Dei sei stabili messi all’asta dalla provincia, infatti, ben cinque si trovano nell’alto Maceratese. Di questi, uno racchiude due unità abitative. Nel dettaglio, gli immobili sono in vendita ad Apiro, lungo la strada “Apirese” al km 26 + 300 (prezzo a base d’asta 40mila euro). A Penna San Giovanni, in località Portone, lungo la strada “Sant’Angelo in Pontano - Monte San Martino” al km 1 + 000 (58mila euro). A San Severino in località Ponte dei Canti, lungo la strada 502 “di Cingoli” al km 36 + 660 (79.400 euro). A Caldarola in località Marignano, lungo la strada 502 “di Cingoli” al km 63 + 060 (37.080 euro), a Serrapetrona in località Caccamo, via Molino 1 (costituita da due distinte abitazioni una al piano terra e l’altra al piano prima – vendibili separatamente), lungo la strada 502 “di Cingoli” al km 59 + 900 (70mila euro).
Oltre a questi, immobili all’asta anche a Fontenoce (Recanati) in contrada San Francesco 45, lungo la strada provinciale 77 al km 103 + 594 (80mila euro), e, infine, a Montecassiano, dove ad essere in vendita è un terreno in località Villa Mattei (71.500 euro).
«Per partecipare al bando – fa sapere la Provincia – è richiesto un deposito cauzionale del dieci percento del valore a prezzo d’asta dell’immobile. Tutte le informazioni relative al bando, alle condizioni dell’immobile, al suo prezzo d’asta, ai requisiti generali di partecipazione e relativi allegati sono disponibili nel sito istituzionale».
"Viabilità e rilancio economico. Porte aperte alla minoranza" Le priorità del presidente Parcaroli
20 Dic 2021Aveva detto di voler diventare il sindaco della provincia e c’è riuscito Sandro Parcaroli che, dopo la sua elezione commenta: “Credo fermamente nel potere del dialogo, le porte saranno sempre aperte a Calamita (Mariano, candidato sconfitto per il centrosinistra, ndr). Non solo, tutti i 55 sindaci della provincia dovranno essere uniti per portare avanti progetti di ampie vedute, intercettando quanti più fondi possibili dall’Europa. Il nostro territorio è bellissimo e merita un’amministrazione che sappia portarlo tra i primi in Italia. Calamita è una brava persona – Parcaroli torna sul rivale –, lo conosco da molto. Sicuramente avremo dei contrasti, ma insieme potremo fare molto. Lo stesso vale per Ricotta (Narciso, già candidato sindaco per il Pd a Macerata e ora consigliere provinciale, ndr), ma le discussioni dovranno essere costruttive e non ideologiche”.
La chiusura di Parcaroli è per il passaggio di consegne e per il testimone raccolto dalle mani di Antonio Pettinari, le cui competenze “non dovranno essere sprecate – conclude il neoeletto presidente –: Pettinari è una persona di grande esperienza che potrà continuare a dare molto al territorio. I suoi consigli, seppur dall’esterno, potranno essere molto utili a questa amministrazione provinciale”.
l.c.
L’operazione nasce nell’ambito dei controlli economici legati al contrasto dell’abusivismo commerciale e della vendita di oggetti contraffatti. La Guardia di finanza sottolinea come, soprattutto nel caso dei giocattoli realizzati con materiali di dubbia provenienza e con procedure non controllate, questi possano rappresentare una minaccia per la salute dei bambini e per l’ambiente.
l.c.
Belforte, iniziati i lavori sul ponte di borgo San Giovanni. Sicurezza strutturale e per i pedoni
08 Set 2021Sono cominciati lunedì scorso i lavori di sistemazione, come spiega il sindaco, Alessio Vita: "Si tratta di un intervento finanziati totalmente da Anas a seguito del sisma del 2016. I lavori riguardano il miglioramento sismico del ponte con la messa in sicurezza della struttura, ma ci saranno interventi importanti anche sotto il profilo della viabilità.
Il manto stradale verrà completamente rifatto e saranno allargati i marciapiedi per abbttere totalmente le barriere architettoniche ed installare specifici guardaril che rendano il tratto pedonale più sicuro".
In questo momento sono cominciati i lavori nella zona sottostante la struttura, successivamente, quando gli interventi interesseranno la strada, il ponte sarà praticabile a senso unico alternato stabilito da un semaforo.
"I tempi di realizzazione - prosegue il sindaco - sono di circa tre mesi. È un lavoro importante che mette al primo posto la sicurezza dei pedoni: ad oggi il marciapiede non è in grado di ospitare nemmeno la carrozzina di un neonato. Per questo miglioramento - conclude - va ringraziata la Provincia che si è fatta promotore dell'intervento, insieme all'amministrazione comunale".

La modifica del progetto iniziale ha comportato una spesa maggiore che ha reso necessario il reperimento di risorse aggiuntive in parte riconosciute dal Commissario straordinario e in parte provenienti dal bilancio dell’Amministrazione provinciale.
Nell’estate 2019 si è proceduto all’appalto di questo secondo stralcio, i cui lavori sono in fase di realizzazione e interessano l’aula magna e diversi servizi accessori, nonché dei bagni in dotazione all’intero edificio.
In attesa della conclusione della seconda parte di interventi, la Provincia, che sta portando a termine la prima parte dei lavori, di concerto con la scuola ha deciso di effettuare i traslochi delle attrezzature. L’idea è quella di mettere immediatamente a disposizione i locali già ultimati: tre laboratori, tra cui quello di meccanica, ampio, funzionale e attrezzato anche per le nuove tecnologie, e cinque aule.
“Si tratta senz’altro di un passo avanti, anche se del tutto insufficiente, considerando lo stato della nuova scuola – così il presidente della Provincia Antonio Pettinari - con i lavori iniziati e sospesi da anni. Infatti gli studenti, le loro famiglie e l’intera comunità scolastica attendono ben altre risposte dalle istituzioni, costretti come sono in sedi provvisorie e, soprattutto, inadeguate per la mancanza di laboratori. Circostanza particolarmente grave e inaccettabile per un istituto tecnico, a cui si è aggiunta anche la drammatica situazione dell’emergenza sanitaria”.
red.
Alla cerimonia di commemorazione che si è svolta nella sede centrale dei vigili del fuoco di Macerata hanno partecipato il Prefetto di Macerata, Iolanda Rolli, e tutte le massime autorità civili e militari della Provincia.
Grande è stata la partecipazione del personale dei vigili del fuoco e delle rappresentanze delle forze dell’ordine nonché da parte della cittadinanza di Macerata.
Tutti hanno assistito con partecipazione e momenti di intensa commozione alla benedizione della corona da parte del parroco della chiesa di Santa Croce e alla deposizione della stessa nel cippo commemorativo della sede.
La cerimonia è terminata con il suono delle sirene degli automezzi dei vigili del fuoco, sia alla sede centrale che nele sedi distaccate del Comando.
GS
Svolto stamane lo scrutinio per il rinnovo del consiglio provinciale. Passa in maggioranza il centrodestra che si aggiudica cinque seggi: dalla lista "Centrodestra Macerata" sono stati scelti Fabrizio Ciarapica e Filippo Saltamartini, rispettivamente sindaci di Civitanova e Cingoli, Deborah Pantana e Paolo Renna, consiglieri comunali di Macerata, e Debora Brugnola consigliere di Esanatoglia. Passa invece a quattro seggi da sei che ne aveva in partenza, la sinistra rappresentata dalla lista "Territori Maceratesi": i nomi degli eletti sono Paolo Micozzi e Enrico Marcolini, consiglieri di Macerata, Francesco Acquaroli, consigliere di Morrovalle, e Stefania Settimi, consigliere di Corridonia. Conferma tre seggi la lista moderata, di centro, denominata "Per la nostra terra delle Armonie": il bis per Tarcisio Antognozzi, assessore di San Severino, poi Rossella Ruani, consigliere di Morrovalle e Rosalba Ubaldi, vicesindaco di Porto Recanati.
Non è fra gli eletti il consigliere comunale di Tolentino, Sonia Dignani, e senza rappresentante in Provincia anche i Comuni della montagna (ex Comunità Montana di Camerino) che a priori avevano deciso di non candidare nessuno.
g.g.
Giovedì verrà riconsegnato il cantiere per la ricostruzione dei laboratori dell'ITIS E. Divini di San Severino alla ditta NEFER che potrà sin da subito riprendere i lavori.
Come si ricorderà, il cantiere era stato chiuso a seguito del terremoto del 2016 per la pericolosità di crollo della struttura principale della scuola.
Il sisma, a suo tempo, non solo ha bloccato i lavori ma ha indotto anche alla progettazione di una variante per i laboratori perché la ricostruzione dell'intero edificio scolastico, resosi nel frattempo inagibile, ha indotto allo spostamento dei laboratori comportando diverse modifiche degli stessi con conseguenti spese aggiuntive.
Il progetto e l'appalto per la realizzazione dei laboratori sono antecedenti al sisma e la Provincia aveva già provveduto alla loro demolizione ma poi, l'evento sismico, ha costretto al blocco.
Verificati i danni irreparabili della struttura principale, il Commissario Straordinario per la ricostruzione non ha avuto scelta ed ha optato per la realizzazione ex novo dell'istituto Tecnico Industriale; da qui la necessità di un nuovo allineamento dei laboratori per renderli compatibili con il progetto dell'ufficio commissariale che prevede, oltre alla realizzazione della nuova scuola, anche una palestra ad essa adiacente.
“Per evitare che i tempi di ricostruzione si allungassero ulteriormente - prosegue Pettinari – ho deciso di approvare una variante specifica per i laboratori e di sottoporre un atto di sottomissione alla ditta appaltatrice per sbloccare i lavori e ripartire già da giovedì. Tutto questo – aggiunge ancora il Presidente - in attesa della preannunciata erogazione da parte del Commissario Straordinario dell'indispensabile finanziamento che consentirà il completamento dell'opera.”
La direzione dei lavori è stata affidata all'ing. Giordano Cappella mentre il responsabile unico del procedimento è l'ing. Paolo Margione entrambi dipendenti dell'Ufficio Tecnico della Provincia di Macerata.
Se per i laboratori, la ditta appaltatrice NEFER potrà essere operativa già da giovedì, per la ricostruzione dell'edificio centrale si dovrà attendere ancora un po'; gli uffici del Commissario Straordinario per la ricostruzione stanno infatti ultimando l'iter per l'affidamento dei lavori.
g.g.
Da qualche giorno sono iniziati i lavori di sfalcio dell’erba sulla vasta rete viaria provinciale di Macerata. Come è noto, lo scorso anno non fu possibile dar corso ai suddetti lavori con le diverse ditte appaltatrici a causa della mancanza delle risorse economiche necessarie. Quest’anno, pur nelle more dell’approvazione del Bilancio 2016, il Governo ha autorizzato l’utilizzo, in esercizio provvisorio, delle risorse previste nel Bilancio 2015 e ciò ha consentito all’Amministrazione Provinciale di procedere ai lavori del taglio dell’erba lungo i 1500 km delle strade provinciali. “Non c'è nulla di straordinario. Lo straordinario semmai era il fatto che lo scorso anno questi lavori, che dovrebbero essere la normalità, non si sono potuti eseguire– ci dice il Presidente Pettinari - Si tratta di lavori che hanno una notevole importanza ai fini della sicurezza stradale e non solo; la cura delle strade contribuisce di certo a migliorare e quindi a promuovere l’immagine del nostro territorio.”
La segnalazione giunge da un lettore che percorrendo, come ogni giorno, la strada provinciale 22 che collega Crispiero con Camerino ha trovato sul percorso le transenne che "annunciavano" la chiusura della via di comunicazione a causa del movimento franoso che progressivamente, anche a causa dell'assenza di interventi, ha eroso l'intera sede stradale. Così il malcapitato, come chiunque altro voglia raggiungere da Crispiero la città ducale, è stato costretto a compiere un lungo giro alternativo per raggiungere Camerino. Ora l'interrogativo sorge spontaneo. Quanto tempo durerà tale situazione di disagio? Difficile la risposta visto che la manutenzione della strada è di competenza della provincia, che sta attendendo segnali sul proprio futuro.
La provinciale 22 prima del movimento franoso