Sabato 13 dicembre Camerino ha vissuto una mattinata di particolare rilievo istituzionale e sociale con l’inaugurazione della nuova sede della Fondazione Casa Amica, la casa di riposo della Città donata dalla Croce Rossa Italiana, e con il taglio del nastro della rinnovata sede CRI cittadina. All’evento hanno preso parte il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli, il presidente del Consiglio regionale Gianluca Pasqui, il presidente della Fondazione Casa Amica Angelo Montaruli, la vicepresidente nazionale della Croce Rossa Italiana Debora Diodati, il presidente del Comitato CRI di Camerino Gianfranco Broglia e l’arcivescovo di Camerino-San Severino Marche, Francesco Massara.

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La nuova sede della Fondazione Casa Amica rappresenta un traguardo molto importante per Camerino, che può ora contare su una struttura moderna e dignitosa dedicata all’assistenza agli anziani. Il progetto, avviato nel 2022, ha comportato lavori per un investimento complessivo di circa 2,5 milioni di euro e consentirà di accogliere 35 ospiti, offrendo spazi adeguati e servizi pensati per garantire qualità della vita.



Nel corso della mattinata si è svolta anche l’inaugurazione della sede della Croce Rossa Italiana di Camerino, in via Leopardi, al termine degli interventi di riqualificazione energetica. La struttura è stata ufficialmente riconsegnata alla comunità insieme a tre nuove autoambulanze, che rafforzeranno in modo significativo la capacità di risposta ai bisogni sanitari e di emergenza del territorio.


“L’inaugurazione  della nuova struttura destinata a casa di riposo, donata alla Croce Rossa Italiana, è sicuramente un passo importante che chiude un 2025 ricco di opere destinate a quelle generazioni che rappresentano il futuro, il presente e le radici della nostra comunità - spiega il sindaco Roberto Lucarelli - Non posso non ricordare che a maggio abbiamo inaugurato la nuova scuola Betti e oggi, con la nuova sede della Fondazione Casa Amica, andiamo finalmente a dare una sistemazione adeguata ai nostri nonni, ai nostri anziani, che sono un valore fondamentale e le vere radici della nostra città. È stata una giornata molto partecipata, con tante istituzioni e tante persone che hanno voluto visitare la nuova struttura. Questo è il segno evidente che si tratta di un’opera attesa dalla comunità da tantissimi anni, addirittura dal terremoto del 1997: un’attesa durata quasi trent’anni che oggi trova finalmente compimento. Il mio ringraziamento va a tutti coloro che erano presenti, a partire dal presidente del Consiglio regionale Gianluca Pasqui, al presidente della Fondazione Casa Amica Angelo Montaruli e a tutto il consiglio di amministrazione. Un grazie particolare a Sua Eccellenza monsignor Francesco Massara, che con la sua benedizione e il suo intervento ha ricordato l’importanza profonda di questa giornata. Ringrazio inoltre il Comitato locale della Croce Rossa di Camerino, rappresentato dal presidente Gianfranco Broglia. Il grazie più grande va però a chi ha voluto fortemente la realizzazione di questa struttura, ossia la Croce Rossa Italiana. Grazie alla vicepresidente nazionale Debora Diodati, presente oggi a Camerino, ma anche al presidente nazionale Rosario Maria Gianluca Valastro, che in questi mesi ha dimostrato una costante attenzione e una presenza concreta, dando un segnale forte della vicinanza della Croce Rossa Italiana ai territori più colpiti dal sisma. Questa struttura va verso quella che è la ricostruzione della città, che sta vedendo mese dopo mese i suoi frutti, grazie all’operato del Commissario straordinario Guido Castelli, che, in stretta collaborazione con l’amministrazione, sta portando importanti risultati mese dopo mese. Inoltre è una delle tante donazioni che la Croce Rossa Italiana ha fatto alla città di Camerino: basti ricordare che nel 2020 donò anche una parte del campus dell’Università, a testimonianza di una solidarietà autentica e continua. Da mercoledì prossimo prenderà avvio il nuovo percorso della casa di riposo, con il trasferimento dei venticinque ospiti attualmente ospitati negli appartamenti a Le Mosse, per arrivare progressivamente a una residenzialità complessiva di trentacinque posti. Un ringraziamento finale va a tutte le imprese, ai professionisti che hanno contribuito alla realizzazione di questa importante opera e, soprattutto, alle operatrici e agli operatori che nei prossimi giorni inizieranno il loro lavoro: sono certo che sapranno garantire un servizio di eccellenza in una struttura che rappresenta un vero motivo di orgoglio per tutta la comunità”.
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“Quella di oggi è stata una giornata importante - dichiara il presidente del Consiglio regionale, Gianluca Pasqui - È stata inaugurata la nuova casa di riposo Casa Amica, una donazione della Croce Rossa Nazionale grazie all’impegno dell’allora presidente nazionale della Croce Rossa Francesco Rocca e del presidente della Croce Rossa locale Gianfranco Broglia. Un risultato che si è potuto concretizzare anche attraverso un’attività estremamente significativa portata avanti dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Roberto Lucarelli. Si tratta di un intervento fondamentale per quella che deve essere la ricostruzione sociale e culturale di questi territori, che sono ripartiti grazie a interventi portati avanti dalle istituzioni e diretti alle fasce di età, ai meno giovani e naturalmente ai più giovani. Dopo l’inaugurazione della scuola, che rappresenta un’opera di grande rilievo su scala regionale e del cratere sismico, oggi l’inaugurazione della casa di riposo. Per questo ringrazio la Croce Rossa, l’amministrazione comunale e il sindaco Lucarelli, la Fondazione Casa Amica, guidata dal presidente Angelo Montaruli, che dà un contenuto di competenza e di guida estremamente importante e a garanzia della quotidianità che rivolgiamo ai nostri anziani”.


Il sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli, ha nominato il nuovo Consiglio di amministrazione della Fondazione “Casa Amica”, ente che gestisce la locale casa di riposo.

La nuova governance è composta da Angelo Montaruli (presidente), Chiara Marsili (vicepresidente) e dai consiglieri Anna Rita Biancofiore, Giovanni Biondi e Tiziana Vitali.

Il Consiglio di amministrazione si riunirà per la prima volta giovedì.

L’Amministrazione comunale augura alla nuova squadra un buon lavoro e ringrazia Sante Elisei e i consiglieri del precedente CdA per quanto fatto a beneficio della Fondazione.

A Camerino, la musica torna a mettersi a servizio di una buona causa. In occasione delle festività natalizie, l’associazione Musicamdo jazz rinnova il suo messaggio di solidarietà nei confronti della Casa di riposo gestita dalla Fondazione Casa Amica. Lo fa con “Swingin’ Christmasconcerto di beneficenza che si terrà questo giovedì 16 dicembre alle ore 21.00 nella sala auditorium dell’Accademia della Musica "Franco Corelli".
Repertorio tutto natalizio per lo spettacolo ad ingresso gratuito che, con spiriro solidale, riunirà sul palco i 22 musicisti della Musicamdo Jazz Orchestra e la voce di Alessandra Doria.

“Un’iniziativa che tutti noi della Fondazione Casa Amica abbiamo apprezzato moltissimo- afferma il presidente Sante Elisei-. Siamo grati per la sensibilità che con questo gesto torna a dimostrarci Musicamdo. In concomitanza con le festività del Natale, l’associazione quasi ogni anno ci regala qualcosa. Nel 2020 la solidarietà ci ha raggiunti sotto la simpatica forma di un calendario i cui proventi di vendita sono stati devoluti alla Casa di riposo. Il gesto di generosità si rinnova questa volta attraverso un concerto gratuito a tutto swing”. Chi vi parteciperà potrà effettuare all’ingresso una piccola offerta e, quanto raccolto verrà poi utilizzato per le attività ricreative degli ospiti della residenza per anziani camerte “Ben vengano iniziative come queste, segno di attenzione ad una realtà che ha tanto bisogno d’aiuto e, non solo economico – aggiunge Elisei-.
Il perdurare delle criticità dipese dalla pandemia ci sta dimostrando che il periodo di transizione verso la normalità è ancora in corso e lo sarà a lungo e un sentimento di vicinanza a chi abita questi luoghi e a tutto il personale che opera nella struttura, non può che imprimere nuovo coraggio e stimolo. Teniamo duro ma le conseguenze ci sono anche per i nostri ospiti che purtroppo continuano ad avere libertà limitata così come i loro parenti”.
Per partecipare al concerto gratuito occorre prenotarsi al numero 3312233904 ed essere muniti di Green pass.
C.C.
Il tempo cupo della pandemia viene rischiarato da alcuni esempi di positiva reatttività che hanno consentito ad alcune case di riposo dell’entroterra di non registrare né casi di positività né casi sospetti tra le persone anziane che sono ospitate nelle strutture.

Misure stringenti e mirati accorgimenti hanno permesso ad esempio alla residenza per anziani di Matelica di evitare rischi di contagio tra i 90 ospiti e i 50 dipendenti della struttura. “Da oltre un mese e tempestivamente, sin dalle prime avvisaglie nel nord Italia- spiega Margherita Lancellotti, presidente della Fondazione Tommaso de Luca- Enrico Mattei Casa di riposo di Matelica - abbiamo interdetto tutte le visite dei parenti e conoscenti ai nostri numerosi ospiti. All’inizio qualche perplessità c’è stata ma hanno presto capito che tutto veniva fatto per tutelare non solo i nonni ma anche i 50 dipendenti che operano nella struttura.
Dal 13 marzo inoltre sia il personale infermieristico che le OSS , hanno accetato di fare turni di una settimana ciascuno a gruppi di 15 in modalità H24 e dunque senza uscire mai dalla struttura per una settimana e a tale scopo abbiamo predisposto dormitori spogliatoi, bagni distinti maschili e femminili e il tutto corrdinato dal personale della cucina, alberghiero e della lavanderia. Finora l’esperimento sta riuscendo in una maniera eccellente – continua l’avvocato Lancellotti-. Nella struttura abbiamo predisposto anche un’ala d’isolamento e, nel caso che ci auguriamo non avvenga di casi sospetti o simili, siamo già in grado di rispondere con delle stanze apposite. Aggiungo che il personale è dotato di tutti i dispositivi di protezione individuale; ce ne sono stati donati tantissimi di ogni genere da chiunque, sia da enti pubblici che da privati e per ora l’esperimento adottatto sta rispondendo in maniera efficace ed eccellente”. Il legale rappresentante della Casa di riposo di Matelica, nell’organizzare l’emergenza ha agito in collaborazione e coordinamento con la direttrice della struttura dott.ssa Raffaella Cimarossa e con la responsabile sanitaria dott.ssa Maria Grazia Argalìa. I pasti vengono preparati nel rigoroso rispetto delle norme di sicurezza e prevedendo separazione tra i moduli A e B, allo scopo di evitare troppa commistione tra gli ospiti;  la stessa cucina si è dotata di scatole termiche messe a disposizione da una ditta di catering con l’accorgimento di impedire qualsiasi contatto tra il personale di cucina e quello sanitario che è in isolamento con turnazione settimanale. Telefoni cellulari e tablet attraverso video-chat, consentono un contatto quotidiano degli ospiti con i familiari da casa; continuano anche le attività ludiche e di cura della persona che vengono diffuse sulla pagina facebook della struttura e dunque visibili da parte dei loro cari. “ Ci fa piacere che tutti abbiano capito queste misure restrittive fatte nell’interesse dei nonni. Più noi teniamo le maglie strette e più abbiamo possibilità di tenere fuori il virus e questo vogliamo preservare”. 

Esempio virtuoso anche quello della Casa di Riposo di Camerino, gestita dalla Fondazione Casa Amica.
“ Finora le misure stringenti adottate hanno sortito un effetto positivo- dice il presidente Sante Elisei-, anche se, visto quello che sta succedendo intorno e vicino a noi, è presto per cantare vittoria. Siamo stai scrupolosi nel seguire tutte le prescrizioni e indicazioni che sono venute da Governo, Regione e Ministero della salute, trovando piena collaborazione nei nostri operatori. Finora si è rivelata un’arma vincente che ha ben funzionato e speriamo di continuare in positivo su questa strada”.
Ma Sante Elisei aggiunge anche un aspetto che dovrebbe essere considerato primario e cioè quello della prevenzione che necessiterebbe di essere supportato da un maggiore ausilio da parte del Sistema Sanitario:
“ Noi come le altre case di riposo- sottolinea – abbiamo bisogno di uno screening da farsi sugli ospiti prima che si verifichi un’emergenza di casi sospetti.
Il sistema dei tamponi deve per noi essere attivato prima che si verifichi il primo caso ; solo in questo modo potremmo prevenire quello che purtroppo sta succedendo anche nelle strutture a noi vicine. Crediamo necessario il tampone sia per il personale che per gli ospiti; molti casi di coronavirus infatti sono asintomatici ed è sicuramente possibile che nella piena fede dell’operatore, magari ignaro della sua positività, possa innescarsi un’eventualità di contagio e di trasporto del virus in un sistema estremamente fragile quale una casa di riposo”.
Intanto video-chiamate mettono in contatto quotidiano gli ospiti con i loro cari mentre continuano i momenti ricreativi consueti che li tengono attivi. La raccolta fondi attivata dalla struttura per far fronte alla carenza di Dispositivi di protezione individuale, sta ottenendo buon riscontro. I contributi in denaro sono stati subito utilizzati per l’acquisto dell’occorrente, fondamentale per la sicurezza degli ospiti e del personale.

Positivo anche l'esempio della casa di riposo Lazzarelli di San Severino. Fin dal 25 febbraio la presidente Teresa Traversa ha disposto la limitazione delle visite da parte di esterni e per i fornitori è stato predisposto un percorso affinché non vi fosse un contatto diretto con gli ospiti. La decisione era stata presa "ascoltando la preoccupazione stessa di nonnini e nonnine che seguono le notizie sui giornali e dai telegiornali, di comune accordo con il sindaco e le autorità sanitarie". All'interno della struttura è stata messa in atto tutta una serie di buone prartiche tra cui la costante e continua sanificazione degli ambienti che, certo, non costa poco. Il sindaco poi, ha chiesto e ottenuto anche che a tutti, anziani e personale, fosse fatto il tampone per capire se vi fossero dei casi di positività e ha chiesto a gran voce raccolte fondi per pagare le sanificazioni e per acquistare i dispositivi di protezione individuale.
C.C. e G.G.



Restyling per la casa di riposo di Camerino, gestita dalla Fondazione Casa Amica. La donazione di arredi alla struttura, consentirà di dare un nuovo volto a tutti gli ambienti. Mobili, armadi e comodini del tutto nuovi o seminuovi che fino a poco tempo fa avevano arredato i moduli abitativi dell'area del quartiere Vallicelle ( dove peraltro sorgerà la nuova sede temporanea del Comune), smontati dai prefabbricati rimossi, sono stati infatti in parte trasferiti alla casa di riposo, contribuendo a rinfrescare l’arredamento delle stanze degli ospiti della struttura di via Le Mosse.
Un sentito ringraziamento per l'impegno e la disponibilità, è stato rivolto dal presidente della Fondazione Casa Amica Sante Elisei, all’ufficio tecnico del Comune di Camerino, all’architetto Maurizio Forconi e a Giuseppina Andreassi, coordinatrice della casa di riposo.
Dal trasloco a tutto il resto - ha sottolineato Elisei -, ogni dettaglio è stato curato con grande attenzione  insieme agli operai del Comune, a partire da Marcello Paganelli. Si tratta di mobili praticamente nuovi che sarebbero stati buttati via, mentre in questo modo potremo rinnovare l’arredamento della Casa di riposo che ne necessitava da tempo. Un pensiero e una sensibilità nei confronti degli ospiti che hanno apprezzato e il ringraziamento per questo va all’amministrazione comunale che ha veicolato il tutto”.


Eletto il nuovo presidente della casa di riposo "Casa Amica" di Camerino.
È Sante Elisei, 48 anni, professionista nel campo ambientale, già assessore del Comune di Camerino con la Giunta Conti.
"Da parte mia - ha commentato Elisei-,  c'è prima di tutto il ringraziamento al sindaco Sborgia e all'amministrazione per la fiducia nell'affidarmi questo ruolo, consapevole della sua importanza  Sicuramente le nostre priorità sono la qualità della vita degli ospiti di Casa Amica e la costruzione della nuova struttura donata dalla Croce Rossa. Tante famiglie col sisma si sono spostate e sappiamo che la fascia sociale della casa di riposo diventa sempre più numerosa quindi, dovremo avere la sensibilità di prenderci cura di tutti gli ospiti con grande umanità e garantendo le soluzioni migliori".


Sante Elisei prende il posto del presidente dimissionario Luigi Vannucci, che aveva iniziato il suo incarico proprio col sindaco Dario Conti, portandolo avanti fino allo scorso maggio. Chiamato e invitato a far parte del Consiglio di Amministrazione dall'attuale Giunta Sborgia, Vannucci ha preferito non accettare per motivi personali che lo indurrebbero a non garantire l'impegno che impone di far parte del Cda della Casa di riposo. Lo stesso, ha comunque assicurato che resterà a disposizione della nuova Governance.

Ad affiancare il neo eletto presidente nel consiglio di amministrazione, saranno Leonardo Casaroli, Alessia Panunti, Francesca Pennacchioli e Giorgio Verdolini.

Al nuovo direttivo, il sindaco Sandro Sborgia e l'amministrazione comunale hanno formulato i migliori auguri per un proficuo lavoro.

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