Più di centro graffiti su edifici, segnali stradali, bagni pubblici e pensiline dell'autobus. La firma di un “writer” appare, giorno dopo giorno, in luoghi sparsi su tutto il territorio comunale di Treia. Dopo un mese di indagini e controlli, i carabinieri e la polizia locale lo hanno identificato. È un minorenne che è stato denunciato all’autorità giudiziaria.

Le prime scritte appaiono all’inizio di novembre. Prima su qualche facciata, sui segnali stradali, poi presi di mira i bagni pubblici e le pensiline dell'autobus. Le forze dell’ordine iniziano a controllare più attentamente i luoghi dove i ragazzi si incontrano più di frequente, spesso in zone poco trafficate dal passeggio o dalle auto. Le immagini della videosorveglianza, controllata costantemente nell’ultimo periodo, fanno il resto. La sinergia tra i carabinieri della Stazione treiese guidata dal Maresciallo Paolo Caldarola e la polizia locale comandata da Barbara Foglia porta all’individuazione del giovane minorenne. Ora la sua famiglia, se la responsabilità dovesse essere accertata, sarà chiamata a risarcire i danni causati. Il Comune di Treia è pronto a costituirsi come parte civile. Ha parlato il sindaco, Franco Capponi, che si è detto “soddisfatto e grato per la collaborazione fruttuosa tra le forze dell’ordine che operano nel territorio comunale. Questi comportamenti – commenta Capponi – sono intollerabili e vanno contrastati con fermezza. Per farlo abbiamo presentato l’istanza di adesione al finanziamento ministeriale: vogliamo ampliare la copertura garantita dalla nostra videosorveglianza e saranno 11 i nuovi punti di ripresa e arriveremo a 81 telecamere installate nei punti nevralgici del Comune. La sicurezza e il decoro urbano sono una nostra priorità”. 

l.c.
Un incontro con i residenti delle case popolari da demolire per far posto alle nuove scuole. Il sindaco di Treia, Franco Capponi, è atteso dagli inquilini nel finesettimana per illustrare quelle che saranno le procedure di abbattimento e ricostruzione dell’area e, soprattutto, per metterli a conoscenza del futuro che li attende.

Le nuove scuole elementari della frazione di Passo di Treia andranno a prendere il posto dell’ex consorzio agrario, delle attuali scuole medie e del palazzetto comunale, anch’esso destinato al rifacimento. Nel programma delle demolizioni rientrano però anche due palazzine di edilizia popolare: destava preoccupazione il destino delle famiglie residenti, tanto che anche la minoranza di “Prima Treia” ha in programma delle interrogazioni per fare luce sulla questione. Il sindaco, intanto, fa sapere di essersi già attivato: “Tra la serata di venerdì e la giornata di sabato riceveremo le famiglie che abitano in quelle case – spiega Capponi –. Le soluzioni a questo problema sono già realtà: abbiamo due immobili disponibili, mentre per le famiglie che non beneficeranno di queste altre case popolari metteremo a disposizione alcuni degli appartamenti che abbiamo acquisito nel corso dell’emergenza sismica. Sono 26 e contiamo che nel corso dei prossimi due anni, con l’avanzare della ricostruzione, vadano mano a mano a liberarsi e a tornare disponibili per altri nuclei familiari”.

Capponi fuga ogni dubbio su possibili intoppi e rassicura anche sul futuro delle società sportive: un altro nodo da sciogliere, dal momento che il palazzetto dello sport verrà abbattuto e riedificato. “Nessuno vedrà a rischio la propria sopravvivenza – ha continuato il primo cittadino treiese –: le società sportive che usufruiscono del palazzetto potranno proseguire la loro attività nelle altre strutture del Comune. Nessuno verrà lasciato indietro. Per quello che riguarda i tempi – conclude Capponi –, dovremo attendere ancora l’Ordinanza commissariale, prevista entro la fine dell’anno. Vogliamo essere ottimisti: anche se è difficile sbilanciarsi vorremmo riuscire a partire prima della fine del 2022”.

l.c.
La demolizione delle strutture nella zona che ospita le scuole medie di Passo di Treia porta con sé una serie di interrogativi che interessano l’intero paese. Trasferire gli studenti e trovare loro delle aule, dare una nuova casa ai residenti delle case popolari, offrire una soluzione alle società sportive che giocano e si allenano al palazzetto dello sport. Sono problematiche da risolvere per l’amministrazione comunale di Treia, che stima l’inizio dei lavori a giugno del 2022.

Il tema del nuovo polo scolastico anima la politica treiese sin dalla campagna elettorale. La giunta guidata da Franco Capponi ha deciso per la soluzione che prevedrà, tra gli altri interventi, una nuova scuola elementare nella frazione passotreiese. A essere abbattuta e ricostruita però non sarà soltanto la scuola, ma anche la palestra. Il nuovo campus sorgerà dalle ceneri dell’ex consorzio comunale, delle attuali scuole medie, del palazzetto dello sport e di alcuni immobili di edilizia popolare. Un’opera notevole sotto il profilo dei costi e dell’impegno, ma anche dell’impatto del cantiere sul paese: l’area interessata dai lavori è infatti adiacente alla chiesa della Natività della Beata Vergine Maria, uno dei fulcri della vita sociale della cittadina, proprio al centro della frazione.

L’interrogativo a cui l’amministrazione ha già trovato risposta è quello del trasferimento degli studenti delle scuole medie durante i lavori. Sarà l’attuale sede di Treia, il Monastero della Visitazione, ad ospitare gli studenti della frazione nei due anni stimati per la ricostruzione. Quasi una prova generale dell’accorpamento che avverrà quando il polo unico comunale sarà costruito nel capoluogo. Le domande sui residenti delle case popolari e sul destino delle società sportive, invece, rimangono. Stando alle indiscrezioni, l’amministrazione dovrebbe incontrare nel fine settimana le famiglie che vivono nelle due abitazioni che verranno abbattute per riferire sulle procedure e sulle nuove sistemazioni. Per quanto riguarda infine i beneficiari del palazzetto dello sport, la preoccupazione è legata alla loro stessa sopravvivenza: il palazzetto è l’unico nel territorio comunale adatto a ospitare diverse discipline e sono diverse le società che lo utilizzano, dal calcio a cinque al tamburello. Non è ancora chiaro quale sarà l’iter delle demolizioni e quali saranno le soluzioni definitive per dare una nuova casa alle famiglie e allo sport.

l.c.
Al centro dell’attenzione della politica di Franco Capponi, al momento, non c’è solo il piano triennale delle opere pubbliche, del quale si dibatterà entro la fine dell’anno e che segnerà le priorità dell’amministrazione dal punto di vista delle opere pubbliche. Il primo cittadino di Treia e la sua squadra stanno lavorando anche in sinergia con gli altri comuni della valle del Potenza. L’obiettivo? “L’ammodernamento della strada provinciale 361 Septempedana e della Regina”.

Ma non solo. Con l’arrivo dei fondi Pnrr, “potremo lavorare alla creazione di una rete museale, ad un sistema di ciclovie sul quale stiamo già lavorando, e al rilancio turistico dei nostri borghi. Ma senza adeguati servizi - continua - questo territorio non sarà completo e quindi chiedermi il rafforzamento di residenze protette, di case di riposo e di strutture per soggetti disabili. Inoltre, vogliamo che sia potenziato il progetto Dopo di Noi”.

 
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Gaia Gennaretti
“Quale futuro per gli studenti delle nostre scuole medie?”. È il quesito che il gruppo consiliare di minoranza “Prima Treia” ha rivolto all’amministrazione comunale guidata da Franco Capponi nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale.

La questione scuole, diventata focale nel corso della legislatura corrente, è al centro della discussione tra maggioranza e opposizione da mesi. Una divergenza di vedute nata in campagna elettorale e proseguita nel corso dei primi due anni di amministrazione Capponi. Da una parte il polo unico comunale, caldeggiato da Prima Treia, dall’altra la soluzione salomonica scelta dalla giunta, con le scuole primarie nelle frazioni e un’unica scuola media a Treia capoluogo. Capponi ne ha fatto un punto programmatico e i risultati elettorali, dopo averlo premiato, lo hanno legittimato a procedere. La minoranza continua ad esporre le sue perplessità, soprattutto in merito all’organizzazione delle classi quando inizieranno i lavori nella frazione di Passo di Treia.

È stato Andrea Mozzoni, già candidato sindaco alle elezioni del 2014 e oggi consigliere di minoranza, a intervenire dopo che il capogruppo Vittorio Sampaolo ha presentato l’interrogazione: “Visto che i lavori inizieranno auspicabilmente nel settembre del 2022, a breve dovremo essere capaci di fornire risposte alla cittadinanza – ha spiegato –. Come saranno gestiti i nostri studenti negli anni in cui le scuole saranno prima demolite e poi ricostruite? Ricordiamo che a gennaio le famiglie dovranno iscrivere i propri figli e hanno il diritto di sapere dove e come gli studenti faranno lezione. La sede attuale delle medie è il monastero della Visitazione che ha lo spazio per accoglierli, ma occorre comunque attivarsi per prepararsi al trasferimento e soprattutto dare certezza alla cittadinanza. Il clima di confusione che si respira sui tempi tecnici per la demolizione e la ricostruzione della scuola di Passo di Treia, oltre a questo problema del trasferimento, rischiano di far perdere iscritti ai nostri istituti. Occorre – ha concluso Mozzoni – che l’amministrazione dia una risposta quanto prima”.

l.c.
Quattro eventi per quattro sold out, questo è il bilancio finale delle iniziative che si sono svolte a partire dal 10 ottobre nel territorio del Comune di Treia.

Il progetto, fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale e realizzato da Marche Active Tourism e Girastorie Racconti in Cammino di Matteo Petracci, ha accompagnato 200 persone provenienti da tutte le Marche e anche da fuori regione alla scoperta di luoghi simbolo e angoli meno conosciuti della cittadina del Pallone col Bracciale.

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Da Villa Valcerasa fino all’area della “Roccaccia” passando per Villa la Quiete e per San Lorenzo le semplici escursioni, arricchite dal racconto degli aspetti storici e naturalistici, hanno consentito hai partecipanti di conoscere e visitare nel periodo autunnale le straordinarie ricchezze culturali e paesaggistiche dell’area. A conferma che il turismo outdoor ha enormi potenzialità nel maceratese e che può essere uno strumento fondamentale per coniugare attenzione per il territorio e volano economico per tutto il comparto turistico.

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L’area interessata dal progetto è caratterizzata da sentieri e strada poco trafficate, con dislivello morbidi ed un contesto paesaggistico unico nel suo genere, tutte caratteristiche che ben si prestano a cammini ed attività all’aria aperta. Inoltre le storie che nei secoli si sono accavallate e che con Treia Tra storia e natura sono state riscoperte rendono l’esperienza mai banale o uguale a se stessa. Un connubio perfetto che è stato apprezzato sia da chi è abituato a frequentare questi luoghi che da chi li visitava per la prima volta. Da notare che gli eventi si sono svolti nel mese di ottobre, a conferma che la destagionalizzazione è un elemento centrale di questo tipo di attività, che consentono un afflusso di visitatori anche in periodi tradizionalmente considerati di bassa stagione.

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Dopo l'interruzione dovuta alla pandemia il Circolo Aldo Moro riapre le porte con gli incontri in presenza questo venerdì 22 ottobre. Nella sala riunioni dei Salesiani di Macerata si parlerà del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e delle occasioni che si presentano per il nostro territorio.

Interverranno Pietro Marcolini (presidente ISTAO) che farà il quadro generale e locale delle risorse disponibili; Franco Capponi (Sindaco di Treia) che approfondirà il tema del ruolo fondamentale dei Comuni e delle opportunità per il territorio; Sauro Rossi (Segretario Generale CISL Marche) che farà il quadro delle ricadute per il mondo del lavoro. Modererà il dibattito Angelo Sciapichetti Segretario del Circolo Aldo Moro.

"Di fronte ad un Piano che rappresenta una unica e storica occasione di sviluppo per il nostro territorio grazie alle ingenti risorse messe a disposizione dall’Europa è necessario avviare una programmazione che veda protagonista il territorio - dichiara il segretario del circolo Angelo Sciapichetti - Indispensabile è mettere a punto una visione strategica ed unitaria che coinvolga le istituzioni locali, il mondo del lavoro e dell’impresa, le università, il terzo settore ecc; una grande cabina di regia che riesca ad intercettare tutte   le opportunità e le risorse che il PNRR offre. Alle amministrazioni comunali è chiesto una importante collaborazione nella redazione del piano superando la logica del la frammentazione e privilegiando l’approccio integrato in una visione complessiva e non parcellizzata del territorio. Consapevoli che il PNRR,(a cui vanno aggiunte le risorse ordinarie dei fondi strutturali europei) rappresenta forse l’ultima occasione per la nostra generazione per avviare una profonda trasformazione territoriale basata su sei assi strategici: 1)Digitalizzazione,innovazione,compettitività, cultura; 2)rivoluzione verde e transizione ecologica;3) infrastrutture per una mobilità sostenibile;4) Istruzione e ricerca;5)inclusione sociale;6)salute, diventa necessario ed indispensabile promuoverei idee e progetti all’altezza della sfida, tali da poter beneficiare per intero delle risorse programmate; una occasione quindi di sviluppo dal punto di vista infrastrutturale, ambientale, turistico e culturale, sociale e sanitario che il maceratese, inteso come vasto territorio che spazia dai monti al mare che si sviluppa nelle due grandi vallate del Chienti e del Potenza, non può fallire".
Treia piange Nando Scorcella, volto storico degli sferisteri italiani. Vincitore del Premio Carlo Didimi nel 2010, straordinario protagonista della storia del Bracciale del Novecento, allenatore e mentore delle nuove generazioni di atleti treiesi. Campione italiano tra le fila dell'associazione sportiva Didimi nel 1955 e di nuovo nel 1957 con l'altra squadra Treiese della Pro Loco, l'amministrazione comunale treiese ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa di un fenomeno del suo gioco simbolo.

"Dal 1952, quando aveva 24 anni, partecipò ininterrottamente fino al 1960 ai Campionati Italiani, sempre con i colori delle compagini Treiesi ed esprimendo un gioco di altissimo livello tecnico e di grande spessore agonistico - hanno commentato dal Comune di Treia -, confrontandosi con tutti i più famosi giocatori professionisti dell'epoca, provenienti da diverse regioni italiane. Il premio Didimi ha rappresentato il giusto riconoscimento a uno dei simboli cittadini del bracciale, per avere, nel tempo, conservato il patrimonio storico, culturale e sportivo di questo nobile gioco".

All'elogio si è unito anche il sindaco, Franco Capponi: "Nando, un grande campione, un esempio per i giovani che si cimentano nel Gioco del Bracciale, ma soprattutto un grande Amico e un grande uomo per tutti Noi! Il nostro carissimo saluto!".

Al primo cittadino ha fatto eco il suo vice, David Buschittari. L'assessore allo sport e, appunto, vicesindaco ha raccontato un aneddoto: “Una volta mi disse: 'Il trampolino per me è stata la vita; sono nato per il bracciale e se non ci fosse stato il bracciale non sarei nato', raccontando l’episodio che fece conoscere il padre e la madre all’Arena di Treia grazie a un fallo di gioco. Era contentissimo della realizzazione del Museo del Pallone col Bracciale, accompagnava spessissimo gli atleti di Treia in giro per l’Italia a cimentarsi nei vari sferisteri. Un grande amante della Disfida e un “figlio del bracciale”,  lascia un vuoto incolmabile nel cuore di tutti i treiesi".

l.c.
Il patrimonio di edilizia scolastica di Treia si arricchirà di una nuova scuola materna. Dopo l’approvazione dell’iter di costruzione dei nuovi poli scolastici nel capoluogo comunale e nella frazione di Passo di Treia, il Comune si è aggiudicato un bando per 2,4 milioni di euro ora stanziati per la costruzione di un nuovo asilo.

La struttura, chiamata a sostituire l’attuale scuola materna “Elettra Caracini” in via dell’Asilo a Passo di Treia, si inserirà nel nuovo complesso che sorgerà nell’area adiacente alla chiesa della frazione. All’inizio del 2022 partiranno i lavori che porteranno all’abbattimento dell’ex consorzio comunale, della succursale della scuola media “Egisto Paladini” e del palazzetto dello sport, oltre a due edifici di edilizia popolare di proprietà comunale.

Al loro posto la nuova palestra, la scuola elementare e appunto il nuovo asilo. Il sindaco Franco Capponi ha parlato, riferendosi al bando, di “una grande opportunità per completare il piano di edilizia scolastica comunale. I cittadini – spiega il primo cittadino – hanno scelto questa amministrazione: era un atto dovuto nei loro confronti portare avanti uno dei punti cardine del nostro programma. Oltre alle scuole elementari e medie, che si inseriscono nell’assetto normativo e nelle procedure tipiche della ricostruzione post sisma (da fine luglio la questione è passato in mano al Commissario Straordinario Giovanni Legnini e alle sue Ordinanze, ndr), ora abbiamo colto questa occasione. Costruire una nuova scuola materna era comunque necessario: il suo indice di sicurezza sismica è di 60 punti su 100. Per quanto riguarda gli stabili destinati all’uso residenziale i parametri sono sufficienti, mentre per l’edilizia scolastica non lo sono. Con questo bando – conclude Capponi – abbiamo la possibilità di costruire una nuova struttura assolutamente antisismica e in linea con la normativa attuale, mentre il vecchio stabile, patrimonio culturale di Passo di Treia, verrà destinato per altri fini, come per esempio un centro sociale per anziani o come sede per associazioni culturali che vorranno usufruirne”.

l.c.
Giornata importante, quella di ieri, per le scuole a Treia. Il Consiglio comunale ha approvato definitivamente il programma di recupero del patrimonio scolastico treiese che tanto aveva fatto discutere, prima in campagna elettorale e, successivamente, nel primo biennio dall’insediamento dell’amministrazione Capponi. L’iter burocratico per la realizzazione passa ora in mano al Commissario straordinario Legnini.

Come da programma di mandato, l’amministrazione ha optato per la delocalizzazione e per la costruzione di poli nelle frazioni per quanto concerne scuola dell’infanzia e primaria e per un polo unico, a Treia capoluogo, per le secondarie di primo grado. Il passo avanti deciso, impresso dalla decisione dell’assise treiese, è quello sulle procedure da seguire per le fasi di progettazione e di realizzazione. Se, fino a oggi, la questione era affidata alla giurisprudenza ordinaria, con la delibera di ieri la responsabilità passa nelle mani del Commissario straordinario alla ricostruzione Giovanni Legnini: sarà il funzionario del Governo, tramite specifiche ordinanze speciali, a gestire l’iter.

“Un passo avanti importantissimo – fa sapere l’amministrazione comunale – che, oltre a snellire drasticamente i tempi burocratici, legittima anche le scelte fatte da questa giunta sotto il profilo del diritto dopo le molte polemiche sorte negli ultimi tempi. È realistico credere che queste ordinanze possano essere firmate a stretto giro di boa, nei primi giorni di agosto”.

Astensione da parte della minoranza, da sempre avversa alla soluzione scelta dalla giunta Capponi e più orientata al polo unico comunale: durante la votazione i consiglieri Vittorio Sampaolo – capogruppo dell’opposizione – e Gianluca Gagliardini sono usciti dall'aula. Assente Andrea Mozzoni. La consigliera Edi Castellani ha preferito, invece, astenersi.

l.c.

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