, preoccupati di aver perso l’attività, il nostro lavoro e anche quello di tante altre famiglie. Arrivati sul posto, ci siamo resi conto che fortunatamente il nostro capannone aveva resistito alla scossa, addirittura gli ingegneri che hanno fatto il sopralluogo ci hanno confermato che era rimasta intatta anche la sua capacità di resistenza antisismica, il che ci ha permesso di riprendere subito la nostra attività già dal lunedì successivo. Le scosse continuavano ma il lavoro non si è mai fermato e nel contempo ci siamo incamminati subito in una ulteriore sfida, realizzando anche un nuovo stabilimento che ha raddoppiato quello preesistente. Siamo riusciti ad inaugurare la nuova struttura di produzione a nemmeno un anno dalla scossa del 2016 e, in pochissimo tempo, abbiamo avuto la possibilità di assumere altre 20 persone in soli due anni, arrivando a 71 dipendenti”. A tre anni di distanza, pur non riuscendo a dimenticare quei momenti, la famiglia Maccari benedice quella capacità reattiva immediata e lungimirante che, al meglio delle sue capacità, le ha permesso di fare la sua parte salvaguardando l’azienda, il lavoro di tante famiglie e imprimendo su tutto il territorio un forte segnale di positività. Un arco temporale di tre anni non è poi così lungo, ma le conseguenze che il sisma ha portato con sé, soprattutto per i risvolti a lungo termine, preoccupano non poco gli imprenditori delle aree più colpite.
 “ Di sicuro – afferma Federico Maccari- su questo territorio ci sentiamo un po’ più soli; tante famiglie se ne sono andate e la comunità ne avverte il colpo. A livello imprenditoriale, spesso ci ritroviamo anche a dover fare i conti con una popolazione ridotta, il che per un'azienda che cresce, significa anche difficoltà nel trovare risorse umane e qualificate sulle quali noi comunque  abbiamo sempre investito e che vogliamo scegliere all’interno della nostra comunità; cè insomma questo tipo di difficoltà che in più, non permette poi di creare un indotto sul territorio stesso.
Per la nostra azienda- aggiunge Maccari- l'obiettivo più importante è quello di poter innanzitutto dare conferma del posto di lavoro ai nostri dipendenti, alcuni dei quali hanno anche perso la loro casa ma che avendo la garanzia di un lavoro alle spalle, hanno la possibilità con il tempo di riprogettare la loro vita e quindi anche la loro quotidianità  oltre che avere una casa solida e stabile. Alle istituzioni tutte invece chiedo che possano intervenire in maniera un po' più importante sugli incentivi economici a favore dei nuovi imprenditori, perché in questo territorio c’è tanto bisogno di nuove realtà produttive che portino con sé nuovi posti lavoro”.
cc

Entroterra Spa ha ottenuto la Menzione Speciale al Premio “Un Affare di Famiglia” assegnato dal Comitato Promotore in occasione della riunione del Consiglio Nazionale dei Giovani Imprenditori che si è tenuto nella sede di Confindustria a Roma. A ritirare il premio è stato il Federico Maccari, Direttore dell’azienda. La motivazione del premio ricevuto è la seguente: “Menzione speciale per l'impatto sociale del passaggio generazionale su un territorio colpito dal terremoto”.
L’azienda della famiglia Maccari è alla seconda generazione con Federico e Lorenzo Maccari che hanno ruoli di responsabilità nell’azienda fondata dai genitori Gaetano e Mara.
Oggi l’azienda ha 68 dipendenti e quasi 18 milioni di euro di fatturato e prosegue il consolidamento nella distribuzione della pasta all’uovo e di semola sul mercato nazionale cominciando la distribuzione anche della nuova pasta Hammurabi di grano antico monococco macinato a pietra realizzata e commercializzata sempre con il marchio La Pasta di Camerino.

 

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