Il comandante generale dell'Arma dei carabinieri, il generale di corpo d'armataTullio Del Sette, ha fatto visita alla stazione dei Carabinieri di Caldarola. A riceverlo c’era il comandante della stazione Patrizio Tosti e le autorità cittadine

Nel congratularsi personalmente con tutti i suoi militari che sin dalla prima scossa del 26 ottobre scorso, stanno ininterrottamente dispiegando le loro forze nell’aiuto della popolazione, Del Sette ha voluto recarsi di persona a verificare la situazione delle aree colpite dalla tragedia del sisma i cui effettii devastanti sono tangibili anche nella piccola cittadina;. Tra i numerosi immobili inagibili anche la stessa caserma dei Carabinieri. Sostegno, vicinanza, riconoscenza e solidarietà sono stati espressi dal generale a tutti i militari e ai rispettivi nuclei familiari, nonché alla comunità locale.

Il comandante generale dell'Arma dei carabinieri, il generale di corpo d'armata Tullio Del Sette, ha visitato le zone terremotate di Ussita e Visso per esprimere sostegno, vicinanza e solidarietà alle comunità colpite dal sisma del 24 agosto e a tutti i militari e rispettive famiglie. Partito da Roma con un elicottero del Centro di Pratica di Mare è atterrato al campo sportivo di Ussita accompagnato dal Capo Ufficio Operazioni del Comando Generale di Roma Gen. Marco Minucucci; ad accoglierlo c’erano il Comandante Provinciale di Macerata Col. Stefano Di Iulio ed il Comandante della Compagnia di Camerino Cap. Vincenzo Orlando. Il Generale Del Sette si è quindi spostato presso la sede della Stazione Carabinieri di Ussita dove, accolto dal comandante M.A.s.UPS Massimiliano Lucarelli, ha effettuato una breve visita al reparto intrattenendosi con tutto il personale al quale ha rivolto parole di ringraziamento e di apprezzamento per il prezioso operato quotidianamente svolto dai militari congratulandosi per l’eccellente attività di sostegno e di controllo svolta nell’immediatezza del sisma e incessantemente in questa lunga fase emergenziale. Successivamente il generale Del Sette è stato accolto presso la Stazione Carabinieri di Visso dal Comandante Luogotenente Francesco Bonu dove, analogamente, si è soffermato con il personale del reparto esprimendo, anche in questa circostanza, parole di elogio per l’attività del presidio riconoscendo nel personale delle Stazioni la risorsa più importante ed il più diffuso ed essenziale elemento di potenza della sicurezza italiana.

del sette 1

 

del sette 2

 

del sette 3

Al termine dell’incontro, il Comandante Generale ha lasciato il territorio marchigiano raggiungendo la vicina Umbria per portare la propria vicinanza e riconoscenza anche agli altri reparti dell’Arma interessati dal sisma.

Il generale Del Sette e il sottosegretario Bocci

generale e sottosegratario

“Anche qui c'è una situazione impegnativa – le impressioni del generale Del Sette - Non è certo la situazione drammatica che stiamo vivendo ad Amatrice, Accumoli, Arquata e Pescara del Tronto, ma la situazione è sicuramente emergenziale. Ci sono tante persone che sono in tenda, che sono impossibilitate a tornare a casa o comunque intimorite a farlo dato il ripetersi delle scosse. Questo riguarda, purtroppo, anche alcuni carabinieri. Posso, però, dire con grande soddisfazione che il loro primo pensiero è per il servizio, per la gente. E' una conferma ulteriore per me, che sto vivendo ormai il mio 46° anno nell’Arma dei Carabinieri, di quanto sia ancora importante questa istituzione e di quanto conti non solo per il sistema di sicurezza, ma anche per la tutela della gente in Italia. Sono convinto che questa istituzione, così come sta facendo ora, potrà fare tantissimo bene anche in futuro per il nostro Paese”.

 

Il vice sindaco di Ussita Massimo Valentini

vice sindaco ussita valentini

 

Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato guidati dal comandante Roberto Nardi

forestale

 

Con una cerimonia toccante e molto partecipata che ha avuto luogo al Teatro Filippo Marchetti, alla presenza delle massime autorità militari, religiose e civili, dei rappresentanti istituzionali dell’università, della provincia e della Regione Marche, di un folto pubblico composto anche di studenti delle scuole cittadine, è stata conferita la cittadinanza onoraria di Camerino al Generale di Corpo d’Armata Tullio Del Sette, Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri. In occasione della cerimonia all’ufficiale superiore è stata donata anche una chiave in argento, con inciso lo stemma della città di Camerino. “ A leggere il suo curriculum – ha detto nel suo intervento il sindaco Pasqui citandone una sintesi - si resta senza fiato. Tre lauree, di cui la prima, conseguita all’Università di Camerino, un lavoro costante e impegnativo nelle principali città e province d’Italia fino alle missioni all’estero, sono solo alcune tappe di una brillante ed incredibile carriera. Ma Camerino può vantare da oggi, tra i suoi illustri concittadini, non solo un carabiniere giunto ai vertici dell’Arma, bensì un uomo che ha voluto formarsi e vivere seguendo quei principi di integrità e legalità che aveva appreso magari da suo padre, anche lui carabiniere. Una realizzazione personale frutto di tappe importanti, di crescita e di formazione continua. Oggi doniamo al Generale Del Sette la chiave della nostra città, un oggetto che è un simbolo significativo. - ha aggiunto Pasqui, rivolto in particolare ai giovanissimi studenti in sala- Rappresenta infatti una sorta di contropartita. Con la sua storia di uomo il Generale ci fornisce in qualche modo la chiave giusta per aprirci al nostro futuro di cittadini, per realizzare i nostri sogni, per compiere i nostri e più diversi percorsi. Donandogli questo simbolo, ricambiamo la ben più preziosa chiave, da lui donataci. E' un uomo, un carabiniere, che ha raggiunto il massimo raggiungibile tenendo sempre al primo posto principi e valori come l'integrità e l'onestà. Tutti mirano alla realizzazione, ognuno nel proprio settore. Il generale Del Sette ci è riuscito, dimostrandoci quindi che esiste la chiave giusta per aprirci al futuro".

Alla cerimonia è intervenuto anche il Pro rettore di Unicam Pettinari :” IL Generale Del Sette è un esempio inequivocabile di quanto la formazione universitaria sia imprescindibile per il raggiungimento di risultati eccezionali- ha affermato –Siamo fieri come Università di Camerino di aver avuto un ruolo nel suo percorso formativo culminato presso l’ateneo camerte il 24 giugno del 1977, con il conseguimento della laurea in Giurisprudenza con il massimo dei voti, discutendo una tesi in procedura penale su “La riforma penitenziaria e le misure alternative alla detenzione”, ma il Generale- ha continuato Pettinari- consapevole dell’importanza della formazione continua ha poi conseguito altre due lauree in altri atenei( Scienze Politiche e Scienze della sicurezza interna ed esterna)” Auspicando per il futuro che i già proficui rapporti tra Università ed Arma dei Carabinieri si rafforzino sempre più il prorettore di Unicam ha fatto dono al generale del Sigillo dell’Università di Camerino, oltre che dell’originale del Libretto degli studi universitari, con il quale lo stesso ha conseguito la laurea presso l’ateneo camerte.

“Una cerimonia per me assolutamente emozionante- ha commentato a conclusione della mattinata il Generale Del Sette- A questi anni di età e, dopo tanti anni di servizio, posso dire di aver vissute tante emozioni e, in qualche modo, dovrei averci fatto un po’ l'abitudine. In realtà oggi è una giornata assolutamente straordinaria perché - ha continuato l’ufficiale superiore- il riconoscimento della cittadinanza onoraria, giunto inatteso, è di una soddisfazione morale. Ho frequentato Camerino, riservatamente e informalmente, dall'inizio degli anni 70. L'ho frequentata nei momenti di svago e di riposo che, in realtà, poi nel tempo sono diventati pochissimi. A volte sono venuto qui quasi di sfuggita, magari soltanto poche ore. Trovarmi oggi al centro dell’attenzione di questa città così bella e così antica, alla quale mi sento legatissimo, perché mia moglie è di qua e Camerino è in qualche modo il nostro luogo di elezione, mi riempie di orgoglio e soddisfazione. L’aver avuto questo riconoscimento, con la motivazione che è stata letta e che ha badato molto a quello che ho speso in termini anche di preparazione, di studio, di lavoro e a come ho agito in questi anni, mi ha toccato veramente il cuore. Una giornata bellissima”.

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