"Abbiamo inaugurato il primo salotto della bellezza della città di Camerino". Con queste parole l'arcivescovo Francesco Massara ha definito l'inaugurazione dello spazio espositivo che ospita, nell'edificio Venanzina Pennesi, alcune delle opere d'arte recuperate dopo il terremoto, precedentemente presenti nei musei civici e diocesani della città e nelle chiese del territorio diocesano. Uno spazio espositivo realizzato grazie alla collaborazione tra amministrazione comunale e arcidiocesi che, insieme all'università, stanno lavorando in sinergia per la rinascita di Camerino.
"Una prima scommessa vinta - l'ha definita l'assessore alla cultura Giovanna Sartori - l'inaugurazione di questa sede temporanea dei musei civici e diocesani. Uno spazio molto bello, con un allestimento curatissimo all'interno del quale i visitatori potranno godere delle bellezze infinite dell'arte, della pittura e della scultura camerte".
"Camerino è città dedicata alla cultura, alla scienza, all'arte - così il rettore di Unicam Claudio Pettinari - Solamente con tali grandi opere, come quelle esposte in questa sede, si possono allestire musei di grandissima importanza. Opere importanti, che hanno fatto la storia e che ci fanno commuovere al pensiero di quello che era la nostra città prima del sisma. Una struttura che sarà fondamentale per far ripartire il turismo in questo nostro territorio".
"Una giornata davvero importante - dichiara Barbara Mastrocola, direttrice dei musei civici e diocesani - Grazie ad un finanziamento regionale, alla sinergia tra comune e arcidiocesi e all'interessamento della sovrintendenza siamo riusciti ad allestire in maniera funzionale e più decorosa questa esposizione dove si possono ammirare 35 opere provenienti non solo dalle collezioni civiche e diocesane, ma anche da alcune chiese terremotate del territorio e che danno il senso di quella che è la nostra identità atrraverso la scuola pittorica camerte".
f.u.
"Una prima scommessa vinta - l'ha definita l'assessore alla cultura Giovanna Sartori - l'inaugurazione di questa sede temporanea dei musei civici e diocesani. Uno spazio molto bello, con un allestimento curatissimo all'interno del quale i visitatori potranno godere delle bellezze infinite dell'arte, della pittura e della scultura camerte".
"Camerino è città dedicata alla cultura, alla scienza, all'arte - così il rettore di Unicam Claudio Pettinari - Solamente con tali grandi opere, come quelle esposte in questa sede, si possono allestire musei di grandissima importanza. Opere importanti, che hanno fatto la storia e che ci fanno commuovere al pensiero di quello che era la nostra città prima del sisma. Una struttura che sarà fondamentale per far ripartire il turismo in questo nostro territorio".
"Una giornata davvero importante - dichiara Barbara Mastrocola, direttrice dei musei civici e diocesani - Grazie ad un finanziamento regionale, alla sinergia tra comune e arcidiocesi e all'interessamento della sovrintendenza siamo riusciti ad allestire in maniera funzionale e più decorosa questa esposizione dove si possono ammirare 35 opere provenienti non solo dalle collezioni civiche e diocesane, ma anche da alcune chiese terremotate del territorio e che danno il senso di quella che è la nostra identità atrraverso la scuola pittorica camerte".
f.u.