Ascoltare e condividere i punti di vista degli imprenditori e dei lavoratori delle aree rurali marchigiane: è con questi obiettivi che questa sera, al Lanciano Forum di Castelraimondo, riparte la serie di incontri promossa da Regione Marche e Piano Sviluppo Rurale Marche. Si parlerà delle strategie da mettere in atto per dare nuovo slancio alle aree interne: le istituzioni locali e i cittadini avranno l'occasione di confrontarsi con il Presidente della Regione, Francesco Acquaroli, e con il suo vice e assessore all'agricoltura, Mirco Carloni, in vista dei prossimi bandi. Potranno così essere ascoltate le loro istanze sull'utilizzo di risorse per circa 170 milioni di euro, che potranno sostenere e sviluppare un territorio colpito prima dal sisma, poi dalla pandemia.

Il sindaco di Treia, Franco Capponi, è tra quelli della Comunità Montana di San Severino che parteciperanno all'incontro. Le loro richieste riguarderanno principalmente il tema del sostegno ai giovani e alle imprese che intendono investire nel rurale, attraverso finanziamenti e infrastrutturazione: “Le aree interne hanno la vocazione delle produzione agricole di qualità – ha commentato Capponi –. Abbiamo diverse proposte da suggerire, ma il tema prinicpale è quello di dedicare alle aziende del cratere dei fondi speciali: pensiamo che sia importante sviluppare una filiera e che ci sia un'attenzione particolare per il turismo rurale. Ciclovie e investimenti nel turismo sostenibile devono essere integrati dalla presenza di aziende che producono prodotti di qualità o che si occupano di ospitalità: in quest'ottica parleremmo anche di una generale riqualificazione dei borghi delle aree interne”.

Capponi ha quindi proseguito sul sostegno ai giovani, che devono essere incentivati a rimanere sul territorio: “Il 'premio giovani' previsto dall'Unione Europea per favorire l'inserimento dei giovani nel settore dell'agricoltura dovrà essere rafforzato, con il fine di generare delle vere start-up agricole. Lo spopolamento delle aree interne deve essere contrastato anche con gli investimenti sulle infrastrutture – ha proseguito Capponi –: in questo senso la realizzazione e la manutenzione delle strade rurali è fondamentale, visto che spesso i Comuni non hanno le risorse per occuparsene direttamente. In generale – conclude – ci soffermeremo sui temi del sostegno alla zootecnia, alla produzione di qualità, ai giovani e alla infrastrutturazione di questi territori”.

l.c.

Valfornace, Camerino, San Severino, Visso e San Ginesio. Sono i Comuni del maceratese che ospiteranno gli appuntamenti durante i quali saranno illustrate le opportunità del Piano Sviluppo Rurale Marche 2014/2020 a sostegno del cratere

In totale nelle Marche saranno dieci i seminari per presentare, alle imprese e ai cittadini, i bandi in uscita del PSR destinati all’area colpita dal terremoto. Sono stati organizzati dalla Regione Marche, nell’ambito dell’iniziativa “L’Europa con noi per ripartire”. L’obiettivo, secondo la vice presidente Anna Casini, assessore all’Agricoltura, è quello di “illustrare, direttamente sul territorio, le possibilità offerte con la rimodulazione dei fondi europei per favorire la rinascita post sisma. Grazie alla solidarietà delle altre Regioni italiane e dello Stato, sono stati assegnati alle Marche 159,25 milioni di euro. È importante conoscere le tante opportunità, pensate e confezionate, come un abito su misura, per le comunità terremotate, in modo da garantire che gli investimenti programmati trovino quella giusta e necessaria ricaduta sul territorio”. Secondo Casini, la rinascita parte anche dalla conoscenza delle occasioni esistenti per il mondo agricolo da cogliere per rilanciare un settore caratteristico delle aree interne. La presentazione dei bandi e delle modalità di accesso sarà a cura dei funzionari regionali che offriranno un focus su: Pacchetto giovani; Filiere agroalimentari, Corte e mercati locali, Legno – Energia – No food; Mitigazione conflitti allevatori-lupo; Sostegno alla forestazione e all’imboschimento (focus “tartuficoltura”); Miglioramento della viabilità rurale. Un accenno sarà comunque offerto su tutti i bandi in scadenza e di prossima uscita. Le sedi degli incontri sono state individuate cercando di raggiungere la maggior parte del territorio interessato.

Gli appuntamenti in territorio alto maceratese sono per il 22 a Valfornace alle 18, il 24 a Camerino alle 16:30, il 29 a San Severino alle 16:30, stesso orario per Visso, che si svolgerà il 5 novembre, e San Ginesio il 6 novembre.

Ai 159,25 milioni di euro aggiuntivi del Psr, per sostenere la ripartenza delle zone colpite dal sisma, si sommano agli altri fondi stanziati attraverso Fesr (Sviluppo regionale) e Fse (Lavoro). Un totale di oltre 400 milioni di euro di fondi ulteriori che l’Europa ha assegnato allo sviluppo dell’area del sisma, puntando sulla crescita rurale, sulla salvaguardia del territorio, sul sostegno alle imprese, sulle infrastrutture pubbliche. La programmazione di queste risorse ha tenuto conto del fatto che il territorio interessato ha una forte vocazione rurale. Ha quindi dedicato una grande percentuale alla competitività delle aziende agricole impegnate nel biologico, nella zootecnia e nel benessere animale. Ugualmente sono state fornite opportunità ai giovani di insediare nuove aziende e sostegno alla ripresa economica e sociale, riservando attenzione al miglioramento dei servizi alla popolazione, allo sviluppo turistico e al ripristino della viabilità minore.

“È fondamentale che tutti gli attori coinvolti, a vario titolo, in questo processo di rinascita, facciano rete e collaborino per orientare e sostenere cittadini e imprenditori alla migliore ed efficace utilizzazione di queste risorse”, conclude Casini. Ampio spazio verrà riservato anche al dibattito e alle domande dal pubblico, per favorire un confronto costruttivo e pratico, finalizzato a consentire agli interessati la predisposizione di progetti corretti e utili alla realizzazione di validi investimenti. La partecipazione è libera.

g.g.

La Giunta regionale ha approvato i criteri e le modalità per accedere ai contributi previsti da otto bandi, di prossima emanazione, del Programma di sviluppo rurale (Psr) 2014/2020. A disposizione degli agricoltori marchigiani interessati ci saranno oltre 34,1 milioni di euro. Sulla base delle annualità precedenti, sono attese 8 mila domande di finanziamento che verranno gestite con il Sian (Sistema informativo agricolo nazionale di Agea: l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura). Il primo bando, che verrà emanato a giorni, prevede, per tutti gli agricoltori delle aree montane che ne faranno richiesta, l’erogazione di 200 euro ad ettaro. Questo aiuto è fondamentale per ridurre il rischio di abbandono delle aree interne, aggravato in maniera drammatica dagli eventi sismici dello scorso anno. I restanti bandi riguarderanno la gestione sostenibile dei pascoli, la conservazione del patrimonio genetico regionale animale e vegetale, l’adozione e il mantenimento di pratiche e metodi biologici, le compensazioni per l’attività agricola svolta nelle zone a tutela ambientale e forestali. La vice presidente della Regione ha evidenziato che le risorse messe a disposizione agevoleranno la ripresa economica delle aree devastate dal sisma, dove l’attività agricola contribuisce, in maniera notevole, alla formazione del reddito locale.

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