Due nuove ordinanze, a firma del Commissario Straordinario Giovanni Legnini, per spingere gli interventi di ricostruzione delle opere pubbliche e i lavori legati ai danni lievi causati dal sisma. È di oggi la firma dei nuovi provvedimenti che andranno a snellire ulteriormente le domande per i contributi di sistemazione dei danni lievi, che definiranno con una puntuale tabella di marcia i lavori alle opere pubbliche e che stanziano ulteriori fondi per la gestione delle macerie e per le scuole ancora da ricostruire. Ridefiniti anche i poteri in deroga attribuiti dal Legislatore al Commissario.

Nel dettaglio: le domande di accesso ai contributi, di concerto con gli ordini professionali e con i rappresentanti della Rete delle professioni tecniche, sono ulteriormente semplificate. Dati anagrafici del professionista, dei proprietari e catastali dell’edificio vanno allegati alla ulteriore documentazione necessaria in base a un calendario che verrà definito dopo il 30 novembre, termine ultimo per la presentazione. Vengono inoltre esclusi dal termine del 30 novembre interventi più complessi, seppure relativi a danni lievi, come quelli relativi a edifici in aggregati, in zone rosse o in aree perimetrate.

Definito anche un cronoprogramma per le opere pubbliche: sono 1288 quelle già finanziate, delle quali 482 devono ancora essere avviate. Per accelerare i procedimenti, è fissato un nuovo termine: entro il 31 marzo prossimo dovranno essere chiuse le procedure di affidamento di tutti gli incarichi di progettazione. Ancor prima, entro il 31 dicembre di quest’anno, sul tavolo del Commissario dovrà giungere un cronoprogramma dettagliato di tutte le fasi per la definizione dell’appalto e l’esecuzione delle opere.

Stanziati 100 milioni di euro per le macerie: serviranno a gestire le macerie pubbliche dovute a crolli o demolizioni.

Fondi anche per le scuole: nei comuni del cratere si potrà usufruire del 10 percento dei contributi stabiliti, in attesa della ricostruzione degli edifici, per garantire l’attività didattica con soluzioni temporanee. Di oltre un miliardo e mezzo di euro, alle Marche spettano 945 milioni di euro.

In ultimo la ridefinizione dei poteri in deroga a Legnini: come richiesto a lungo dai sindaci, dai presidenti delle Regioni, dai cittadini ed esponenti di tutti gli schieramenti politici, il Commissario potrà decidere per la realizzazione delle opere pubbliche prioritarie e caratterizzate da particolari complessità e per gli interventi nei centri storici maggiormente distrutti. Disciplinata anche la possibilità di attuare gli interventi in deroga a mezzo di Ordinanze speciali che definiranno le specifiche modalità e tempi di realizzazione, anche in questo caso in accordo con i presidenti delle Regioni e i sindaci, ai quali il Commissario potrà trasferire i poteri attuativi in deroga.

Red.
Approvate dal Commissario alla Ricostruzione Piero Farabollini quattro nuove ordinanze. Riguardano personale Sblocca cantieri  anticipazione delle spese di progettazione ai professionisti,, proroghe danni lievi, linee guida per i collabenti

L’approvazione è avvenuta nella cabina di coordinamento di fine anno, la prima dopo il ripristino dell’intesa con le Regioni. “L’intesa non è mai stata in discussione con le regioni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria con le quali abbiamo sempre lavorato nella dialettica condivisione di metodo e obiettivo – ha detto al termine della cabina il Commissario Farabollini – Anche in questa occasione abbiamo condiviso fino all’ultimo strategie e decisioni che hanno portato all’approvazione all’unanimità di ordinanze che rappresentano la declinazione operativa delle leggi che si sono succedute per lo snellimento della ricostruzione, dal DL Sblocca Cantieri al DL 123 attualmente in corso di pubblicazione in Gazzetta. Vediamo crescere giorno per giorno i progressi nella ricostruzione che subiranno un’ulteriore accelerazione ora che sono stati ulteriormente potenziati gli strumenti grazie all’intensa collaborazione tra il Commissario e tutti gli attori della ricostruzione, in primis il Governo”. 

Nella nota diffusa dal Commissario Piero Farabollini vengono spiegate le nuove ordinanze 
"Licenziate le modalità di erogazione del 50% di anticipo sulle spese di progettazione ai professionisti. Su proposta del Commissario, è stata aggiunta la possibilità di erogare ai professionisti che si occupano di indagini specialistiche il 100% della parcella, anziché il previsto 80%, a SAL Zero, non essendo coinvolti nelle fasi di gestione del cantiere.

Definite ripartizione e modalità di arruolamento delle 200 unità di personale destinate dallo Sblocca Cantieri a quei Comuni che si occuperanno dell’intero iter procedurale della ricostruzione di immobili privati con danneggiamento B, C ed E-L4. Saranno 116 le unità in dotazione alle Marche, 27 l’ USR Lazio e altrettanti per l’ Umbria, 30 per l’Abruzzo".

Molto attese anche le proroghe: "Potranno essere presentate entro il 31 dicembre 2020 le schede Aedes ancora da periziare. I professionisti potranno farlo anche unitamente al progetto. Proroga a fine 2020 anche per i progetti delle attività produttive. Prevista inoltre un’anticipazione sull’erogazione del contributo laddove sia necessaria la delocalizzazione. Semplificate le procedure per alcune categorie di immobili non adibiti a residenza principale del beneficiario per i quali non sarà più necessaria, in caso di vendita, la delega notarile per parentele fino al quarto grado.

Infine, licenziate le linee guida per la gestione dei collabenti, ovvero gli edifici fortemente degradati la cui messa in sicurezza è essenziale.
cc

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