L'annuncio, nel corso della conferenza stampa di presentazione, al termine della quale, la manifestazione è stata dichiarata ufficialmente aperta.
«Saranno 14 giorni impegnativi ma di grande soddisfazione perché ritroviamo la nostra festa più sentita », ha esordito la neo presidente dell'associazione Corsa alla spada Donatella Pazzelli.
Entusiasmo, partecipazione, coinvolgimento e forte spirito unitario di tutte le istituzioni rappresentate, dal sindaco Roberto Lucarelli, al vicepresidente del consiglio regionale Gianluca Pasqui, dal prorettore vicario di Unicam Graziano Leoni, al parroco don Marco Gentilucci, fino ai presidenti dei tre terzieri, Paola Ticani di Muralto, Marco Gagliardi di Mezzo, Paolo Paternesi di Sossanta.
Svelati i particolari del nutrito programma che prenderà il via il 15 maggio da Piazza Umberto I, per concludersi domenica 28 maggio con il corteo storico, la staffetta rosa e la corsa degli atleti dei terzieri, i cui nomi saranno annunciati alle ore 18 di mercoledì 17 maggio, vigilia della festa del patrono della città, San Venanzio martire.
Ad illustrare la novità del ritorno in centro storico della competizione sportiva, unita ad una ulteriore bella sorpresa che potrebbe divenire realtà, è stato il sindaco Roberto Lucarelli :
«Stiamo lavorando tutti in maniera frenetica per perseguire l'obiettivo del ritorno al percorso storicodella gara. Sappiamo tutti che da qualche anno non è stato più possibile e, abbiamo davanti a noi 15 giorni di no stop per raggiungere lo scopo - ha diichiarato -. L'ufficio tecnico è impegnatissimo nel cercare di realizzare le condizioni per permettere di svolgere la manifestazione. Allo stesso tempo, con il vescovo Massara e il parroco, stiamo cercando di rendere possibile anche la riapertura del percorso per il 18 maggio, in maniera da permettere la processione con la statua del Santo patrono. Tuttavia - ha aggiunto -, le certezze per questa ulteriore novità potranno arrivare solo da qui ad una decina di giorni; quanto all'organizzazione del tutto, sappiamo quanto è sentita, impegnativa e difficoltosa questa festa per cui, il mio grazie va alla presidente Pazzelli per il complicato lavoro che sta portando avanti».
Impegno e vicinanza dell'amministrazione comunale sono orientati a riuscire nell'intento di rendere possibile, almeno per questa edizione, il ritorno al centro storico cittadino. « L'anno prossimo probabilmente, dovremo studiare un nuovo percorso alternativo, ma saremo contenti di farlo perchè significherà che nel cuore della città la ricostruzione è partita. Quest'anno dunque, ci regaliamo tutti insieme quello che per 42 anni, meno 7, abbiamo vissuto».
La manifestazione gode del patrocinio della Regione Marche e del contributo economico elargito dal Consiglio regionale. «Oggi tutti insieme andiamo a certificare che questa manifestazione è importante non solo per Camerino e per tutto l'entroterra, bensì per l'intera regione - ha detto il vice-presidente del consiglio regionale Gianluca Pasqui portando il saluto dell'assemblea legislativa e ringraziando le istituzioni cittadine, a vario titolo coinvolte.
«La compartecipazione dell'assemblea legislativa in termIni economici - ha continuato Pasqui - è segno del rilievo della manifestazione. Crediamo molto in un evento come questo, soprattutto perchè il suo svolgimento tocca una città che non ha bisogno del solo recupero delle case ma che deve avere una ricostruzione sociale, economica e culturale. E in tutto questo si contestualizza la Corsa alla spada».
Con momenti convegnistici che approfondiranno diverse e originali tematiche, presente alla manifestazione anche l'Università di Camerino
«L'ateneo è parte integrante della comunità, un tutt'uno con la città - ha affermato il prorettore vicario Graziano Leoni-. Saranno settimane di festa che, in maniera forte, uniranno la popolazione cittadina e ce n'è bisogno. Uno dei problemi del post sisma è iniziare a pensare che quello che stiamo vivendo sia la normalità, in realtà siamo ancora nell'emergenza e lo stare insieme, uniti, serve ad uscirne prima».
Nel suo intervento di saluto, Leoni non ha mancato di ricordare la compianta professoressa Stefania Scuri, docente e ricercatrice Unicam che nel suo ruolo di presidente dell'associazione «è riuscita a portare un po' di Unicam all'interno della manifestazione».
Proprio al ricordo di Stefania Scuri, l'organizzazione ha deciso di dedicare l'appuntamento di sabato 10 giugno "Le disobbedienti: Chiara e Camilla", in programma alle ore 16,30 al monastero di Santa Chiara.
Inoltre, a dimostrazione che l'università è parte della comunità, la possibilità che gli stessi studenti di Unicam partecipino alla competizione sportiva, pur non essendo nativi della zona. Universitari che saranno protagonisti anche del "Palio degli arcieri studenti" che si disputerà sabato 20 maggio alla Rocca dei Borgia
Come ogni anno, e per tutto il periodo dei festeggiamenti, la basilica di San Venanzio, diventerà un po' anche la casa della Corsa alla spada .
« È la festa più grande, quella che dai più piccoli agli adulti, mette insieme tutta la comunità - ha sottolineato il parroco di San Venanzio don Marco Gentilucci -. Per la nostra chiesa, è questa una festa che unisce intorno alla figura di un martire: un testimone coraggioso che non mise nulla davanti ad una scelta importante della vita. Quindi, un esempio forte. Sin dall'origine, il legame tra la manifestazione e la figura di San Venanzio è unico. E la vicinanza della chiesa è massima per tutte le esperienze che aggregano, fanno bene e fanno crescere. In un tempo in cui siamo portati ad essere distanti, tutto ciò che appassiona, fa stare insieme e ritrovarsi mesi prima per progettare, è sempre qualcosa di unico che non possiamo perdere; non possiamo dimenticare che l'identità di questa festa è l'identità di questa comunità e - ha aggiunto- acquista un valore significativo anche lo strappo alla regola di anticipare di due anni la processione con la meravigliosa statua argentea del patrono, rispetto a quella che sarebbe la cadenza naturale delle feste triennali. Il valore è nel segno di una vita che deve ritornare nella parte più alta della nostra città. Che a riaprire quelle vie sia il santo patrono, per tutti noi camerti e non solo , fa balzare il cuore; non ci rientriamo col cuore sportivo ma ci rientriamo solennemente con ciò che da secoli rappresenta la nostra città: il santo che tiene in mano Camerino e passando per quelle vie, chiederemo a Dio che sia ancora lui a tenere la città e sostenerla per tutto quello che dovremo vivere insieme».
Pur tra mille difficoltà, a traghettare la manifestazione fino ad oggi sono stati i presidenti dei tre terzieri, i cui interventi hanno rimarcato il senso di grande sinergia che è servito a rendere ancora più saldo e convinto il loro impegno
Prima di passare ai singoli dettagli delle giornate di festa che caratterizzeranno la 42^ edizione di Corsa alla spada e Palio, applausi scroscianti hanno accolto l'annuncio di chi vestirà i panni del signore della città, ovvero, Leonardo Pasotti primario del reparto di ortopedia, eccellenza dell' ospedale di Camerino. Come precisato dalla presidente Pazzelli, una piccola incertezza riguarda ancora il nome di chi sarà al suo fianco. Ma in verità lo si saprà presto, in quanto la decisione è solo rimandata a chi propenderà per il sì, tra la signora Morena, dolce metà del dottore, o la loro figliola Giulia.
L'intera famiglia Pasotti aveva già sfilato nel corteo storico nell'edizione del 2005.
«Lieto di essere per un giorno signore di Camerino - ha dichiarato Pasotti- Spero di essere all'altezza e mi auguro che sia davvero una bellissima festa. A convincermi è stato soprattutto il sapere che il corteo si sarebbe svolto all'interno delle mura storiche della città. Questo ci dà spinta, slancio e speranza perché "anche la strada più lunga comincia con un passo". E questo è un grande passo al quale sono lieto di partecipare».
Illustrati quindi da Stefano Mosciatti i dettagli del nuovo logo della manifestazione: lo storico disegno della spada, realizzato a suo tempo dal compianto Mario Raponi, è abbracciato dai tre nastri dei colori dei terzieri che formano insieme le lettere C S e P .
Di nuova concezione anche lo stendardo che, tradizionalmente, accompagna le uscite della rievocazione storica. Mostrato in anteprima in versione dipinta, presto sarà pronto a sfilare in corteo nella sua veste sartoriale.
«Una scelta più storica che artistica - ha spiegato la curatrice del progetto Valentina Gagliardi -.Abbiamo deciso di rappresentare parte dell'araldica camerte. In alto, lo stemma dei Varano, in basso quelli dei tre terzieri, rappresentati in maniera leggermente diversa da come li abbiamo sinora visti raffigurati. Base di partenza per lo spunto del nuovo dipinto, un antico scritto del Feliciangeli.
Risponde infine all'esigenza di rendere immediatamente fruibili e rintracciabili le informazioni,la creazione del nuovo sito internet dedicato della Corsa alla spada e Palio.
Lo hanno realizzato Marco Aureli e Andrea Condendo di e-Lios, azienda camerte specializzata nello sviluppo di siti web e software personalizzati.
c.c.
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23 scuole
25 maggiotrivastirie
Giovolieri e avrobati fuoco
Giovedì
Il. Professore diventa giullare la mensa Marco Giovagnoli isoluna Marota cantastorie
25 sera concerto flexus band de André la buona novella.
26 maggio unucam convegno
Di musica di danze e di altri giochi
Ricorderemo Maurizio
Venerdì old boys
Palietto
Sabato 27 cinvegno Cai Camerino aspidum sagittas
15 corsa dei bambini
Chiudere ibfesteggiamenti 27 sabato
28 attenzione concentrata su corsa e corteo
2 giugno ducato in un
Corsa si chiude sabsto10 giugno con ricordo stefania Scuri
Ceppo davanti a chiesa
Davanti c'è il duca dottor Pasotti
Duchess a signora o sua figlia
Pasotti entusiasmo contagioso
Molto legato a Camerino. Tutti anni visto anche desiderato di farla. Sono molto contento e onorato contento li faccia Giulia mia figlia.
Nel 2005 fatto famiglia ecsismo nel libro corsa.
Per un giorno lieto essere il Signore di Camerino e mi auguro sia bella festa. Solo mi ha convinto sia in centro. La, strada pi u lunga cpmincia con un passo questp grande passo per cui lieto
Veste modetna logo
Anche quello cambiato
A presentarlo Stefano Mosciatti per pubblicizzati in mondo dei social
Spada con dei fiocchi colorati csp corsa spada e palio
Spafa Raponi disegnata nel 82 colori terzieri
Spilletta corsa spada
Oltre a logofattp stendardo
Valentina Gagliardi
Rappresenta partexaraldica camerte. In alto stemna Varano in basso quello terzieri. Riferimento manoscritto Feliciangeli colori
Elios spin off creato sito corsa alla spada. Siano online. Marco aureli e Andrea
Da oggi visitabile non punto d'arrivo ma punto di paryrnza
Aureli spiegato
App taverne sponsor
Ufficialmente aperta la 42 edizione
“Salute, diritti, lavoro e sviluppo. Le Marche che vogliamo” lo slogan della manifestazione regionale ad Ancona, promossa da CGIL CISL UIL Marche, per sostenere le proposte delle sigle sindacali nel confronto con la giunta regionale e per richiamare l’attenzione dei cittadini sulle tante criticità della sanità.
Massiccia la partecipazione alla giornata di mobilitazione che si è conclusa a piazza del Plebiscito. Sul palco, a rappresentare le esigenze dell'Area Vasta 3 e in particolare le problematiche della sanità dell'entroterra e dell'ospedale di Camerino, la relatrice ufficiale Paola Ticani. " Buona salute a tutti noi, ma soprattutto al nostro servizio sanitario pubblico", la frase con la quale ha concluso il suo applaudito intervento, a sottolineare che le condizioni di dignità dei lavoratori della sanità, restituiscono servizi dignitosi ai cittadini.
" La mia relazione- riferisce Paola Ticani- ha approfondito le problematiche di tutta l'Area Vasta 3 per la zona montana e, soprattutto, tutta quell'area disastrosamente colpita dal terremoto del 2016. Ho rappresentato i nostri disagi che vanno dalla distruzione del sisma, alle difficoltà di accedere in maniera tempestiva ai nostri pronto soccorso.;Ho tenuto a sottolineare come nel nostro territorio, in rapporto al numero di residenti, la grande equazione determini una differenza di possibilità di accesso, rispetto a chi invece si trova a d abitare in zone più popolose. Quello che abbiamo chiesto alla politica marchigiana- spiega Ticani- è una maggiore attenzione alle zone disagiate di tutta la regione, e con particolare riferimento alla nostra dell'Area Vasta 3, il cercare di potenziare la rete di emergenza -urgenza che dovrebbe essere più capillare ed efficace. Oltre a questo, la richiesta è stata per il potenziamento della sanità sul territorio, comprensivo di azioni sulle strutture socio sanitarie residenziali e sull'assistenza domiciliare. Chiediamo una sanità calibrata sul territorio e che tenga conto delle esigenze e delle difficoltà degli abitanti; sappiamo tutti quanti problemi si incontrano con le liste di attesa e,molto spesso, per noi della montagna fare una visita specialistica in tempi ragionevoli significa fare lunghi percorsi perché non c'è possibilità della prestazione nei nostri ospedali. Altro punto secondo noi fondamentale è che portando nel territorio la medicina di base, vuol dire riuscire a sgravare i centri di assistenza di secondo livello che pertanto, riuscirebbero a svolgere meglio il loro lavoro. E poi- prosegue la portavoce dell'Area Vasta 3- abbiamo rappresentato le difficoltà che riguardano tutto il personale, perché riteniamo che lavorare con dignità e con professionalità sicuramente metterebbe in condizioni migliori i lavoratori, anche nei confronti di chi usufruisce del servizio, tant'è che la frase finale con cui ho salutato i partecipanti alla bellissima manifestazione è stata appunto " buona salute a tutti noi, ma soprattutto al nostro servizio sanitario pubblico".
Una manifestazione molto partecipata che ha inteso riportare al centro dell’attenzione la situazione della sanità, sostenendo che il diritto alla salute e alle cure, deve essere garantito su livelli adeguati in ogni territorio.
" E' fondamentale su tutto il territorio- rimarca Paola Ticani- e, per quel che ci riguarda, ripartendo dall'entroterra e con dei servizi dedicati. Noi abbiamo bisogno dell'assistenza di supporto, delle lungodegenze, di continuità assistenziale, delle guardie mediche che negli ultimi anni sono consistentemente diminuite: Abbiamo necessità della guardia medica pediatrica, di una radiologia funzionante, di centri prelievi dislocati nei vari comuni perché, se numerose sono le persone che sono tornate ad abitare nelle casette dei piccoli centri , poi si trovano a dover raggiungere Camerino per fare un semplice prelievo e allora, c'è qualcosa che non quadra e occorre ripristinare quantomeno i punti di poliambulatori e distretti che c'erano anche prima del terremoto. L'augurio è che quello che abbiamo rappresentato a gran voce- conclude Ticani- possa rientrare nel Piano sanitario regionale con delle risposte adeguate e, tenendo conto, non solo dei numeri ma anche e soprattutto delle persone perché chi ha scelto di vivere in montagna ha fatto una scelta ben precisa, e ha gli stessi diritti di chi per scelta vive in altre zone della nostra regione!"
C.C.